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Autore: Janice    09/02/2005    4 recensioni
Una fan fiction intrecciata con quella di jenny88, Fell In Love With My Best Friend.
Cho Chang e le sue migliori amiche formano uno dei trii piu` popolari di Hogwarts. Ma sei poi ci aggiungiamo un altro gruppo popolare con in esso una diva del cinema, Draco Malfoy nelle vesti del ragazzo piu` desiderato della scuola e il suo migliore amico bisex terribilmente affascinante Theodor Nott... che cosa ne verra` fuori?
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Chang, Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Theodore Nott
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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-Nat, sei una cogliona. Celebrare di che, se manco ne abbiamo la voglia-sbuffo` Fanny, accettando bruscamente un bicchiere di champagne di cristallo da uno dei mille camerieri temporaneamente vestiti in elegantissimi smoking, che la famiglia Chang possedeva. Questo cameriere era estremamente intimidito.
-E zitta, Fan, goditi la festa-esclamo` Natalie, guardandosi intorno in cerca di Seamus Finnigan.
-Mi fai pena. Cioe`, almeno mi spieghi per che cosa cazzo stiamo festeggiando?-sbotto` Fanny, al colmo dell'irritazione. Natalie decise di arrendersi: sapeva come poteva reagire Fanny se veniva ignorata.
-Ma per i nostri colloqui alle universita`, no? Siamo andate benissimo, abbiamo tutto il diritto di festeggiare!-strillo` Nat, sorridendo entusiasta. Fanny la fisso`:
-I colloqui?? Ma sei pazza? Solo te e Cho siete andate bene, io ho fatto letteralmente cagare-. Una ragazza asiatica incredibilmente bella con i capelli tirati in su in un chignon si fece largo tra la gente e si avvicino` alle sue due migliori amiche:
-Di che parlate?-.
-Di quanto caspita e` idiota Nat ad aver lanciato questa festa last minute solo per festeggiare dei stupidissimi colloqui andati male. Ah, no, forse non per voi, ma per me si`-borbotto` Fanny, ingoiando un ultimo sorso di champagne. Natalie era ormai abituata agli sbalzi d'umore di Fanny Olsen, e sapeva benissimo come gestire la situazione:
-Ah, ecco Seamus! Ci sentiamo dopo!-e si dileguo`. Cho sospiro`:
-Ho sentito dire che lei e Seamus entreranno nella Brown insieme. Mi pare che a Nat il colloquio e` andato piu` che bene-.
-Certo, lei e` intelligente da far paura ma non si impegna mai. Ha gli standard da Harvard, eppure e` cosi` idiota che non si degna mai a pensare al suo futuro-Fanny fece una smorfia.
-Il mio colloquio non e` stato uno dei migliori-annuncio` Cho, con l'aria drammatica. Fanny sapeva benissimo il motivo per cui la sua amica era di un umore pessimo quanto il suo: Harry Potter non era venuto alla festa. Dal recente comportamento di Cho, Fanny aveva capito che tra lei e Harry le cose stavano migliorando, eccome. Era un po` come divagare nei vecchi tempi: Cho non faceva altro che guardare verso il tavolo dei Grifondoro come un'ossessa, lei e Potter si scambiavano occhiate complici e durante gli intervalli sparivano nel nulla. Fanny era una persona attenta ed osservatrice, non un'idiota spensierata come quella disgraziata di Natalie.
-Tu entrerai senza dubbio ad Harvard. Sei troppo intelligente, e dovrebbero farti entrare in anticipo. Tu ne sia qualcosa delle lettere di accettazione in anticipo?-chiese Fanny.
-Arrivano sempre all'inizio di Gennaio-rispose Cho, sedendosi sul divano e accavallando le gambe.
-Che brutto essere di malumore la sera prima delle vacanze di Natale-disse Fanny imbronciata.
-Colpa di Nott? O semplicemente la lunastorta passeggera?-chiese Cho comprensiva.
-Mh. Tutti e due?-azzardo` Fanny. Si guardo` intorno e si ritrovo` a fissare Draco Malfoy e Blaise Zabini (uno della piccola banda di fighi di serpeverde) farsi un paio di one-shots di vodka. Theodore Nott non si era fatto vedere. Natalie era un vero asso nell'organizzare festini e roba del genere. Per esempio, la festa in quel momento era stata organizzata all'ultimo minuto, solo perche` a Nat era venuta la voglia di fare casino. Era velocissima nel mandare messaggi a tutti gli invitati, ed era cosi` persuasiva, da riuscire persino ad addolcire il severo Mr Chang, che le aveva permesso di usare la sua villona da cinque piani provvista di due piscine, campo da tennis, jacuzzi in ogni dove e un "piccolo" campo da golf. Gli invitati ormai straripavano da ogni dove, tutti elegantemente vestiti nel tema Las Vegas. Il famoso DJ aveva scelto la nuova di J.Lo featuring Fabolous Get Right, e tutti ballavano come pazzi. Un gruppo di ragazzi muscolosi stavano sfoggiando la loro bravura nel ballare con un break dance fight, il team diviso in Serpeverde break dancers e Grifondoro break dancers. Momentaneamente, i Serpeverde erano in vantaggio. La maggiorparte delle ragazze erano raggruppate attorno a Draco Malfoy, piu` bono che mai, che se la tirava da morire insieme ai suoi soliti amichetti. Jennifer Dove non si era fatta vedere, il che era strano, dato che ultimamente erano tornati di nuovo insieme e, praticamente, non si staccavano mai dall'un l'altra.
-Dai, Shane! Se riesci a convincerla a portarla a letto ti diamo 100 galeoni!-un gruppetto di cinque o sei ragazzini del sesto anno stavano squittendo eccitati, i loro sguardi fissi a una ragazza rossa e un'altra mora. Ovviamente, erano Fanny Olsen e Cho Chang, immerse in una conversazione animata sui college.
-No, vacci te! Sono troppo fighe!-.
-Io preferisco la bionda, ma mi dicono che e` occupata con quel maledetto Finnigan! Per di piu`, e` uno sfigato da far paura!-.
-Ragazzi, Chang si` che e` una bonazza.. Come mai non ha un ragazzo?-.
-Vallo a chiedere,no? Razza di pirlone!-.
-No, perche` non ci vai tu??-. Fanny roteo` gli occhi verdi al cielo: non e` divertente essere bellissime se nemmeno gli sfigati ti si avvicinano.

7 Gennaio

-No, you totally have no idea what you're talking about. No, I am not going to accept your stupid accuses. Who the hell cares if I'm going to fail my exams, Dereck! I don't give a fuck if you think I'm not good enough! Shut up if you don't want your ass kicked. I'm going to talk to dad. We are just friends, I can't believe my father and yours got all of this planned... yea, fuck off-.
Cho Chang spense il cellulare, e sospiro` pesantemente, dalla fatica di parlare con un accento australiano per tutta la conversazione con quel maledetto sfigato. Infatti, Dereck capiva l'accento 'british' di Cho. Si tuffo` sul letto a baldacchino della sua camera. Non riusciva a credere che suo padre e il padre di quel viscido verme Dereck Johnson avevano organizzato il suo futuro matrimonio di nascosto. Non riusciva a credere che suo padre aveva gia` scelto l'universita` per lei: Oxford University, in Inghilterra. Forse Sir Chang non aveva ancora afferrato il concetto che sua figlia odiava quel posto ormai. O forse non approvava proprio l'idea che Cho andasse in un posto cosi` 'volgare e rozzo' come l'America. Ma Cho Chang, era diversa dalla sua famiglia. Aveva sognato di entrare ad Harvard sin da quando era piccola. A sette anni, Josh Chang, il suo cugino preferito, l'aveva invitata a celebrare la sua ammissione ad Harvard insieme a tutti i parenti, a Massachussettes. Cho se ne innamoro` perdutamente, e si promise di lavorare pesantemente per entrare in quel posto meraviglioso. E adesso che il suo sogno si stava quasi per realizzare, Dereck aveva rovinato tutto confidandole che si sarebbero sposati quell'estate e avrebbe condiviso una villetta insieme frequentando insieme Oxford University. Ma la vera ragione della disperazione di Cho in quel momento, era il fatto che avrebbe perso Harry. E lei non poteva accettare questo.
-Signorina Cho! Le ho portato una lettera, l'ho trovata nella posta-una delle innumerevoli domestiche della Chang Mansion busso` alla porta. Cho si alzo` di malavoglia e si trascino` verso la porta, la apri`, prese la lettera dalle mani di Madison e si chiuse la porta alle spalle. Cho strappo` la busta, e si ritrovo` tra le mani una lettera scritta al computer:
-Carissima signorina Chang,
abbiamo ricevuto la vostra applicazione all'American University di Harvard, e siamo lieti di farla sapere che e` una dei fortunati che entreranno nell'Universita` in anticipo. Ricevera` maggiori informazioni....-la lettera sfuggi` dalle mani tremanti di Cho. Non riusciva a controllare i suoi sentimenti in quel momento: provava felicita`, tristezza, preoccupazione e eccitazione nello stesso momento. Accettata in anticipo? Questo significava molte cose: lei e Harry avrebbero potuto frequentare l'Harvard insieme. Ma Cho sapeva che non sarebbe stato facile. Suo padre avrebbe fatto di tutto per dissuaderla dal frequentare un'universita` in America. Per di piu`, Mr Chang era troppo innamorato di quel Dereck. C'era solo un modo per convincere suo padre a lasciarla partire in America: farlo incontrare con Harry.

Fanny Olsen odiava le vacanze. Tornare a casa dal suo padre alcolizzato e sua madre mezza distrutta non era esattamente allettante. La maggiorparte delle vacanze, Fanny passava il suo tempo al cimitero, fissando la tomba di sua sorella. Ormai le lacrime per Katie Olsen non le uscivano piu`. Ne aveva sprecate troppe. Aveva pianto troppo. Si era disperata troppo. Il suo cuore aveva smesso di farle male, forse perche` tutto quel dolore lo aveva anestetizzato. Fanny adorava risentire le conversazioni tra lei e sua sorella quando era ancora viva, registrate accuratamente sul suo mini registratore. Lo posava sulla tomba, e se lo risentiva tante volte di seguito. Le piaceva raccontare a Katie sulle sue avventure ad Hogwarts. Dopotutto, lei non aveva mai avuto la possibilita` di conoscere un posto meraviglioso come quello. Ma quel gelido pomeriggio d'inverno, Fanny Olsen stava parlando animatamente su qualcos'altro. O meglio dire, qualcun'altro. Theodore Nott era l'argomento principale di quel giorno. Beh, non solo quel giorno. Lo sarebbe stato per tutti i giorni seguenti, perche` Fanny sarebbe tornata li` finche` le vacanze natalizie non sarebbero finite. Di colpo, la rossa si interruppe, e guardo` l'orologio: era meglio tornare a casa. Poso` il mazzo di gigli che aveva comprato quella mattina prima di avviarsi al cimitero, i fiori preferiti di Katie. Fanny senti` qualcosa vibrare nella tasca del suo cappotto. Tiro` fuori il cellulare, e controllo` chi era, solo accorgendosi che era numero privato:
-Pronto?--.
-Hey-Fanny ebbe la sensazione di conoscere quella voce. Anche fin troppo bene.
-Theo?-.
-Si`, sono io. Come stai?-non pote` fare a meno di arrossire. La sua voce era cosi` profonda, che le veniva voglia di strillare (... questa e` davvero strana Nd.Me).
-Eh.. I-io sto bene... Tu?-balbetto` lei, vergognandosi e maledicendo la sua timidezza.
-Non male. Ecco, senti... Ho ricevuto il tuo regalo. Volevo chiederti se ti andava di incontrarci stasera o domani, come vuoi tu-. Fanny senti` un groppo alla gola formarsi: di colpo si sentiva ansiosa di sapere se il regalo gli piaceva o no.
-Oh..! Per me va benissimo, ma non saprei proprio dove incontrarci... Tu hai qualche idea?-.
-Beh... stasera i miei genitori escono per una festa, e io non li seguiro`. Se vuoi potresti farci un salto. Anche adesso. Tanto sai materializzarti no?-.
-Si`, si`.. l'unico problema e` che proprio non ho idea dove si trovi la tua casa, e se non conosco un posto, non riesco a materializzarmi bene.. anzi, sono proprio una frana-rispose Fanny preoccupata.
-Beh, allora mi materializzo io. Dimmi dove ti trovi adesso-. Fanny degluti`. Lui non doveva assolutamente vedere quel posto orribile. Pero` non aveva scelta:
-Ehm, si`.. Roading Hill Cemetery-. Ci fu una piccola pausa.
-Che ci fai in un cimitero?-chiese lui.
-Uhm... te lo spiego quando vieni, okay?-.
-Okay, a fra due minuti-. Fanny si morse il labbro: si era promessa di non dire a nessuno della morta di sua sorella. Eppure, in un certo senso si fidava di Theo. Era sicura che lui avrebbe capito. Theodore Nott si materializzo` prima del previsto. A prima vista, Fanny capi` che non era proprio in forma: sembrava distrutto, e non sorrideva.
-Ehi, ciao-Theo incurvo` leggermente le labbra in su`. Fanny sorrise a sua volta, e si avvicino` per dargli un leggero bacio sulla guancia:
-Ciao-.
-Allora, mi spieghi che ci fai qui?-chiese lui.
-Posso fidarmi?-Fanny non era sicura sul da farsi.
-Tu devi fidarti di me. Ti fidi, no?-Theo le prese la mano, sorridendo per bene questa volta.
-Certo. Okay... durante le vacanze visito sempre la tomba di mia... di mia sorella-Fanny forzo` un sorriso. Vide Theo inarcare un sopracciglio di un millimetro e ci fu una pausa (appunto) da tomba. Poi disse, un po` troppo in fretta:
-Non me l'hai mai detto-.
-Si`, non l'ho mai detto a nessuno-rispose lei, abbassando lo sguardo. Ci fu un'altra imbarazzarente pausa. Theodore chino` la testa per incontrare lo sguardo della ragazza, e dato che lei non aveva nessuna intenzione di ricambiare lo sguardo, mise un dito sotto il mento di Fanny e l'attiro` a se`, cosi` che i loro visi era lontani solo pochi centimetri.
-Mi dispiace. Come si chiama?-chiese Theodore, sorridendole. Solo in quel momento, Fanny si accorse di quanto era bassa: la sua testa arrivava a malapena alle sue spalle.
-Katie. E` morta dieci anni fa-rispose in un sussurro Fanny.
-Hai davvero tanto coraggio, e sei davvero forte nell'esserti ripresa dalla morte di tua sorella, eh?-Theodore Nott sfioro` le sue dita sulla guancia morbida e rosea della ragazza. Fanny lo abbraccio`, le braccia attorno la sua schiena, la testa affondata tra le pieghe della felpa di Theo. Fu contenta di accorgersi che non stava affatto piangendo.
-Ti va di andare?-chiese Theodore, baciandole la testa.
-Si`, andiamocene da questo posto di merda-mormoro` Fanny, tenendosi stretta a lui. Senza dire una parola, si smaterializzarono. Dopo un minuto che sembro` un'eternita`, Fanny riusci` di nuovo a sentire la terra solida. Ma quando vide quel che stava attorno a lei, senti` le sue gambe quasi cedere. [Jenny description]. Theodore disse, con un'espressione seria:
-Fan, non ti ho chiamato solo per ringraziarti del tuo bellissimo regalo-.
-Si`, ma intanto... ti piace? Scusa se non ti ho preso qualcosa di piu` bello, ma ti giuro, quella collana e` la cosa piu` importante che ho... Katie me l'ha regalata qualche mese prima dell'incidente, e non me ne separo mai... Mi porta fortuna, e te l'ho regalata solo perche`... eh... sei speciale,ecco-Fanny sapeva che stava blaterando cazzate, ma non riusciva a smettere.
-Ecco.. se vuoi se non ti piace, puoi anche buttarlo, cioe`...-fu interrotta all'improvviso dalle labbra di Theodore incollate alle sue. Era un po` irritata dal fatto che non l'aveva lasciata finire, ma era troppo imbarazzata (e felice) per dire niente.
-Non devi dire altro. Mi ha fatto davvero piacere ricevere quella collana-rispose Theodore, staccandosi da lei.
-Ah... okay. Cosa dovevi dirmi?-Fanny poso` le sue mani fredde sulle sue guancie bollenti.
-Okay. Fanny, io non voglio dirti questo. Pero`... beh, ho riflettuto, e sono giunto alla conclusione che non posso nascondertelo. Te l'ho nascosto per alcuni mesi, ma adesso.. penso di dovertelo dire. Sei libera di rompere definitivamente con me, di non rivolgermi la parola e mollarmi tutti gli schiaffi che vuoi. Hai tutto il diritto di farlo, e io non mi opporro`-Theo sembrava davvero agitato. Fanny era letteralmente terrorizzata. Era terrorizzata, perche` sapeva, sapeva che lui le avrebbe detto che non la voleva ne` come amica, ne` come... beh, ragazza. Era terrorizzata, perche` non voleva allontanarsi da lui. Era terrorizzata, perche` lo amava, ed era terrorizzata perche` sapeva che lui invece non l'amava affatto. Ma nonostante questo, ebbe la forza di mormorare:
-Dimmi-. Theodore la fisso` negli occhi. I loro occhi formava un grande contrasto: gli occhi scuri, ma piuttosto tristi di Theodore contrastavano con quelli verdi, luminosissimi di Fanny. Il contrasto non era niente male (...io sto delirando Nd.Me).
-Ecco... Fanny, io...-i tentativi di Theodore di confessare quel che doveva confessare, erano inutili. Non riusciva a dirle:" Ehi, Fanny, sai che sono un mangiamorte? Ho appena ucciso i genitori della mia migliore amica, e mi sento di merda ogni volta che ti parlo e ti nascondo che sono un servo di Voldemort". No, non ne era in grado. Non voleva assolutamente farla soffrire, lei non lo meritava. Aveva gia` sofferto cosi` tanto, con quella faccenda della sorella morta e i genitori tremendi... La sua infanzia difficile, le sue 'alleanze' con pericolosi banditi, il trauma subito dalla dichiarazione d'amore di Justin Tyler.. Inutile dire che la vita di Fanny era gia` incasinata per se` senza doverle confessare che tra loro non avrebbe potuto funzionare niente, dato che lui era ormai un Mangiamorte.
-...non credo che potro` farti un regalo di Natale... quest'anno sono davvero... ehm, a corto di soldi-menti` Theodore, accuratamente nascondendo il fatto che la sua famiglia nuotava nell'oro. Fanny sapeva che Theo le stava mentendo. Ma stranamente, ne fu felice. Se lui le avesse detto che non voleva niente a che fare con lei, era sicura che sarebbe morta. Decise che era una bugia a fin di bene, e che avrebbe fatto finta di niente:
-Ma dai! Io pensavo fosse una cosa piu` seria!-rise nervosamente Fanny. Theodore sorrise, nonostante in cuor suo si stava maledicendo, perche` era perfettamente consapevole che piu` lo avrebbe nascosto, piu` la situazione sarebbe peggiorata.
-Beh... Theo, dovrei andare-disse Fanny, la sua voce piena di riluttanza. Odiava l'idea di tornare a casa dai suoi genitori urlanti. Theodore sembro` leggerle nel pensiero, perche` disse con un'espressione comprensiva:
-Non ti va proprio, eh?-.
-Eh gia. Sai... eh... i miei genitori non sono esattamente affettuosi, e la casa e` quasi sempre deserta. Non e` il posto piu` confortevole del pianeta-sorrise debolmente Fanny. Theo osservo` Fanny giocherellare con i capelli rossi, proprio come faceva ogni volta che era nervosa. Le sue labbra erano leggermente increspate, prive di rossetto, ma erano lo stesso di un rosso focoso come i suoi capelli. A Theo piaceva Fanny in quel momento, con quella felpa scolorita, i jeans rovinati e bucherellati, le Etnies consumate. Gli piaceva quel viso privo di trucco, al naturale; adorava le fossette che si formavano ogni volta che sorrideva.
-Potresti restare a dormire da me, oggi-la bocca di Theodore parlo` prima che lui potesse rifletterci sopra. Non era da lui parlare prima di pensare.
-Sul serio?-gli occhi verdi di Fanny s'illuminarono di colpo. Theo sorrise, e le accarezzo` i morbidi capelli:
-Certo-.
-Grazie... ti giuro, odio dormire in quel posto di merda che e` casa mia... Non ti disturbero` piu`... promesso-Fanny gli stampo` un bacio alla guancia.
-Non ti preoccupare-la rassicuro` lui. Theo prese la mano di Fanny, e la porto` al piano di sopra.
-Chiedero` ad una delle maids di portarti qualcosa da indossare per dormire-disse Theo, chiamando una donna di servizio che stava passando in quel momento. Fanny osservo` la camera di Theo con interesse. Regnava un ordine che solo veri, ma pochi perfezionisti riuscivano ad ottenere.
-Ecco qui-sorrise Theodore, porgendole una sottoveste blu. Fanny apri` la bocca piena di sdegno, ma lui fu piu` veloce. Circondo` la vita sottile della ragazza col suo braccio, e la bacio` ridacchiando. Fanny sorrise sulle sue labbra, e mormoro`:
-Pervertito-.
-E` solo una sottoveste, Fan-protesto` lui.
-Ma quel sorrisetto non mi convinceva affatto. Quante altre ragazze hanno indossato questa stessa sottoveste?-Fanny non aspetto` nemmeno per una risposta, e si chiuse in bagno. Si cambio` in fretta, e noto` che quella sottoveste non le stava affatto male. Era abbastanza corto, copriva a malapena le cosce leggermente abbronzate di Fanny. Le gambe sembravano molto lunghe, il blu chiaro della sotteveste s'intonava con il verde dei suoi occhi.
-Stanotte dormo con te-esclamo` Fanny, buttandosi sul letto vicino a Theo, che stava leggendo qualcosa in boxers firmati (ovviamente di Draco -_-). Theo sorrise maliziosamente:
-Ma guarda che ti sta benissimo-. Fanny arrossi` di brutto, diventando da rossa a viola:
-Ma chiudi il becco! Non mi sento mai a mio agio in questa roba-. S'infilo` dentro le coperte e inspiro` il profumo della coperta che sapeva troppo di Theodore. Mmm. Si giro`, dando le spalle a Theodore. Passarono solo due minuti, prima che Theodore chiuse il libro e spense la lampada vicino al letto:
-Buonanotte-. Fanny sorrise: non aveva alcuna intenzione di dormire e basta quella notte. Si giro` per guardarlo in faccia:
-Theo?-.
-Mh?-.
-Non avrai mica intenzione di dormire e basta?-.
-Sei pazza? Come posso farmi sfuggire questa occasione?-ridacchio` Theo, abbracciandola.
-Meno male-.

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Direi che ho finito per questo capitolo.... I ringraziamenti, sempre per Jenny88 (ovviamente la mia migliore amica sul web XD), GinnyMolly88, la mia nuova super reader e Mery90, la mia amica e collaboratrice. Vi amo rega`! Luv yaa!! Janice *-*
  
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