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Autore: didi_95    12/02/2015    7 recensioni
" I suoi occhi così scuri e profondi si immersero nei miei e quella fu la prima volta che mi sentii davvero completo "
Questa storia parla del profondo legame tra due fratelli, Fili e Kili, del loro coraggio e della loro determinazione durante il difficile viaggio verso la Montagna Solitaria. Condizionati dai nobili ideali e dalle rigide opinioni dello zio Thorin Scudodiquercia scopriranno a loro spese che non tutto è bianco o nero, ma che la vita ha molteplici sfaccettature.
-Recensite se vi va :) Urgono incoraggiamenti!-
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Dìs, Fili, Kili, Tauriel
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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#Capitolo 28#


-SIGRID-

Parlare a Kili di questo episodio adesso, nella situazione in cui ci troviamo, non è esattamente ciò che vorrei fare;
tuttavia so che ci tiene e forse anche a me farà bene ricordare uno dei momenti più belli della mia vita..
Voglio cercare di ricordare ogni minimo dettaglio di quella giornata..ogni sensazione, ogni pensiero...voglio tuffarmi in quel ricordo e riviverlo completamente..
Per cercare ispirazione e coraggio stringo tra le mie la mano destra di Fili e mi accoccolo più comodamente accanto a lui.
Piano piano la mia bocca diventa una vera e propria sorgente e le parole escono da essa come un fiume in piena....non sono più in una tenda sulla piana di Erebor.

Il mio sguardo corre sulla superficie del lago che riflette la luce rosea del sole appena sorto..è l'alba.
Quanto amo questo momento della giornata..è così silenzioso e pacifico..
sembra che nulla possa disturbarlo o minacciarlo,
sembra che nulla possa rovinare questa pace.
Perfino le gigantesche spoglie del drago Smaug che giacciono immobili nelle profondità del lago perdono ora la loro maligna ed oscura magia..
L'unica cosa che diffonde un profondo senso di malinconia nel mio animo è la vista delle rovine di Esgaroth...la mia città, il luogo dove sono nata e che non avevo mai lasciato..fino a tre giorni fa.
I ricordi dell'incendio ancora turbano i miei sogni e non credo che mi abbandoneranno..non nell'immediato futuro almeno..
Ma c'è qualcosa di diverso ora in me..lo sento.
Non è stato un cambiamento graduale..o, se lo è stato, non me ne sono accorta..
ciò non toglie che non sono la stessa Sigrid di qualche giorno fa...
La mia vita è cambiata ed è inutile negarlo...la mia vita è cambiata da quando ho visto i nani entrare in casa mia per la prima volta.
Un sorriso mi sale alle labbra ricordando il mio totale stupore alla vista di tredici nani che uscivano totalmente fradici dal nostro gabinetto.
Oh...ma a chi voglio darla a bere?
Non sono stati i nani a farmi cambiare..è stato un nano in particolare..è stato Fili.
In quelle lunghe ore passate ad accudire il fratello ferito mi sono innamorata della sua dedizione, del suo altruismo, della sua semplicità e del suo coraggio.
Ma ancora non avevo capito di amarlo...o forse impedivo a me stessa di farlo perché sapevo a che cosa saremmo andati incontro..

La cesta dei panni che sono venuta a sciacquare comincia a pesarmi...ma non voglio tornare dai miei...ho bisogno di riflettere..
Quindi appoggio in terra la cesta e mi siedo sulla sabbiosa riva del lago.

Nei miei occhi appare ancora il bagliore delle fiamme che hanno avvolto la città e nelle mie orecchie risuonano i lamenti del legno divorato dalla forza del fuoco.
L'aggressione degli orchi non è nemmeno paragonabile alla vista di Esgaroth che brucia..è come se anche la mia anima bruciasse con lei.
Scuoto la testa affinché queste immagini di morte mi abbandonino e sembra funzionare... le uniche parole che sento risuonare sono quelle di Fili che mi promette di tornare e di ritrovare Bain e papà...non so perché ma in quel momento gli credetti ciecamente..
Quando ho capito di amarlo? Probabilmente quando, dalla riva, ho visto il drago crollare sulla città trascinandola negli abissi...e di Fili nessuna traccia.
E' proprio vero che si capisce di tenere a qualcuno solo quando lo si perde..
Quando Tauriel ci raccontò della decisione di Fili di restare per salvare una bambina, pensai che alla fine il suo altruismo l'aveva ucciso.
Lo ammetto..con il vuoto nel cuore persi le speranze, ma Kili seppe come riaccenderle.
Lui sapeva che Fili non era morto...non so come, ma lo sapeva.
E così provo di nuovo sulla mia pelle il freddo della notte trascorsa insonne tra la mia tenda e Kili sulla riva del lago a scrutare ogni piccolo relitto emerso dall'acqua gelida..come poteva essere ancora vivo?
Poco prima dell'alba ero crollata esausta nella mia tenda ed al mio risveglio..il miracolo! Fili era vivo..
Una lacrima solitaria mi scivola sulla guancia destra mentre provo di nuovo le sensazioni di quella mattina, corro di nuovo a perdifiato fino alla loro tenda -urtando almeno dieci persone credo- e di nuovo mi getto tra le sue braccia piangendo...non mi aveva mentito, era tornato.
Ed io finalmente avevo capito...nel mio cuore non ci sarebbe stato posto per nessun altro...e lui doveva saperlo.
Allora perché sono qui adesso a guardare il lago?
Perché non sono da lui per confessargli che lo amo ora che la febbre è passata e sta guarendo?
Perché ho paura..semplice ed efficace.
Ho paura che non mi ricambi e che mi rifiuti..ho paura di come mi sentirei se dovessi rimanere sola..di nuovo.
Ho visto che non approvava molto l'evidente attrazione tra suo fratello e l'elfa, che cosa potrebbe pensare di noi?
Basta! Ne ho abbastanza di rimuginare..adesso vado da lui e glielo dico!
Con questi pensieri mi alzo di scatto, afferro la cesta e, nel voltarmi, sbatto violentemente contro qualcosa o meglio..qualcuno.

< Ehi...dove vai così di fretta? E' così bella quest'alba. >
La voce di Fili mi prende così di sorpresa che la cesta mi cade a terra e si rovescia del tutto.. cercando di darmi un contegno, mi chino per raccogliere i panni.
Subito Fili si inginocchia accanto a me per aiutarmi.
< Io...ehm..scusa, ero sovrappensiero..hai ragione, è davvero bella...ma tu non dovresti stare qui! Fa molto freddo e non sei ancora guarito del tutto! >
Finalmente rimproverandolo sono riuscita a darmi un tono...o almeno una facciata che gli impedisca di percepire la tempesta che infuria dentro di me.
< Sto bene.. > mi dice sorridendomi dolcemente e guardandomi in modo strano.
< E poi sei tu che stai tremando...ma per fortuna io ho portato queste! >
A queste parole, Fili estrae da sotto il braccio due coperte di lana pesante..una delle quali finisce subito sulle mie spalle...in effetti, ora che ci penso, avevo un gran freddo.
< Grazie.. > gli sussurro sorridendo e stringendomi nella coperta.
< Adesso sarà meglio che torni dagli altri..o si chiederanno dove sono finita.. >
Ma cosa diamine sto facendo? Cosa sto dicendo?
Avevo deciso di dirgli tutto e adesso che si è presentata una buona occasione scappo? 
Le parole mi muoiono in gola quando i miei occhi incontrano i suoi, troppo azzurri.
Nel suo sguardo leggo un po' di preoccupazione..ma anche tanta determinazione.
Notando il mio silenzio, Fili sembra cogliere l'occasione per iniziare a parlare:
< Io..veramente..ti stavo cercando..vorrei parlarti.. >
Il mio cuore perde un battito..
< P-parlarmi? > balbetto..
< Bhé si.. Tu..sai che tengo a te vero?- al mio annuire Fili continua - Io..volevo ringraziarti di avermi vegliato quando stavo male...
No, non è vero.. cioè sì, ma non è per questo che sono qui! >
Il principe nano sembra così teso che mi scappa un sorriso, seppur con il cuore che mi batte a mille..cerco di semplificargli le cose:
< Fili..di' ciò che vuoi dire e basta.. >
La sua espressione si fa molto indecisa, forse non ha preso bene il mio intervento..
Quello che accade dopo è così veloce che mi ci vuole un po' per metabolizzarlo;
in un attimo Fili mi prende le mani e dice:
< Mi sono innamorato di te...ecco. L'ho detto.. >
Dire che sono rimasta allibita è dire poco...la mia espressione sbigottita deve sembrare comica, ma non certo a Fili..
Il nano infatti scambia la mia immobilità per un rifiuto, forse anche per sdegno e, lasciandomi le mani, si allontana con un'espressione ferita e piuttosto arrabbiata...
Devo rimediare.
Devo fargli capire che anche io lo amo..perché si...di amore si tratta..ora lo so.
Corro verso di lui: < Fili! Aspetta! >
< No! Non c'è bisogno che parli..ho capito! Sono stato un idiota. >
mi dice allontanandosi.
Ecco: ho fatto la mia.
Gli poso una mano sulla spalla e gli sussurro:
< Anche io mi sono innamorata di te.. >
Un secondo dopo sono tra le sue braccia ed ogni dubbio, infelicità o paura svanisce nel nulla, rimpiazzato da un forte senso di completezza..
Poi, inaspettate, le sue labbra si posano sulle mie e tutto ciò che resta è puro amore.

< Sei il regalo più bello che questo viaggio potesse darmi.. > mi sussurra Fili sorridendo mentre si arrotola intorno all'indice una ciocca dei miei capelli.
Non siamo più in riva al lago dove però sarà rimasta abbandonata la mia cesta..abbiamo trovato un luogo più riparato, la vegetazione ci nasconde agli occhi altrui e ci garantisce qualche grado in più..nonostante questo, un piccolo fuocherello scoppietta ai nostri piedi.
< Così mi fai arrossire.. > gli rispondo avvolgendomi ancora di più nella mia coperta..
Purtroppo Fili ha nominato il suo viaggio, permettendo così ai cupi pensieri di insidiare la mia mente fino ad ora così leggera..
Mi sono incupita ed ovviamente il nano se ne accorge.
< Ei..ho detto qualcosa di sbagliato? > mi chiede, accarezzandomi dolcemente il viso.
< No..pensavo solo al fatto che tra poco ripartirai..ed io ti perderò. >
A queste parole Fili mi stringe a sé, con forza, come se volesse dimostrarmi il contrario..
< Ma ora che il drago è morto, non ci sono più ostacoli da superare...vorrei soltanto sapere se i miei compagni sono vivi...se ce l'hanno fatta. >
Ecco..possibile che io riesca sempre a dire cose sbagliate?
Ora mi sono anche dimostrata egoista....ho pensato solo a me quando lui non sa se suo zio e gli altri sono vivi..
Tuttavia Fili mi sorride e continua:
< Non voglio pensarci adesso..non voglio rovinare questi momenti con te.. >
< Ma devi farlo..tu sei un principe! Siederai sul trono di Erebor un giorno..come potranno gli altri accettare il nostro amore? > queste parole amare rimbombano nel silenzio di questo nostro luogo che, finora, ha conosciuto solo la dolcezza.
Fili sospira..un sospiro in cui riesco a sentire tutto il peso delle responsabilità che gravano su di lui:
< Non lo so amore...al momento vorrei procedere un passo alla volta. Farò il mio dovere, ma non se significherà dover rinunciare alla mia vita, al mio cuore...non se significherà dover rinunciare a te..Quando un nano si innamora è per sempre ed io ho scelto te.. >
Le sue parole mi hanno commossa e non posso fare altro che rintanarmi ancora di più tra le sue braccia, cercando quella sicurezza e quell'amore che solo lui può darmi; la mia richiesta giunge attutita dal suo petto:
< Promettimi che staremo insieme per sempre...così quando sarò sola, saprò che ritornerai.. >
Senza parlare Fili afferra una delle sue molteplici treccine bionde e, sotto i miei occhi indagatori, comincia velocemente a scioglierla..alla fine tra le sue mani resta un piccolo cordino di pelle nera;poi, prendendo la mia mano sinistra, Fili me lo annoda all'anulare.
< Farò di più..io ti sposerò.. > 



< Non ci credooooo!! Il mio fratellone si era impegnato senza dirmi nulla?
- sbotta Kili in direzione del fratello - 
se prima ero solo curioso, adesso sono ufficialmente arrabbiato! Ed ha continuato a farmi credere di essere indeciso! No, no Fee, questa non te la perdono! >
Kili ostenta una faccia offesa e si volta dall'altra parte.
Scoppio a ridere divertita...proprio non gli riesce fare finta di essere arrabbiato..
< E dai! Non fare così..lo avevamo deciso insieme: nessuno doveva saperlo. >
La sua voce mi arriva soffocata dal cuscino in cui ha sprofondato la faccia:
< Ma io non sono nessuno! Sono suo fratello! >
< Mi ha detto che ti saresti arrabbiato, ma che avrebbe corso il rischio...perché, se te ne avesse parlato, non avresti saputo tenere la bocca chiusa! >
Kili emerge ridendo dal cuscino: < Mi sa che aveva ragione..non sono mai stato bravo a tenere segrete le buone notizie.. Comunque sono felice che vi sposiate! >
< Non vedo l'ora di lasciarmi alle spalle questa situazione... > sospiro sfiorando la guancia di Fili.. < Vorrei solo che si riprendesse..odio vederlo così.. >
Mi volto verso Kili che mi guarda tristemente: < A chi lo dici..è colpa mia se sta così...ha ricevuto quella ferita per difendere me..avrei dovuto stare più attento.
Mi sento un tale incapace.. >
Mentre Kili parla, colgo con la coda dell'occhio un lieve movimento della coperta..sarà stata l'aria fredda da fuori..c'è vento stasera..
Poi, una voce debolissima ma del tutto inconfondibile, fa cessare improvvisamente quella di Kili:

< Smettila di fare il cretino Kee..era mio dovere proteggerti... >

Kili guarda suo fratello del tutto sbigottito e poi guarda me:
< C-che ha detto? >
Con il volto inondato da lacrime di gioia, gli rispondo:
< Credo che ti abbia appena insultato.. >
 
   
 
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