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Autore: Thebooksfeeling    12/02/2015    1 recensioni
Pensavo che la mia vita fosse normale, ma con l'avvicinarsi del mio diciassettesimo compleanno mi sono iniziate a succedere cose...beh non del tutto normali. Mi trovo al centro di una guerra che va avanti da millenni, a quanto pare demoni e streghe esistono e io faccio parte di queste ultime. Mi chiamo Katherine Blackwood e questa è la mia storia.
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Kat, svegliati >> sento una voce lontana, voglio rimanere nel buio ancora un po'.
<< Dai Kat svegliati è mattina >> ancora quella voce, basta.
<< Katherine! >> mi sveglio di soprassalto.
<< E che cavolo Emily! Non mi è neanche suonata la sveglia >> pretesto ancora assonnata.
<< Tanti auguri! >> la sua voce mi sta letteralmente trapanando le orecchie.
<< Grazie >> dico strofinandomi gli occhi.
<< Auguri ! >> questa volta è Beth a gridare, probabilmente è venuta qui così presto apposta.
<< Grazie, ma se gridare di nuovo giuro che vi strozzo >> dico mentre mi incammino verso il bagno.
<< Che brontolona che sei, al mattino sei proprio intrattabile. Ad ogni modo muoviti che ti porto al Blue Moon a fare colazione >>. Il Blue Moon è il nostro bar preferito, ci andiamo spessissimo. 
Dopo essermi preparata prendo lo zaino e mi dirigo verso la porta assieme a Beth << Ciao Kat, divertiti >> dice Emily mentre prendo le chiavi, scoppio a ridere << Emily vado a scuola non al luna park  ma ad ogni modo grazie >> le sorrido ed esco di casa.
<< Allora quando mi dai il mio regalo? >> il cielo oggi è incredibilmente limpido anche se c'è un po' di foschia e l'aria è leggermente pungente.
<< Non incominciare, sii paziente, quando è il momento te lo darò >> sbuffo rumorosamente mentre entriamo nel Blue Moon che è poco distante da casa mia.
All'interno ci accoglie Mary, la proprietaria, ha venticinque anni, capelli rosso fuoco che tiene sempre legati in una coda di cavallo e dei meravigliosi occhi verdi messi in risalto dalla matita nera e nel mascara. È alta, magra e piena di energie.
<< Kat, auguri >> dice venendomi incontro con il suo brillante sorriso, brillante nel vero senso della parola dato che sull'incisivo laterale destro ha incastonato un diamantino scintillante.
<< Grazie mille >> le dico abbracciandola.
<< Sedetevi pure, arrivo subito >>. 
Il Blue Moon ha un arredamento degno del suo nome. Le pareti sono dipinte così bene da farti sembrare di stare sotto ad un meraviglioso cielo stellato, sopra al bancone la luna crescente sembra illuminare l'intero locale. 
Ci sediamo al nostro solito posto, nell'angolo, sui di smetti rilegati di pelle indaco e dopo aver poggiato sul tavolo laccato bianco con alcune striature azzurre il telefono aspettiamo che Mary arrivi a prendere le nostre ordinazioni.
Dopo pochi minuti Mary arriva al nostro tavolo con in mano due piatti << ecco a voi. Una " polvere di Marte " per Kat e una " tintarella di Luna " per Beth >> una delle particolarità del Blue Moon è che tutte le pietanze hanno dei nomi particolari, Mary ormai ci conosce così bene che sa già cosa ordiamo e ha portato una brioche al cioccolato fondente per me e una con la crema alla vaniglia per la mia migliore amica.
<< E non preoccupatevi, oggi offre la casa >> con questa frase si dirige verso gli altri tavoli per prendere le ordinazioni.

Arriviamo a scuola incredibilmente in anticipo perciò ci fermiamo davanti all'entrata per chiacchierare un po' con i nostri amici.
Dopo dieci minuti di chiacchiere arriviamo in classe e incontriamo Sky << auguri, Kat >> mi dice sorridendo, come fa a sapere che è il mio compleanno? Probabilmente glielo avrà detto ieri Beth, mi rispondo da sola. 
È la pausa pranzo e io mi alzo dal banco sgranchendomi le gambe << vi prego usciamo di qui, non ne posso più >> mi rivolgo a Beth, Max e Sky che ormai è diventata nostra amica,è una compagnia piacevolissima. Oltre a essere bella intelligente e la sua simpatia farebbe ridere anche i grigi muri di questo edificio odioso. Tutti i ragazzi la fissano incantati quando passa per i corridoi.
<< Stasera tu vieni al Blue Moon così festeggiamo chiaro ? >> dice Beth seria rivolgendosi a me.
<< Si ma stai calma >> dico ridendo, << vieni anche tu Sky? >>.
<< Certo, sarebbe fantastico >> risponde mentre ci dirigiamo verso la mensa.
Una volta preso da mangiare Sky ci conduce verso un tavolo dove sono seduti un ragazzo e una ragazza. Lui dai capelli rossicci e gli occhi di un verde così chiaro da ricordarmi il mare dei Caraibi, lei bionda ossigenata e gli occhi castani messi in risalto dal mascara e dalla matita nera, sembrano due Dei appena scesi dal cielo. Come cavolo è possibile che tutti gli studenti nuovi sembrino dei modelli? 
<< ragazze questo è mio fratello Jay, mentre lei è Hollie, la sua ragazza >> i due ci sorridono << piacere di conoscervi dicono insieme >> si girano l'uno verso l'altra e scoppiano a ridere.
<< Io sono Katherine, mentre lei è Bethany, il piacere è tutto nostro >> dico sorridendo.
Ci sediamo ed iniziamo a mangiare i nostri panini, la cosa meno schifosa che cucinano le cuoche della mensa. 
<< É venerdì, che si fa stasera? >> chiede Hollie mentre sorseggia un succo di frutta alla pesca.
<< Io non ci sono, vado ad una festa di compleanno >> risponde Sky.
<< Forte, vorrà dire che noi organizzeremo qualcosa con gli altri, che c'è di bello qui in città ? >> chiede Jay guardando me.
<< Beh, oltre al locale dove andiamo noi c'è il cinema, altrimenti ci sono delle discoteche fuori città >> questo posto è un mortorio, non capisco come cavolo gli sia venuto in mente di venire qui.
<< Wow, abbiamo l'imbarazzo della scelta >> dice Hollie scoppiando a ridere.
<< A proposito, sono sono gli altri ? >> chiede Sky. 
<< Sono rimasti bloccati al secondo piano da un'onda di ragazze >> risponde Jay ridendo.
<< E non gli avete nemmeno aiutati ? Siete dei traditori >> Sky ride insieme al fratello.
<< Non ci penso neanche a mettermi contro un branco di ragazze urlatrici, ci tengo alla pelle. La gente qui secondo me è matta >> risponde fra le risate lui. Scommetto che anche quelli di cui stanno parlando sembrano sono fighi, perfetto nella nostra scuola c'è un intero gruppo di potenziali modelli di Abercrombie.
<< Beh voi siete i giocattoli nuovi. Quando si abitueranno alla vostra presenza non vi daranno più fastidio >> dico io sorridendo.
<< Devo ammettere che certi giocattoli sono più belli di altri, non posso negarlo >> dice Jay guardando Hollie. Lei sorride e gli stampa un breve bacio sulle labbra.
Sono proprio una bella coppia.
<< Blackwood spostati questo è il mio tavolo >> riconosce i questa voce da snob ovunque, si tratta di Tiffany Tompson,la figlia del preside non che ragazza più popolare della scuola per svariati motivi che vanno dall'essere una stronza all'essere ricca sfondata.
Inizio ad ispezionare il tavolo sopra e sotto << mi dispiace Tiffany, ma non vedo il tuo nome da nessuna parte >> ricomincio a mangiare e aspetto che se ne vada.
<< spostati subito >> dice sbattendo una mano sul tavolo.
<< A cosa ti serve il tavolo tanto non mangi mai niente. Vai giocare con uno dei ragazzi con cui metti le corna a Steve >> rispondo senza alzare lo sguardo, tra noi due non è mai corso buon sangue probabilmente perché sono l'unica persona che non si prostra ai suoi piedi e che riesce a tenergli testa.
<< Scusami? >>.
<< Sei scusata, puoi andare adesso >> dico sorridendo e alzando gli occhi, la vedo uscire dalla mensa a passo spedito. Vittoria.
<< Wow, sei stata davvero cattiva >> dice Hollie ridendo.
<< Tranquilla, non è l'angelo che sembra >> rispondo.
La campanella suona proprio in quel momento è con riluttanza ci alziamo per dirigerci a lezione.



Durante la lezione di Filosofia mi immergo nei miei pensieri.
Scommetto che la mano che mi ha afferrata ieri nel mio sogno era quella di quel ragazzo, ne sono certa << Blackwood visto che non hai intenzione di ascoltare la mia lezione perché non mi vai a fare una commissione? >> mi chiede la professoressa Forrest. Io mi alzo e mi dirigo verso la cattedra << porta questi documenti alla White, per favore >> dice porgendomi un plico di fogli, annuisco ed esco dalla classe.
Scendo le scale e trovo la classe dove si trova la White, busso alla porta ed entro << slave, la professoressa Forrest mi ha chiesto di portarle questi documenti >> mi avvicino alla sua scrivania e glieli porgo.
<< Grazie Blackwood, puoi andare >> dice prendendo i fogli.
Alzo lo sguardo verso la classe e vedo Jay ed Hollie che mi salutano, rispondo con un sorriso ed esco dalla classe.
Mi scontro con qualcuno, alzo il viso e vedo quegli occhi, quelli dei mie sogni. Da vicino sono ancora più belli, sembrano fatti di ghiaccio ma riescono a scaldare il mio cuore che ha iniziato a battere come un tamburo.
I suoi capelli sono neri come la pece, corti e spettinati, gli danno un'aria trasandata è sexy, vorrei accarezzarli. Il suo viso sembra stato scolpito dagli angeli nel marmo, le braccia e il corpo perfetto sono messi in risalto da una maglietta a mani he corte nera.
Sul bicipite sinistro ha tatuate due spesse righe nere, una più piccola dell'altra, sembrano due bracciali.
Lui alza un sopracciglio << hey tesoro, hai finito di fissarmi? >> scuoto la testa per distogliermi dai miei pensieri, << non ti stavo fissando >> dico passandomi una mano fra i capelli.
<< Si certo, ti è colata un po di bava dalla bocca >> fisso il mio sguardo nel suo, viva la simpatia.
<< Senti simpaticone, perché non ti sposti così posso andare in classe? >> lui fa un passo di lato, gli lanciò uno sguardo di sfida e lui fa un mezzo sorriso. Direi che non è stato l'incontro magico che mi aspettavo, mi volto e mi dirigo verso la mia classe.

   
 
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