Era ormai iniziato un nuovo anno ad Hogwarts. Mery e Charlie erano ormai al sesto anno scolastico. Camminando accanto alla riva del Lago Nero discutevano di una cosa che , secondo loro, non sarebbe mai accaduta.
- Ma tu ci credi? Prefette! Noi! –
- Si fratè è da quando abbiamo incominciato a camminare che lo ripeti –
- Ma guarda! – urlò Charlie Black facendo scintillare il suo distintivo da prefetto alla luce del sole.
- Secondo me non è reale – disse ancora dubbiosa la fratella.
- Fratè è reale punto e basta – rispose Mery Love pensando a quando il loro padre diede loro i distintivi.
Erano tornati dal Brasile e mentre le due ragazze stavano per correre per tutta la casa vennero fermate dal loro padre
- Ehi voi due! Non ricomincerete a fare danni? –
- Nooooo papo ma quando mai??? – domandò ironicamente Charlie mentre suo padre le teneva ancora per le spalle.
- Prima di distruggere qualche statua devo darvi una cosa!ma chiudete gli occhi! –
- Okey! – risposero le figlie chiudendo gli occhi.
- Bene! Potete riaprirli! – esclamò Ema che nelle mani teneva 2 distintivi con su scritto “Prefetto”.
- NOOOOOO PAPAAAAAA’ SONO NOSTRI SONO NOSTRI SONO NOSTRI??? – chiese urlando Mery.
- Si sono vostri – rispose felicemente il preside. – Badate bene però che se non farete le brave me li riprenderò! Ma dove scappate??? – Ema non finì in tempo la frase che le 2 figliole stavano già correndo verso il giardino urlando di gioia per quei 2 scudetti che non si aspettavano ma che Mery tanto desiderava.
- Sorè stai bene? – chiese Charlie guardando la sorella immersa nei suoi pensieri.
- Ehm si si stò bene! Ripensavo a quando papo ci ha dato i distintivi –
- Eh già bellissimo momento! Soprattutto quando papo ci ha permesso di volare fino al big bang di Londra con la scopa! –
- Dopo però ha avuto grossi guai con le autorità magiche –
- Dettagli sorè dettagli –
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- Prefette?? Voi??ma stiamo scherzando?? –
- Avresti dovuto già saperlo amò,la scuola è incominciata da una settimana! –
- Beh si ma ancora non ci credo –
Le due “care” figliole per festeggiare la nomina a Prefetto avevano deciso di organizzare una festa ai Tre Manici di Scopa invitando tutti gli allievi della scuola compresi i professori.
- Cioè ma siamo sicuri che siete prefette?? –
- Cameriè quante volte dobbiamo dirtelo!! Se no perché invitavamo tutta la scuola?? –
- Non so… rum party?? –
- Stai parlando con la persona sbagliata. Di rum party devi parlarne con fratè – disse scontenta Mery guardando verso la fratella che si scolava una bottiglia di rum. Dopo aver sospirato si rigirò verso Harry4ever.
- Tornando a noi quanto vuoi essere pagato? –
- Beh è un gran bel festone, più di 500 invitati, erba elfica, bottiglie di rum, palla da discoteca, le Sorelle Stravagarie a quest’ora di notte, gli auror che pensavano fosse una festa di mangiamorte dopo la scomparsa del cervello di Clark… beh verrà a costare parecchio –
- Metti tutto sul conto di papo, sai che la sua camera blindata non ha fondo –
- Eh lo spero per te – disse amareggiato il professore mentre levava 103 bicchieri sporchi dal bancone.
Si fece molto tardi quando i professori decisero di mandare gli alunni a scuola. Ma loro sarebbero rimasti lì a parlare dei vecchi tempi.
- Ema ti ricordi quando io ero solo un alunna e già mi dicevi “diventerai professoressa lo so!” ahahah che risate!!! –
- Eh già chià! Gran bei tempi quelli! E ti ricordi Fleurinda?? Che studente modello! Chissà ora che lavoro fa! –
- Se non sbaglio fa l’ Auror! –
- Mah che strano! In questa vita o si diventa professori o si diventa auror! –
- Bisogna vedere quant’è ancora lunga la tua vita, caro preside! –
Mentre i professori ridevano e scherzavano attorno ad un tavolo, le figlie del preside erano al bancone a scolarsi Rum e fumare Erba Elfica.
- E ti devo dire sorè HIC! Che ti voglio tanto bene!! –
- Eeeh anche io te ne voglio ma di più! E smettila di muoverti! Sembra che devi ballare il can can! –
- Ma che can can e can can! Sorè stai fumata di brutto HIC! –
- E tu stai rummata di brutto! – detto questo Mery si afflosciò sul bancone.
- Te l’avevo detto HIC! Che prima saresti calata tu! – e così pure Charlie si addormentò.
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- Ahi ahi che mal di testa! – disse sottovoce Mery toccandosi la tempia. Mise a fuoco l’ambiente attorno a se e finalmente si accorse di essere in infermeria.
- Uaf non c’è anno che non vada in infermeria – disse arrabbiata la ragazza ripensando a cosa accadde alla fine dell’anno precedente.
- Mi unisco sorè! – rispose una allieva dal letto accanto. Mery scostò le tendine e trovò Charlie. Allora continuò a mettere bene a fuoco quello che c’era là intorno. L’ infermeria era piena, non c’era un letto vuoto. Madama Chips correva di letto in letto a vedere se qualche studente si fosse svegliato. Ma si accorse che di fronte al suo letto c’era una persona che sperava non facesse il suo solito discorso.
- Non andrete più a nessuna festa quest’anno! – disse Ema arrabbiato.
- Non andremo più a nessuna festa…per questo mese! – reclamò Mery puntando il dito contro il padre.
- O per questa settimana! – reclamò di più Charlie puntando il dito contro il soffitto.
- No no! Per un anno niente feste! – disse una signora avvicinandosi ai loro letti. Le due ragazze rimasero a bocca aperta. Non potevano credere che lei fosse lì ad Hogwarts. Alta, capelli castano scuro corti, occhi verdi, e faccia più arrabiata che mai.
- Mamma??? – esclamarono stupite le due figlie.
- Si ragazze è lei. Starà per un po’ ad Hogwarts. Contente? – disse soddisfatto Ema visto che aveva trovato il punto debole delle figliole. Mery e Charlie si fissavano preoccupate. Papo era più facile da imbrogliare, scavalcare, prendere in giro alle spalle e volergli bene. Certo, pure a mamma volevano bene ma lei era un tantino più severa, sapeva come controllarle insomma.
- Ehm mamma – chiese titubante Charlie – ma perché ti trovi qui? – e a quella domanda sia Ema che Emary rimasero in silenzio, come se la risposta sarebbe stata pericolosa da dire alle figlie.
- Non posso dirvelo. – rispose seccamente la mamma.
- Ma… - stava per dire Mery quando venne interrotta da Ema – niente “ma” signorina,ora state a letto e pensate a tutti questi alunni che siete riuscite a mandare in infermeria! – e detto questo il preside se ne andò seguito dalla consorte. Le ragazze continuarono a guardarsi sconvolte. Che cosa ci faceva lì la loro madre? Stava per accadere qualcosa come l’anno scorso o era solo una visitina per tenerle a bada dopo la festa? L’unica cosa certa era che dopo essere uscite dall’infermeria avrebbero indagato.
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