Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Lily_91    09/02/2005    4 recensioni
"...se fosse lui a domandarmi cosa ci faccio immobile, qui davanti a lui, probabilmente rimarrei imbarazzata in silenzio, in cerca della più banale delle scuse, perché, al diavolo il coraggio dei Grifondoro, non riuscirei mai a dirgli quanto lo amo, quanto i suoi sorrisi mi fanno stare bene. Non potrei mai dirgli che ho trascorso più di una notte con la sua immagine fissa nella mente, a desiderarlo e pregare perché anche lui ricambiasse i miei sentimenti..." La mia prima Harry/Hermione
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'inizio

“L’ Inizio”

 

Cammino come in trance per i corridoi del castello… non so nemmeno dove sto andando, l’unica cosa che mi è certa è il suono delle parole che Harry mi ha rivolto, che rimbomba ossessivamente nelle mie orecchie.

E ogni volta che penso a quel bacio arrossisco senza motivo e sento una forte fitta allo stomaco che mi prende. Come un’onda che mi avvolge, mi fa perdere i sensi e sprofondare nel sogno, per poi ritirarsi e lasciarmi con il piacere di sapere che in realtà è tutto vero.

Mi sembra il ricordo di qualcosa di lontano, mentre, invece, non è successo che poche ore fa, mi pare talvolta impossibile, ma devo subito ricredermi, perché è verità.

Io amo Harry e lui ama me.

Non è strano e meraviglioso allo stesso tempo? Non è straordinario il solo fatto che due persone possano amarsi?

Quanta magia ci vuole per fare arrossire un uomo, bloccare la capacità di parola di qualcuno come me, far tremare le mani, far ridere nel pianto e urlare nel silenzio? Ma siamo sicuri che si tratti di magia?

Vorrei dire ad Harry un milione di cose, vorrei dirgli della luce che vedo nei suoi occhi ogni volta che mi ci specchio, vorrei parlargli dei sogni che faccio su di lui e dei tramonti che spero di godere abbracciati. Eppure mi blocco e non riesco a dire nulla, come adesso che di soppiatto mi ha preso la mano senza dir parola… Ma si potrebbe mai descrivere la sensazione che mi da la sua pelle mentre delicatamente scivola sulla mia, o il sorriso che, timoroso, si affaccia sulle sue labbra al notare la mia espressione piacevolmente sorpresa? Penso di poter affermare che neanche un milione di parole, neanche i versi del migliore dei poeti potrebbero mai riprodurre l’emozione che dà.

E’ bello come questo amore appena nato si affacci trepido e allo stesso tempo gioioso verso il mondo, nei gesti semplici, ma soppesati, come faccia sorridere e battere il cuore a mille; è bello come non se ne importi degli altri e di quello che pensano, ma abbia la capacità di occupare le nostre menti in ogni ora del giorno e della notte.

Incantevole è il fatto che sia solo al principio e già faccia sperare, sognare, già faccia illudere e sospirare, fremere e pensare.

E’ il momento migliore, l’inizio di un amore, ché lascia sperare in un futuro rosa e la felicità sembra a portata di mano, e poiché la storia è ancora tutta da scrivere si gioisce di ogni progetto, di ogni castello in aria, e ogni illusione ha un suono dolcissimo.

Chissà come la prenderà Ron, non vorrei che si sentisse solo, escluso da noi due, perché deve sapere che sarà sempre il mio migliore amico. Ma devo ammettere di avere un brutto presentimento, vorrà dire che sta sera proverò a parlargli… Ma so che con Harry supereremo qualsiasi cosa.

Siamo già seduti al tavolo della sala comune dei Grifondoro, è sorprendente come il tempo voli quando sono assieme a lui.

Sta mordicchiando la punta di una matita, l’aria è corrucciata nello sforzo di concentrarsi e come al solito il cravattino è lanciato di lato al collo, quasi completamente sciolto.

Non ho mai riso da sola in vita mia, mi chiedo perché lo stia facendo proprio adesso.

Probabilmente è il ricordo di tutte quelle sere in cui, stanca, combattevo contro il sonno per riuscire ad arrivare al capitolo seguente del libro di storia della magia e lui mi guardava rapito, al di sopra del suo tema, in silenzio per non disturbarmi, un po’ come faccio io adesso, anche se, a rispetto suo, fallisco miseramente, visto che si gira e mi sorride.

Quante volte avrei voluto rischiarare le nostre sere stanche con un bacio, esattamente come stiamo facendo adesso… Quanto tempo perso!

Sembra una delle scene clou di quei film d’amore che si vedono al cinema… con la sostanziale differenza che siamo noi ad interpretare la scena; c’è proprio tutto, le mani tra i capelli, i sospiri, i movimenti dolci e insicuri, le ginocchia che sfiorano le gambe dell’altro. Ma, se ci fosse davvero un copione, allora la musica avrebbe un crescendo, non mi domanderei cosa dire quando finalmente riacquisteremo la capacità di respirare e Harry non starebbe ridendo tra le mie labbra.

“Che c’è?” Gli chiedo divertita.

“Niente, è che stavo pensando a tutte le volte che abbiamo litigato, a tutte le volte che mi era sembrato impossibile stare assieme a te, a tutti i momenti che mi erano parsi perfetti per dirtelo… e invece eccoci qui! Mi sembra naturale dirti che ti amo Hermione”.

Non so che dire, non so che fare, le mani mi tremano… cosa faccio?

“Ti amo anche io Harry Potter”… la risposta era così semplice che non mi sono nemmeno accorta di averla detta e che le nostre bocche si sono unite di nuovo…

Ora che riacquisto la capacità di parlare mi sorge una domanda.

“Come mai siamo soli? Di solito c’è il caos più totale in questa sala…”

“L’incontro di quidditch” risponde semplicemente lui.

In effetti ci siamo appena accorti che le masse ritornano festose dalla vittoria.

Ecco Ron lì sull’ingresso… probabilmente se non avesse le orecchie a fermarlo il suo sorriso gli farebbe il giro della testa! Ma che succede? Come mai la sua espressione sta mutando così in fretta, come mai la congestione sulle sue guance sta svanendo, perché mi guarda così?

Provo a sorridergli.

Il suo sguardo è ferito.

Rivolgo un’occhiata ad Harry e lo trovo sorpreso quanto me…

Poi una folgorazione mi coglie: la mia mano è ancora intrecciata a quella del Bambino Sopravvissuto. Immediatamente mi sciolgo dalla stretta e faccio per inseguire il mio migliore amico su per le scale che portano al dormitorio maschile, ma Harry mi trattiene per la manica.

“Lascia che sia io a parlargli…” questo è quello che mi dice, ma riesco a sentire distinte anche “Allora è ancora innamorato…”.

Rimango pietrificata in mezzo alle grida e alle risate, agli sguardi gioiosi…

…Cos’ ho fatto?

 

 

 

Note: Allora ecco il secondo capitolo, grazie a tutti quelli che mi hanno chiesto di continuare questa ff, che voleva essere solo un’ one-shot come le altre…

E adesso che ho scaricato tutta la colpa sugli altri (scherzo… ^^’’), spendiamo qualche parola sull’immane cavolata che ho la presunzione di chiamare ‘Fanfiction a capitoli’: è la prima volta che supero il capitolo numero 1, perciò credo che salteranno fuori più o meno 4 capitoletti... Giusto il tempo perchè il mio solitario neurone si rimetta in sesto...

                                                            Lily_91

PS: recensite? ^^’

 

 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lily_91