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Autore: Erin87    30/11/2008    9 recensioni
Per chi si è fatto, almeno una volta nella vita, la fatidica domanda: "C'è vita oltre la morte?"... Per me, e per i nostri eroi, sì, ancora più bizzarra e sconclusionata di quella terrena. I nostri Malandrini, capitanati da un recentemente defunto Voldemort e qualche altra nostra vecchia conoscenza, mettono in atto il piano del secolo: salavre il matrimonio di James Potter, allontanando definitivamente Lily dalle grinfie untuose di Severus Piton. Come? Ma trovandogli una donna, ovvio!
Genere: Parodia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Fred Weasley, I Malandrini, Severus Piton, Voldemort
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Abbiamo tutto?”.

“Tutto”.

“Sei sicuro?”.

“Direi proprio di sì”.

Diresti o dici, Potter?”.

“Dico”.

“Uhm. Qualcosa mi dice che sarà meglio ricapitolare”.

“Uomo di poca fede”.

“Con voi è davvero il minimo”.

Giornata estiva, metà pomeriggio. Ultimi ritocchi al piano del secolo. Due uomini stanno studiando concentrati liste chilometriche di appunti.

“Ah, maledizione a queste liste di Lupin” grugnì il Lord, stringendo gli occhi e allontanando da sé i fogli, le braccia tese .

“Che c’è, Oscuro Signore? L’età si fa sentire??” ghignò James Potter.

“Non so di cosa tu stia parlando” rispose piccato, stringendo ancora di più gli occhi “Senti, io, ehm, non capisco la grafia di Lupin, potresti…?”.

“Va bene, Voldemort, facciamo finta che io ti creda, per amor del piano. Dammi sta lista”.

“Accidenti, Potter, il rischio di ritrovarti cornuto ti ha persino reso servizievole. Un miracolo” sogghignò l’Oscuro.

“Ah - ha. Quando hai finito con le tue spiritosaggini, io inizierei a  ricapitolare”.

“Ok, ok. Spara”.

James Potter stese con aria ufficiale la lista.

“Allora. Auricolare e ricetrasmittente”.

“Ce l’ho”.

“Scorte di acqua e viveri nel caso la cosa diventasse lunga”.

“Piton che deve broccolare una femmina, sarà lunga per forza… Comunque, ce l’ho”.

“Giornali e riviste dietro cui nasconderci”.

“Preparate”.

Fu il turno del padre del Prescelto di socchiudere gli occhi.

“Frena un momento. Non saranno mica quelle?”.

Quelle erano un’alta pila di riviste retrò di modellini a maglia, con in copertina una vecchina che sorrideva rassicurante brandendo con sicurezza i ferri da maglia.

“Vuoi davvero nasconderti dietro ai vecchi numeri di…” fece piegando la testa per leggere “… Maglia amica??”.

Le oscure guance dell’oscuro Lord si tinsero di rosa.

“Senti, non ho trovato nulla in così poco tempo! Queste me le ha prestate in extremis Silente… Meglio di niente, almeno. A proposito, poi bisogna restituirgliele, ci tiene”.

“Ti posso assicurare che non mi sento per nulla tentato di fregarle”.

“Meglio così. C’è altro sulla lista?”.

“Sì, la prenotazione del ristorante” fece Potter, spuntando la lista.

“Ah già” disse Voldemort, pensieroso “Devi chiedere a Black, era compito suo prenotare”.

James Potter sbarrò tanto d’occhi per la sorpresa.

“Ho capito bene? Hai affidato un compito a Sirius??”.

“Senti, lo so anch’io che di secondo nome non fa esattamente Affidabilità” sbuffò il Lord “ma eravamo tutti impegnati. Fa parte del piano, anche lui dovrà pur svolgere delle mansioni! Comunque, mi sono premunito di affidargli la cosa meno difficile. Insomma, prenotare un ristorante non mi sembra gravoso, neanche per lui”.

“Uhm, va bene” assentì l’altro, tuttavia non ancora convinto. “Allora vado a farmi dare la ricevuta”.

 

 

“Sirius?”.

Tardo pomeriggio, saletta ricreativa.

“Che c’è?” grugnì quello infastidito, brandendo un oggetto di plastica su cui pigiava insistentemente.

“Sirius, la ricevuta del ristorante”.

“Che? Aspetta, finisco il livello…”.

Si udirono un ultimo scoppio e le grida disperate di un uomo saltato in aria. Con un urletto di giubilo e l’aria soddisfatta, Sirius Black ripose il joystick della Playstation per prestare finalmente attenzione al suo migliore amico.

“Dicevi?”.

“La prenotazione del ristorante. Ci serve”.

“Che prenotazione?” fece, aggrottando le sopracciglia.

“Il compito che ti ha assegnato Voldemort. Ieri. Piton. La cena”.

Il panico incominciò a formicolare velocemente per le membra di James Potter, mentre fissava l’aria totalmente sperduta del suo amico.

“A me Voldemort non ha mica detto niente”.

“Sei sicuro?” boccheggiò.

“Senti, lo so anch’io che di secondo nome non faccio esattamente Affidabilità” sbuffò Black, palesemente infastidito “ma penso di potermi ricordare uno stupido incarico”.

“Ok, ok” James Potter ormai a pallore poteva fare concorrenza al suo collega Oscuro “Andiamo a parlare a Voldemort. Qualcosa non torna”.

 

 

“Voldemort? Che stai facendo??”.

Potter e Black erano in piedi, il capo reclinato a guardare perplessi quella faccia Oscura da schiaffi, impegnatissimo, seduto per terra a gambe incrociate, nella lettura del numero dodici di Maglia Amica.

“Ah siete voi” fece lui, spuntando color geranio dalla rivista “Non vi avevo sentito arrivare”.

“Da quando ti piacciono i modelli a maglia?” chiese Black tra lo stupito e lo schifato.

“Non ho mica detto che mi piacciono…” balbettò “E’ che… tanto per leggere… E comunque non devo mica darvi spiegazioni!” sbottò, chiudendo di scatto la rivista “Piuttosto, questa prenotazione è saltata fuori, sì o no?”.

“Ecco, qui sta la magagna” sospirò James Potter.

Lord Voldemort volse lo sguardo assassino verso Sirius Black, gli occhi grandi come piattini.

“Senti, capisco che tu di secondo nome non faccia Affidabilità, ma una stupida, insignificante prenotazione non mi sembrava questa grande impresa, stramaledizione!”.

“L’avrei fatto, sapientone, se tu me l’avessi detto!!”.

“Ma è ovvio che te l’ho detto!” ululò il Lord “Te l’ho detto ieri pomeriggio, stavi davanti a quell’assurda macchina…”.

James Potter e Sirius Black si volsero a scambiarsi uno sguardo sbigottito.

“Idiota! Incommensurabilmente idiota!” sbuffò come un toro Potter.

“Fammi capire, il tuo amico incasina tutto e l’idiota poi sono io?!”.

“Gli hai assegnato un compito mentre giocava a  Mortal Kombat?? Ma dai, lo sanno anche le pietre che quando ci gioca non sente neanche le cannonate!”.

“Che succede?”.

La rimanenza dell’allegra banda si era finalmente fatta viva: fissavano straniti la neonata discussione, mentre Silente occhieggiava turbato la copia di Maglia Amica che Voldemort brandiva ancora in mano concitato, spiegazzandola tutta.

“Succede che il furbastro qui, ne ha fatta una delle sue” rispose Potter, furente.

I tre si volsero severi.

“Sirius, ancora??”.

“Non sono io!” mugolò quello.

“L’altro furbastro” indicò stizzito James.

“Che hai combinato?” chiese Remus, basito.

“Ho assegnato un incarico a Black, ecco cosa! La prenotazione del ristorante. Accidenti, anche questo è troppo difficile per lui…”.

“Già. Peccato che tu non abbia precisato quando glielo hai detto” grugnì James “Gliel’ha detto mentre giocava a  Mortal Kombat!”.

Remus Lupin, Fred Weasley e Albus Silente repressero all’unisono un gemito, le mani sulla bocca.

“Ma daaaai” fece Silente, lamentoso “Lo sanno tutti che non sente niente e nessuno”.

“Beh, ormai è inutile recriminare” constatò Lupin, sempre pratico “Piuttosto, ormai non facciamo in tempo ad ordinare in un altro ristorante”.

“Oh, beh, possiamo farcela comunque. Potremmo usare un gazebo, sistemarlo in un luogo intimo e carino…” propose Fred.

“Sì, ma il cibo? E i camerieri?”.

“Al cibo potrei pensare io. Nulla di elaborato, capiamoci, ma me la so cavare. Guardare per vent’anni mia madre spignattare qualcosa mi ha insegnato” disse soddisfatto Fred.

“Uhm. Ma rimane il personale” fece pensieroso Silente.

“Ah beh, a questo proposito, io avrei una soluzione” disse con aria maligna Black “Di questo me ne occupo io. Vi posso assicurare che di questo incarico non mi dimenticherò”.

Si volse a guardare Voldemort con aria cattiva.

“Tu! Vieni con me!”.

Spazio dell'autrice:

Ok gente, ci stiamo rapidamente avvicinando alla meta! I preparativi fervono... Occhio, che col prossimo capitolo comincia la cena!!

JDS: Visto, che sono anche riuscita a ri-aggiornare a tempo record??  Ecco, sul tema "che gli faranno dire a Sev" (ma io qua ti posso anticipare che, più che dire, gli faranno FARE) io tremerei... e tanto. Donna avvisata... XD

HOTARU_TOMOE: Oooh! Le recensioni come le tue dovrebbero essere regolamentate e prescritte in farmacia con regolare ricetta sotto la voce "Punture di autostima", e alla lunga potrebbero essere dannose, causando un eccessivo ego gongolante nella scrittrice di turno ;-) Grazie mille per i complimenti. Sono felice di averti fatto sghignazzare, e a questo punto vorrei davvero sapere la tua opinione sui due capitoli a venire (praticamente un capitolo diviso in due), perchè sono i più diabolici di tutta la storia! Ebbene, pronta per la cena del secolo??

SMEMO92: Eh, gli scherzi, purtroppo per il pipistrello più famoso della saga, non tarderanno ad arrivare!! Aspetta... ;-)

Grazie a tutti di cuore, spero di riuscire ad intrattenervi sempre piacevolmente. Alla fine non manca moltissimo, tre capitoli in tutto. Ci aggiorniamo, gente!

Erin87

 

 

  
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