Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Aliak    10/02/2015    3 recensioni
250 anni sono passati dalla distruzione della sfera degli Shikion e l'eleminazione di Naraku, pian piano era tornata la pace in quelle terre, e tutto sembrava aver preso una buona piega, si eran creati accordi tra umani e alcuni demoni portando così una convivenza serena, anche se rimanevano alcuni focolai accesi fra le tante fila di entrambi. Qualcosa sta per cambiare, chi riporterà ora la pace, quando ormai i nostri vecchi eroi non ci sono più, e chi è rimasto sembra essersi estraniato dal mondo...
NB:Il personaggio principale di questa Fanfiction, sarà il figlio di Sesshomaru e Rin, saranno presenti anche altri personaggi presenti nel manga, anche se visto il periodo in cui si presenta la storia tutti i personaggi umani, saranno morti. Principalmente quindi saranno presenti quasi unicamente personaggi nuovi, o comunque secondari della storia, spero che piaccia.
Genere: Avventura, Azione, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Inuyasha, Jaken, Nuovo personaggio, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Passato - Presente - Futuro'
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Sapevo a cosa andavo incontro eppure, star su quell'isola non era come me lo aspettavo, l'odore di carne putrescente, di corpi in decomposizioni era estremamente forte, intenso per le nostre nari, da dare una forte nausea le testa girava vorticosamente era difficile camminare, i piedi calpestavano qualcosa di molle, e non volevo vedere esattamente cos'era l'oscurità aiutava in quello, temevo di saperlo già senza quell'aiuto e era solo che preferibile evitarlo. Di fianco a me camminava Mikio, aveva il volto estremamente pallido, temevo che da un momento all'altro sarebbe crollata, raggiungendo il suo limite massimo, di fianco camminava Inuyasha che teneva ancora sulle proprie spalle Kagome, lo sguardo della donna anziana era sicuro deciso, probabilmente come quello che aveva da giovane, la morte ne tanto meno la vecchiaia, l'aveva cambiata era già pronta con il suo arco, chissà come o chissà come l'aveva di nuovo ottenuto, per aiutarci, ma poteva una persona morta aiutarci in quella battaglia. Lo sguardo si spostava di tanto in tanto sulla figura, di mio nonno, la somiglianza con inuyasha era straordinaria per quanto vedessi alcuni tratti anche in mio padre, che aveva però nettamente preso da Kami, la curiosità era forte avevo tante domande da porre ma quello non era di certo il momento. Un sospiro uscì dalle labbra, mentre si contrassero in una smorfia non troppo convinta, era tutto troppo calmo, e quello non presagiva nulla di buono, sembrava la calma prima di una tempesta imminente, quando il vento si placa e i nuvoloni neri e spessi coprono completamente il sole, non permettendo di far traspirare nemmeno un filo di luce. Delle grida grottesche di colpo arrivarono, squarciando quel silenzio, afferrai la mia lama con il braccio illeso, ancora il destro mi doleva, non permettendomi di usarlo, piegato all'interno della manica del kimono, rimaneva addossato all'interno dell'armatura, nella ricerca di tenerlo il più fermo possibile, in modo da non provocare dolore, ma le fitte di tanto in tanto colpivano la spalla e si spingevano fino alle punta delle dita. Tutti avevano estratto le proprie arme, pronti all'attacco ma non riuscivamo a vedere nulla, era completa oscurità poteva essere da per tutto, sembrava un tutt'uno con quelle tenebre penetranti. Qualcosa all'improvviso colpì Taisho, spazzandolo via da noi diversi metri più in la, senza riuscir a capire, da dove esattamente fosse arrivato quell'attacco, ognuno aveva guardato in una direzione diversa cercando la fonte dello stesso, ma senza nessun risultato. Un altro attacco fendette l'aria, la figura di Mikio scomparse nel nulla senza che io potessi far qualcosa. 
 

-Mikio- Urlai, cercando di muovermi velocemente verso la direzione in cui era scomparsa, ma non c'era nulla. 
 

-Maledetto! Esci fuori allo scoperto stupido!- le urla di Inuyasha, avevano destato una grossa risata di Kubaxi, che rimbombava nelle nostre teste, come un eco lontano. 

-Stupidi, uno alla volta vi spazzerò via, e di voi rimarrà solo il ricordo, o forse nemmeno quello.- un ringhio profondo era uscito dalle mie labbra, in direzione della tenebra, rabbioso accecante, sentivo il mio sangue prendere il sopravvento su di me, la mente faticava a rimanere lucida, in quel momento sapevo benissimo che i miei occhi dovevano esser diventati rossi, sentivo i canini premere contro l'interno delle labbra punzecchiandole quasi ferendole involontariamente. La risata di quell'essere si fece sempre più profonda "bravo ragazzo, disperati arrabbiati, non farai altro che nutrirmi e farmi diventare ancora più forte, tra poco ti giuro che raggiungerai la tua amata" quelle parole parole portarono un po' di lucidità nella mia mente, non dovevo permettermi di accrescere il suo potere, un enorme bagliore di luce mi fece voltare verso la figura di Inuyasha e di Kagome, che aveva scagliato una delle sue frecce verso il cielo, sembrava essere allungo andata a vuoto, ma all'improvviso semvrò conficcarsi in qualcosa, di solido. Un urlo di dolore si propagò all'improvviso due cose, caddero dal cielo il tempo di raggiungere una delle stesse, afferrai Mikio, senza sensi che era stata lasciata dalla presa di quell'essere, avevo lasciato la mia spada a terra, per sorreggerla respirava ancora quello era positivo la  lasciai a terra, nel punto in cui sarebbe caduta, mentre quell'essere immondo si dimenava in cielo. 
 

-Maledetta sacerdotessa, avrei dovuto farti mangiare dai miei sottoposti, appena sei arrivata qui.- cercò di colpirla ma Inuysha si scansò velocemente e l'attacco non andò a buon fine, allo stesso tempo aveva lanciato una luna del mattino ma questa non sembrava aver fatto nessun effetto. 

-Credi di poter sconfiggere, un essere come me con un attacco che appartiene al mio stesso mondo. Patetico!- il secondo attacco di Kubaxi andò a segno, colpì in pieno petto Inuyasha, facendolo volare diversi metri più in la fino a cader nell'acqua o quello che era, non sembrava riuscir a risalire. 

-Ora tocca a voi stupidi esseri.- Eravamo rimasti solo io mio padre, e Isonka, e non sapevamo cosa fare, la lama di luce non sembrava volersi rivelare, e quell'essere continuava a attaccare senza sosta. 


Cominciava a farsi buio intorno a lui, mentre l'acqua sembrava entrare nei polmoni, non riusciva a muovere nessun muscolo come se ormai la mente fosse separata dal corpo, fossero due cose distinte e ben separate, vedeva da lontano il suo corpo affondare sempre di più in quell'abisso oscuro che non sembrava aver fondo, dove era finita la sua Kagome, non era più sulle sue spalle, ricordava che era caduta in acqua insieme a lui, con quell'attacco improvviso ma non c'era, si sentiva sempre più distante e lontano dal proprio corpo come se pian piano si stesse distaccando dallo stesso, era quella la sensazione che si provava mentre si stava morendo? Non sentiva dolore, almeno non sentiva nulla che fosse fisico, sentiva solo ogni sentimento, ampliarsi farsi sempre più forte, era strana la cosa, possibile che quando ormai si è morti, i ricordi e l'amore che le persone ancora vive provano per noi, arrivino fino a lì? Da una parte finalmente era felice, dopo tanti anni di dolore e solitudine causata dalla mancanza di sua moglie e sua figlia sarebbero scomparse, finalmente sarebbero stati di nuovo insieme e questa volta per sempre, nulla li avrebbe separati. Chiuse lentamente gli occhi sperando che arrivasse in fretta il momento, e che tutto finisse e che finalmente sarebbero stati insieme, ma mentre chiudeva gli occhi abbandonandosi a tutta quella oscurità un barlume di luce molto lontana si stava propagando dal punto in cui era affondato, pian piano vide il suo corpo che stava riemergendo avvicinandosi a se, il rosario appeso al collo ogni perla che lo componeva sembrava essersi illuminata, lentamente rientrò in quello che era il suo corpo, sentiva di nuovo lo stesso, cominciava a mancargli l'aria doveva riemergere o sarebbe morto, il rosario continuava ancora a emettere luce, mentre una forza lo faceva uscire dalla stessa senza che dovesse muovere un muscolo, appena toccò terra il rosario, scoppiò in mille pezzi lasciandolo senza l'ultima cosa che gli ricordava lei, fissava i frammenti che cadevano inesorabilmente a terra, e le loro voci risuonarono nella testa "non arrenderti vivi, anche per noi!" un'ultimo desiderio, l'avevano salvato, non poteva di certo buttare al vento quel dono. Lo sguardo si alzò verso la scena che si parava di fronte a lui, Iriumaru e gli altri stavano ancora combattendo contro quell'essere, ma senza grandi risultati, sentì la tessaiga pulsare contro il fianco voleva dirgli qualcosa, ma attualmente non riusciva a capire cosa. Un'altra voce risuonò nella testa "Usate tessaiga e tenseiga, per aprire un varco verso il vostro mondo. Qui non potrete mai sconfiggerlo" era sicuro di non conoscerla quella voce, eppure qualcosa gli diceva di fidarsi della stessa, e di fare come lei voleva, ma non sarebbe stato così facile. 


Tenseiga in qualche modo voleva comunicargli qualcosa, ma non riusciva a capire cosa, aveva visto quello stupido di suo fratello finire in quella sottospecie di mare, era da troppo tempo ormai immerso nello stesso, possibile che fosse morto.. che non c'era nessuna speranza per lui, maledizione erano in netto svantaggio, erano già stanchi per la battaglia antecedente, erano sfavoriti contro quell'essere. Evitavamo gli attacchi, cercando di controbattere gli stessi ma senza successo, le armi mortali, in quel luogo di morte non sembravano procurargli danni ma erano stati avvertiti di questo, non vi era da stupirsi. Suo padre si era rialzato dal colpo inferto da quell'essere e cercava di aiutarci per quanto potesse, a un certo punto alle fine nari arrivò di nuovo l'odore di Inuyasha, che riemerse dal mare di tenebra, Kubaxi ruggì contro sferzando l'aria allontanando di colpo Iriumaru che cercava di attaccarlo sbalzandolo diversi metri più in la, per poi muoversi verso di lui, per ora inerte disteso a terra dal colpo. Sentivo tenseiga pulsare contro il fianco sempre di più, mentre la figura di Inuyasha si avvicinava, notai la stessa reazione da parte di tessaiga mentre inuyasha si avvicinava sempre di più come me a Kubaxi e Iriumaru, riposi di nuovo bakusaiga nel suo fodero sfoderando tenseiga, di colpo la zanna di mio fratello si era fatta nera, presagio della luna del mattino. 
 

-Usate Tessaiga e Tenseiga ora, prima che sia tardi.- Sembrava che Kubaxi, si era accorto solo ora, del ritorno di inuyasha, nello stesso momento che stava per voltarsi verso di noi, per colpirci insieme fendemmo, in un solo colpo la luna del mattino si aprì di colpo sul mondo esterno, trasportadoci nello stesso


Mi ero avvicinata di colpo, dopo essermi svegliata a Iriumaru, poco prima che la luna del mattino si aprisse sul mondo esterno, eravamo di nuovo nelle nostre terre, riconoscevo benissimo quel panorama non eravamo troppo lontani dal villaggio, oltre la foresta che si stagliava a nord, pochi minuti di volo avrebbero visto le strutture che lo componevano, la mancina si era poggiata sul viso del mio compagno accarezzandolo, i capelli erano macchiati di sangue, aveva una ferita alla tempia, un graffio di quell'essere che deturpava il viso, non troppo profondo probabilmente sarebbe guarito con poco tempo, eppure sembrava aver perso i sensi. Lo sguardo si era spostato verso i Inuyasha e sesshumaru che attaccavano, quell'essere con successo, sembrava che i fendenti non andassero a vuoto in quel luogo, come era successo nell'aldilà, era ferito ma non sembrava che i colpi per quanto forti potessero annientarlo, definitivamente.  

-Iriumaru, svegliati!- lo sentì sussultare, mentre cercavo di scuoterlo leggermente solo ora notai il braccio destro ferito, possibile che fino a ora non ci avevo fatto caso, sospirai accarezzandogli il viso, dei ringhi presagirono l'arrivo di alcuni inuyukai probabilmente destati, dal fragore della battaglia nella mischia notai la figura di Aki, e quella di Yaone, librarsi nell'aria, prepararsi a aiutare il loro generale. 

-Iriumaru svegliati, ci sono anche gli altri, ma senza di te non possono sconfiggerlo.- lentamente cercava di aprire gli occhi, notavo la difficoltà nel farlo probabilmente dovuta alla stanchezza e dalle varie ferite impresse sul suo corpo, lentamente allungò la mano illesa a sfiorarmi il viso, sorrisi baciandogli delicatamente il palmo. "Iriumaru, Mikio attenti!!" la voce di aki, era rimbombata nelle nostre teste, mentre quell'essere immondo aveva lanciato un attacco verso di noi, troppo rapido per essere scansato, ci avrebbe colpito in pieno, ero pronta all'impatto, cercavo in qualche modo di proteggerlo dallo stesso, all'improvviso la zanna incominciò a illuminarsi, come destatosi di colpo, da un sonno profondo di sobbalzo, si sollevò sulle gambe, e estrasse la spada, la lama si era completamente illuminata, emanava un bagliore mai visto prima, fu un attimo... 
 



Qualcosa mi diceva di colpire quell'onda di tenebra, ma solo quando sarebbe stata così vicina da quasi esserne inghiottito fù un attimo, in un attimo cambiò tutto l'aria la tenebra era stata squarciata dalla luce, che si dirigeva verso la figura di Kubaxi, all'inizio quando la colpì sembrava che nulla fosse cambiato, ma all'improvviso si formarono nel corpo dell'essere crepature, da cui traspariva la luce, la pelle o quello che era si stava lentamente sgretolando. 

-No.. noooooooo, non posso essere sconfitto da un insulso ragazzino...- furono le ultime parole, che riuscì a pronunciare, prima che si dissolse in cenere, tutto ormai era finito, e di lui era rimasto solo un brutto ricordo, di cui quelle terre avrebbero portato il segno per sempre, in memoria di un essere che avrebbe potuto distruggere il mondo. La terra anche questa volta era stata salvata, per quanto sarebbe durata questa ipotetica pace? Per sempre? No non lo credeva, in ogni caso.. 
 
Gli Inuyoukai anche questa volta avevano dimostrato di essere i più potenti demoni sulla faccia del mondo, anche questa volta l'avevano salvata.. possibile, che quello fosse il destino dei Inuyoukai... 

 

   Fine...
(forse)
Note dell'Autore: e bene si dopo questa pausa (non molto breve) presa per le mie due fanfiction Rift e Shikon no Tama - Returns per mancanza di ispirazione nello scrivere il finale, di questa, e nel continuare l'altra siamo giunti alla fine di Rift, ebbene si è finita ci sarà un breve prologo, di anticipazione a SnTR ma sarà una breve One shot a parte, almeno ho scelto solo ora con questo ultimo capitolo di fare così. Beh spero che vi sia piaciuta, fino alla fine che non vi abbia deluso in qualche modo, speravate in un finale con più dettagli? non sono brava a scrivere scene di battaglia, non so descriverle abbastanza da poter ritenerle degne quindi ho preferito fare così. Ora mi incentrerò solo su Shikon no Tama - Returns e Inuyasha 犬-夜叉, probabilmente ricomincerò anche a scrivere Uno sguardo verso il passato, e stavo quasi pensando di scrivere una storia alternativa a Rift, con un finale forse meno triste (a livello di sentimenti con umane) per Inuyasha e Sesshumaru, ma ho ancora ben da decidere come sarà anche se ho una mezza idea, probabilmente lo vedrete forse presto.
Ringrazio chi ha messo nelle preferite rift: Agragas77,Crystal_heart,daniela780,Diamond Styles,flyikary19,forthright,inu_ka,kaggi18,Kagome__00,Kirara99,Lady Devonne Isabel,starfragola,yara3000.
Chi ha recensito la storia, sia in modo positivo che negativo, chi l'ha letta senza dar pareri, chi ha creato questo sito permettendo di pubblicare agli altri le proprie idee.

Un bacio a tutti e alla prossima..
Aliak



 
   
 
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