Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: angy1oo    16/02/2015    0 recensioni
Dal capitolo 26:
“Guarda Katia! Guarda come è diverso il mondo visto da quassù,come tutto ci sembra piccolo e insignificante,come noi appariamo minuscoli in confronto al resto. Guarda il mare che è sotto di noi,che ci può sembrare inferiore ma se volesse potrebbe sovrastarci. Guarda il vento che ci avvolge,che esiste da secoli,che non cambierà,che se ne infischia di quello che gli succede intorno,che continuerà a soffiare anche se tutto crollasse a pezzi. Guarda,senti,l'odore di salsedine che appartiene a questo luogo,ogni luogo ha un odore,quello di questo posto è la salsedine,gli appartiene come le stelle appartengono al cielo o alla luna. Guardale come loro ci guardano da lassù,come hanno guardato il tempo passare qui mentre loro sono rimaste immutabili e uniche là in cima e come continueranno a farlo fino alla fine,guardale come si fanno ammirare e desiderare di raggiungerle. Ecco Katia guarda tutto questo e anche di più...
Ciao,eccoci con la nostra prima ff scritta a quattro mani con aly1D,speriamo che vi piaccia
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

MORNING

“Ho amato. Ho perso. Ma che importa,ora sono qui e sono con te,amore mio. La mia vita è cominciata quando ho visto i tuoi occhi: blu come il mare,il mare che amiamo tanto, e luminosi come le stelle che abbiamo osservato per notti intere. Ricordo il primo bacio,l'ho rubato,ricordi? All'inizio ci odiavamo,come potevo sapere che la mia vita sarebbe stata sconvolta da te,amore mio. Ti ho dedicato canzoni nate dal cuore che danzavano intorno al nostro amore, tu ti commuovevi sempre lo sai? Ti commuovi ancora ma mi fa piacere che quelle lacrime portino sempre a un nostro bacio. Dio, Katia,guarda cosa mi hai fatto,dovresti essere orgogliosa di come sono diventato,ora sono migliore. Per questo ora ti chiedo,davanti a tutti,vuoi sposarmi?”

 

Mi sveglio tutta sudata. Il fuoco è solo una brace ardente,quasi spento e il freddo della notte mi frusta le guance,il sole non è ancora sorto ma manca poco:le stelle impallidiscono rapide e l'orizzonte si tinge già di un tenue rosa e di un soffice azzurro,qualche minuscolo raggio sale dalla boscaglia ma non riesce a illuminare quasi nulla.

Il mio respiro è ansimante,i piccoli sbuffi si disperdono nell'aria frizzantina e davanti ai miei occhi si riproiettano i momenti appena trascorsi come una pellicola senza fine.”Vuoi sposarmi?”Il tono sicuro ma allo stesso tempo nervoso e esitante,timoroso della mia risposta,gli occhi verdi trepidanti d'attesa e pieni di...amore,passione. Perchè sogno che Harry mi chieda di sposarlo? Non dovrebbe essere Niall? Eppure...non era lui,era Harry,inginocchiato con tra le mani un cofanetto con un anello di diamanti. La cosa che mi spaventa di più è che in quel momeno ero felice,sollevata come se non aspettassi altro da tutta la vita e,se il sogno non si fosse interrotto,so cosa avrei risposto.

L'ennesima folata di vento mi riporta alla realtà e le figure si fanno più nitide,mentre i ricordi di ieri sera tornano uno dietro dell'altro. Verso la fine si fanno sempre più sfocati,fino ad essere irriconoscibili e il momento in cui mi sono addormentata è perso nella nebbia,l'ultima cosa che ricordo prima del salto è una voce roca,la voce di Harry,sussurrare qualcosa metre intorno era già tutto buio,come una specie di sottofondo senza senso.

Guardandomi intorno noto come tutto sia rimasto praticamente intoccato,come se Harry e io ci fossimo addormentati insieme,ma so che non è così e adesso lui è ancora perso tra le braccia di Morfeo. La sua grande figura è infilata solo per metà nel sacco a pelo e è addormentato con la testa vicino al fuoco,i riccioli gli cadono ovunque e gli coprono il viso,formando un'aureola mora intorno alla sua testa,le mani stringono il suo blocco mentre la penna è rotolata più lontano,la chitarra lasciata mezza aperta.

Non devono essere più delle cinque del mattino,è ancora presto per svegliarlo e poi sembra così rilassato nel sonno. Esco dal mio sacco,rabbrividendo per la brezza mattutina che odora di sale e terra bagnata e mi avvicino a lui,piano piano per non svegliarlo. Quando gli sono accanto comincio a spostargli i capelli dal viso e sembra proprio un bambino addormentato,con le labbra semichiuse e leggermente imbronciate ma la fronte distesa ed è rilassato come non lo è mai:visto adesso,senza tutti i muri che si ostina a costruire contro tutti,sembra molto più giovane e allegro,spensierato come qualsiaisi diciotenne che conosco. I suoi capelli sono fili di seta fra le mie dita e a ogni movimento si sparge nell'aria un forte odore di shampoo da uomo e quando comincio ad accarezzarlo delicatamente sulla testa sospira e si muove un po',ma non si sveglia anche se un leggero sorriso fa capolino sulla bocca rosata. Provo a togliergli il blocco dalle mani e anche nel sonno oppone una piccola resistenza prima di lasciarlo e portare le braccia sotto alla testa.

“Perchè continuo a sognarti Harry?”sussurro così piano che non sono sicura di averlo detto,ma solo pensato.”Sei ovunque,ti infiltri nella mia mente,silenzioso, e la occupi. Perchè? Perchè quando sono con te non penso a nessun altro? Perchè in quei momenti mi sento come se fossimo solo noi due,mentre gli altri restano lontani e ci lasciano soli? Perchè quando mi hai rubato quel primo bacio non ti ho respinto? Perchè l'idea che tutto quello fosse sbagliato non mi è passato per la testa? Quanti perchè,vero? Forse nemmeno tu sai una risposta,dopotutto non sei nella mia testa ma sono sicura che riusciresti a spiegarmi qualcosa. Certo,però non posso neanche chiederti tranquillamente perchè mi fai questo,che confusione!”

Il sole è ormai quasi sorto e i raggi filtrano numerosi e luminosi tra i rami,proiettando tiepide ombre sul terreno,ora solo un sottile filo di fumo resta del fuoco insieme a pezzi di legno bruciato.

“...Katia?”la sua voce riporta il mio sguardo su di lui,i suoi occhi semichiusi mi fissano mentre comincia a tirarsi su e si porta una mano tra i capelli scompigliandoli.

“Buongiorno”dico con un piccolo sorriso mentre lui sbadiglia e apre finalmente gli occhi ancora scuri dal sonno.

“Che ore sono?”chiede con la voce ancora arrocchita mentre cerca di svegliarsi un po'.

“Esattamente...l'alba”dico indicando il sole che finalmente sorge alle nostre spalle,riscaldandosi con una luce tiepida,le stelle ormai scomparsa tranne qualche puntino sparso e il cielo rosa tendente all'azzurro.

“L'alba eh? Allora direi che è ora di mettere un po' a posto e tornare a casa,tra un paio d'ore c'è scuola”

“Ci andiamo?”

“Non eri tu che insistevi tanto per andarci ieri sera? Se hai cambiato idea io me ne torno a letto e ci rivediamo a mezzogiorno”dice,ma sta già riallotolando il suo sacco a pelo per poi infilarlo nel suo borsone.

“Nono,andiamo”dico imitandolo mentre annuisce e comincia a recuparare il resto. Dopo appena una decina di minuti è tutto come l'abbiamo trovato tranne i resti spenti del falò.

“Coraggio,si torna alla vita reale”dice avviandosi alla moto con un altro sbadiglio e io gli trotterello dietro,carica tutto e si mette a sedere mentre io mi metto dietro e mi stringo a lui come ieri sera. Il motore si accende con un rombo,alcuni uccelli volano dagli alberi e noi partiamo lungo la strada sterrata ora in discesa. I capelli lunghi mi volano attraverso il casco e mi sventolano dietro mentre alcuni ciuffi più lunghi di Harry mi solleticano la faccia. Superata la paura della scorsa volta,ne approfitto per godermi il paesaggio che ci scorre ai lati perdendosi in fretta dietro in macchie sfocate. Il tragitto è più breve di quanto ricordassi e in fretta siamo di fronte a casa mia,il viaggio non sembra durato abbastanaza;lascio con riluttanza la presa sui fianchi magri di Harry e scendo cercando di reggermi sulle gambe intorpidite. Dopo aver controllato di avere le chiavi è arrivato il momento di entrambi per andare,anche se per poco.

“Allora,ci vediamo a scuola”rompe lui il silenzio del viaggio togliendosi il casco e lasciando che i capelli gli ricadano in ciocche sulle spalle e spostando quelli sul viso,gli occhi sono di un tenero verde prato ma l'espressione è indecifrabile.

“Ecco...non vuoi entrare? Ti offro un caffè per ringraziarti,tanto abbiamo tempo no?” Lui sembra pensarci un po' su valutando la risposta ma alla fine l'idea di un caffè lo convince e spegne la moto per poi tirare il cavalletto.

“Vada per un caffè,grazie”dice smontando e seguendomi lungo il viottolo di casa mentre cerco di trovare la chiave nel mazzo ma risulta un po' difficile con le mani che mi tremano dal nervosismo. Quando ci riesco siamo davanti alla porta e sento lo sguardo di Harry su di me mentre giro la chiave nella serratura che scatta con un click. Le luci di casa si accendono e mia madre compare dalla cucina con una tazza fumante in mano,fissandomi ferma.

“Mamma,posso spiegarti. Ecco...Harry...io e lui...stavamo solo...Ah ma voi non vi conoscete vero?”dico,balbettando come un idiota e facendo un sorrisino tirato.

“Piacere signora Scarck,”interviene Harry con la mano tesa e un sorriso munito di fossette disegnato in faccia,il nervosismo visibile solo nel pugno serrato nell'altra mano”io sono Harry Styles e sono un nuovo studente. Sono arrivato un paio di mesi fa dall'America e non riuscivo a tenere il passo con lo studio,così sua figlia si è offerta di aiutarmi un po',spero che non le dispiaccia” Mia mamma fissa la mano di Harry e poi lui,che continua a sorridere,mentre io assumo tutte le sfumature di rosso e prego che ci creda;alla fine con mio grande solievo annuisce e sorride di rimando stringendo la mano di Harry che sospira leggermente e ricambia.

“Ciao Harry, sono contenta che mia figlia ti aiuti un po',ma non vorrete farmi credere che avete studiato tutta la notte?” Sono quasi sicura che mia mamma stia pensando cose strane,lo vedo dall'ombra diffidente nei suoi occhi mentre fissa Harry continuando poi a sorridere. Non intervengo perchè so che rovinerei la scusa di Harry con il mio nervosismo,così lo lascio fare sperando che riesca a parare le domande di mia madre.

“Assolutamente no,signora,non sono un gran studioso. La verità è che ci siamo addormentati e ci siamo svegliati pochi minuti fa,spero che non le dispiaccia se ho accompagnato sua figlia a casa”dice.

“Ma certo che no,Katia ti ha chiamato per un caffè? Vieni accomodati in cucina.”

“Oh no,signora non vorrei disturbare,Katia non mi aveva detto che sua madre sarebbe tornata altrimenti l'avrei subito riportata a casa,mi dispiace di averla fatta preoccupare.”

“Non importa Harry,davvero,sei un ragazzo molto gentile e educato ma posso chiederti una cosa?”

“Certo signora”dice con un tono leggermente dubbioso

“Non avete fatto,beh,sai,cosa stanotte vero?”

“Mamma!”oddio,che vergogna,la faccia tosta di mia madre è incredibile e mi vorrei sotterrare per lei ma Harry resta impassibile e si fa serio,il sorriso scompare dal suo viso.

“No,signora,assolutamente. Sua figlia è già fidanzata e non con me,io sono solo un amico e l'ho riaccompagnata perchè non mi piaceva l'idea che si facesse la strada da casa mia a qui da sola e di prima mattina”

“Oh,certo. Scusa la mia domanda,ma sai,sono pur sempre una mamma e mi preoccupo per mia figlia come farà la tua con te”

“Certo capisco,ma la mia non può preoccuparsi tanto di me ormai”un'ombra malinconica gli attraverso le iridi verdi ma cerca di nasconderla con un sorrisino tirato”Bene,ora vado. Ci vediamo a scuola Katia e grazie per ieri sera,signora è stato un piacere.”conclude e si avvia alla porta,mentre è già nel vialetto io lo fermo,affacciandomi dall'interno di casa.

“Harry!”lo chiamo e lui gira leggermente la testa”L'hai fatta poi la canzone?” Lui sorride,per davvero stavolta,e annuisce poi monta in sella alla sua moto e dopo un ultimo cenno di saluto,parte verso casa sua con un ultimo rombo del motore nell'aria della mattina.

Appena scompare alla fine della via rientro e chiudo la porta,pronta ad affrontare la predica di mia mamma.

“Vieni in cucina Katia”dice e vedo che non è più nel corridoio ma è già di là. Vado nella cucina profumata di pulito e leggermente illuminata dalla tremula luce di una lampadina quasi fulminata,mia mamma è già seduta al tavolo e fissa pensierosa il liquido nero nella sua tazza,mi metto a sedere anch'io ma il più lontano possibile.

“Perchè non mi hai detto che eri fuori,mi sono preoccupata da morire quando non ti ho visto rientrare lo sai?”

“Sì mamma,scusa ma non sapevo che saresti tornata stanotte”

“Ti ho mandato un messaggio in cui te lo dicevo e ti ho anche chiamata ma scattava la segreteria,che è successo?”Tiro fuori il cellulare dalla tasca e vedo che infatti è spento ma quando provo ad accenderlo compare solo l'avviso di batteria scarica e lo faccio a vedere a mia mamma che sospira e prende un sorso di quel caffè che sarà sicuramente freddo a quest'ora.

“Allora,tralasciando il colpo che mi hai fatto prendere signorina,mi devi spiegare un po' di cose.”Al mio sguardo confuso continua”Da quando sei fidanzata e con chi?”

“Beh,sono fidanzata da circa una settimana con Niall,lo hai già visto,è quel ragazzo biondo che giocava a football”

“Ah sì,era carino se non ricordo male”

“Se ci sono fidanzata mi piacerà”dico con un risolino nervoso e mia madre sorride leggermente.

“Sì,spero di sì almeno. E questo Harry? Da dove salta fuori?”dice con un sorriso più malizoso.

“Mamma! E'solo un amico,ti ho appena detto che sono fidanzata!” Lei ride al mio rossore,stronza,ma almeno sembra tranquilla se la prende sul ridere.

“Sì,lo so,stai tranquilla ma comunque spiegami un po'. Perchè lo devi aiutare te? E di quale canzone stavi parlando prima?”Sospiro alla curiosità di mia mamma,è sempre stato tipico di lei fare tante domande.

“Harry si è trasferito qui da un paio di mesi credo, viene dall' America,da Boston mi pare o giù di lì e...niente,te lo ha detto lui, ha difficoltà con lo studio e così la professoressa mi ha chiesto di dargli una mano dato che sono la sua compagna di banco.”

“Ma non stavi con Eleonor?”

“Sì,ma lui all'inizio è stato messo vicino a Louis e lo ha praticamente portato all'esasperazione così la professoressa l'ha scambiato con Eleonor e me lo sono trovata vicina”

“Ho capito e com è?”

“Com è? Gentile,almeno adesso,all'inizio era insopportabile, ed è anche dolce quando vuole. E' molto affascinante quando parla ed è intelligente anche se poi non studia,oh ed è anche un compositore.”

“Ti riferivi a quello prima?”

“Sì,sai c'è il ballo di inzio anno domani e la professoressa lo ha chiamato ieri all'ultimo minuto per fargli scrivere la canzone,sai come funziona no? Ma non sapevo se gli era riuscito e ho chiesto,così per curiosità”

“Quindi deve essere bravo,ha una bella voce”

“E' bravissimo mamma,non ho mai sentito delle canzoni con testi belli come i suoi e poi li accompagna con la chitarra e scrive lui anche la musica,è incredibile.”

“Sicura di non essere fidanzata con lui? Da come dici sembra così”

“Dai mamma,non ricominciare”

“Ok,scusa scusa,ma perchè è venuto qui dall'America?”Deglutisco leggermente,tentata di raccontarle la verità ma non credo che Harry vorrebbe,c'è voluto tanto per convincerlo a rivelarlo a me e sono ancora l'unica oltre a Zayn a conoscere tutta la storia,non me la sento di assumermi questa responsabilità senza averlo prima chiesto a lui,quindi opto per una mezza verità.

“Lui è amico del figlio del sindaco,Zayn,da quando erano bambini e dato che aveva problemi con la sua famiglia ha deciso di venire qui per ricominciare da capo”

“Va bene,la smetto con l'interrogatorio e ormai è ora che cominci a prepararti per la scuola”dice e io annuisco alzandomi ma prima di salire di sopra e farmi una doccia,abbraccio la mamma e le schiocco un bacio sulla guancia per poi sussurrarle all'orecchio un “Bentornata”

 

HARRY'S POV:

Parcheggiando la moto in garage ripenso a tutto quello che è accaduto da ieri a pochi minuti fa,agli eventi che in poco più di 24 ore mi hanno scombussolato a tal punto da sentirmi quasi perso. Prima la notizia del ballo,poi il pomeriggio inutile,l'arrivo di Katia,bagnata e in lacrime alla mia porta,il viaggio verso il mio piccolo angolo segreto,l'arrivo,la discesa nel ventre della scogliera,la notte,i balli,i canti,il fuoco,la musica,le domande,i suoi occhi blu;tutto è semplicemente troppo per il mio povero cervello e poi l'incontro con la mamma di Katia,in quel momento ho avuto anche paura,chissà cosa avrà pensato vedendoci tornare insieme all'alba e mi metto a ridere se ripenso ai salti mortali che ho fatto per creare quella mezza bugia cercando di non far trasparire troppo il nervosismo dalla voce. La mamma di Katia le assomiglia terribilmente,o forse sarebbe meglio dire il contrario:hanno la stessa struttura minuta,gli stessi lineamneti del viso e lo stesso colore di capelli,l'unica cosa diversa sono gli occhi che non si rispecchiano in quelli scuri della mamma e che a tratti mi ricordavano un po' quelli di Zayn, Katia probabilmente li avrà presi dal padre che però non le ho mai sentito nominare,chissà perchè?

Arrivo in camera mia e mi lascio cadere pesantemente sul letto con scarpe e tutto,scagliando tutto il mio bagaglio in qualche angolo,gli occhi chiusi mi bruciano per la mancanza di sonno e i primi raggi di sole filtrano oltre le persiane proiettandomi la loro luce a tratti fastidosa in faccia. Giro la testa per togliermela dagli occhi e vedo la scrivania ancora ricoperta di fogli accartocciati e con la luce della lampada accesa da ieri. Resterei a letto volenteri,ma ho promesso a Katia di esserci oggi a scuola e poi devo riconsegnare la canzone,non che mi importi seriamente se alla prof vada bene o no perchè a quest'ora non farebbe in tempo a trovarne un'altra,però devo farlo e vaffanculo.

Mi alzo svogliatamente e vado a spegnere la luce accesa che avrà consumato più corrente che in una settimana e comincio a disfare il borsone:infilo il mio sacco a pelo nell'armadio e sto per fare lo stesso con l'altro ma sento che ci è ancora impresso il profumo di Katia,dolce e aspro che mi inebria i sensi e che avvolge quel pezzo di stoffa come un'ultima traccia di innocenza che potrei assaporare per tutto il giorno stando qui,ma il suono della sveglia,impostata per le 7 di ogni mattina,mi risveglia dal torpore e mi sbrigo a mettere quel sacco nell'armadio e a chiudere l'anta con un po' di forza in più del necessario.

Mi infilo sotto la doccia senza neanche aspettare che si riscaldi l'acqua e la lascio scorrere per un po' aspettando che sia un almeno tiepida e mi faccio uno shampoo veloce. Ritornato in camera vedo che la sveglia segna già le sette e trenta,sono rimasto dentro più tempo del previsto,quindi mi infilo la divisa al volo e esco di casa afferrando lo zaino senza far caso ai libri che ci sono dentro,l'unica cosa che devo avere dentro è il quaderno con il testo. Monto in sella alla mia moto e sfreccio verso la scuola che è dall'altra parte del paese,sono tentato di passare davanti a casa di Katia ma ho paura della reazione di sua mamma,in teoria io non sono neanch il suo fidanzato,anzi,anche in pratica. Meglio non pensare a questo. Le strade scorrono una dietro l'altra e riesco a vedere gli studenti che abitano più vicini uscire ora dalle loro case per raggiungere la scuola a piedi o montando in macchina e in moto. L'aria è fresca e comincia ad assumere l'odore di terra bagnata tipico delle mattine d'ottobre,qualche sporadica foglia rossa spicca tra gli albri dei viali che non sono ancora tinti dall'autunno. La scuola comincia ad essere in vista così come la massa di gente che si muove verso di lei,solo alcuni dipendenti si riconoscono per gli abiti formali e l'altezza mentre cercano di farsi largo tra la folla e cercare di non arrivare in ritardo. L'edificio mi compare davanti più in fretta del necessario e in pochi minuti sono a già con i piedi per terra e la moto parcheggiata,faccio per avviarmi dentro ma il suono di un clacson vicino mi ferma e voltandomi vedo Zayn salutarmi da pochi posti di distanza con una sigaretta stretta tra le labbra. In poco tempo è vicino a me e camminiamo in mezzo a gruppi di studenti verso l'entrata.

“Allora amico,come è andata con la canzone?”mi chiede con la voce arrocchita dal fumo che gli esce dalla bocca dopo l'ultimo tiro.

“E' andata”

“Quando dici così è sicuramente fantastica,coma la solito del resto,anche dalle mie parti sono giunte voci.”

“Wow,il grande Zayn Malik ha sentito parlare di me,che onore”

“Scemo”dice dandomi una leggera spinta e prendendo l'ennesimo tiro”Vuoi?”continua porgendomi la sigaretta a metà.

“Dammi sì”dico e la prendo tra le dita aspirando in fretta un po' di nicotina che mi scende nei polmoni e mi lascia un piacevole retrogusto di tabacco in bocca.

“Fumi ancora?”

“Solo a volte,non più come prima”

“Bravo amico,io cerco di smetterla ma non mi stacca dalla mano quel maledetto pacchetto”dice riprendendosela .

“Ti si rovina la voce lo sai”

“Lascia perdere,non ci volevo manco essere in questa cazzo di scuola”

“Non ho ancora capito perchè stai qui se la odi tanto,hai l'età ormai,perchè non molli?”

“Sì,chi le sente poi mio padre,vuole che faccia legge quando finisco qui ma non ci penso nemmeno”

“Che farai dopo? Hai ancora un anno per pensarci certo,ma avrai un'idea”Lui fa spallucce e da un ultimo tiro per poi buttare la cicca a tera e spegnarla con la scarpa.

“Chi lo sa,magari qualcosa con la pittura o il dj,è utile bocciare un anno così ne ho uno in più per pensare che ne voglio fare di me. Sei tu che hai sempre avuto le idee chiare da bambini,sei sempre fedele a quelle?”

“Il cantante? No,non ci penso più da un po' ormai”

“Eppure canti ancora amico,sono contento di sapere che hai ripreso in mano quella chitarra,mi chiedevo che l'avessi portata a fare per poi lasciarla a muffire sotto al tuo letto”

“Quella era l'intenzione iniziale”

“Poi però è arrivata lei vero?”dice con un sorriso velato di malizia.

“Lei chi?”

“Non mentire riccio,sai di chi parlo. Della bella morettina con gli occhi blu,quella fidanzata con il biondo della squadra di football. Certo che ti complichi la vita,ci sono fiumi di single che ci farebbero un pensiero su di te,ne ho sentite molte nei corridoi fare certi pensieri”

“Nessuna che tu non abbia già provato,vero Zayn?”

“Dettagli,ma non me le sono fatte tutte nella scuola,la tua ad esempio”

“Davvero?”

“Sì,è stata fidanzata per 2 anni,poi il tizio se ne è andato un anno fa e lei è rimasta libera,ma c'era altra gente che mi interessava,tipo quella lagiù che ha un balcone niente male”dice ridendo e additando una tipa con una quarta buona ma una faccia del tutto insignificante.

“Quindi sei ancora senza ragazza? Zayn,non ci pensi proprio ad una relazione seria eh?”

“In realtà...mi vedo con una”dice arrossendo leggermente sulle guance e distogliendo in fretta lo sguardo.

“Non ci credo,te la sei già portata a letto?”

“No! Non è che la prima che vedo me la scopo,non l'ho ancora toccata”

“Un record,ma da quanto tempo vi vedete?”

“Dalla tua festa”

“Un vero record allora e chi è?!”

“Ma è un interrogatorio? Comunque si chiama Perrie”

“Mai sentita.”

“Sei qui da 3 mesi,è ovvio che non l'hai sentita,idiota”

“E com è?”

“Non ti importa”dice e si riaccende un'altra sigaretta, appoggiandosi a un muro sotto al portico dell'entrata,io mi metto accnto a lui.

“Devo conoscere la ragazza che sta addomesticando Zayn Malik,allora com è?”

“Non stavamo palrando della TUA ragazza?”

“Non è la mia ragazza,è un'amica e niente di più ma non cambiare discorso!”

“E' carina Haz,devo dirlo,ma ti ha fatto perdere così la testa?”dice con un ghigno.

“Non mi ha fatto perdere la testa,e non mi piace!”

“No,però quando la vedi ti imbamboli a fissarla come un idiota”arrossisco leggermente e lui ride socchiudendo gli occhi dal leggero taglio orientale.

“Ok,forse i piace un pochino ma è una cosa passeggera”Bugia”Ora dimmi della tua,è alta?”

“Non tanto”

“Occhi?”

“Azzurri”

“Come siamo loquaci!”

“Se non ti va bene stai zitto allora!”dice,dando un tiro nervoso.
“Calmo! Ma dai descrivimela un po'”Tira un sospiro e si mette a scrutare il cortile ancora pieno di gente che aspetta la campanella di entrata e resta pensieroso tanto che credo non mi risponderà nememno,poi si rianima.

“E'...bella,anzi bellissima”dice con un lieve sorriso e io resto zitto perchè è sempre difficile convincere Zayn a parlare di qualcosa simile ai sentimenti.”Ti giuro Haz,ha degli occhi che...wow,sono bellissimi. E poi ha un sorriso bellissimo,sembra che si illumini la stanza quando sorride e bacerei le sue labbra all'infinito,sono perfette,capisci cosa intendo?”lui mi guarda,io lo guardo e resto in silenzio:so cosa significhi vedere delle labbra e volerle baciare all'infinito soprattutto ora che le ho provate,ma io non posso farlo come lui può e solo un impronta di lucidalabbra non è abbastanza per me. Non credo si aspettasse una risposta perchè si rigira in fretta e torna a guardare il via vai di gente.”Ho avuto tante ragazze Harry, ragazze bellissime e dolci di cui mi sarei potuto innamorare ma per me sono sempre state solo storie di una notte,stavo con loro perchè volevo entrare nei loro letti e poi chiusa lì. Ma...lei è diversa,non voglio portarla a letto capisci? Non è che non mi faccia eccitare averla accanto ma non è solo quello che voglio da lei,voglio poterla baciare sempre e uscire insieme più di una sera,poi alla fine farci sesso,se si può chiamare così”

“Sei innamorato Zayn,te ne sei accorto?”

“Credo di sì”
“Come ha fatto a entrare dentro di te? Non credevo fosse possibile”

“Non lo so,è solo successo. Forse i suoi occhi,forse il suo sorriso,forse le sue mani,forse lei e basta,ma è successo. Che importa ora? Adesso sto esagerando magari,la vedo solo da poche settimane.”

“Come hai fatto ad accorgertene? Di essere innamorato?”

“Non l'avevo mai ammesso con me stesso fin'ora,ma forse ho cominciato a capirlo quando mi sono reso conto di non volere solo una scopata con lei,ma qualcosa di più. Forse quando l'ho riaccompagnata a casa sua dopo il primo appuntamento e non a casa mia nel mio letto,forse quando le ho promesso che l'avrei chiamata e che avremmo potuto ripetere la serata,forse.”

“Sei fortunato ad avere la persona che ami”

“Amare è un verbo grosso Harry,non parlo ancora di amore,solo di attrazione”

“Certo,ma almeno tu puoi baciarla,abbracciarla,uscire con lei tenendole la mano e non guardarla da lontano come tocca a me,vorrei averla questa tua libertà” Mi guarda intensamente per un po' e non dice nulla,capisce sempre quando voglio sentirmi dire quacosa e quando no, siamo simili per questi versi:entrambi fatti di confessioni come questa e poi silenzi. Silenzio interrotto dalla campanella che ci risveglia dal nostro mondo ovattato e mi fa trasalire leggermente mentre Zayn resta impassibile e spegne la cicca per terra prima di raccogliere lo zaino che sembra vuoto o al massimo con pochi libri,come il mio. Per un attimo guarda qualcosa alle mie spalle,poi mi batte la mano sulla spalla e mi sorride

“Lei è già tua, col tempo potrai anche vantartene con altri.”si ferma un po' ma non intende spiegare oltre,a niente serve il mio sguardo confuso”Ci vediamo all'uscita Hazz”conclude e si avvia dentro con un forte odore di fumo al seguito,prima di perderlo tra la folla vedo una ragazza bionda avvicinarglisi e lui sorriderle prima di darle un leggero bacio,deve essere lei Perrie.

Ancora mi chiedo cosa avrà voluto dire e ancora rimuginandoci su mi piego per raccogliere lo zaino a terra e issarmelo sulle spalle,qaindi rialzo lo sguardo vedo nel cortile Katia che mi fissa e quando si accorge che l'ho vista si gira in fretta e torna aconcentrarsi sui suoi amici e il suo ragazzo che le sta posando la mano sulle spalle. Un stretta mi trafigge a vederli di nuovo insieme,una parte di me è felice perchè lei è felice,ma quella più egoista non può fare a meno di irritarsi al vedere le sue speranze infrangersi. Zayn dovrebbe smetterla con le sigarette per un po',o forse quella ragazza gli ha mandato a puttane il cervello. Sbuffo frustrato e entro in fretta,cercando di concentrarmi su altro,tipo:dove è la prof ?

“Harry! Finalmente ti ho trovato!”appunto,l'ho trovata,mi sta correndo incontro con le braccia ingombre di libri e il suo solito sorriso sulla faccia,mi chiedo come faccia a sorridere tanto anche di mattina,avrà una sorta di paralisi facciale,ma è una brava donne e anche simpatica per quanto può esserlo una prof.

“La stavo cercando anch'io professoressa”

“Quindi ce l'hai fatta?! Non credevo che ci saresti riuscito,credevo che avrei dovuto sperare di avere almeno il testo per domani e invece come al solito ti sto sottovalutando.”

“Grazie,la vuole vedere allora?”dico un po' impacciato e prendo il quaderno dallo zaino aprendolo velocemente sulla pagina giusta,ma un foglio esce fuori e finisce per terra.

“Sì certo”dice chinandosi per raccoglierlo per poi osservarlo,mi sporo un po' per vedere cosa è e noto con terrore che è il disegno che ho fatto a Katia.

“Me lo ridia per favore”dico nervoso.

“Oh certo tieni,comunque è molto bello,si può sapere chi è la modella?”

“Nessuno di importante”dico frettolosamente rimettendo il foglio tra le pagine”torniamo alla canzone adesso?”

“Certo,scusa,fai un po' vedere”le porgo il quaderno e lei si mette a leggere il testo sorridendo sempre di più.”Perfetta,lo sapevo,vuoi avere un aiuto da parte della band della scuola?”

“Posso?”

“Ma sicuramente,dimmi solo gli strumenti che ti servono e io me li procuro”

“Non speravo in tanto,grazie”

“Grazie a te, non sapevo a chi chiedere aiuto se avessi rifiutato ieri,voglio dire,chi è che riesce a scrivere una canzone in un pomeriggio? Ma posso sapere il titolo?”

“Si chiama...”

KATIA'S POV:

Ho dovuto fare una corsa immensa per arrivare ad un orario decente,non ho idea d quanto tempo sia stata sotto la doccia ma quando sono uscita i casa l'autobus era già partito da un pezzo così ho dovuto farmi a piedi tutta la strada,correndo come una pazza mentre i ragazzi più grandi sfrecciavano sulle loro moto o auto. Non dico di volere una moto perchè non mi piacciono,ma sarebbe così utile in momenti del genere,o una macchina ma non ho l'età.

Quando arrivo non è ancora suonata la campanella dato che il cortile è ancora affollato,in compenso le mie gambe mi danno fitte allucinanti dopo la camminata sotto la pioggia di ieri. Cerco con lo sguardo Louis e Eleonor mentre riprendo fiato ma una mano mi si appoggia sulla spalla e mi fa saltare dalla paura,mi aspetto già di trovare Harry che ride divertito e invece è Niall. Oh. Non voglio parlare con lui,non adesso,non così presto e non mi interessa lo sguardo supplicante di non andarmene che ha.

“Niall,non voglio parlare adesso”dico e faccio per andarmene,ma mi afferra in fretta il polso e mi costringe a voltarmi.

“Ti prego,posso spiegarti”dice disperato,non sembra neanche la stessa persona che iri mi ha trattato malissimo,sono confusa.

“Cosa vuoi spiegare?! Che ieri mi hai lasciato davanti a casa mia per mezz'ora? O forse del fatto che sei stato incazzato per tuto il nostro appuntamento? O forse del posto in cui mi hai portato? Ah no aspetta,forse del perchè mi hai riportata a casa e te ne sei fottutamente andato?! Cosa vorresti spiegarmi Niall?”rispondo con un sorriso isterico

“Ti prego aspetta,posso spiegarti tutto,ascoltami e basta”mi dice con aria smarrita,i suoi occhi sono più spenti del solito e cerchiati da ombre nere. Mi fa pena adesso,sembra un cucciolo triste e vuole davvero spiegarmi tutto”Katia,Niall si sarà comportato da emerito imbecille,ma prima di giudicarlo permettigli di spiegare,forse c'era un motivo o forse no ma non puoi saperlo prima potresti commettere un errore e pentirtene.”Le parole di Harry mi riecheggiano in testa,forse devo dargliela davvero la possiilità di rimediare,non voglio che finisca tutto subito,è troopo presto e io l'ho voluto così tanto. Forse l'ho già perdonato.

“D'accordo dimmi”dico con un sorriso un po' più dolce.

“Non volevo comportarmi così,sono un emerito imbecille”dice ancora sorpreso che abbia acconsentito alla sua richiesta”E' che è andato tutto male ieri,il ristorante che avevo prenotato mi ha detto che ci sarebbe stato un matrimonio e che avevano bisogno di tavoli,poi gli allenamenti sono andati malissimo e si sono infortunati 2 titolari,abbiamo finito in ritardo e quando sono arrivato a casa ero già in ritardo di 5 minuti,non avevo tempo per pensare a un altro posto dove andare ma non potevo neanche darti buca e così sono venuto subito da te ma ero talmente incazzato che ho mandato tutto a puttane e...e ...mi dispiace tantissimo,amore mio,non volevo ti giuro”

“Perchè mi hai trattato così male? Non ti avevo fatto niente e ti avrei capito se me lo spiegavi,potevamo vederci qualcosa a casa mia”

“Lo so amore,ma ero davvero fuori di testa,mi perdoni?”dice supplicante,sembra sia sul punto di piangere e so che la sua spiegazione non è soddisfacente,che sembra un po' buttata lì ma so anche che sono innamorata di lui e che talvolta bisogna lasciare da parte i litigi in una relazione,quindi...

“Sì,ti perdono,ma non farlo mai più” Lui alza il viso stupito poi sorride felice,mi abbraccia e mi da un bacio euforico.

“Ti adoro tesoro,ti ringrazio,ti prometto che mi farò perdonare domani sera,starò tutto il tempo con te e fanculo gli altri,va bene?”

“Certo”mi sento meglio,con un peso in meno ma non del tutto sparito,sono ancora un po' dubbiosa sulla sua storia e sono anche preoccupata del fatto che il suo bacio non abbia scatenato in me niente di così forte come quello di Harry. Non può essere.

“Vieni amore,entriamo,è quasi ora”continua,senza smettere di sorridere e mettendomi un braccio sulle spalle per accompagnarmi con lui verso i miei amici.

“Ehi Katia!”dice El correndomi incontro e stringendomi in un abbraccio”Allora,com è andata ieri sera?”dice con tono eccitato,guardo un attimo alle sue spalle e vedo Niall e Louis salutarsi con una pacca sulla spalla.

“Ti racconto dopo ok”le dico con un occhiolino,se solo sapesse cosa sentirà...non ho paura a raccontarglielo,è la mia migliore amica dopotutto.

“Katia!”dice Louis venendomi incontro e mettendo una mano sul fianco di Eleonor e posandole un tenero bacio sulla tempia,anche Niall mi raggiunge e si rimette nella stessa posizione di prima. Cominciano a parlare di qualcosa riguardo alla prossima partita della squadra di football e dopo un po' io smetto di ascoltarli,non riuscendo più a seguirli in tutti quei nomi. Comincio a dare un'occhiata in giro e a un certo punto vedo Harry,è sotto al portico con Zayn e lui sta fumando una sigaretta coma al solito,non credo di averlo mai visto senza una di quelle in mano per più di 5 minuti. Hanno entrambi un'espressione seria e Zayn fissa intorno a sé parlando di qualcosa e dando via via tiri di sigaretta, Harry invece lo fissa corrucciato appoggiandosi al muro dietro di loro. Il loro rapporto d'amicizia è uno dei più strani che abbia mai visto,non si abbracciano o ridono come tutti gli amici,ogni volta che li ho visti insieme mi sono sempre sembrati una coppia strana e con uno strano legame anche se solido. Dopo aver fissato Zayn per un po',mi soffermo di più su Harry:i capelli lunghi e ricci gli arrivano alle spalle e sono scompigliati,da questa distanza non riesco a vedere i suoi occhi ma vedo l'interesse con cui ascolta le parole di Zayn e talvolta sorride dicendogli qualche domande,credo. Anche in mezzo alla folla,lui mi pare il ragazzo più bello,anche più di Zayn forse che è affascinante con il suo viso dai tratti leggermenti orientali e gli ochci di quel nero profonda,non a caso è considerato il ragazzo più bello della scuola. La campanella suona riportandomi alla realtà manon stacco lo sguardo da Harry che nel frattempo si è girato,vedo Zayn guardare nella nostra direzione e mi è sembrato che fissasse me,poi da una pacca a Harry e si allontana mentre lui resta a fissare per un po' il punto in cui è sparito. A un certo punto si riscuote e si piega per prendere il uo zaino abbandonato contro al muro ma quando rialza gli occhi,questi incrociano i miei e mi affretto a distoglerli tornando a concentrarmi sulla discussione dei miei amici che ora si è spostata su quale sia la più forte tra il Manchester e il Chelsea,con la coda dell'occhio torno a fissare il punto in cui si trovava Harry ma non c'è più.

“Coraggio entriamo”dice El e trascina il suo ragazzo dentro che la segue con un leggero lamento e uno sbuffo,che buffi.

“Ci vediamo dopo amore”dice con dolcezza Niall e mi dà un leggero bacio a stampo,per poi dirigersi verso un'altra entrata.

“Ciao”sussurro leggermente quando ormai non può più sentirmi e mi affretto a raggiungere la coppia che scoppia,non potendo far a meno di pensare che dovrei essere più felice del mio rappacificamento con Niall.

 

SPAZIO A ME:

I ritardi sono sempre più grandi,fra poco arriveremo a un aggiornamento ogni 6 mesi. Non mi giustifico manco più perchè tanto le scuse sono sempre quelle e blablabla....

Il capitolo è un po' più lungo del solito per farmi un po' perdonare ok? Non basta lo so.

Comunque vediamo che le visualizzazioni sono un po' in calo e non ci vogliamo lametare affatto dato che abbiamo superato le 10000,ma ci piacerebbe che commentaste anche un po' di più.

Ad ogni modo,speriamo che il capitolo vi piaccia e ci rivediamo al prossimo aggiornamento(chissà se entro il 2031)e come al solito grazie mille.

Bacioni a tutte <3<3

ALICE

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: angy1oo