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Autore: kanejvibes    14/02/2015    6 recensioni
Non disse niente, nemmeno una parola, e non perse tempo: mi spinse contro gli armadietti e mi baciò, con passione, con forza, con sentimento.
[...]
Il mondo si era spento nell'istante in cui mi aveva guardato e avrei continuato a baciarlo per sempre.
Ne avevo bisogno. Avevo bisogno di lui e del suo contatto.
Dopo minuti, che mi sembrarono millesimi di secondo, si allontanò, per riprendere fiato, ma di poco, rimase comunque vicinissimo a me.
"Il tuo amichetto potrà anche conoscere tutto di te, ma sa che era questo il tipo di bacio che hai sempre sognato e non uno dolce e smielato da film? Sa che saresti così pazza da abbandonare tutto e andartene, se solo lo volessi? Sa che tieni più ai tuoi stupidi amici che a te stessa, mmh? Lo sa? ", mormorò, con il fiato corto, fissandomi intensamente negli occhi, mentre mi teneva stretto il viso tra le mani.
"Sa che mi hai quasi visto nudo?", fece poi, rompendo quell'atmosfera fin troppo seria che si era creata.
Risi di gusto, portandomi una mano alla bocca, e lui sorrise, lasciandomi andare il viso.
"Sa che mi fai impazzire?", sussurrò, più piano, sfiorandomi dolcemente la guancia.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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La cena

Avevo indossato qualcosa di carino, ma non troppo sfarzoso, come mi aveva consigliato o, meglio, obbligato Zayn, mi ero legata i capelli in una coda alta e mi ero truccata leggermente.
Non che fossi poi così tanto diversa dal solito.
I miei sembravano piuttosto tranquilli, ma io non lo ero affatto: continuavo a pensare cosa sarebbe successo se avessero scoperto che in realtà era tutta una finzione.
Mia madre si era messa il suo vestito preferito e aveva lasciato sciolti i capelli, che di solito teneva rigidamente legati. Mio padre, beh, mio padre aveva messo uno dei suoi tanti completi eleganti.
"Benvenuti, benvenuti! Ciao, Greer, sono davvero felicissima di conoscerti", esclamò la signora Malik, appena aprì la porta. Mi abbracciò, lasciandomi un po' spaesata.
Non la facevo così affettuosa.
"Salve, molto piacere", dissi, presentando poi i miei genitori.
"Oh, prego, prego, accomodatevi. Vi faccio un caffé mentre aspettiamo Zayn. A proposito, è di sopra in camera a prepararsi, cara. Prima porta a sinistra. Vai pure da lui, se vuoi", riprese lei, gentilmente.
Le sorrisi e salii di sopra.
La sua porta era socchiusa. Bussai, ma non mi rispose nessuno ed entrai.
"Ehm...Zayn?", mormorai, confusa. Poi notai che lui non c'era.
La camera era pulita e in ordine, a differenza di come l'avevo immaginata.
C'erano molti colori e oggetti carini e schizzi di disegni appesi alle pareti.
Notai una sua foto da piccolo sulla scrivania e sorrisi, afferrandola per guardarla meglio.
Era davvero carino.
"Non ti hanno mai insegnato che non si curiosa tra le cose degli altri?", commentò la sua voce alle mie spalle.
Sussultai e appoggiai la foto sulla scrivania.
"Oh, scusa, Zayn. Tua madre mi ha detto che pot-", mi bloccai, quando, voltandomi, notai che aveva soltanto un asciugamano intorno alla vita.
"Cavolo, Zayn! Perché non mi hai detto che eri nudo!?", esclamai, voltandomi, in imbarazzo.
"Ma non sono nudo", mi fece notare.
"Beh, quasi", commentai, senza voltarmi.
"E comunque ora puoi voltarti, mi sono vestito", disse, poco dopo.
Feci come aveva detto, ma ancora non si era messo la maglietta.
"Oh, ma dai!".
"Che c'è?", chiese, aggrottando la fronte.
"Cosa cambia rispetto a prima?", borbottai, senza comunque distogliere lo sguardo dal suo corpo.
Non avevo mai notato quanto fosse scolpito il suo petto.
"Adesso ho i pantaloni", disse, ovvio, ridacchiando, mentre piegava l'asciugamano.
"Sei un esibizionista", commentai, scuotendo la testa.
Zayn alzò un sopracciglio e mise le mani sui fianchi.
"Eh, scusa? Hai visto i miei addominali? Con questa roba posso permettermi di essere esibizionista", ribatté, indicandosi il petto.
Scossi la testa e risi, contagiandolo.
"E sei anche molto modesto", continuai, avvicinandomi.
Sorrise, afferrando una maglietta che era sul suo letto.
"Sei pieno di tatuaggi. Come mai li copri?".
Zayn osservò i suoi tatuaggi e alzò le spalle.
"So che ti piacerebbe che venissi a scuola tutti i giorni a petto nudo, ma purtroppo non è possibile", disse, sorridendo, divertito, mettendosi la maglietta.
Roteai gli occhi.
"Sì, beh, sono molto belli", commentai, osservandoli finché la maglia non lì coprì tutti.
"Grazie. Beh, sarà meglio scendere giù. Che dici?".
Annuii e andammo nella sala da pranzo, dove ci aspettavano tutti.

*

Facemmo una cena incantevole, per niente imbarazzante come avevo pensato.
I genitori di Zayn sembravano le persone più gentili sulla faccia della terra.
"Le sorelle di Zayn avrebbero voluto essere qui, ma avevano altri impegni. Comunque è come se ti conoscessero già, da quanto Zayn parla di te", disse la signora Malik.
"Mamma, finiscila", fece il moro, mettendo un braccio sullo schienale della mia sedia.
"Uuh parli tanto di me?", mormorai, volendo provocarlo.
"Oh, sì, tutta la mia famiglia sa che razza di rompiscatole tu sia", rispose a tono, sorridendo soddisfatto verso di me.
Gli feci una smorfia e lui ricambiò con una linguaccia.
"Suo figlio è un vero simpaticone", dissi a sua madre, che mi sorrise.
"Ti va di aiutarmi a sparecchiare, cara?", fece lei, alzandosi.
"Oh, certo", risposi, imitandola.
Ci spostammo in cucina e lei appoggiò i piatti nel lavandino, poi si voltò a fissarmi.
"Sai, sono felice di averti conosciuta. Sei davvero una brava e bellissima ragazza", mi disse, accarezzandomi la guancia.
Le sorrisi.
"Sei la prima ragazza di Zayn o, almeno, la prima che sia entrata dalla porta d'ingresso", commentò, poi.
"Zayn non ha mai avuto una ragazza?", chiesi, sorpresa.
"Beh, no. Non una fissa, credo. Io...non è che volessi impicciarmi dei suoi affari fino a poco tempo fa. Era così...duro e sempre arrabbiato. Ma adesso è diverso, da quando sta con te lo vedo più rilassato, più allegro e mi sembra che finalmente il mio Zayn sia tornato...", sussurrò con gli occhi lucidi.
Rimasi immobile ad ascoltare quella frase.
Io l'avevo cambiato? Forse era una recita.
"Tornato?", ripetei, confusa.
La donna sorrise appena e mi passò una fotografia che ritraeva uno Zayn un po' più piccolo insieme ad un'anziana signora.
"Qui Zayn aveva dodici anni. E' l'ultima foto che ha con sua nonna prima che lei morisse, giusto pochi giorni dopo. Erano davvero legati. Lei l'ha praticamente cresciuto perché io e mio marito non eravamo mai in casa e quando se n'è andata Zayn ne ha risentito molto. E' come se avesse perso una parte di sé", disse, guardando con malinconia la fotografia.
"Oh, mi dispiace. Io non lo sapevo, non me ne ha parlato", sussurrai, dispiaciuta.
"Tranquilla. E' che lui ne parla raramente, è un argomento delicato, che non affronta neanche con me. Però...da quel giorno è cambiato. Era un così bravo ragazzo e poi...beh...immagino tu sappia com'era diventato. Ma adesso, tu l'hai reso così felice. Io...non so come ringraziarti", disse, asciugandosi una lacrima.
Mi sentii in colpa perché in realtà io non avevo fatto proprio niente e l'atteggiamento di Zayn probabilmente era soltanto una recita.
"N-non ce n'è bisogno", dissi, abbassando gli occhi.

*

Dopo la chiacchierata con la signora Malik, mi ritrovai in camera con suo figlio.
"Zayn?", chiesi, osservandolo, mentre lui sistemava delle cose sulla scrivania e poi mi raggiungeva sul letto.
Si sdraiò e mi guardò, sorridendo.
"E' andata piuttosto bene stasera, no?", disse, soddisfatto.
"Già...Zayn?", riprovai, mordendomi il labbro inferiore.
"Mmh?", fece, chiudendo gli occhi e incrociando comodamente le gambe.
Mi sdraiai accanto a lui e lo fissai un attimo.
"Ho parlato con tua madre...e...beh, mi è sembrata felice", mormorai, continuando a guardarlo.
Aprì gli occhi e fissò il soffitto.
"Ed è una brutta cosa?", chiese, pensieroso.
"No...è che...è felice, ma è anche preoccupata che tu smetta di esserlo".
"Beh, sono felice perché sto per avere un appartamento tutto mio, se vuole che continui ad esserlo non deve fare altro che pagarmi l'affitto", disse, mettendosi seduto.
"Zayn, promettimi che non le spezzerai il cuore quando noi...quando...questa cosa sarà finita", sussurrai, guardandolo.
Si voltò verso di me e mi guardò intensamente.
"Perché dovrei spezzarle il cuore?".
"Perché l'hai già fatto in passato", risposi, seria, mordendomi le labbra.
"Sei davvero felice oppure è soltanto una recita per avere quello che credi di volere?", chiesi, poi, mettendomi anch'io seduta.
Lui roteò gli occhi, poi mi sorrise.
"So quello che voglio, Greer. Ed è quell'appartamento", disse, annuendo con la testa.
"E poi sarai felice? Tutto solo, ma con un appartamento?".
Zayn si alzò in piedi e mi guardò dall'alto.
"Che vorresti dire con questo?", fece, aggrottando la fronte.
Sospirai e alzai le spalle.
"Ti allontanerai di più dalla tua famiglia e...".
"E cosa? Starò di più con quegli squilibrati dei miei amici? E' di questo che hai parlato con mia madre, vero? Non lo sopporta...non sopporta che io possa trovarmi bene con qualcuno anche al di fuori di questa casa", sbottò, iniziando a fare avanti e indietro per la stanza.
"Questo non è vero. Zayn, calmati", dissi, aggrottando la fronte.
Zayn si rilassò e si passò una mano tra i capelli.
"Scusa se ho urlato, ma sono un po' stanco e la stanchezza mi fa brutti scherzi", disse, voltandosi verso di me per poi tornare a sedersi sul letto.
"Non importa. Ah, oggi Harry mi ha invitato a cena", dissi, sorridendo con gli occhi bassi.
"Ah, sì? Ma non esce con quella sciacquetta bionda?", chiese con nonchalance.
"Sciacquetta?", ripetei, sorpresa. Pensavo che le ragazze come Layla fossero esattamente il tipo di Zayn.
"Sì, dai, non è niente di che e si atteggia come fosse una modella quando in realtà risulta solo una troia".
Ridacchiai, totalmente d'accordo.
"Ti meriti di meglio comunque", continuò, sdraiandosi accanto a me.
Tornai improvvisamente seria e mi spostai una ciocca di capelli dal viso, pensierosa.
"Di che parli?".
"Ti meriti di meglio di uno che frequenta gente del genere", rispose, guardandomi.
"Sei quasi alla mia altezza", aggiunse, facendo un mezzo sorriso.
"Oh, wow, hai fatto il bagno in marshmallow e orsetti gommosi stamattina?", mormorai, sarcastica.
Zayn rise di gusto e io mi unii alle sue risate.
Poi mise un braccio intorno alle mie spalle e mi avvicinò a sé.
"Ritieniti onorata, non sono un tipo complimentoso, piccoletta", sussurrò, lasciandomi un piccolo bacio sulla fronte.
Sorrisi e appoggiai la testa sul suo petto.
"Me ne ero accorta, tranquillo", commentai, facendolo ridacchiare.


 
Ehilà
Buon san Valentino a tutti!
Dato che siamo in tema di coppie e amore, Zayn e Greer sembrano sempre più intimi, no? Sono teneri ahagasj
Grazie per le recensioni, davvero, le apprezzo molto.
Al prossimo.
Baci,
Vale. :)
 
 

  
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