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Autore: steelegray    05/02/2015    0 recensioni
Siamo nella 6 stagione di The Vampire Diares.
Grazie alla magia e soprattutto all'amicizia di Bonnie, Damon è riuscito a ritornare dalla sua Elena, che però non si ricorda più dell'amore che prova per lui... ma qualcosa in lei sta cambiando, seppure a rilento, visti i tragici eventi che li circondano...
riuscirà il vero amore a ridare i ricordi ad Elena? ed a rendere umano chi non lo è più??
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: Movieverse | Avvertimenti: Contenuti forti
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Cap 1 CIAO, LIZ Ero cambiata, ero strana… diversa quasi, ma pure sempre Elena! In particolare qualcosa nel mio io più profondo era, inevitabilmente cambiato. Ma non sapevo, né riuscivo a capire cosa fosse… La voce di Damon, mi distolse dai miei pensieri… risposi sinceramente. Stupendomi, perché avrei tanto voluto mentire, dire “si bene, grazie!” oppure, “che t’importa?”, visto che si trattava di Damon! Damon Salvatore, il vampiro che odiavo più di ogni altro al mondo, colui che aveva ucciso più volte Jeremy, colui che volevo vedere con un paletto infilzato nel cuore, o almeno, che la parte razionale di me voleva vedere morto… Perché in un’altra parte di me, c’era un piccolissimo barlume, una minuscola scintilla di speranza, un sentimento tanto piccolo, quanto intenso e puro che faceva si, che fossi sincera con lui, come con nessun’altro, e che mi spingeva, malgrado tutto, a fidarmi di lui. Damon storse un po’ le labbra come per accennare un mezzo sorrisino tirato, rivolgendomi uno sguardo preoccupato e pensieroso. disse abbassando le spalle e andandosi a sedere su di una panchina del corridoio ospedaliero vicina a lui. Sembrava stanchissimo e triste, molto triste!... ancora prima che me ne fossi resa conto, mi ritrovai a sedermi accanto a lui e ad avvolgergli le spalle, quasi come se il mio corpo, ancora prima della mia mente, fosse attratto da lui, come fosse un magnete. Si girò ed iniziò a guardarmi con quei suoi occhi così chiari, che pochi al mondo hanno, in un modo così intenso da arrivare al centro esatto del mio corpo, da ipnotizzarmi, confondermi, farmi perdere ogni legame con la realtà circostante togliermi il fiato ed accelerare il battito del mio cuore fermo già da un po’, tutto insieme… tutto in un solo istante! Eppure nei suoi occhi lessi solo dolore, un infinito, immenso dolore! Ma perché? Solo allora realizzai! Damon in qualche modo, anzi, nel suo modo, teneva ed era molto legato a Liz, così come tutti noi, ecco perché soffriva. Che stupida che ero stata, fino a quel momento non avevo capito quanto fosse importante anche per lui, lo nascondeva molto bene, ed io stavo solo pensando a Caroline e a quanto avesse sofferto. Io lo sapevo… lo sapevo bene purtroppo, ricordo l’immenso dolore, il senso di vuoto, di disperazione, di abbandono e smarrimento che si prova quando si perdono i genitori, conoscevo quella sensazione molto bene… e sapevo anche che in quel momento l’unica cosa che era riuscita a farmi andare avanti era il pensiero di Jeremy, mio fratello, dovevo farmi forza per lui! Mentre Caroline è figlia unica! E stavo male anche per Jeremy e me, Liz, infatti, ci aveva sempre aiutati e protetti da quando erano morti i nostri genitori. Lei era stata una delle migliori amiche di mamma quindi in qualche modo capiva, più di altri, il dolore mio e di Jeremy, ed era riuscita a starci accanto, senza invadenza e con tutto l’affetto che solo una brava madre può dare. Ma stupidamente non avevo pensato a Damon. Liz era stata una delle prime persone ad aver incontrato e a fidarsi di lui non appena era arrivato a Mystic Falls. E’ stato grazie a lei che è entrato a far parte del Consiglio cittadino, era a lei che si rivolgeva nel momento del bisogno, ed era sempre lei che lo faceva sentire utile e buono, con le sue chiamate a qualsiasi ora del giorno e della notte chiedendogli una mano per risolvere, trovare o nascondere le tracce di qualche vampiro o essere sovrannaturale, che aveva combinato qualche casino in città. Credo che se fosse stato umano, Damon grazie a lei sarebbe diventato un ottimo poliziotto! Liz…! Ed ora lei era lì, coricata in quel letto d’ospedale ad aspettare che giungesse la sua ora, a causa di un male incurabile, impossibile da sconfiggere neanche da immortali come noi… gli chiesi infine rispose riecheggiando le mie parole di poco prima A quelle parole una lacrima mi rigò il viso, la spinsi velocemente con il sorso della mano prima che la vedesse Damon. Non potevo piangere, anche perché ero arrabbiata con il mondo e con me stessa. Ero inutile in quella situazione. Eravamo tutti impotenti ed era questo a farci ancora più male… < Damon… noi…> mi dice, ancora prima che io potessi finire la frase e prendendomi il volto tra le mani che fino a quel momento aveva tenuto chiuso strette in un pugno <… non sai quanto vorrei> conitnuò, guardandomi negli occhi e stringendo le iridi ed aggrottando la fronte quasi come se volesse soggiogarmi Pov Damon Dio quanto vorrei fare qualcosa, qualunque cosa, Malediozione! Pensavo mentre guardavo Elena negli occhi,perché i suoi occhi erano l’unica cosa che riuscivano a calmarmi veramente, soprattutto quando non avevo un buon bicchiere di bourbon tra le mani e la guardai intensamente perchè volevo capisse che era l’unica cosa che volevo con tutto me stesso in quel momento, per Liz, perché se lo meritava, per Elena, perché aveva sofferto troppo, per me ed anche per Barbie, era sua madre diamine, le voleva bene e ne aveva ancora bisogno! Ma come tutte le cose belle che mi circondano era destinata a sparire, come i ricordi del nostro amore dalla mente di Elena, Puff! Spariti, come cenere al vento. Ovunque vado muore gente. Perché? Eppure sono un immortale, quindi so che il vedere gli altri morire fa parte del pacchetto! In più di 160 anni avevo visto morire così tante persone, si, molti erano morti anche per mano mia o di mio fratello Stefan… ma la maggior parte di loro erano esseri soprannaturali che non meritavano tanto, di vivere…. Eppure la morte mi faceva ancora un certo effetto, non ci si abitua mai ad essa. Soprattutto quando è ingiusta, improvvisa ed inaspettata, soprattutto quando tocca qualcuno di giusto, buono e bella come lo Sheriffo Forbes. Lei che con i suoi modi era riuscita a farsi guadagnare il mio rispetto tanto da non aver mai pensato seriamente di morderla, lei che mi rispettava per ciò che ero vermanete. Lei che in quei momenti di sofferenza assomigliava molto alla mia mamma… Mamma! Anche lei era morta per cause, “naturali”, anche lei negli ultimi istanti di vita aveva sofferto tanto, lo ricordavo bene io, differentemente da Stef che era piccolo… Dio quanto mi manca mia madre! E quanto era bella, forse anche per questo mi sono legato così tanto ad Elena, perché anche lei come me sa cosa significa non avere più la madre, non sentire più la sua voce dolce e calda, non sentire più il suo profumo che ti avvolge, non sentire più le su braccia che riuscivano a scacciare tutti i mali del mondo. E l’immagine di una donna bellissima, dai capelli corvini e gli occhi di ghiaccio, molto simile a lui, si fece strada nella memoria di Damon!
  
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