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Autore: Straightandfast    14/02/2015    10 recensioni
Noelle lo guarda e non si ricorda più niente.
Non si ricorda più il suo nome, chi siano le sue migliori amiche, quante calorie abbia ingerito quel giorno e quale sia la sua taglia di pantaloni.
Lui la guarda e si ricorda tutto.
Ricorda quanti gradi c'erano il primo giorno che l'ha vista, la distanza in metri tra la sua finestra e quella della ragazza e il colore del maglioncino che portava la prima sera che sono usciti insieme. 
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Skinny love.

Per la prima volta dopo giorni e giorni di pioggia incessante, Londra è illuminata da un bel sole che sa di rinascita e vittoria; Noelle si sveglia di buon umore ed inizia la giornata con il sorriso più sereno che la sua anima tormentata è in grado di esprimere. Da sempre il suo umore è strettamente legato alle condizioni metereologiche, e non ha mai capito davvero le persone a cui piace la pioggia, ha sempre sospettato che volessero semplicemente fare gli originali e distaccarsi dai gusti predominanti della massa. Ad ogni modo lei ama, adora e stravede per il sole. 
E' così felice per questa giornata inaspettatamente assolata che riesce a mangiare il suo latte con i cereali in soli ventitre minuti, record assoluto che le ha procurato un sorriso entusiasta da parte di Holly e un abbraccio affettuoso da parte di Lena. Escono tutte insieme dopo circa un'oretta, ma fuori dal portone le loro strade si dividono; Lena va alla lezione all'università mentre Holly si dirige a passo spedito verso il negozio in cui lavora. Noelle, dal canto suo, è felicemente libera da ogni "impegno anoressico" come ama chiamarli Holly quando sono tutte di buon umore, ed è ben decisa a godersi quella giornata di libertà senza tanti pensieri; il parco vicino a casa sembra la meta perfetta per non pensare a nulla e gioire di quel sole caldo.
Seduta su una panchina verde un po' scalcinata con in mano un buon libro di David Nicholls e il sole che le illumina il viso e le riscalda le ossa, Noelle si sente bene; accanto a lei passano molte mamme con i loro figli al seguito e diverse persone corrono in tenuta sportiva e tutti sembrano godere quanto lei  di quegli inaspettati raggi di sole caldi. Si apre in un sorriso dolce quando dei bambini colpiscono la palla troppo forte e la fanno arrivare fino alla sua panchina e la sua espressione si addolcisce ancora di più quando uno di loro la ringrazia calorosamente mentre lei restituisce il loro gioco; si perde qualche minuto ad osservarli giocare spensierati,poggiando qualche istante il libro sulle gambe. Fino a qualche mese prima, quando le sue ossa erano ancora più sporgenti e le sue occhiaie ancora più evidenti, i bambini spesso scappavano da lei spaventati; in vacanza al mare con le sue amiche, un bimbo la aveva guardata con timore, nascondendosi dietro le gambe della sua mamma e chiedendole perchè quella ragazza sembrasse una morta. La madre, in risposta, aveva sussurrato che no, quella bella ragazza non era morta, era solo anoressica. Le sue amiche l'avevano subito trascinata via di lì, ma quelle parole erano entrate dentro di lei al punto da portarla a decidere di ricoverarsi per l'ennesima volta; la questione fondamentale, è che Noelle non è anoressica. Noelle è capricciosa, permalosa, gentile, generosa, a volte superficiale, abitudinaria e spesso egocentrica, ma non anoressica; l'anoressia non deve definirla, non deve diventare una sua caratteristica, un modo con cui le persone la identificano. Anche per questo, anche per quelle parole pronunciate con quel tono innocente da un bambino curioso di imparare definizioni nuove, è riuscita a trovare il coraggio di riprendere in mano la sua vita e mangiare di nuovo.

«Noelle, giusto? Ciao!» Un sorridente Niall Horan le si para davanti, sfoggiando la sua solita espressione infantile e vagamente irritante ed un paio di Nike che Noelle definirebbe senza tanti mezzi termini orrende.
«Horan.» Non si sforza troppo di essere amichevole, dal momento che ha capito già da tempo che con uno come Niall non c'è bisogno di sforzarsi; c'è già lui che sprizza allegria da tutti i pori, e la sua personalità basta e avanza. Noelle rivolge comunque un cenno di saluto al ragazzo che è accanto ad Horan, lo stesso che qualche sera prima era al pub insieme all'irlandese e a Zayn; lui le sorride con gentilezza mentre gli si forma qualche rughetta attorno agli occhi scuri.
«Ehi, sai una cosa? Ho avuto un'idea!» Come al solito Niall Horan sembra essere schifosamente impermeabile alla maleducazione palese che Noelle ostenta in sua presenza, e finge di non notare il sopracciglio della ragazza che si inarca in un'espressione sarcastica non appena incomincia a parlare. «Noi stiamo andando allo studio di Zayn per portargli la sua agenda.. se ti va puoi venire con noi!» Propone il biondo, sventolando una Molesquine nera piena zeppa di fogli e disegni che minacciano pericolosamente  di cadere. «Sono sicuro che a Zayn farebbe piacere.» Aggiunge ancora, rivolgendole un sorriso sincero che, suo malgrado, Noelle ricambia. Il ragazzo alle spalle di Niall di cui ancora non sa il nome annuisce a quest'ultima affermazione dell'irlandese e la continua a guardare con occhi gentili e curiosi; forse è per quello sguardo rassicurante, forse è perchè in fondo in fondo l'allegria di Niall Horan un po' le piace, o forse è perchè non vede Zayn da qualche giorno e si chiede come mai non sia ancora comparso magicamente davanti alla sua porta come ama fare di solito. Così, aprendosi in un sorriso entusiasta si alza in piedi mentre infila il libro e l'ipod dentro la sua borsa ed inizia già ad alzare gli occhi al cielo non appena sente Niall che si lascia andare ad esternazioni entusiaste e la prende sottobraccio incamminandosi a passo svelto.

Dopo circa venti minuti, quando entrano nello studio di Zayn, Noelle ha smesso di contare le volte in cui si è ritrovata ad alzare gli occhi al cielo per qualcosa detta da Niall, ha scoperto che il ragazzo dai capelli scuri che è insieme a loro si chiama Liam e che parla davvero velocemente, così tanto che più di una volta lei non è riuscita ad afferrare alcune parole nei suoi discorsi (oltre a parlare velocemente, è anche logorroico).
Il locale è composto da due stanze; la prima è quella in cui entrano subito tramite la porta a vetri che dà sulle strada, ed in essa troneggia un Mac bianco posto su un bancone di legno incasinatissimo su cui sono sparsi ovunque fogli pieni di tatuaggi e qualche scritta qua e là. A fianco vi è un'altra stanza, decisamente più ordinata della prima, quasi asettica; su un lettino ospedaliero è sdraiata a pancia in giù una ragazza magra e alta dai capelli scuri e al suo fianco c'è Zayn, seduto su uno sgabello con in mano la macchinetta con la quale sta disegnando un piccolo tatuaggio quasi sul fondoschiena della ragazza. Lui non li sente entrare a causa del rumore elettrico e assordante prodotto dalla macchinetta e perciò, inosservata, Noelle si prende qualche secondo per osservare quanto la concentrazione doni al viso del ragazzo; i capelli scuri sono spettinati, la fronte aggrottata, gli occhi fissi su ciò che sta facendo e la punta della lingua incastrata tra le labbra. Lui continua imperterrito nel suo lavoro inconsapevole della presenza dei tre amici, fino a quando in un momento di pausa in cui il fracassante rumore della sua macchinetta cessa per qualche istante, Niall si lascia andare ad un saluto felice. Zayn alza gli occhi scuri verso di loro, sussurrando qualcosa alla ragazza sdraiata sul lettino e si alza con un sorriso; mentre cammina verso di loro, il suo sguardo è puntato su Noelle in un'espressione curiosa e vagamente stupita. Lei si limita a rivolgergli un sorriso timido, mentre si sistema con una mano i capelli dietro alle orecchie, in un gesto nervoso che ha da quando era bambina.
«Zayn, amico, se mi avessi detto prima che le tue clienti sono così fighe ti sarei venuto a trovare molto più spesso!» Niall indica con un cenno eloquente del capo la ragazza che, ignara di tutto, è rimasta diligentemente sdraiata.
«Non ci provare Horan, tanto sappiamo tutti che una certa rossa ti ha fottuto la testa, ultimamente!» Zayn scherza lasciandosi andare ad un sorriso divertito mentre al suo fianco Niall abbassa lo sguardo, le guance che gli si colorano leggermente di rosso quasi vogliano riprendere il colore di capelli della ragazza menzionata dal suo amico. Noelle, dal canto suo, sorride divertita appuntandosi mentalmente di parlare di questo scambio di battute ad Holly e prevendendo già la sua reazione esagerata.
«Bè, noi ti abbiamo portato la tua agenda, quindi ora ce ne andiamo che abbiamo da fare.» Borbotta il biondo leggermente risentito per la battuta sarcastica del suo amico, trascinando via con sè il povero Liam, troppo preso da qualche messaggio sul suo cellulare per rendersi davvero conto di ciò che gli sta succedendo intorno.
Zayn e Noelle si trovano soli -fatta eccezione per la cliente del ragazzo- l'uno di fronte all'altra, con l'aria tesa per l'imbarazzo di chi non sa cosa dirsi; lui si limita ad osservarla, soffermandosi sui suoi occhi scuri e le labbra piene mentre pensa che -diavolo!- i disegni che ha provato a realizzare non le fanno neanche lontanamente giustizia. Lei, dal canto suo, si guarda i piedi arrossendo sotto lo sguardo del ragazzo e chiedendosi per quale stupidissimo motivo abbia deciso di seguire un'idea di Niall Horan.
«Io finisco questo tatuaggio e poi chiudo il negozio.. se hai voglia di aspettarmi poi possiamo tornare a casa insieme.» Le propone alla fine, calcolando che per finire la scritta sulla schiena della ragazza gli ci vorranno ancora cinque minuti al massimo; Noelle sembra pensarci su qualche secondo, persa in chissà quale pensiero che lui non riesce ad acchiappare, ma poi annuisce con sicurezza mentre lo guarda di nuovo negli occhi. 
Si siede sullo sgabello dietro al bancone, mentre sente Zayn che si scusa con la ragazza per l'interruzione e poi il rumore familiare della macchinetta che invade di nuovo il locale; con curiosità raccoglie a casaccio alcuni dei fogli che sono abbandonati sul ripiano, e rimane subito impressionata dal mix di dolcezza e decisione presenti nei disegni del ragazzo. Si perde nella loro contemplazione, trovandoli uno più bello dell'altro, profondamente stupita dalle capacità del moro; improvvisamente quasi si vergogna dei tatuaggi che ha sparsi sul suo corpo, frutto di mani decisamente più indecise e molto meno appassionate. E' così presa dall'osservare quei piccoli capolavori che non  sente nemmeno la voce alta e cristallina che ringrazia calorosamente Zayn, il quale fa le solite raccomandazioni su quali creme usare e per quanto tempo; non si accorge di ciò che le sta succedendo intorno fino a quando non percepisce con chiarezza un respiro caldo che si infrange contro il suo collo, lasciato scoperto dai capelli.
«Ti piacciono?» Sussurra con voce calda e avvolgente Zayn, cogliendola di sorpresa e facendola sobbalzare leggermente.
«Sì, sei bravissimo! Sono davvero molto belli.» Noelle gira il viso per rispondergli, seguendo la sua abitudine di guardare negli occhi il suo interlocutore ogni volta che parla, ma capisce subito di aver fatto un errore; Zayn Malik è molto più vicino di quanto lei pensasse, il suo corpo a pochi centimetri dalla sua schiena e i suoi occhi puntati su di lei. Le loro bocche sono altrettanto pericolosamente vicine, e adesso Noelle può sentire con chiarezza il suo profumo forte e maschile che le entra nelle narici, stuzzicandola piacevolmente.
«Anche tu sei molto bella, Noelle Young.» Sussurra lui piano, facendo scontrare ancora una volta il suo respiro sul viso sbalordito di lei. 
Noelle abbassa lo sguardo, mentre un familiare calore sale sulle sue guance invadendo il campo, e mentre pensa che, cazzo, sono quasi due anni che non si trova così vicina ad un ragazzo, che tra l'altro gli ha appena detto che è molto bella. Non aveva mai permesso a nessuno di avvicinarsi così tanto a lei, e adesso non sa come sia potuto succedere; lei, Zayn, lo studio di tatuaggi, le loro bocche vicinissime l'una all'altra e lui che improvvisamente sfodera un'espressione da predatore e la fa sentire piccola, così piccola che sente che se lui la prendesse fra le braccia si potrebbe sciogliere e disintegrare in tanti minuscoli pezzetti. Lei non l'ha mai ricevuto uno sguardo così, quasi famelico ma dolce allo stesso tempo e non sa come ci si debba comportare.
«E hai anche un buon profumo.» Zayn, evidentemente più esperto di lei in questo genere di cose, le si avvicina ancora di più, mentre abbassa leggermente il viso e strofina dolcemente la punta del naso sul suo collo.Il suo corpo risponde in una maniera del tutto nuova a quel semplice tocco, inarcandosi per dare al ragazzo maggiore accesso al suo collo fragile, quasi avesse anelato per tutto il tempo un contatto diretto con  Zayn; lo sente sorridere mentre appoggia le labbra su un suo lembo di pelle e la fa rabbrividire involontariamente. Noelle sembra in balia di chissà quale incantesimo, e per la prima volta nella sua vita si sente quasi felice di non avere il controllo su qualcosa, nemmeno sul suo corpo, così debole e ammansito sotto il tocco del ragazzo. 
Lui prosegue indisturbato il suo percorso sul collo inclinato di Noelle, inspirando a pieni polmoni il profumo di lei, una fragranza sconosciuta che sa di pulito, erba, sigarette e caffè. Lei, con gli occhi chiusi, si lascia cullare da quel respiro dolce sulla sua pelle mentre lo studio di tatuaggi diventa improvvisamente un rifugio sicuro per loro; quando però le labbra di lui arrivano a sfiorarle il lobo dell'orecchio, apre gli occhi di botto, colpita da una scarica elettrica che si diffonde in tutto il corpo e istintivamete si volta, fronteggiandolo frontalmente e allontandonandolo delicatamente.
«Zayn.» Lo richiama ferma, mentre la testa le gira vorticosamente ed ogni organo del suo corpo sembra essersi spostato dalla sua ubicazione abituale. Deve appoggiarsi con le mani al bancone che c'è dietro le sue spalle per non rischiare di cadere, mentre lui si stacca lentamente, mugugnando qualcosa in segno di disapprovazione.
«Scusa.» Le sue parole non sembrano andare d'accordo con i suoi occhi, illuminati da una luce carica di malizia e desiderio; Noelle si trova costretta a distogliere lo sguardo e a rivolgerlo su una fotografia appesa alla parete, sentendosi già accaldata sotto quegli occhi privi di vergogna. Zayn, al contrario, sembra essere incredibilmente a suo agio in quello spazio ristretto e le sorride con dolcezza, nonostante l'espressione divertita  e maliziosa che non ha ancora abbandonato il suo volto.
«Ti accompagno a casa, okay?» Finalmente la lascia libera dal suo sguardo, girandosi per raccattare alcune cose sparse per terra e per spegnere le luci nella saletta dove poco prima aveva tatuato la ragazza.
Noelle, sentendosi una stupida ragazzina di quindici anni di fronte ad un ragazzo evidentemente più esperto di lei, riprende a respirare nell'esatto istante in cui lui si gira dall'altra parte e si allontana di qualche passo: con ancora un po' di confusione in testa, borbotta «ti aspetto fuori» e si dirige a passo di marcia verso la porta, nella speranza che la brezza gelida di Londra possa schiarire un po' la sua mente debole. Con un nervosismo imbarazzante, tira fuori il suo pacchetto di sigarette e l'accendino rosso che ha fregato ad Holly quella mattina, usando il fumo come anti-stress: improvvisamente, dopo gli attimi vissuti poco prima, l'idea di percorrere l'intero tragitto dallo studio a casa insieme a Zayn la fa sudare ed agitare inverosimilmente.
Per questo quando il motivo di tanta agitazione le si affianca e le mormora un «eccomi, possiamo andare..» e la guarda con un'espressione indecifrabile, lei deglutisce annaspando alla ricerca di aria e comincia a camminare, senza voltarsi per vedere se la sta seguendo.
Lui la guarda per qualche secondo con un sorriso divertito, osserva la sua camminata buffa, il modo in cui mette i piedi l'uno dopo l'altro per cui sembra sempre che stia per inciampare e sorride ancora di più di fronte a quella strana creatura che si muove con un'eleganza tutta sua per le strade di Londra; non si è pentito in alcun modo di ciò che ha fatto in quello studio. Lei è davvero bellissima e il suo profumo è qualcosa in grado di mandargli in pappa il cervello ogni momento, perciò l'unica cosa che gli è venuta in mente è stata quella di avvicinarsi il più possibile a quel corpo invitante e vivo di fronte a lui. E anche adesso, guardando da lontano la sua schiena magra e sottile che si allontana velocemente da lui, i suoi capelli scuri che cadono sulle spalle e le gambe fasciate in un paio di skinny jeans può affermare con fierezza che no, non è per niente pentito di quello che ha fatto.
Sorridendo vittoriosamente tra sè e sè improvvisa una corsetta per raggiungerla e pensa che Noelle Young è sicuramente e senza dubbio la creatura più buffa, incredibile e misteriosa dell'universo. E lui muore dalla voglia di baciarla.


Ciao mie bellissime lettrici :3
Innanzitutto buon S. Valentino a tutte voi, sia che abbiate un fidanzato, sia che non ce lo abbiate, questo è il mio regalo per rendere questa giornata un pochino più dolciosa per tutte :)
Alloraaaaa che dire.
Ho letto tuuuutte le vostre bellissime recensioni, e so che molte di voi si aspettavano che già in questo capitolo Noelle e Zayn andassero a cena insieme, spero di non avervi deluse, ma nonostante ciò che ha detto Noelle nello scorso capitolo in fondo si conoscono poco o niente e sarebbe un po' un rischio, per lei, fare una cosa del genere.
In ogni caso, anche questo capitolo può essere considerato un po' di passaggio (vi prometto che nel prossimo ci sarà qualcosa di nuovo), ma comunque i nostri piccioncini si avvicinano sempre di più e cacchio, Noelle riceve un bacio da un ragazzo dopo più di due anni (sì, avrà le ragnatele ormai), e Zayn personalmente lo trovo dolcissimo!
Anyway, se riceverò taaanti commenti aggiornerò Mercoledì e farò doppio aggiornamento, visto che in questi ultimi due capitoli le cose sono state un po' piatte, perciò forza! fatevi avanti :3
Grazie mille per tutti i commenti, siete davvero fantastiche ed è meraviglioso leggere le vostre sensazioni riguardo a ciò che scrivo, mi spronate sempre a migliorare! Perciò, se avete qualsiasi commento negativo o consiglio, non siate timide, fatevi avanti!
Buon weekend a tutte voi, vi mando tanti cuori :3
Chiara

P.S Questo ragazzo sarà la mia morte, lo so.

 
  
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