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Autore: LaRagazzaForte    12/02/2015    2 recensioni
"The Winter Of The Soul" è una storia avvincente intrigante e piena di colpi di scena.
E' tratta da una storia vera...la mia
e spero che possa essere d'aiuto per quelle ragazze che, sfortunatamente, si trovano nella mia stessa situazione.
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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CAPITOLO 2.



<< Rosie, Rosie! >>

Una voce familiare continua a pronunciare il mio nome ma.. 
non può essere.
Lei è morta ed io, sono certa di non essere pazza.
Mi trovavo in un corridoio, simile a quello di casa mia, ma molto più lungo.

Inizio a seguire la voce.
le pareti erano di un dorato sporco,pavimento in legno e un lungo tappeto rosso.
Non riuscivo a vedere la fine.
Sembrava un luogo disabitato, abbandonato chissà da quanti anni.
Potevo guardare solo davanti e il lato destro, mentre in quello sinistro c'era il nulla.
La parete era ricca di quadri: alcuni erano paesaggi di montagna, altri ritratti.
mi soffermai un attimo ad osservare un quadro in particolare;
lo sfondo nero metteva inquietudine, non si distingueva il pavimento dal soffitto e l'unica cosa chiara era una donna.
Indossava un abito lungo blu notte con delle sfumature più chiare e un cappello abinato.
Trovai difficoltà nell'individuare le mani, presumo si trovassero tra i capelli.
Sembrava disperata.
Un colore che ardeva, come fuoco, in mezzo a quei colori di assoluta tristezza era il rosso dei capelli.
Notai alla fine solo una cosa: la donna non aveva viso.
Sembrava volesse comunicare qualcosa ma...cosa?
forse paura.
Un rumore interruppe la mia analisi.
percepisco dei passi:
Qualcuno si sta avvicinando.
istintivamente iniziai a correre
ma più andavo veloce e più li sentivo vicini 
e poi..
il buio più totale.
Iniziai ad aver paura e le gambe iniziarono a tremare.
Una canzone, di preciso una Ninna Nanna iniziò a sentirsi prima in maniera molto debole, poi sempre più forte diventando quasi assordante.
Il buio venne interrotto da una luce e poi, mi trovai di nuovo nel corridoio ma stavolta avevo di fronte a me una porta aperta.
La porta era di legno ed era caratterizzata da una maniglia dorata con sfumature rosse.

"Chissà dove porta"  
 pensai.
 La mia curiosità iniziò a farsi sentire.
 Era molto buia e questo mi intimoriva ma con un pò di coraggio decisi di entrare ugualmente. 
Un lume illuminava quella stanza apparentemente vuota ma qualche minuto dopo vidi un bagliore quasi accecante.


<< Rosie vieni da me, prendi la mia mano! >>


Quasi un sussurro e poi, una mano tesa verso di me.
Stavo per allungare la mia quando un'altra voce si fa spazio in quella stanza illuminata dalla figura di...
mia madre.
in un primo momento non riuscivo a capire cosa diceva la seconda voce, non riuscivo a distogliere lo sguardo da quella visione angelica.
Era sempre stata così, bella come un Angelo.
Mio padre non diceva altro...ripeteva ogni giorno a mia madre quanto era bella e quanto l'amava; 
Lui viveva per lei, la trattava come se fosse la cosa più bella del mondo.
totalmente l'opposto della persona che mi ritrovo adesso a casa.
Prima i suoi occhi erano pieni di amore, di devozione ed era sempre allegro...
prima mi amava
Ricordo che ogni giorno mi portava un regalo e la sera non andava a dormire senza darmi il bacio della buonanotte.
Adesso invece mi guarda appena quando ci incrociamo per casa.

<< Alzati da quel letto Rosie >>

L'insopportabile puzza d'alcool di mio padre ed una voce confusa mi portarono via dal mondo dei sogni e mi fecero entrare in uno stato di totale confusione facendo iniziare così un'altra mattina d'inverno uguale a tante altre.
Senza aprire bocca scansai le coperte e cercai di non pensare al sogno fatto e che si ripete ogni notte da qualche anno.
E' un modo per sentirla sempre vicina a me, la maggior parte dei ragazzi ha la propria madre al fianco sia di giorno chè di notte;
Io invece l'ho solo la notte ed è l'unica a darmi conforto in questa vita che sembra punirmi per un qualcosa che di certo non ho fatto.

   
 
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