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Autore: SlytherinPrincess    02/12/2008    2 recensioni
Raccolta di Song-Fic con Pairing e canzoni a richiesta, mandatemi il titolo dellla canzone, autore e coppia.
1) No Air (Ron/Hermione)
2) Hard To Say (Lucius/James)
3) Anywhere (Sirius/Lily)
4) Meds (Frank/Alice)
5) I'm With You (Draco/Hermione)
6) The Best Damn Thing (Draco/Ginny)
7) When I Grow Up (Victoire/Teddy)
8) I Don't Love You (Severus/Lily)
9) Poison (Rose/Scorpius)
Da Poison:
Ridi. Una risata senza gioia; ti volti e apri la porta e poi… Ti volti. “Ah, una cosa… Mi sono divertita… Chi sa, forse un giorno potremo rivederci…” dici impassibile mentre chiudi la porta. Fisso per un attimo la porta e poi decido di alzarmi. No, Rosie, non penso: Non succederà più, impedirò che succeda di nuovo! Che bugiardo che sono… Sei il mio Veleno… Mi ucciderai un giorno, ne sono sicuro.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I Don’t Love You

-My Chemical Romance-

 

When you go
Don't ever think I'll make you try to stay
And maybe when you get back
I'll be off to find another way

 

“Vattene” la tua voce è poco più di un sussurro; attraversa le tue labbra rosse sempre pronte a un sorriso, quel sorriso che mi rivolgevi sempre, incoraggiante e serena, quando mi dicevi che ero il tuo migliore amico, quando mi dicevi che ci tenevi a me che ero come un fratello… Ma a me non è mai bastato… Ti guardo perplesso, non l’hai detto sul serio… I tuoi occhi giada mi guardano velati di lacrime e silenzioso disprezzo, aspetti per caso che ti dica che non me ne vado? Aspetti che ti dica che rinuncerò a tutto per te? Potrei ma sono troppo orgoglioso per farlo. Quindi, vattene tu! Io non ti fermerò e non ti aspettare che io rimanga qua a piangere per te, non sono il tipo. Forse tornerai da me e io sarò già andato avanti: che illuso…

 

And after all this time that you still owe
You're still the good-for-nothing I am not
So take your gloves and get out
Better get out
While you can

 

Ti vedo camminare immersa nei tuoi libri, per i corridoi, sembra che il nostro distacco non ti abbia toccata minimamente. Non sai fare altro che chiuderti da qualche parte a leggere; ti isoli dal mondo e ti chiudi nel tuo mondo di schifosissime favole, come una bambina. E’ ora di crescere, Lily! La vita ti aspetta… Tutt’un tratto ecco quello stupido di Potter che si avvicina e… ti da un bacio e tu…? Tu gli sorridi tranquilla e chiudi quel maledetto libro! Io non ci sono mai riuscito… Bhe vattene tu schifosa e dolcissima Mezzosangue buona a niente se non a farmi sentire il più felice del mondo quando ti vedo sorridere, quando mi parli, quando stai semplicemente con me… Vattene perché sento che potrei fare una pazzia per te, vattene prima di farmi più male di quel che già non hai fatto…   

 

When you go
Would you even turn to say
"I don't love you
Like I did
Yesterday"

 

Me lo ripeto come un dannato nella mia mente: non ti devo amare, sei il passato, ma è impossibile comandare il cuore, tu sei sempre presente nei miei pensieri e nei miei futili sogni, quei sogni in cui tu mi hai fatto credere, in quelle piccole perle di speranza che mi hanno fatto andare avanti per sette lunghi anni in questa scuola, sai quando mi sono innamorato di te? Sì, proprio quel giorno che ti vidi con tua sorella giocare nel parco vicino alle nostre case. Eri sull’altalena, i tuoi capelli ramati splendevano al sole come il fuoco che brioso scoppietta nel camino davanti al quale sono seduto ripensando alla bellezza dei tuoi occhi, sai che hanno almeno quattro sfumature diverse? E lo sai che il tuo viso ha almeno sette espressioni diverse e che io le conosco tutte? Sono stato anni a osservarti, ti conosco, potrei riconoscerti fra mille, ma purtroppo tu questo non lo saprai mai, perché hai scelto lui: Potter.

 

Sometimes I cry so hard from pleading
So sick and tired of all the needless beating
But baby when they knock you
Down and out
It's where you oughta stay

 

E’ passato quasi un anno da quando è finita scuola, ho deciso! Dobbiamo chiarire, sei troppo importante per me, domani verrò a casa tua. Penso mentre un gufo becchetta leggero sulla finestra della mia stanza. Lentamente mi avvicino alla finestra e lo faccio entrare, maestoso plana fino a posarsi sulla spalliera della sedia della mia scrivania porgendomi con aria solenne una piccola lettera bianca. La prendo fra le mani. La apro. Sento il mondo crollarmi a dosso come un macigno invisibile: ti sposi. Sento le ginocchia cedere, cado su di esse con un tonfo sordo. Urlo. Come è possibile? Tu l’odiavi! Tu dicevi che era un pallone gonfiato! Allora perché? Perché proprio lui! Stupida Mezzosangue! Stupida Donna! Stupido, che ti ho lasciato andare…

 

And after all the blood that you still owe
Another dollar's just another loan
So fix your eyes and get up
Better get up
While you can

 

Corro velocemente per i corridoi della nostra vecchia scuola: Hogwarts. Il fiato corto e il respiro affannoso, ma non mi interessa. Ho ucciso tante persone in questi anni, per dovere, per divertimento… Per rabbia… Ma mai vorrei che ti facessero del male. Dico velocemente la parola d’ordine e salgo i gradini e spalanco di botto la porta di mogano scuro dell’ufficio del preside. Silente mi guarda e sorride. I suoi occhi scintillano di un azzurro brillante dietro gli occhiali a mezzaluna.

 

“Ti aspettavo, Severus” dice semplicemente invitandomi a dire quel che sapevo. Raccontai tutto, di quel che ero diventato, e del folle piano per uccidere la tua famiglia. Che il Signore Oscuro faccia pure del male a Potter, non mi interessa, ma non deve sfiorarti! Non glielo permetterò!

 

E’ stato tutto inutile. Perché sei morta e con te tuo marito. Quando Silente me l’ha detto, pochi minuti fa non ci volevo credere. Mi sono precipitato qua. La porta della tua casa scardinata, il corpo di James steso sulle scale, gli occhiali storti sul volto e gli occhi nocciola vacui e spenti, ma spalancati come a voler presiedere allo scempio appena avvenuto, mi inginocchio vicino a lui e gli abbasso le palpebre; neppure lui, per quanto lo odiassi, meritava di morire… Sento il pianto di un bambino e mi precipito su per le scale, forse tu non sei morta, forse stai cullando tuo figlio… Forse mi sto illudendo. Sei distesa a terra, il viso rivolto verso la moquette blu oltremare. Hai una maglia dello stesso colore, ecco come nei momenti più critici i particolari ti rimangono nella mente impressi a fuoco solo per farti soffrire sempre più. I tuoi  capelli ramati sono sparsi sul tuo volto, li hai molto più lunghi di quel che ricordavo. Ti tolgo alcune ciocche che ti coprono gli occhi. Sono chiusi come se stessi dormendo, una lacrima ha rigato il tuo volto prima che accadesse… Sento la sua scia mentre ti accarezzo il viso dai lineamenti dolci e gentili. Le lacrime mi bruciano negli occhi, ma non è il momento di piangere, non ancora, non adesso.

 

Amma Appa Mama papa…” sento singhiozzare all’interno della culla ai cui piedi sei distesa. Mi avvicino. Lui, tuo figlio ti, vi sta chiamando. Io rimango impalato per qualche secondo prima di prendere il bambino fra le braccia e uscire da questa stupida casa, aspettando che qualcuno venga a prenderlo; io non lo voglio più vedere, è lui la causa della tua morte…

 

When you go
Would you have the guts to say
"I don't love you
Like I loved you
Yesterday"

 

Undici anni sono passati da quando sei morta, mia dolce Lily. Oggi ho scoperto che tuo figlio verrà a Hogwarts quest’anno. Poche ore e dovrò rivedere colui che ha causato la tua morte. Faccio avanti e indietro per la mia stanza, non lo voglio rivedere, non ho il coraggio, ma infondo io non sono un Grifondoro, io di coraggio non ne ho bisogno… Mi siedo al tavolo dei professori e aspetto, aspetto il suo arrivo. Molti ragazzi e ragazze entrano dal portone della Sala grande, non lo riconosco. Bhe è impossibile, sono passati anni dall’ultima volta che l’ho preso fra le braccia, un esserino tutt’ossa e capelli che piangeva cercandovi. Non so bene neppure io perché lo presi in braccio so solo che l’istinto mi disse di fare a quel modo. Quando Hagrid lo portò via sentì una specie di vuoto al cuore che subito associai alla tua morte, ma non penso che fosse solo per quello…

 

“Harry Potter” sento chiamare Minerva. I muscoli mi si irrigidiscono e lo vedo sedersi sullo sgabello di fronte al tavolo dei professori e indossare il Cappello Parlante. Un moto di orgoglio mi attraversò il cuore per qualche frazione di secondo. Vederlo lì, seduto un esserino tutt’ossa e capelli con il viso degli stessi lineamenti di Potter e enormi occhiali sul naso mi  fa uno stano effetto, non ha niente di te eppure… Eppure sento che ti assomiglia più di quanto non credo.

 

“Grifondoro” urla il Cappello. Sì, è proprio figlio tuo. Con un balzo scende dallo sgabello e immerso negli applausi corre verso il tavolo predestinato, ma prima si volta verso di me incontrando il mio sguardo. Ha gli occhi verdi. I tuoi occhi. Lo odio. Perché tutte le volte che incontrerò il suo sguardo mi sembrerà di vederti, tutte le volte mi ricorderà di te e di quanto ti ho amato; di quanto ti amo. Ecco perché, Lily Evans mi è impossibile dire che ti ho dimenticata, ecco perché, amore mio, forse ti amo più di prima.

 

  
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