Nota:
l'addio fra Rido e Juri. Da qui in poi solo angst e temi dark, siete
avvisati ^^;
Grazie ancora per le recensioni.
«Come hai potuto? Come hai potuto?» La vampira distolse lo sguardo, dura e impenetrabile come il basalto che pavimentava il corridoio. «Non sono più abbastanza per te?»
«Sei anche troppo.»
«Juri…»
«Sei diventato un assassino!» scattò lei. «Un tiranno sanguinario! La vita degli altri non ha più alcun valore per te ― se mai ne ha avuto.»
«La tua mi è inestimabile.»
Una risata secca. «Io sono una su milioni, Rido. Non è stringendoci l’un l’altro a occhi chiusi che diventeremmo dei buoni sovrani.»
«E tu che ne sai?» fu l’altera risposta.
Juri scosse il bel capo. «E’ solo la punta dell’iceberg. C’è tanto altro.»
«Spiegami il resto, allora. Avanti.»
Il tempo che gli concedeva, però, andava morendo. Lo fissò con gelo.
«Basta, Rido. Abbiamo chiuso. E’ finita. Non sposerò mai un despota.» Gli volse le spalle.
«Juri?!»
«Addio.»
E lo abbandonò lì, in un angolo del loggiato, a raccogliere i pezzi dell’unico cuore che avesse mai posseduto… sacrificio inevitabile perché si completasse la genesi del mostro che da sempre gli albergava in corpo.
Grazie ancora per le recensioni.
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Genesis
“Il
suo cipiglio era triste; l’occhio, al di sotto,
lampeggiava come una scimitarra dalla guaina.”
Henry Wadsworth Longfellow
lampeggiava come una scimitarra dalla guaina.”
Henry Wadsworth Longfellow
«Come hai potuto? Come hai potuto?» La vampira distolse lo sguardo, dura e impenetrabile come il basalto che pavimentava il corridoio. «Non sono più abbastanza per te?»
«Sei anche troppo.»
«Juri…»
«Sei diventato un assassino!» scattò lei. «Un tiranno sanguinario! La vita degli altri non ha più alcun valore per te ― se mai ne ha avuto.»
«La tua mi è inestimabile.»
Una risata secca. «Io sono una su milioni, Rido. Non è stringendoci l’un l’altro a occhi chiusi che diventeremmo dei buoni sovrani.»
«E tu che ne sai?» fu l’altera risposta.
Juri scosse il bel capo. «E’ solo la punta dell’iceberg. C’è tanto altro.»
«Spiegami il resto, allora. Avanti.»
Il tempo che gli concedeva, però, andava morendo. Lo fissò con gelo.
«Basta, Rido. Abbiamo chiuso. E’ finita. Non sposerò mai un despota.» Gli volse le spalle.
«Juri?!»
«Addio.»
E lo abbandonò lì, in un angolo del loggiato, a raccogliere i pezzi dell’unico cuore che avesse mai posseduto… sacrificio inevitabile perché si completasse la genesi del mostro che da sempre gli albergava in corpo.