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Autore: MariNanna_    08/02/2015    0 recensioni
"Sai, questo è uno di quei messaggi che si scrivono o quando si è troppo ubriachi per comprenderne le conseguenze, oppure quando si è talmente lucidi da poterle capire perfettamente. E questo non è decisamente il primo caso..."
[...]
Sento vibrare il mio iPhone, che mi annuncia l'arrivo di un nuovo sms. È lei. E mi sento molto ragazzino quando mi scopro impaziente di leggere le sue parole.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Sorpresa, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo interminabili minuti passati a fissare lo schermo del mio cellulare, finalmente trovo il coraggio di inviare quel messaggio. E credo mi sia stata necessaria una buona dose si incoscienza per farlo, giacché, nella maggior parte delle situazioni, non sono una a cui riesce facile coniugare il verbo rischiare. Accendo una sigaretta, fedele compagna delle mie giornate, e spero che la nicotina riesca a calmarmi un po'. Seduta in terrazza, attendo una sua risposta, mente i pensieri si avvolgono nel fumo e con esso si perdono chissà dove. Il suono del telefono mi riporta alla realtà e, tra un misto di emozioni, apro il messaggio appena arrivato. È lui, e mi chiede dove sono. Non è certamente quello che mi aspettavo di leggere, però gli rispondo che sono a casa. Resto in attesa di un nuovo messaggio, che però non arriva, e intanto, senza sapere esattamente cosa fare, guardo la Luna che è così grande e bella stanotte. Sorrido: è la notte di mezza estate. 

-

Sono quasi le due di notte e io sono in macchina a guidare tranquillo verso casa sua. Le luci della città scorrono sotto ai miei occhi emozionati e per niente stanchi, nonostante l'ora. Tutto mi sembra perfetto e quasi stento a riconoscermi nei miei pensieri. Alla radio, uno speaker chiede agli ascoltatori di raccontare l'amore attraverso la propria esperienza, poi lancia un pezzo che probabilmente non conosco e che non faccio in tempo ad ascoltare. Sono sotto casa sua. Spengo il motore e scendo dalla macchina, mentre mi accorgo delle piccole luci accese in terrazza, segno che lei è lì. Suono al campanello, tanto non devo preoccuparmi di disturbare nessuno: c'è solo lei in questa casa. Pochi attimi dopo la porta d'ingresso si apre, rivelandomi la sua splendida figura avvolta da una vestaglia in seta bianca... Sembra una dea. E credo sia piuttosto imbarazzata, perché continua con insistenza a fissare i suoi piedi nudi. Diamine, è bellissima davvero! Nei pochi secondi che mi prendo e in cui mi perdo ad osservarla, lei si sposta di lato per permettermi di entrare, poi mi invita silenziosamente a seguirla verso la terrazza. Lì, si appoggia alla ringhiera dandomi le spalle; non una parola da parte sua: aspetta che sia io a parlare. Ma ancora una volta io resto incantato a scrutare il suo profilo, ora debolmente illuminato dalle mille luci della città, incapace di fare altro. Una folata di vento un po' più forte delle altre sembra risvegliarmi, così mi schiarisco la voce e provo a parlare:
"Hey..."
La sento prendere un bel respiro, poi continuo:
"Ascolta, so di non essere bravo con le parole, quindi venendo qui non ho neanche provato a preparare un discorso e, a dirla tutta, non so nemmeno se verrà fuori qualcosa di sensato. Tanto per cominciare, voglio che tu sappia che le tue parole, questa sera, sono state un balsamo per la mia anima: era da tanto che non ne ricevevo di così belle. Ho provato emozioni che non immaginavo più di avere, tanto che sono corso qui per dirtelo di persona. Mi sento davvero molto ridicolo in questo momento, ad essere sincero, perché io sono sempre stato piuttosto imbranato ed impacciato nelle questioni di cuore, ho sempre pensato che fosse superfluo parlare di alcune cose. Ed ora, qui, mi sento nudo davanti a te, senza la mia corazza di menefreghismo. Avrei dovuto avere più coraggio, avrei dovuto capire molto prima che è da un po' che ho smesso di pensare a te semplicemente come amica. Ad un certo punto, non so dirti quando di preciso, ho cominciato a sentire il bisogno di averti accanto in maniera diversa, ma provavo a convincermi che fosse solo un capriccio del momento e che non valeva la pena assecondarlo, perché avrei potuto rovinare quanto di bello abbiamo creato. Col tempo, molto tempo, ho capito che queste sensazioni non sarebbero andate via facilmente e tu con quel messaggio hai improvvisamente reso tutto più chiaro, perciò adesso è più facile per me dirti che, si, anche io sono innamorato di te."
Wow, sono andato anche meglio del previsto, credo! 
Come una scena al rallentatore, la vedo girarsi verso di me e muovere qualche passo incerto. È di fronte a me: ecco i suoi occhi lucidi che cercano i miei, le sue labbra morbide che si posano sulle mie, il suo cuore che non smette di battere veloce, le sue mani che si intrecciano con le mie. 
Ora le mie emozioni esplodono e mi fanno meno paura: so di volermi prendere cura di lei. E torno a baciare la mia Venere. 
  
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