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Autore: LonelyWoman    05/02/2015    1 recensioni
Sara, trent'anni... e la sua vita che va a rotoli dopo che il fidanzato l'ha lasciata... un'opportunità di lavoro all'estero che una sua cara amica le proporrà, le darà la possibilità di cambiare aria... e vita!Diventerà la personal assistant degli One Direction!Ma anche qui, incontrerà non poche difficoltà!Una in particolare: Zayn Malik!
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Dal capitolo
Appena aprì la porta, nello stesso istante, Zayn spalancò la sua…-“Oh, ciao Zayn!”-dissi in tono cordiale- “.. Zayn… iuuuuu… c’è nessuno in casa?”- era rimasto sulla porta a fissarmi, ma che cavolo di vizio aveva sto ragazzo?-“Oh… oh, si, si stavo pensando se casomai avessi dimenticato qualcosa prima di scendere”- disse in imbarazzo-“ E tu fai mente locale di ciò che potresti aver dimenticato, con quella espressione da ebete?”-..lo vidi arrossire alle mie parole…Zayn Malik che arrossiva, questa era da segnare!-“Ehm.. si, cioè no… cioè insomma vogliamo andare?”- disse esasperato…era strano forte sto ragazzo!
Genere: Erotico, Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: PWP
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Ragazzuoleeeee ma ciaoooo... si lo so, manco da un'eternità, ma quest'ultimi tempi, sono stati pazzeschi!!Perdonatemi se potete, cmq sono tornata con un bel capitolozzo, per cui spero vi piaccia e vi prometto che aggiornerò più spesso!Vi mando un grosso bacio e come sempre....recensite!!!!!


Capitolo 15
 
Una strana sensazione
 
Per tutta la durata delle cena, Andrea mi guardò con la coda dell’occhio: aveva capito che non volevo parlarne, ma sapeva anche che, fissandomi con quello sguardo, prima o poi sarei sbottata e le avrei chiesto cosa volesse... mi conosceva troppo bene.
Mangiai quanto più di fretta mi fosse possibile, di modo che potessi andare subito in camera mia, tanto i piatti sarebbero toccati a lei da lavare quella sera; appena terminai l’ultimo boccone, mi alzai dalla sedia, dandole la buonanotte :-“E te ne vai così?”- mi chiese all’improvviso freddandomi-“Ehm... si... perché?”- chiesi timorosa della sua risposta -“No, dico.. non passiamo neanche un po’ di tempo assieme? Guardiamo un po’ di tv magari... o potremmo parlare, sono solo le nove e mezza...”- disse ammiccante -“Andrea ti prego non arrabbiarti, ma proprio non me la sento... vorrei andare a dormire”- dissi supplichevole; lei mi guardandomi divertita alla fine disse:-“ Ok, non preoccuparti.. vai pure a dormire: ho proprio la sensazione che stanotte farai dei sogni...bellissimi!”- concluse maliziosa.
L’avevo scampata... per il momento! Conoscevo Andrea e non avrebbe mollato la presa, finché non le avessi raccontato per filo e per segno cosa stesse succedendo tra me e Zayn...si, ma cosa stava succedendo esattamente? Neanche io lo sapevo: un secondo prima, piangevo disperata tra le sue braccia per Ivan...ed un attimo dopo, stavo per baciarlo! ..No diamine! Era lui che stava per baciare me...giusto? Ahhhh ero così confusa.... non sapevo che pensare! L’unica persona che poteva fare chiarezza...era proprio lui; così decisi di chiamarlo.
-“Ciao...Sara...”- disse appena aprì la conversazione -“C... ciao Zayn... dobbiamo parlare!”- dissi andando dritta al punto -“Ne sei sicura?... no perché, l’ultima volta che mi hai detto così... abbiamo litigato bello forte!”- disse lui cercando di essere ironico -“ era una situazione diversa allora; allora non ti sopportavo...”- dissi -“...ed adesso invece?”-chiese lui con un po’ di ansia nella voce -“non qui Zayn... non al telefono... possiamo vederci da qualche parte per parlare di persona?”-domandai fredda -“Certo, a casa mia...non ci sono problemi!”- disse trepidante -“Ehm, no...preferirei di no se non ti dispiace... facciamo così: lo conosci il “Bon bon Ricard”?”- “Si certo...chi non lo conosce?!”- rispose –“Bene... siccome Andrea è ancora sveglia e vorrei evitare di darle delle spiegazioni... aspetterò che si addormenti per uscire...quindi, aspettami lì verso mezzanotte...ah, e tranquillo... non voglio litigare!”- dissi quanto più risoluta possibile -“ok, sarò lì ad aspettarti... a dopo!”- e chiudemmo la chiamata.
Verso le undici e mezza, sentì Andrea spegnere la tv ed andare a letto, così chiamai un taxi che sarebbe arrivato vicino casa mia, dopo dieci minuti; uscì di casa peggio di un ladro: senza far alcun rumore per non essere scoperta! Appena uscì, il taxi era lì.
Quando arrivammo vicino l’entrata del “Bon bon Ricard” e scesi dal taxi, Zayn mi aspettava già all’ ingresso del locale :-“Ciao...”- “Ciao..”- ci salutammo con imbarazzo. Lui mi cedette il passo, facendomi entrare per prima e non appena fummo all’interno, io mi sedetti in uno dei posti più appartati. Adoravo quel locale, ci ero stata con Andrea più di una volta nelle prime settimane che ci eravamo trasferite; ogni volta che ci andavo, mi sembrava di entrare in un vecchio film in bianco e nero, a causa del suo arredamento: sembrava un vagone ristorante dei vecchi treni a vapore, dove tra un sedile e l’altro, c’era una tendina divisorio, che lasciava in totale privacy chi ci si sedeva...era davvero suggestivo.
-“Quindi... di cosa vorresti parlare?”- mi chiese facendo lo gnorri -“Secondo te?...Zayn, non giriamoci tanto attorno: stavamo per baciarci stasera”- colpì nel segno -“Si, lo so... è tutta colpa mia...ti chiedo scusa Sara!”- disse dispiaciuto -“Ma no Zayn... non sono qui perché tu mi chieda scusa... non hai fatto... non abbiamo fatto niente di male... solo, che voglio capire perché è successo!”-dissi sinceramente confusa -“So solo che in quel momento.... lo sentivo Sara...è stato un istinto, tu piangevi...e non riuscivo a capacitarmi davvero come il tuo ex avesse potuto lasciarti...le parole che ti ho detto, le pensavo sul serio...tutte!”- mi spiegò -“Non dico che le cose che mi hai detto tu non le pensassi...ma secondo me c’è di più!”-“Co..cosa? Che intendi dire?”- mi chiese ad un tratto imbarazzato -“Intendo dire... che in quel momento tu mi capivi, ti immedesimavi nella mia situazione...perché l’hai vissuta prima di me! In poco tempo, stiamo diventando amici: c’è complicità tra di noi, intesa, ci divertiamo, giochiamo, facciamo gli stupidi, ma sappiamo anche avere delle conversazioni profonde e vere...insomma, ci aiutiamo a vicenda! Per questo ho voluto chiarire stasera: perché non ci siano malintesi che possano rovinare il bel rapporto d’amicizia che sta nascendo! E poi dai, diciamocelo... io e te, come idea... è totalmente ridicola”- conclusi ridendo; lui sorrideva debolmente mentre mi chiedeva:-“ Perché dici così?”- “Andiamo Zayn... perché lo è: ci scanneremmo in primis... ma poi, io lavoro per te, ho quasi dieci anni più di te! E poi ho già avuto esperienza con una persona più piccola: mi basta e avanza per la vita ahahahaha!”- risi di gusto stavolta.-“Bè, io credo che ogni persona sia diversa... a prescindere dall’età...ma se è così che la pensi...se è questo che credi... ti dico che hai ragione...su tutto!”- mi sembrò quasi stizzito quando disse questo -“Bene, quindi siamo d’accordo: COME SE NON FOSSE SUCCESSO NULLA? ...E AMICI?”- chiesi sorridente tendendogli la mano per stringere la sua, come per suggellare un accordo:-“Certo, ci mancherebbe...è stato solo un malinteso...non succederà più...”- disse in tono neutro stringendomi la mano.
Ordinammo qualcosa da bere, e restammo a conversare per un'altra oretta buona, ma l’impressione che mi diede, era come se avesse qualcosa che lo turbasse...ma volendo mantenere piacevole la serata, non chiesi nulla. Ci salutammo, ancora un po’ impacciati, con un bacio sulla guancia ed un abbraccio; poi ognuno prese un taxi diverso per tornare a casa.

La mattina dopo, feci finta di dormire finché Andrea non uscì di casa per andare al lavoro: la situazione tra me e Zayn era risolta, ed avrei anche potuto dirlo ad Andrea... ma conoscendola, avrebbe cercato comunque di andare troppo oltre alla questione, per portarti poi in realtà, a farti dire cose che neanche pensavi, quindi meglio evitarla ancora un po’!
Mi alzai per fare colazione e poi mi misi a lavorare al computer, visto che il quindici del mese si avvicinava e dovevo davvero iniziare a pianificare per bene ciò che si sarebbe scatenato da lì ad una settimana: tra promozione nuovo album e tour, una marea di impegni per me e i ragazzi.
Senza che me ne accorgessi, arrivò l’ora di pranzo...e passò anche, fino a chè il mio stomaco non iniziò a protestare fortemente: così, abbandonai il lavoro e alle tre di pomeriggio inoltrate, pranzai; dopo pranzo andai a fare una doccia e cambiarmi, perché poi sul più tardi avrei voluto fare una passeggiata. Appena uscì dalla doccia, sentì squillare il telefono: era Zayn!
-“Malik, ciao!”- risposi cordialmente.-“Ciao Sara, disturbo?”-disse un po’ in soggezione -“Ahahahahah scherzi vero?...Sono la vostra personal assistant, è il mio lavoro essere disturbata da voi!...Dimmi pure”- dissi divertita –“Ehm... si certo, hai ragione... niente, sono qui con i ragazzi ed abbiamo deciso di andare a giocare a Bowling ... ma sai, siamo in sette... e ci manca l’ottavo per formare quattro squadre, ho... abbiamo pensato a te!”- mi spiegò- “Uhm... quindi saremmo in... otto?...”- chiesi restia- “Si, si, noi cinque e poi Eleanor, Danielle che è una raga...ODDIO SARA SCUSA... otto, tu non ami il numero otto, ti prego scu...”-“ AHAHAHAHAHAHA Zaynnnn, ma sto scherzando! Ma ti pare?Ahahahha... si dai, ci vengo... avevo pensato di andare a fare una passeggiata più tardi, ma questo è decisamente più divertente!”- dissi- “ok, allora passiamo a prenderti con il pulmino verso le sei va bene??”- disse entusiasta- “Certo, vi aspetto”- e chiudemmo la chiamata.
Alle sei precise, sentì suonare il campanello, così presi il cappotto ed uscì. Nel pulmino c’erano tutti: Harry, Zayn, Niall, Liam, Louis, Eleanor che mi fu presentata per la prima volta e Danielle...una ragazza che Harry, di soppiatto, mi spiegò essere una ex fiamma di Liam, con la quale era tornato a frequentarsi -“Oh Eleanor, finalmente! Louis non parla altro che di te... e vedendoti posso anche capire il perché”- dissi entusiasta: era una ragazza davvero bella... ed aveva un viso dolcissimo -“Grazie... anche io ho sentito parlare di te: Louis mi ha detto un sacco di cose belle sul tuo conto!- rispose un po’ in imbarazzo -“Ciao, tu dovresti essere Danielle invece giusto?”- dissi rivolgendomi all’altra ragazza –“Ehm... si, è un piacere conoscerti!”- rispose Danielle.

Appena arrivammo al Bowling ci facemmo assegnare una pista e cambiammo le scarpe -“Io sto con Niallllll”-urlò Harry ad un tratto -“Ohhh ci fa tanto piacere Harry, finalmente siete venuti allo scoperto”- disse Louis fintamente emozionato -“ Te lo hanno mai detto che NON, potresti fare il comico Tommo?”- rispose Harry prontamente -“... io sto in squadra con Niall... tu, neanche a dirlo con Eleanor... Liam con Danielle...e Zayn e Sara... vi tocca: voi siete in coppia insieme!”- concluse maliziosamente. Alzai gli occhi al cielo a quelle parole, ma non perché ero in squadra con lui, ma per le parole maliziose di Harry: Harry era “l’Andrea” di Zayn!
Iniziammo la partita e da subito, era chiara una cosa: eravamo un bel gruppo di gente competitiva! I più chiassosi, erano Niall ed Harry, che ogni qual volta facevano un buon tiro o uno strike, esultavano neanche avessero vinto i Mondiali di calcio; ad un certo punto, litigammo, su chi avesse infranto una qualche regola che neanche ricordo: Harry si  mise ad urlare che c’erano stati dei magheggi, degli illeciti sportivi e quando riuscì a catturare l’attenzione di quasi tutta la sala, e noi glielo facemmo notare, scoppiamo a ridere tutti insieme e la cosa finì lì. In sostanza, il risultato finale fu: prima la squadra di Niall ed Harry, secondi me e Zayn, terzi Louis ed Eleanor, ed ultimi Danielle e Liam, che come avevamo deciso ad inizio partita, sarebbero stati quelli che avrebbero pagato la cena agli altri!

Andammo in un ristorante italiano là vicino e dopo aver preso posto ed ordinato, iniziammo a chiacchierare tra di noi:-“ Che bello per una volta non essere l’unica donna al tavolo”- dissi improvvisamente -“Ahahaha immagino, non so come tu faccia a sopportarli tutti insieme... io impazzirei!”- rispose divertita Danielle -“Nahhh, sembrano così, ma in realtà, sono buoni, intelligenti, di compagnia, non sporcano...”-“SARAAAAA”- gridarono tutti e cinque arrabbiati del fatto che parlassi di loro come se fossero dei cani -“Ops...scusate, mi son confusa”- risposi  divertita, mentre Eleanor e Danielle scoppiavano a ridere –“Harry, come mai avete avuto bisogno di me per essere in otto?...Hanna era impegnata?”- chiesi, mentre Harry cambiava colore del viso appena pronunciai quel nome -“Ehh.. no, è solo che con Hanna ci sto andando piano...ci sentiamo, ma per il momento è solo una conoscenza superficiale... e poi non sapevo come giocava, per cui non potevo rischiare di perdere ahahahaha”-“Bè, ma con me avete rischiato, pur non sapendo come giocassi..”- chiesi incuriosita -“Si, ma ti ha scelto Zayn...”- rispose lui titubante. Mi voltai a  guardare Zayn, che appena incontrò il mio sguardo, abbasso il suo imbarazzato -“Ah...”- dissi soltanto, anch’io in soggezione.
A salvarci da qual momento, furono le pietanze che finalmente arrivarono in tavola. -“Sara, tu sei italiana giusto?”- mi chiese Eleanor -“Si, di un piccolo paesino del sud Italia, perché?”- chiesi -“Bè, una sera, potremmo organizzare una bella cena da te per farci assaggiare tutte le cose tipiche e buone del tuo Paese, della tua zona!”- propose -“Assolutamente si, con molto piacere!”- risposi entusiasta sorridendole. Dopo la prima portata, Danielle ed Eleanor, mi chiesero se avessi potuto accompagnarle in bagno, così andammo.
-“Tu sai della festa di Zayn che stiamo organizzando a sorpresa vero?” – mi chiese all’improvviso Eleanor, lasciandomi interdetta -“Festa? Quale festa?”- “La festa per il suo compleanno, il 12 Gennaio...tra tre giorni!”- puntualizzò Danielle.-“Ragazze, sapevo la data del suo compleanno, ma nessuno mi ha avvisata della festa a sorpresa! Chi me lo avrebbe dovuto dire?”- chiesi- “HARRY”- risposero in coro. Non ci potevo credere: quell’idiota di Harry si era assunto l’incarico d’avvertirmi della festa e dei relativi dettagli...ma non aveva fatto niente di tutto ciò... a tre giorni dal compleanno!-“Ognuno di noi sta preparando una sorpresa per Zayn, da fargli durante la serata...e non so se adesso tu avrai il tempo materiale per potergliela fare”- mi spiegò dispiaciuta Danielle.-“Tu non preoccuparti, dimmi solo tutti i dettagli delle sorprese che avete già preparato... e poi saprò io che fare”- dissi a Danielle facendole l’occhiolino.
 
Tornammo dal bagno che i secondi erano già stati portati in tavola:-“Ce l’avete fatta finalmente....pensavamo foste cadute nel cesso!”- disse ridendo Harry –“Ah, ah... ma che simpatico Styles! E’ solo che le ragazze qui, mi hanno trattenuta raccontandomi una storiella davvero divertente: un loro amico, un’idiota, si era assunto il compito d’avvertire una loro amica che si sarebbe dovuta presentare ad una festa... ma quell’IDIOTA se n’è completamente dimenticato, facendole fare una figura di merda!!”- dissi tra il serio e il faceto.
A quella mia affermazione Harry capì immediatamente a cosa mi riferissi, così cambiò immediatamente, la sua espressione di scherno, in una di qualcuno che l’ha fatta grossa e non sa come scusarsi. Quando ci risedemmo, mi guardò con uno sguardo supplichevole e mimò con la bocca, la parola “SCUSA”.
Dopo la cena, restammo seduti  a parlare un bel po’, tanto che, quando guardai finalmente l’orologio, era già l’una di notte -“Oddio ragazzi, è tardissimo! Domani avevo promesso Andrea di andare a fare shopping, per cui devo davvero andare!”- si alzò un coro di dissensi, dispiaciuti perché dovessi andar via...mi voltai verso Zayn e vidi che mi sorrideva –“Ti accompagno”- disse alzandosi dal tavolo –“Ma no, no resta pure tu!”- mi affrettai a dire, mettendogli una mano sulla spalla, cercando invano, di rimetterlo a sedere –“neanche al taxi posso accompagnarti?”- chiese dispiaciuto; gli sorrisi-“ ok, puoi farmi compagnia finchè non arriverà il taxi”- Salutai tutti, con la promessa che ci saremmo sentiti per un caffè il giorno dopo.

Quando io e Zayn uscimmo, proprio in quel momento, passò un taxi da lì ed io con un cenno della mano lo feci fermare -“Che fortuna che hai, a quest’ora, in genere, non si trova un taxi neanche a pagarlo oro”- disse Zayn divertito, ma sembrava anche un po’ dispiaciuto -“Bene... grazie d’avermi fatto compagnia mentre aspettavo il taxi...”- dissi sarcastica e la cosa fece sorridere in maniera imbarazzata entrambi. Senza dire niente, si avvicinò e mi abbracciò: mi strinse molto forte, come se non avesse voluto lasciarmi andare via e mi bisbigliò nell’orecchio:-“Sono stato davvero bene con  te...cioè intendo dire con te e gli altri, sono stato davvero bene stasera...grazie”- e così dicendo mi strinse ancora più forte e mi diede un bacio sulla guancia. Ci staccammo, e anche io gli dissi che ero stata molto bene e che mi ero molto divertita... ricambiai il bacio sulla guancia, mettendogli una mano al lato del volto.. e con quella mano, prima di entrare in taxi, gli lascia una carezza.
Nel tragitto verso casa, una strana sensazione mi prese alla bocca dello stomaco; sembrava essere...felicità! Ero felice, euforica... vedevo tutto positivo, pieno di speranza...erano mesi che non mi sentivo più così, forse anni, perché, solo ora me ne rendevo conto, Ivan un po’ di entusiasmo  e voglia di vivere  me gli aveva tolti negli anni! Invece, questi ragazzi erano una bocca d’aria fresca e pura... che mi stava facendo proprio bene...si, ma... questi ragazzi?...O quel ragazzo...si perché pensavo che Zayn più di tutti mi desse quelle belle sensazioni... ma solo come amico? Ne ero sicura?
Decisi di non pensarci più, almeno per quella notte: non volevo rovinarmi quella strana sensazione di felicità che mi avvolgeva... e poi, avevo altro di cui occuparmi! Mancavano pochi giorni al compleanno di Zayn e per la sorpresa a cui avevo pensato, il tempo o il tempismo, potevano giocare a mio sfavore, ma soprattutto, la cosa che mi lasciava perplessa, era il fatto che avrei dovuto fare affidamento su quell’impicciona di Andrea!



Questo è il Bon Bon Ricard, che esiste davvero a Londra...e penso sia fighissimo!!!


 
   
 
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