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Autore: Fauna96    08/02/2015    2 recensioni
Raccolta di song - fic sulla vita di Matt e Mello, dalla Wammy's House al 26 gennaio 2010. Colonna sonora dei My Chemical Romance. Con le partecipazioni di L e Near.
Good memories and nightmares
Genere: Generale, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri personaggi, Matt, Mello
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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The kids from yesterday
 

- Intendi che vuol far scrivere sul Quaderno il proprio nome? –

Matt posò il mento sulle ginocchia osservando il viso serio dell’amico. Ci fu un lungo silenzio, che parve riempire ogni fessura della stanza, tanto che Matt pensò che la conversazione si fosse interrotta. Poi Mello parlò con la sua voce di ghiaccio, quella dura, da leader: - Allora devo farlo io -.

Non disse più nulla; chiuse la chiamata e buttò il telefono sul tavolino, accanto al posacenere. I capelli gli coprivano gli occhi perciò Matt non riusciva a vedere la sua espressione; tuttavia, rimase zitto, in attesa.

Mello respirò profondamente e si raddrizzò sulla vecchia poltrona di pelle. – Grazie, Matt. Per tutto. Ma ora è tempo che vada avanti da solo. –

Matt strinse gli occhi. – Da solo? –

Mello annuì. – Hai sentito, no? Farò scrivere il mio nome sul Quaderno. Creperò, è l’unico modo per incastrare Kira -.

- E hai intenzione di fare tutto da solo? Ti serve un piano, Mello, e bello elaborato! E... cazzo, mi stai dicendo che morirai così? Senza combattere?! –

- Ho combattuto! – ringhiò Mello. – E lo sto facendo ancora, Matt! Non osare dirmi che mi sono arreso, perché, cazzo, se c’è una cosa che ho fatto da quando sono nato è lottare! – deglutì – Tu mi hai detto una volta che io e Near abbiamo un rapporto strano, diverso da qualunque altro. Avevi ragione: io e Near siamo i successori di L. Entrambi lo siamo ed è per questo che non aveva scelto nessuno di noi due: non ha mai avuto intenzione di scegliere. Ed ora io farò quel che devo fare per onorarlo. Chiuso.

Matt rimase immobile, ma dentro ribolliva di rabbia. Chiuso? Chiuso un cazzo. Voleva scaricarlo come un qualunque scagnozzo, un mercenario? Anche lui era un successore di L e, cosa più importante, era il suo fottuto migliore amico. E non lo aveva inseguito, non gli aveva salvato la vita solo per ricevere un “grazie ed ora vai per la tua strada”.

- Va bene – sbottò – fai il cazzo che ti pare. Ma io rimango qui con te. Chiaro? –

Mello tacque, la bella fronte ampia corrugata. – Vuoi morire? –

- No. Tu vuoi morire? –

- No –

Si sorrisero. – Allora direi che va bene –

 

Be’, ora questo potrebbe essere l’ultimo dei giri che facciamo

Perciò tieniti forte e non voltarti indietro

 

Mello finì di scrivere su un foglio strappato da un bloc notes dimenticato. Non rilesse, si limitò a piegarlo in due e posarlo sul tavolino, accanto al posacenere traboccane come al solito.

Sospirò, affondando nella poltrona e cercando di non pensare a niente. Per un cervello come il suo era più facile a dirsi che a farsi. In quel momento, poi, c’era così tanto che gli turbinava nella mente che gli pareva di vedere tutto, ogni cosa. Si stropicciò stancamente gli occhi ma, grazie al cielo, in quel momento entrò Matt fischiettando. Porca miseria, non si era mai accorto di quanto fosse accecante la sua maglia a righe. Stringeva una borsa di plastica che tintinnava e Mello non poté fare a meno di alzare un sopracciglio quando lo vide tirar fuori bottiglie di birra.

- Seriamente, Matt? Vuoi ubriacarti stasera? –

- Nah – Matt fece spallucce. – Solo per tenerci un po’ allegri -.

 

Non ci importa del messaggio o delle regole che fanno

 

Qualche bottiglia dopo, erano appollaiati sull’unico, minuscolo balcone dell’appartamento, avvolti dal familiare odore di nicotina e cioccolata.

- Immagina se ci fossimo conosciuti così –

- Così come? –

Matt scrollò le spalle. – Così. Sai, dopo una giornata di lavoro ci ritroviamo vicini a bere da qualche parte. Ed io ti direi qualcosa del genere “Brutta giornata, eh, amico?” –

Mello alzò un sopracciglio. – Ti manderei affanculo sottolineando la mia eterosessualità –

Matt scoppiò a ridere. – Dai, scemo, proviamoci –

 

Ti troverò quando il sole diventa nero

 

Si raddrizzò e gli tese la mano. – Sono Mail, Mail Jeevas –

Mello sbatté le palpebre poi si lasciò sfuggire un sorriso. – Mihael Keehl –

- Sei.... tedesco? –

- Perché, ti sembro giapponese? – Mihael buttò giù un sorso di birra. – D’accordo, scusa. Sì, sono di origine tedesca –

Mail agitò la sigaretta in un gesto noncurante. – Fa niente, anch’io ho avuto una giornataccia. Che fai, tu?

- Uhmm... detective, più o meno. Tu?

- Ecco lavoro coi computer. Tipo hacker, ma è solo per aiutare un amico. – Mail sospirò pensoso. – Sarà l’alcol a parlare, ma questa notte è veramente bella. Sarebbe un peccato dormire –

- Immagino di sì – Mihael seguì con lo sguardo il fumo. – Ti piace il tuo lavoro? – domandò improvvisamente.

- Oh – Mail scrollò via la cenere dalla punta della sigaretta. – Sì. Abbastanza. E’ l’unica cosa in cui sono bravo -.

- Anche io. Però... in un’altra vita... penso che avrei fatto lo scrittore –

- Lo scrittore? – rise Mail. – Oh Dio, sei un tipo bohemienne, allora! – ignorò lo sguardo seccato dell’altro. – In un’altra vita... io non lo so. Magari avrei aperto uno di quei negozi per nerd e otaku... Anzi, no! – saltò su – Tieniti forte: pilota di macchine da corsa -.

- Seriamente? –

- Ehi, non posso avere un sogno impossibile? –

 

A loro importa solo se puoi sanguinare

 

- Hai famiglia? Io non più, qua sono solo –

- Anch’io... cioè – Mihael sospirò. – Non parlo molto con quella che dovrebbe essere la mia famiglia. Ogni tanto mi manca –

- E... perché non li hai più visti? –

- Perché volevo andarmene. Volevo... staccarmi. Altrimenti sarei rimasto per sempre un nessuno –

 

Perché vivi per sempre solo nelle luci che fai

 

- La birra è finita –

- Vanne a comprare dell’altra –

- Sul serio? Pensa che abbia voglia di alzarmi? –

- E poi tu non volevi neanche bere. Checca –

- Vaffanculo –

 

Quando eravamo giovani dicevamo

Che senti la musica solo quando il tuo cuore inizia a rompersi

Ora noi siamo i ragazzi di ieri

 

- E’ passato un bel po’ da quando aspettavamo l’alba insieme, eh? –

- Sì... poi ci addormentavamo a lezione e Roger s’infuriava -.

- S’infuriava perché sapevi di fumo da far schifo. In effetti, quello che usavi tu non era manco tabacco -.

- Quel che passava al convento, amico -.

- Il cioccolato era decente, almeno -.

Il capo color ruggine si posò sulla spalla coperta di pelle.

 

Siamo qui e non smetteremo di respirare

Urliamolo finché il nostro cuore smetterà di battere

 

Well now this could be the last of all the rides we take
So hold on tight and don't look back
We don't care about the message or the rules they make
I'll find you when the sun goes black

And you only live forever in the lights you make
When we were young we used to say
That you only hear the music when your heart begins to break
Now we are the kids from yesterday

All the cameras watch the accidents and stars you hate
They only care if you can bleed
Does the television make you feel the pills you ate?
Or every person that you need to be

Cause you only live forever in the lights you make
When we were young we used to say
That you only hear the music when your heart begins to break
Now we are the kids from yesterday

Today, today
We are the kids from yesterday
Today, today

Here we are and we won't stop breathing
Yell it out 'till your heart stops beating
We are the kids from yesterday, today

'Cause you only live forever in the lights you make
When we were young we used to say
That you only hear the music when your heart begins to break
Now we are the kids from yesterday
We are the kids from yesterday
We are the kids from yesterday
We are the kids from yesterday
Today, today

 

 

Non sono morta! Chiedo davvero davvero scusa, ma sembra che tutti abbiano preso coscienza ORA del fatto che mi tocca la maturità (con tutti intendo i professori) e ho avuto poco tempo per scrivere e ancor meno per ricopiare al computer. Questo capitolo è scritto apposta quasi esclusivamente come dialogo... volevo che Mello e Matt passassero l’ultima sera così, quasi come due amici qualunque. Spero vi piaccia e che continuiate a seguirmi ^^ Un bacio a ShinigamiGirl e a voi tutti personcine pazienti.

  
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