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Autore: Dramione_always    15/02/2015    1 recensioni
L'ultimo petalo che lentamente cadeva al suolo era l'ultimo ostacolo tra i due, ormai vicinissimi. Draco le accarezzò il viso dolcemente, le loro labbra si sfiorarono, no, loro volevano di più. Le bocche si aprirono lentamente e le loro lingue iniziavano una danza per loro nuova. Il silenzio più totale permetteva di sentire i battiti accelerati dei loro cuori, i sospiri, ed infine, il rumore di quell'ultimo petalo che finalmente si posò per terra.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Allora, sono tornata. Ho superato il blocco, non vi trattengo oltre, vi lascio al capitolo.

Dramione_Always.
 

Capitolo 6

 

Hermione e Draco passarono ore ed ore insieme, si era fatta quasi sera e Draco doveva andare dalla McGranitt per scontare la punizione. -Io devo andare Hermione.- -Di già?- Hermione era triste che il suo tempo con Draco fosse già finito. Intanto il serpeverde rideva -Hermione, è quasi sera, ed è tardi. Possiamo vederci domani, oppure...- -Oppure?- -Più tardi, dopo la punizione.- -Va bene, ci vediamo più tardi.- -Allora ci vediamo qua, a dopo.- -A dopo.- Hermione osservava Draco mentre andava via, non vedeva l'ora di rivederlo ma era ancora presto quindi andò a cercare i suoi migliori amici. Arrivò nella sala comune dove c'erano Ginny, Harry, Ron, i gemelli e Neville. Ginny salutò subito l'amica -Herm! Dove ti eri cacciata?- -Ero andata a leggere, vicino il lago nero.- mentì Hermione. Voleva dire a Ginny di Draco, ma non in quel momento. I Gemelli squadrarono Hermione. George disse -Ehi Herm, eri andata a leggere oppure...- Fred continuò la frase del fratello -Eri a divertirti con qualcuno? - I gemelli fecero l'occhialino ad Hermione, che era diventata rossa in faccia. -Cosa state insinuando voi due?- -Non ti arrabbiare Granger, scherzavamo.- Dissero insieme i gemelli ridendo. Hermione per un attimo aveva davvero pensato che i gemelli sapessero, doveva immaginare che era solo uno dei loro scherzi.

Il tempo sembrava non passare mai ma finalmente era arrivato il momento di vedere Draco. -Oh no! Ho dimenticato di prendere dei libri, vado ragazzi, ci vediamo a cena.- -Herm, non è cosi tardi, puoi andare dopo cena.- Disse Ron -Non importa, vado adesso.- Rispose Hermione con un gran sorriso. -La solita secchiona.- Disse George ridendo.

Hermione quasi correva, anche se aveva visto Draco qualche ora prima già gli mancava. Era appena arrivata nel giardino quando arrivò anche lui. -Ciao Draco.- Esclamò Hermione sorridendo. -Hermione!- Disse Draco prima di baciarla. L'odio reciproco che avevano provato per anni ormai era soltanto un ricordo lontano. I baci erano diventati spontanei, non più strani. Stavano bene insieme, avevano bisogno l'uno dell'altro. I baci erano sempre più lunghi, le carezze più audaci. -Ti voglio adesso.- Sussurrò Draco nell'orecchio ad Hermione, poi scese con le labbra fino al collo, dove prese a baciarlo, al suo solo tocco ad Hermione venivano i brividi. -Anche io.- rispose. Lo voleva davvero, Draco la faceva sentire viva, diversa, cosi 'non Hermione'. Erano sdraiati in mezzo alle margherite, Draco le carezzava la schiena, i fianchi, le gambe. Hermione non riusciva ancora a crederci, non si era mai comportata in quel modo con nessuno, nemmeno ci pensava a stare con un ragazzo. Era meravigliosa la sensazione di avere le sue labbra sulla pelle, quelle labbra che avrebbe baciato volentieri per il resto della sua vita. Però qualcosa la fermava. Lei voleva abbandonarsi completamente a Draco ma qualcosa dentro di lei non la faceva stare tranquilla. Divenne ad un tratto rigida e Draco se ne accorse. -Guarda che non dobbiamo per forza, se tu non vuoi. Posso aspettare finché non ti senti pronta, tranquilla.- Eh gli sfoderò uno dei suoi rari sorrisi, quelli per cui Hermione andava pazza. -Grazie.- disse appena in un sussurro, e gli diede un bacio leggero sulla nuca. Passarono le ore successive a guardarsi, senza dire nemmeno una parola. Se qualcuno in quel momento li avesse visti avrebbe capito immediatamente che quei due erano innamorati. Si fece scuro, era già ora di cena. -Draco, io devo andare, avevo detto ad i miei amici che sarei stata con loro a cena.- Draco fece una smorfia infastidita, era geloso di quei sfigati di Potter e Weasley, ma non voleva litigare con Hermione quindi disse semplicemente -Va bene, ci vediamo.- E la baciò. Hermione era tornata nella sua camera, doveva cambiarsi prima di andare in sala grande da Harry e gli altri. In camera sua trovò Ginny. -Oh, ciao Ginny, stavo giusto per raggiungervi, ero venuta a cambiarmi.- E le sorrise. Ginny la scrutò a lungo poi le si avvicinò e disse con un sorrisetto che sembrava già dire tutto. -Herm, da quando usi profumi maschili?- Hermione sbiancò, aveva sentito il profumo di Draco. -Ehm, Ginny, io... Posso spiegarti.- Ginny in tutta risposta rise. -Hermione, siamo amiche, capisco che ti imbarazza parlare di ragazzi con me ma puoi stare tranquilla, non dirò nulla a nessuno. Allora, lui chi è?- -Ginny è complicato.- -Andiamo Herm, non sarà tanto scioccante, mica starai per dirmi che stai con Neville? O con Draco Malfoy?- La rossa scoppiò in una risata fragorosa. Hermione non disse nulla, guardava il pavimento. -Hermione...- Disse Ginny in risposta alla scena muta di Hermione. -Dimmi che non stai con Draco Malfoy.- Ancora silenzio. -Dimmi che quello che sto pensando è solo una grandissima cazzata.- Nessuna risposta. -Cazzo, dimmi che non dici nulla non perché stai con Draco, che stai con Neville in realtà.- Hermione non rispondeva, il vuoto assoluto, di solito sapeva sempre cosa dire, ma davanti alla sua unica amica Hermione si sentiva impotente. -CAZZO HERMIONE, DI QUALCOSA.- Esplose alla fine Ginny. -SI GINNY, STO CON DRACO, CONTENTA?- Gridò Hermione con le lacrime agli occhi. Ginny rimase li, non sapeva cosa fare, poi scelse la cosa più giusta, abbracciò Hermione. -Ginny, lui mi piace davvero, ed io gli piaccio. Non è come voi credete, è fottutamente diverso ma non posso dirlo ad Harry e Ron, non capirebbero.- -Tranquilla Herm, troveremo una soluzione anche per questo. Ti va di scendere in sala grande?- Hermione non aveva molta fame, adesso. -No Ginny, se vuoi vai tu, Harry ti starà aspettando.- -No, resto qua con te. Non ti lascio da sola.- Hermione, che non riusciva a fermare le lacrime disse solo -Grazie.- E Ginny restò con lei tutta la notte. Da quella sera l'amicizia tra Hermione e Ginny diventò ancora più forte, Ginny la copriva quando doveva vedersi con Draco, anche se diventava sempre più difficile mentire ad Harry e Ron, non poteva non aiutarla. Passarono settimane da quella sera, Hermione e Draco si vedevano ancora di nascosto, entrambi preferivano mantenere la loro relazione segreta. Davanti agli altri facevano finta di litigare, di odiarsi. Ginny faceva i salti mortali per coprire la sua migliore amica. Un pomeriggio, Ginny era seduta tranquillamente nella sala comune che cercava di studiare, quando vide il suo ragazzo smise immediatamente per dedicarsi completamente a lui. -Ciao amore- disse lei baciandolo dolcemente. -Ciao tesoro.- Harry ricambiò il bacio e le sorrise. -Ginny, sai dov'è Hermione?- -In biblioteca.- disse lei in fretta, troppo in fretta. Era una risposta automatica per lei ormai. Harry fece un sorrisetto amaro. -Mh, no. Ci sono appena stato, lei non c'è. Che nascondete voi due?- Ginny divenne rossa in viso. Come ne usciva adesso? -Bhè Harry, io non ti dirò nulla. Se vuole parlartene lei va bene, ma non saprai assolutamente niente da me.- Harry era arrabbiato, lui sapeva già qualcosa, sperava davvero di aver visto male, ma il fatto che la sua migliore amica e la sua ragazza non volessero dirgli nulla lo faceva andare davvero in bestia. -Capisco. Allora se voi non volete dirmi nulla penso proprio che andrò a parlare con Malfoy.- Ginny passò dal rosso fuoco al bianco cadavere, nonono, Hermione l'avrebbe uccisa di sicuro. -Ehm, Malfoy? Che centra lui ora?- Disse con un tono di voce più alto di un'ottava rispetto alla norma. -Ginny. Non sono un'idiota.- -Nessuno ha detto che lo sei.- -Ma mi trattate da tale.- -Herm ha diritto alla sua vita privata.- -MA IO SONO IL SUO MIGLIORE AMICO, GINNY. PERCHE' NON PUO' CONFIDARSI CON ME?- Harry urlava, le poche persone che stavano in sala comune si girarono per osservare la scena. -Non è il caso di urlare, Harry.- rispose calma Ginny. -Io voglio delle risposte. E, in un modo o nell'altro, le otterrò.- Detto questo Harry uscì dalla sala comune. Doveva parlare con Hermione, e con Malfoy. Con tutti i ragazzi che stavano ad Hogwarts proprio con quella serpe doveva mettersi? Non aveva la minima idea di dove cercarli, ma, a costo di girovagare per tutta Hogwarts, li avrebbe trovati.

   
 
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