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Autore: Jenny Ramone    13/02/2015    4 recensioni
STORIA SOSPESA.
U.S.A, anni Sessanta.
Infuria la guerra nel Sud-Est asiatico,contemporaneamente alle proteste giovanili e il movimento Hippy.
Delilah è una ragazza ribelle e pacifista che combatte per i diritti civili, David è un giovane uomo molto "inquadrato", proviene da una famiglia della middle-class benestante con alle spalle una lunga tradizione militare, basata sul senso del dovere e l'amore per la patria.
I loro destini si incroceranno, in quegli anni unici, drammaticamente divisi tra gli U.S.A e il Vietnam.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Il Novecento
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Il giorno dopo Delilah aveva deciso di immergersi nuovamente nella vita hippie:voleva solo dimenticare l’incontro con David e il loro bacio o, almeno, provarci.
Ognuno era andato per la propria strada, David aveva tentato di strapparle la promessa di un altro incontro ma lei era rimasta sul vago.
Effettivamente non riusciva a togliersi dalla testa quel momento e, da una parte, poterlo rivedere per scusarsi della scenata sarebbe stato bello…
Allontanò il pensiero dalla propria mente e tirò fuori il biglietto con l’indirizzo di Marylou:sicuramente sarebbe stato meglio andare da lei,partire e dimenticare Washington e i Marines.
Si mise in cammino, con l’aiuto delle informazioni di alcuni passanti e, dopo circa una mezz’ora si ritrovò alla periferia della città,davanti ad un caseggiato semi in rovina, evidentemente si trattava di un quartiere povero.
Eppure era quello l’indirizzo che la sua amica le aveva dato per ritrovarla.
Nel cortile del complesso giocavano dei bambini mentre sull’erba rada che cresceva spontanea alcuni ragazzi più o meno della sua età stavano parlando e ascoltando musica da una vecchia radio.
“Ciao, scusate, sapete mica dirmi dove posso trovare la mia amica Marylou? Mi ha dato questo indirizzo, è una ragazza alta, con i capelli scuri…la conoscete?”-chiese.
“Certo sorella! E’ dentro, sali le scale, la prima porta a sinistra. E benvenuta nella nostra comunità!”.
La ragazza bussò alla porta e la sua amica venne ad aprire:”Delilah, cara, che bello che sei tornata! Vieni, entra, adesso mi racconterai tutto.
Le pareti erano dipinte di colori vivaci, poster con rockstar appesi ai muri, per terra c’erano materassi e cuscini su cui erano coricate altre persone, decoravano l’ambiente candele profumate,tende stile orientale e amuleti.
Nell’aria si sentiva un odore misto di incenso, alcool e erba.
Marylou riempì due tazze di the, e le appoggiò su un tavolino, dopo aver fatto segno all’amica di sedersi.
“Allora,cosa hai fatto ieri? Era del soldato la lettera? Dai che sono curiosa!”.
“E va bene, era lui. Mi ha invitata a uscire ieri sera”.
“Ci sei andata?”
“Ehm…si…”
“E poi? Non tenermi sulle spine!”
“Ci siamo baciati. Anzi, lui mi ha baciata, dopo avermi detto che sono una traditrice e sono un’alleata del nemico”.
“Siiii lo sapevo! Che stronzo è stato però...Sei sicura che non ti stia usando? Non ti preoccupare, io lo so che non sei una traditrice ma un’hippie convinta. Ma l’amore non ha confini e distinzioni. Adesso vi rivedrete?”.
Delilah le spiegò che si erano lasciati in modo non molto carino e aggiunse che era molto incerta, avrebbe voluto rivederlo ma non era sicura che fosse la scelta giusta.
Marylou le sorrise e cercò di confortarla:”Secondo me dovresti provare a contattarlo. Pensaci, se ci tieni davvero questa potrebbe essere un’occasione che non si ripresenterà, lui potrebbe partire da un momento all’altro!".
Le parole dell’amica avevano scosso Delilah, riuscendo a farle cambiare idea e a portarla a dare un’altra possibilità a David.
“Qualunque cosa succeda tu mi aspetterai vero? Dobbiamo ancora viaggiare insieme!”-chiese a Marylou prima di andarsene.
“Certo, nel frattempo convinco il mio ragazzo a lasciarmi partire. Credo che ce la farò, capirà.
A presto amica mia!”.
 *******
Delilah stava appoggiata al muro che circondava il campo di addestramente:il filo spinato era attorcigliato in cima al muro, il che rendeva l’ambiente piuttosto inquietante.
“Zona militare, vietato l’accesso”-lesse la ragazza.
Non le importava, era stata attenta a non farsi scoprire e si era nascosta alla vista dei militari di guardia:sapeva che di lì a poco David avrebbe avuto un’ora di libera uscita.
Dopo un’attesa che le parve lunghissima, scorse il ragazzo.
“Hey, David!”-bisbigliò.
“Del? Ma che ci fai qui?”-lui le si era avvicinato cautamente”vieni,seguimi”.
La accompagnò in un vecchio deposito di armi, appena fuori dalla zona militare.
“Ti devo parlare. Ma sei sicuro che qui non corriamo il rischio di essere scoperti?”.
“Stai tranquilla, questo è un deposito in disuso dalla Seconda Guerra Mondiale, non ci viene mai nessuno. Allora, parlami. Hai rivisto le tue priorità? Comunque scusami per ieri sera, non volevo. Mi sono reso conto solo dopo di quanto ti avevo trattata male, ero ubriaco e non sono riuscito a frenare le parole, mi dispiace”.
“Anche a me dispiace. Sono venuta qui per dirtelo.
Non volevo trattarti così bruscamente, sono stata una stupida.
Certo, le idee che hai non ti fanno particolarmente brillare ai miei occhi però in fondo sei un ragazzo dolce, ne sono convinta".
“Hey, hey! Tu non sei una stupida, non voglio che lo dici. Sei una ragazza meravigliosa, in tutti i sensi… che ne dici-si avvicinò a Delilah-che ne dici se ricominciassimo da adesso?”-le prese il viso tra le mani e la baciò.
Questa volta lei ricambiò il bacio senza più opporsi, lasciandosi trasportare dalle sensazioni mentre David la spogliava lentamente, sempre più coinvolto.
Fecero l’amore lì, per terra, coricati su una polverosa brandina,abbandonata da anni ormai:erano diversi,in preda ad eventi più grandi di loro,anime inquiete abbandonate nel turbinio della Storia ma avevano una sola certezza:si erano innamorati e niente sarebbe riuscito a separarli.

ANGOLO AUTRICE: Ciao :) Ecco finalmente che i nostri protagonisti tornano!
 Questa volta Delilah ha ceduto davvero, David aveva ragione, in fondo era rimasta più che colpita da lui.
Dopo questi capitoli “introduttivi”, vi avviso che dal prossimo entriamo davvero nel vivo della vicenda, con tutti i suoi risvolti, sia positivi che molto drammatici.
Preparate quindi i fazzoletti,grazie come sempre e alla prossima!
Jenny
  
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