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Autore: rora02L    13/02/2015    4 recensioni
*Seguito de "Saresti davvero pronta a morire per me ?", si prega di aver letto o di leggere prima questa FF*
Fine della Grande Guerra ninja ... riusciranno Hinata e Naruto a ritrovarsi e a scoprire il vero significato dell'amore ? Riusciranno a superare il dolore, le perdite e la paura della morte ?
Spero di avervi incuriosito. Ringrazio di cuore colore che hanno seguito e amato la FF precedente, mi auguro che anche questa sia all'altezza ... e mi scuso per il ritardo.
Saluti a tutti !
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Si riparte per una nuova avventura!   

P.O.V - Naruto
“Sei pronto, Naruto ?”mi chiede Sakura. Ma io non la guardo e non rispondo subito. Sono davanti all’uscita del villaggio e mi guardo ancora alle spalle. Aspetto che arrivi lei, a salutarmi.Lo hanno fatto tutti: Iruka-sensei, Kakashi-sensei, Shikamaru, Ino, Choji, Kiba, Ten Ten, Rock Lee. Tutti quanti. Tranne lei. Mi chiedo perché.
Con lo sguardo ispeziono ogni anfratto alla ricerca di lei: magari si è nascosta dietro ad un muro o ad un palo, come faceva sempre. Oppure sta venendo adesso, anche se in ritardo.
“NARUTOOO !”strilla Sakura, dandomi un violento pugno in testa, che mi fa urlare di dolore. “Ahia ! Ma insomma, Sakura-chan … !”Lei mi fa un broncio arrabbiato e continua a sgridarmi: “Muoviti, non abbiamo tutto il giorno ! Dobbiamo arrivare al Villaggio della Sabbia !”
“Ma-“ cerco di dire, venendo subito interrotto dalla voce della nonna Tsunade: “Basta, Naruto. È inutile aspettare ancora … non verrà.”La guardo, cercando di capire come faccia a saperlo. Come fa a sapere che Hinata non verrà ? Coma fa a sapere che sto aspettando proprio lei ?                                                                                     Abbasso il capo per trattenere la rabbia e la frustrazione. Non capisco … perché Hinata non viene a salutarmi ? Dopo, non ci vedremo per ben due anni …
Faccio un sospiro rassegnato, mi sistemo lo zaino in spalla e riprendo il mio solito sorriso spavaldo. “Ok … allora partiamo !”esclamo con finto entusiasmo, alzando un pugno al cielo.
La verità però è che questa partenza è una tra le più dolorose che ho dovuto fare. Volevo vederla un’ultima volta. Ma evidentemente per lei vedermi andare via deve essere un dolore troppo grande. Eppure non è la prima volta che parto … e, a pensarci bene, anche le altre volte Hinata non mi ha salutato prima della partenza. Ma allora non ci badavo.Ora la cosa mi ferisce. Cerco di non pensarci e mi incammino verso il Villaggio della Sabbia, spero di incontrare presto il mio amico Gaara. Ma soprattutto, non vedo l’ora di tornare a casa ancora più forte di adesso. Non vedo l’ora di riabbracciare la mia Hinata, con tutta la forza che questo nuovo braccio avrà.
                                                        *
P.O.V- Hinata
Non riesco a staccare lo sguardo dalla sagoma arancione di Naruto, che si allontana sempre di più da Konoha. Si allontana sempre più da me.  Guardo la partenza del mio amore dall’alto dell’appartamento di Kiba. Non ci venivo da un sacco di tempo.
Akamaru scodinzola allegramente accanto a me e strofina il capo sulla mia mano per essere accarezzato. Lo accontento, senza però distogliere lo sguardo da Naruto. Questa sarà l’ultima volta che lo vedo per i prossimi due anni. Non ho avuto il coraggio di dirgli: “Arrivederci."
Fa troppo male, soprattutto ora che Neji non c’è più. Mi sento abbandonata da lui, tradita. Anche se so che non è così.
Una parte di me teme che due anni di lontananza possano cambiare Naruto, cambiare i suoi attuali sentimenti per me. Magari, una volta tornato, avrà una fidanzata, forse una ninja della Sabbia oppure … Sakura.
Il pensiero mi ferisce profondamente. Allungo la mano libera verso il vetro, toccandolo. Vorrei poter spiccare il volo verso Naruto, tuffarmi tra le sue braccia e supplicarlo di rimanere, per amarla ogni giorno.Sento Kiba sospirare e prendere una sedia. La fa strisciare sul pavimento, finché non la posiziona al mio fianco. Si siede e mi chiede: “Sei sicura che vada bene così, Hinata ?”
Annuisco: “Sì … va bene così.” Ormai non posso più vedere le spalli forte di Naruto. Ma solo il sole che sorge all’orizzonte.
Decido quindi di staccare lo sguardo dalla finestra. Guardo il volto di Kiba, preoccupato per me. Accenno un sorriso, è il meglio che posso fare ora. Ed il mio amico lo sa.
“Grazie, Kiba.”gli dico dolcemente. È non lo sto ringraziando solo per il fatto che mi ha fatta entrare nel suo appartamento solo per spiare Naruto da lontano. Lo sto ringraziando per tutto quello che ha fatto e che fa ancora per me. Lo ringrazio di essere mio amico, il mio migliore amico.Kiba scopre i canini e risponde: “Figurati, Hinata. Su di me potrai sempre contare … e se quel bastardo si azzarda a far tardi, trascinerò il suo culo qui da te. Dovessi andare fino in capo al mondo per trovarlo !”
Anche questa volta, Kiba tenta di farmi scappare una risata o almeno un sorriso vero. L’unica cosa che riesce ad ottenere, però, è un mio piccolo sorriso. Ancora velato dalla malinconia. Ancora velato dalla perdita.Kiba si alza dalla sedia, si massaggia il collo spossato e mi chiede se ho voglia di rimanere per fare colazione insieme. Cerco di declinare l’offerta, ben sapendo che Kiba cucina da cani. E non voglio che il mio primo pasto dopo quattro giorni sia bistecca poco cotta, come piace a Kiba. Il problema è che è troppo al sangue, per non dire cruda.
Il mio amico però non ne vuole sapere, insiste talmente tanto che sono costretta ad accettare. “Resto, ma in cambio permettimi di cucinare … ok ?”gli chiedo, sperando che non capisca il perché di questa mia richiesta. “Mmmh … va bene, se proprio insisti …” mi concede lui felice, lasciandomi mano ai fornelli.
Dopo circa venti minuti, ho terminato di preparare la colazione: tè, caffè, latte e brioches alla marmellata di ciliegie appena sfornate. Kiba, dopo aver ringraziato, mangia tutto con molto appetito. Non smette un attimo di lodare la mia cucina, tra un boccone e l’altro.La felicità con cui mangia mi spingono a fare lo stesso, anche se con meno foga. Finisco il mio tè e due brioches senza accorgermene nemmeno. Il mio corpo aveva decisamente fame, il mio stomaco reclamava a gran voce per essere riempito.
Forse ho trovato un modo per non deprimermi e affamarmi più: stare in compagnia, il più spesso possibile. Soprattutto durante i pasti.A casa mia, quando ci sediamo a tavola per mangiare, nessuno parla. Regna il silenzio, ora più che mai. Siamo ancora tutti a lutto.Hanabi e mio padre riescono a mangiare ugualmente, mentre io, dopo il primo boccone, sento già la nausea salire e non riesco a far altro se non alzarmi in silenzio e lasciare la tavola. Non so perché, ma è così.
Mi sono spesso chiesta perché sia solo io ad avere questo rifiuto per il cibo. Penso sia a causa di ciò che ho visto in guerra, d’altronde sono l’unica che ha assistito all’ultimo respiro del mio nii-san.
Chiedo a Kiba se ha notizie degli altri, non li vedo da un sacco di tempo. Anche se la colpa è unicamente mia.Lui ingoia l’ultimo pezzo di brioches ed inizia a raccontarmi tutto quello che mi sono persa: l’ufficiale fidanzamento tra Shikamaru e Temari, le uscite da coppietta di Ino e Sai e l’apertura del negozio d’armi di Ten Ten.Mi rendo conto di essermi persa un sacco di avvenimenti. Vorrei essere accanto a Ino per sentire i suoi racconti sulle uscite con Sai. Vorrei aiutare Ten Ten con il suo negozio, che è in fase di allestimento.
Decido che è venuto il momento di uscire dal mio nascondiglio e di fare ciò che Neji mi ha consigliato: farmi aiutare dai miei amici. E sostenerli. Perché Neji ha dato la vita per loro. Ed io rispetterò la sua volontà, li proteggerò tutti ogni giorno, aiutandoli e standogli accanto.
                                                             *
“Oh Hinataa ! Devo raccontarti cosa è successo ieri sera ! – esclama Ino, non appena mi presento, come ormai ogni giorno, al suo negozio di fiori per prendere un girasole per Neji- Ah, è stato così romantico ! Sai mi ha portata al ristorante e bla bla bla …”
Dopo pochi minuti perdo il filo del suo fiume di parole. Ino parla alla velocità della luce ed io sono rimasta la sua unica confidente, visto che Ten Ten è troppo occupata con il suo negozio e Sakura è al Villaggio della Sabbia con Naruto e Tsunade-sama. Ormai è passato un anno dalla loro partenza.
Fingo di ascoltare tutto il racconto di Ino, chiedendole particolari solo sulle cose che mi colpiscono, in modo da non farle capire che non sto seguendo proprio tutto. Devo dire che lei e Sai hanno fatto progressi, non avrei mai detto che due personalità così diverse si sarebbero trovate d’accordo.Ma sono entrambi felici, questo è quello che conta. Guardo le lancette dell’orologio andare avanti inesorabili. Finalmente Ino finisce il suo racconto, soddisfatta del resoconto. Le faccio i miei auguri, compro il girasole e vado dritta al cimitero a salutare il mio nii-san.
Nonostante sia passato più di un anno, la sua mancanza si sente ugualmente. Mi fa piacere andare a trovarlo spesso, mi fa sentire più vicina a lui. Gli racconto cosa mi è successo il giorno prima e mi immagino le reazioni di Neji: stupito per l’imminente matrimonio di quel fannullone di Shikamaru, sconvolto per la relazione che si è creata tra Ino e Sai ed in pensiero per la sua Ten Ten.Mi aveva confidato di provare una forte “simpatia” per la sua compagna di squadra, ma che non se la sentiva ancora di chiederle di uscire. Penso sia un peccato, perché Ten Ten non aspettava altro …
Ancora adesso, non riesce a dimenticare mio cugino e lo cerca in ogni suo spasimante, non riuscendo a trovarlo. Il suo cuore appartiene ancora a Neji. Col tempo, forse, riuscirà ad innamorarsi di un altro. Mi chiedo cosa stia facendo Naruto. Mi chiedo se non si sia già innamorato di un’altra.Sistemo un ciuffo dei miei capelli corvini dietro l’orecchio e sospiro. Non ci devo pensare. Chiudo gli occhi, prendendo un gran respiro. Rivedo, frugando tra i miei ricordi, il sorriso radioso e pieno di energia di Naruto ed istintivamente sorrido anche io.
Naruto è bello come il sole. Ancora adesso, il suo solo pensiero mi scalda il cuore. Ci spero ancora. Spero ancora che torni da me, che decida di amarmi per sempre come io amo e amerò lui.
Me lo ha promesso. E lui mantiene sempre le sue promesse.
                                                          *
P.OV. – Naruto.
Guardo ancora confuso quella lettera sbucata da chissà dove e mi chiedo come possa essere finita nella mia camera. Probabilmente da sotto la porta, visto che non è molto lontana da essa.La studio, girandomela tra le mani e cercando il mittente o per lo meno il destinatario. Trovo scritto solo: “Per Naruto”. Sembra una scrittura molto femminile. Mi chiedo chi l’abbia scritta.Sakura-chan ? No, non è la sua scrittura. A dire il vero, non conosco assolutamente questa scrittura. Mai vista prima, ma mi sembra fin troppo elegante per essere di un maschio.
Decido di aprirla, visto che è per me. Arrossisco e sgrano gli occhi imbarazzato e sorpreso non appena capisco che è una dichiarazione d’amore da parte della nuova ninja medico che mi aiuta spesso con la fisioterapia insieme a Sakura. È una tirocinante, avrà all’incirca cinque anni in meno di me.
Devo dire che è la prima volta che ricevo una lettera del genere. La prima dichiarazione d’amore che ho ricevuto è stata … quella di Hinata. Faccio un sorriso amaro e malinconico, ripensando a lei.Soprattutto allo scontro con Pain. Avrei potuto perdere persino lei. Solo il pensiero mi manda una scarica di brividi lungo la colonna vertebrale e sto per mettermi a piangere. Faccio un respiro profondo per calmarmi.Sento bussare alla porta. “Avanti …” biascico, mentre apro un cassetto a caso del comodino per nascondere la lettera. Perché so bene chi sta entrando.
Sakura-chan varca la soglia della mia camera. Non dice una parola, nemmeno “buongiorno”. Tra le mani tremanti, stringe con forza una lettera. Mi chiedo perché sia così arrabbiata, ma soprattutto perché è venuta in camera mia così. Vuole darmi la colpa ?
Subito mi metto sulla difensiva: “S-Sakura-chan, guarda che io non c’entro niente e-“
“Lo so.” mi interrompe lei, bruscamente. La faccio sedere sul mio letto e mi metto accanto a lei. Delle lacrime silenziose escono dai suoi occhi smeraldini. Era da tantissimo tempo che non vedevo Sakura piangere. Solitamente succede … per colpa di Sasuke.Sakura alza la lettera e me la porge, dicendomi pacatamente: “Questa è di Sasuke.”
Sobbalzo, è raro che Sasuke scriva. Solitamente lo fa ogni tre mesi circa e le sue lettere sono asettiche, fredde e sono più un resoconto dei suoi viaggi che altro.Guardo Sakura, chiedendole tacitamente se posso aprirla. Lei annuisce, incrociando le braccia. Apro delicatamente la busta ed inizio a leggere. Come al solito, sembra un diario di bordo più che una lettera alla propria ragazza. Sakura mi indica con un dito tremante la fine della lettera.
“Sakura, mi manchi. Spero che questo viaggio riesca a rendermi l’uomo che meriti.
Sasuke Uchiha.”
“Wow … è la cosa più vicina ad una dichiarazione d’affetto che Sasuke abbia mai fatto. Dovresti esserne felice … perché invece sei furiosa ?”dico tranquillo, riconsegnandole la busta. Sakura digrigna i denti e sibila: “Ha scritto che gli manco. Se gli manco così tanto, perché non torna da me ? Cos’è questa cazzata di voler essere un uomo migliore per me ? Io ho solo bisogno di lui, non mi importa se l’intero villaggio pensa che sia un traditore. Potrebbe odiarlo anche l’intero pianeta, io lo amerei ugualmente. Perché non torna da me ? Io lo amo così com’è, non mi importa niente del suo passato …”
Sakura sta per piangere ancora, di rabbia e frustrazione. Si sente abbandonata dall’uomo che ama. Mi chiedo se anche Hinata si sente così, per colpa mia. Non le ho scritto nemmeno una volta. Perché avevo paura che, una volta ricevuta la risposta, sarei corso da lei. Ma così non avrei mai terminato l’allenamento.
Forse è per questo che il teme non vuole che Sakura-chan gli mandi una risposta. Perché forse anche lui non resisterebbe.Sospiro, che situazione ! Mi massaggio la nuca, cercando le parole giuste per calmare Sakura: “Senti …  io lo capisco. Lo fa per il tuo bene. Non devi arrabbiarti per questo, lui tornerà sicuramente. Devi solo … pazientare ed avere fiducia in lui.”
Sakura singhiozza: “Quanto tempo dovrò aspettare ancora ?! Se ne è andato più di un anno fa ! Quando si deciderà a tornare ? Sono stanca di aspettare così … lui … mi manca terribilmente, mi sento così … !”
Stringe un pugno e digrigna i denti. Mi avvicino lentamente per abbracciarla e cercare di tranquillizzarla, ma mi blocco di colpo: Sakura ha colpito con tale forza il muro alla sua destra da creare un buco che comunica con la camera accanto. Rimango pietrificato al mio posto, pregando che non si sfoghi anche su di me.Ansima pesantemente, cercando di riprendere il controllo.Stacca il pugno dalla crepa del muro e abbassa il capo. Sospira affranta. Decido di cambiare argomento, per distrarla: “Sakura-chan … credo di aver ricevuto una lettera … una dichiarazione da parte di Mizuko-chan, la tua stagista …”
Sakura mi guarda confusa, credo non riesca a crederci. Continuo, imbarazzato: “Come posso fare per respingerla delicatamente ? Non voglio ferire i suoi sentimenti, ma … io non provo nient’altro che amicizia per lei e …”
Un pugno di Sakura mi colpisce in pieno volto, mentre lei inizia a sbraitare: “Ma sei scemo ?! Sei il solito egocentrico ! Non sono la tua tata, non sono qui per farti da balia … agisci da uomo e diglielo. Sii onesto con te stesso e con lei, ma non fare il fifone ! Diglielo in faccia e basta !”
Esce dalla stanza, sbattendo la porta dietro di sé con forza. Sempre la solita violenta.
                                                           * 
Ricordo che da piccolo avevo già assistito a scene del genere. Ma non ne ero mai stato protagonista.Solitamente era Sasuke che, col suo solito modo da stronzo, scaricava le ragazzine che si confessavano a lui. Ma non era mai capitato a me.Non so nemmeno come sono riuscito a dirglielo, è stato davvero strano. Ma Mizuko-chan ha pianto. Poco ma lo ha fatto, ho dovuto chiarirle bene la situazione.
Mi ha chiesto se ho un’altra, se sono innamorato di un’altra ragazza. Non ho saputo rispondere, ho semplicemente cambiato argomento. Perché nemmeno io so se ho davvero una ragazza. Ormai è da un anno che non vedo Hinata.
Magari ha trovato un altro. Magari ora si sono fidanzati e si stanno per sposare. Ho sentito delle imminenti nozze di Shikamaru, non lo avrei mai detto. Probabilmente Hiashi ha trovato un valido candidato. Ed Hinata non mi ama più. Eppure, non smetto di sperarci.Spero ancora che lei mi stia aspettando, come ha fatto fino ad ora. In tutti questi anni, lei mi ha sempre aspettato. Quando si stancherà di farlo ? Spero mai. Perché voglio tornare da lei. Forse … forse la amo davvero. Guardo ancora il soffitto bianco, sdraiato sul letto della mia camera. Per la prima volta, ho paura di tornare a Konoha. Ho paura di vedere tutti questi cambiamenti, lo scorrere degli eventi senza che io ne faccia parte ed i miei amici cambiati senza che io sia cambiato insieme a loro.
Vorrei che, al mio ritorno, tutto sia esattamente com’era quando avevo lasciato il villaggio. Faccio un sorriso amaro, spostandomi una ciocca di capelli dal viso. Che egoista …
Mi alzo dal letto con un balzo e vado a cercare Sakura-chan. Busso alla porta della sua stanza, lei mi fa entrare. La vedo tutta ingobbita davanti ad una montagna di libri, intenta a leggere un tomo di anatomia.
Alza lo sguardo un attimo e mi chiede: “Cosa c’è, Naruto ?”
Io le sorrido e ridacchiando le chiedo: “Mi taglieresti i capelli, Sakura-chan ? Stanno diventando davvero troppo lunghi … mi danno fastidio.”
Lei mi guarda confusa, non glielo avevo mai chiesto. Non so nemmeno io perché l’ho fatto. Ma ho avuto voglia di cambiare. Sorrido imbarazzato come un bambino e dico: “Quando tornerò a Konoha … voglio essere diverso dal solito Naruto.”
Voglio far parte anche io del fluire del tempo. Anche se questo è un capriccio infantile, ma direi che mi si addice. Sakura sbuffa, ancora poco convinta, ma credo abbia capito il perché di questa mia richiesta così improvvisa. Prende un paio di forbici dal suo astuccio, non sono propriamente adatte a questo lavoro.Ma i miei capelli si lasciano ugualmente tagliare dai colpi rapidi e decisi della mia amica, cadendo in fili d’oro sul pavimento della stanza.Appena Sakura finisce, mi guardo allo specchio, più per curiosità che per vanità. Me li ha tagliati un sacco, non sembro più io. Ma era quello che volevo, in più al Villaggio della Sabbia fa sempre un gran caldo. Saranno comodi.Sorrido al mio riflesso, soddisfatto del cambiamento radicale.
Non li avevo mai avuti così corti. Ringrazio Sakura, che intanto ha già preso una scopa per pulire il pavimento dai miei capelli tagliati alla meno peggio. Lei alza un sopracciglio e mi chiede: “Ti piacciono davvero ? Questa è la prima volta che taglio i capelli a qualcuno che non sono io … e devo dire che sono venuti uno schifo. Non riuscivo a farli della stessa lunghezza, così ho dovuto tagliarli tantissimo … sicuro che vada bene ? "
Sorrido come al solito ed esclamo: “Certo, Sakura-chan ! Adesso devo andare, è l’ora del mio allenamento con la nonna Tsunade ! Grazie, Sakura ! Ci vediamo dopo !”
Mi defilo fuori dalla stanza, sorridendo, con un unico pensiero in testa. Chissà se piaceranno ad Hinata … lo spero tanto.



  Angolo autrice (me):
Salve a tuttiii ! Faccio questo miracoloso aggiornamento, nonostante ci sia ancora il periodo degli esami, perchè oggi non sto per niente bene e sarò a casa da sola per due ore ... pazienza ...
Ho deciso cosa fare: per prima cosa, ho letto la trama del film The Last ... assolutamente strana, senza una vera sostanza ... e la cosa della luna che si schianta ... mah. Così mi sono detta: "Faccio come faccio sempre: scelgo cosa tenere o cosa modificare come più mi piace."
Dunque farò in questo modo. Spero di non combinare un pasticcio ... e che le mie modifiche, chiamiamole così, vi piacciano.
Mi auguro che questo capitolo, nonostante esca in questo giorno infausto (venerdì 13 !) vi sia piaciuto :)
Per lettere minacciose, critiche costruttive e qualsiasi altra cosa (anche solo per dirmi chi siete, se ne avete voglia) scrivetemi pure ! E mi farebbe molto piacere leggere le vostre recensioni, stanno calendo tristemente ( a parte qualche mio carissimo lettore che non molla ...)
Alla prossima !
La vostra Rora-chan ! <3

 
  
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