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Autore: Directioner_Potteriana21    17/02/2015    0 recensioni
Questa storia parla di una sorella di Louis è di uno dei ragazzi che le ha rubato il cuore solo al primo incontro.
Si chiama ANNIE alcune volte l'attaccano solo perché è la sorella di Louis Tomlinson,ma lei di certo non si fa mettere i piedi in testa da nessuno perciò alcune volte è acida con le persone che non si fida,ma lei in realtà è la ragazza più dolce (a parere di Louis) che si può conoscere.
SE HO STUZZICATO LA VOSTRA CURIOSITA' PASSATE.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                              CHAPTER 2
Stavo lavando i pavimenti del soggiorno al posto di mia madre che stava lucidando la cucina,sento il rumore di una macchina che si ferma sul vialetto di casa mia,mi sporgo dalla finestra per vedere chi era,era solo mio padre.Corro subito ad aprirgli la porta è mi fiondo fra le sue braccia.
«Papà hai portato qualcosa?»chiesi io al bell'uomo di fronte a me.
«No tesoro mi dispiace,puoi mettere l'auto nel garage?»chiese lui prendendo le chiavi dalla tasca destra dei suoi pantaloni.
«Volentieri...no non preoccuparti non rompero niente questa volta»dissi io rispondendo alla sua domanda muta.
«Ci spero»disse lui ridendo.
«Sono migliorata dall'ultima volta»dissi io ridendo insieme a lui.
«Vai su prima che cambi idea»disse lui sorridendomi.
«Agli ordini capitano»dissi facendo la mossa dei militari.
Rise di nuovo è chiuse la porta,mi avvicinai all'auto di mio padre,una Volvo V40,aprì lo sportello dopo aver aperto il garage è la misi dentro di esso...'Questa volta sono stata davvero brava,neanche una cosa rotta' pensai tra me è me sorridendo soddisfatta,chiusi tutto ed entrai di nuovo in casa...faceva un freddo cane li fuori perciò entrai dalla porta che collegava la cucina al garage.
«Ha chiamato di nuovo Boo Bear tesoro»disse mia madre sorridendomi è prendendo un sorso dal suo tè.
«Cosa ha detto?»chiesi io curiosa è sedendomi di fianco alle gemelle che stavano giocando con il mio IPhone 4.
«Annie ha chiamato Maia»disse Phoebe.
Annuì solamente,non volevo parlare in quel momento con Maia stavo solamente pensando a mio fratello.
«Ha detto che stavano a Mullingar in Iralanda»disse lei spiegandomi dove si trovasse.
«Mami lo so dov'è Mullingar»dissi io sorridendogli.
«Ha detto poi Boo che venivano anche i familiari dei ragazzi»continuò lei.
«Ma dove li mettiamo?»chiesi io con due occhi spalancati.
«Tesoro ci sono la stanza degli ospiti,le vostre camere è anche il secondo salotto»disse lei girata di spalle perchè stava lavando la tazza dove poco prima lei aveva bevuto il suo Yorkshire tea.
«Okay va bene»dissi io avvicinandomi a lei e dandogli un bacio in guancia.«Mamma gli faremo vedere le nostra usanza da 'villaggio' cioè andremo alla festa in piazzetta quest'anno,vero?»chiesi io.
«Tesoro andiamo tutti gli anni perchè non dovremmo andare anche quest'anno»disse mio padre intromettendosi nella conversazione tra me è mia madre.
Annuì è mi avvicinai di nuovo verso le gemmelline strappandogli il mio telefono dalle loro mani dopo che loro avevano detto che stava chiamando di nuovo Maia.
CONVERSAZIONE AL TELEFONO.
«Mora!»esclamai io sorridente.
«Bionda!»esclamò anche lei sorridente,lo sentivo dalle sua voce a parte che lei sorrideva sempre.
«Senti vieni alla festa di piazza?»chiese io sperando che venisse.
«Perchè mi dovrei perdere la festa di piazza.Tomlinson posso venire a casa tua?»chiese lei.
«Certo Stewart,puoi venire anche a dormire se vuoi sai mi casa es tu casa»dissi io ridendo del mio pessimo spagnolo.
«Sai che sei negata in spagnolo?»disse lei incominciando a ridere.
«Non c'era bisogno che me lo dicevi tu,Miranda»dissi io facendola incavolare per aver detto il suo nome per intero.
«NON.PRONUNCIARE.PIU'.QUEL.NOME»disse lei scandendo parola per parola urlando.
«MAIA non mi urlare nell'orecchio»dissi io urlando prima il suo nome per poi continuare in tono calmo.
«Sisi,ma non dire di nuovo il mio nome per intero.Comunque Tomlinson sto mettendo i vestiti per dormire da te»disse lei dopo aver messo il vivavoce.
«Ma hai già pronto il borsone Stewart»dissi io scocciata che ogni volta dovesse preparare un borsone per ogni giorno...è quando dico per ogni giorno dico seriamente per ogni giorno,ha il borsone per il lunedì,martedi,mercoledi,giovedi,venerdi,sabato è domenica.
«Sai Annie io almeno sono ordinata non come te che metti le cose come vanno»disse lei levando il vivavoce portandosi il telefono all'orecchio.
«Ho sempre la mia camera ordinata,solo la cartella della scuola è disordianata»dissi io con aria da finta offesa.                                     «E' vero,va bene sto venendo rompi scatole»disse lei staccando in fine la chiamata.
Andai verso mia madre che aveva ascoltato la conversazione tra me e Maia,gli feci gli occhi da cucciolo è lei subito annuì.Maia ormai era parte della famiglia è io ero parte della sua famiglia,ci conosciamo da quando avevamo 3 anni abbiamo fatto l'asilo,elementari,medie è in fine le superiori ma volevamo fare anche l'università,sono ribelle a scuola ma solo quando qualcuno stuzzica il mio lato molto aggressivo.
Ricordo che una volta in terza media stavamo facendo un compito di matematica o italiano è qualcuno mi toccava la spalla per sapere come si rispondeva a una domanda non ci vidi più è gli diedi uno schiaffo in faccia beh se eravamo fuori gli avrei di sicuro staccato i genitali.
Poi un'altra volta in seconda superiore una ragazza abbastanza tr*** stuzzicava un po troppo la mia calma è incomincio a prenderla a parola lei parla di mio padre sul fatto che non fosse il mio vero padre non mi trattengo più è gli salto addosso facendogli apparire vari lividi su quella faccia da carlino è strappandogli i capelli,due settimane di sospenzione.
Sentii il campanello è andai subito ad aprire la porta come un fulmine mi ritrovai un paio di braccia intorno al collo strette in un abbraccio,l'abbracciai anche io come aveva fatto lei.
«Senti se ci strozziamo a vicenda così non vorrei che tua madre dopo ci vedesse in una posizione alquanto strana»disse lei staccandosi dall'abbraccio.
«Spiritosa stamattina Stewart?»dissi io con una nota di sarcasmo nella voce. 
«Molto Tomlinson»disse lei con lo stessa nota di sarcasmo.
«MAIA»senti urlare da due pesti dai capelli biondi correre verso Maia.
«Amorini»disse lei con una voce stridula abbracciando le mie sorelle.
«Ti si è tolta la febbre?»chiesero all'insuno Phoebe è Daisy.
«Si meno male,volevo di nuovo venire qui a casa»diss lei sorridendole felice di venire di nuovo a casa 'sua'.
Passamo tutto il giorno a scherzare è ridere.Con lei mi sentivo me stessa come mi sentivo me stessa con tutta la mia famiglia.
Arrivata la cena ci sedemmo a tavola mangiammo è poi andammo nelle nostre camere a fare la doccia è finalmete dormire.
«Buonanotte Maia»dissi io dandogli un bacio sulla guancia.
«Buonanotte Annie»disse lei ricambiando il bacio sulla guancia.
Andammo a dormire dopo esserci scambiate pareri su come fossero belli gli amici di mio fratello poi crollamo nelle braccie di Morfeo.




 QUESTA E' MAIA  PHOEBE,FIZZY,LOTTIE è DAISY 
   
 
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