In quel momento arrivó Megan euforica. "Hey Amanda vieni a ballare?" "Certo." Dissi sorridendo e salendo sulla pista, per poi iniziare a ballare. LIAM'S POV Entrai in casa, accesi la luce e buttai per terra quella stupida maschera. Dopo tutto è stata la serata più bella della mia vita. Sono riuscito a parlare con Amanda e a baciarla. Il problema è che lei crede che sia stato Jake a baciarla. Potevo fare una scelta migliore per il nome come per esempio Lucas, Jonathan o Marcus ma no, io dovevo scegliere il nome Jake ovvero un nome che viene dato al deficiente della situazione. Ora che ci penso, sto dicendo un sacco di stupidaggini. Non si puó giudicare una persona caratterialmente a seconda del nome. Dopo quello che è successo inizio ad avere anche problemi di cervello. Mi scappó una risata e andai nella mia camera. AMANDA'S POV Mi svegliai con la testa che mi scoppiava. Non avevo mai fatto le ore piccole per andare ad una festa. Mi alzai dal letto, andai in bagno a bagnarmi il volto. In quel momento iniziarono a passarmi per la testa vari spezzoni di quello che era successo alla festa, e mi venne in mente Jake, che soggetto. Mi scappo un sorriso. Mi avvicinai alla finestra e la aprii per far entrare un pò di luce . Vidi mia madre parlare con un uomo. Aveva il viso familiare, era lo stesso uomo che abbiamo visto al parco. In quel momento entró Megan e si avvicinó a me. "Hey che guardi?" Disse spostando la tenda "Quello è l'uomo che abbiamo visto al parco." Continuó fissando quell'uomo. Ad un certo punto l'uomo spostó lo sguardo da mia madre verso di noi e velocemente chiusi la finestra. MEGAN'S POV Scesi le scale e mi avvicinai a Karen che stava cucinando. "Karen, volevo chiederti una cosa." Chiesi sedendomi sullo sgabello. "Chi era quell'uomo con cui stavi parlando?" "Chi? Ben? Oh andavamo insieme allo stesso liceo, eravamo grandi amici." Disse spostando la pentola sul fornello acceso. "Si è appena trasferito nel nostro vicinato. Domani lo vorrei invitare a cena, sai non conosce nessuno e vorrei presentarvelo." Rimasi senza parole, forse era per questo che Ben continuava a seguirci; per arrivare a Karen. In quel momento scese Joseph dalle scale. "Hey Megan, ti stavo cercando. Sono riuscito a curare quell'uccellino ferito e volevo andare al parco per liberarlo, vieni con me?" Disse tenendo in mano un piccolo nido fatto di carta. Si era dedicato anima e corpo per quell'uccellino. Mi avvicinai a lui per vedere l'uccellino. Era pieno di vita, le sue piume erano ricresciute e avevano assunto colori rossastri. "Certo, prendo la giacca e andiamo." Dissi per poi salire le scale. LlAM'S POV Scesi dalla macchina e mi avvicinai alla casa abbandonata. Aprii la porta e vidi Zayn al computer. Vedevo foto di Harry ovunque. "Eccomi." Dissi posando lo zaino per terra. "Finalmente, dov'eri finito?" Disse Zayn senza staccare lo sguardo dallo schermo del computer. "Sai Zayn, io ho una vita non come te." Dissi sorridendo. Zayn sbuffó alle mie parole. "Comunque volevo dirti che ho trovato qualcosa su internet e..." Affermó "Sul serio? Tutte le tue scoperte si sono basate sul fatto di aver scritto il nome di Harry su Google? Non per giudicare o criticare Google, ma per l'ambientazione di questo posto mi aspettavo qualcosa tipo: videocamere nascoste, archivi o registri segreti dentro una biblioteca abbandonata." Dissi incrociando le braccia al petto. "Liam non siamo in un film." Disse con uno sguardo di superiorità "Comunque ho cercato informazioni sul nostro Harry Styles e ho trovato qualcosa. A quanto pare il nostro Harry è andato in riformatorio, beh su questo non ci piove; google mi deludi, da te mi aspettavo qualcosa di meglio." Disse Zayn cliccando ripetutivamente il tasto del mouse. "Che cosa ha combinato?" Dissi avvicinandomi al computer. "È stato lì per cinque anni, a quanto pare l'hanno trovato da solo, senza un tutore completamente abbandonato a sè stesso all'età di 15 anni." Zayn spalancó gli occhi al suono di quelle parole ed io non potevo fare altrimenti. Come puó aver passato tutto quel tempo da solo, senza una famiglia, senza nessuno. Stranamente mi sentii debole e dispiaciuto per Harry. Lui si comporta cosí perchè la vita non gli ha dato altrimenti. "Non solo appena uscito dal riformatorio e andato in galera per aver dato fuoco ad una casa, insomma il nostro Harry sta messo davvero male e poi si mette a fare il moralista su cosa è bene o male, che ipocrita." Disse Zayn alzandosi dalla sedia. "Dobbiamo dirlo a Megan, quando lo saprà, finalmente lascierà Harry." Presi il telefono dallo zaino per vedere l'ora. "Senti Zayn ora devo andare, ho promesso a Karen di aiutarla con la cena." Dissi mettendomi lo zaino sulle spalle. "Ma sei appena arrivato." Disse Zayn. "Lo so ma gli avevo promesso di tornare a casa a quest'ora." Presi lo zaino da terra. "Da dove esce questa passione per la cucina?" Disse Zayn ridendo. "Non mi sto appassionando a niente, ma io e Karen vogliamo fare qualcosa per Joseph, il suo compleanno è alle porte e lui è l'unico che riesce ad apprezzare la mia cucina." Dissi con un sorriso soddisfatto. Salutai Zayn con la mano e mi diressi verso casa. MEGAN'S POV Arrivammo al parco e mentre io reggevo il nido in mano, Joseph cercava in tutti i modi di trovare il posto giusto per lasciare l'uccellino. Ad un certo punto si fermó e si sedette su una panchina. Io lo raggiunsi e vidi Joseph prendere dei fogli dal suo zaino. "Megan, sono stato accettato in tre college." Disse porgendomi i fogli. "Oddio Joseph è una notizia fantastica." Urlai con gioia per poi abbracciarlo. Finalmente poteva esaudire il suo sogno. Si alzó di colpo, prese il piccolo nido e prese l'uccellino per fargli spiccare il volo. "Abbi cura di te piccolino." Disse per poi lanciarlo in aria. L'uccellino inizió a volare mentre lo sguardo di Joseph dicenne sempre più luminoso. Accadde tutto così velocemente. Appena Joseph lasció l'uccellino, si sentì uno sparo. Rimasi immobile, mi mancava l'aria. Riuscii solo a vedere il corpo di Joseph cadere sul suolo per poi sporcarsi dal suo stesso sangue. Corsi verso di lui, chiamai l'ambulanza e aspettai ansiosa il suo arrivo. Vidi il suo sguardo spegnersi, il suo viso impallidirsi e le mie mani sporcarsi del suo sangue.