Cap 6/Epilogo: Ti salverò,Lucy!
Mentre Natsu era quasi arrivato a casa, nella
gilda c’era ancora una grande confusione, soprattutto a casa di Lucy.
-Ma quando arriva Natsu? Sono passati tre
giorni! Anche se Lucy sembra migliorata, sono comunque preoccupata.-disse
Lisanna.
-Abbi fiducia Lisanna. Sono certa che tra poco
sarà qui.-la rassicurò Mirajane, coprendo Lucy, dopo averla cambiata.
-Se non fossi stata così stupida..se non avessi
detto quelle cose, ora Lucy non sarebbe in queste condizioni. E’ solo colpa
mia!-urlò Lisanna iniziando a piangere.
-Ma no, non è colpa tua. Anche Lucy te lo ha
detto, non devi avere rimorsi. Stai tranquilla, vedrai che andrà tutto bene.-le
disse accarezzandole i corti capelli argentati.
La ragazza annuì.
-Io faccio un salto in gilda per vedere come
vanno le cose, rimani tu con Lucy, ok?-disse Mira.
-Ok, a dopo.-disse salutandola.
In tanto in gilda si stava ancora discutendo.
-Siamo sicuri che quello stupido fiammifero sia
ancora vivo?-chiese Gray.
-Wow Gray, più pessimisti di te, non ce ne
sono.-commentò Wakaba.
-Era solo un’osservazione. Se quello stupido è
morto giuro che non lo lascio riposare in pace nemmeno
nell’oltretomba.-precisò.
-Chi sarebbe lo stupido, ce non farai riposare
in pace?-chiese una terza voce.
-Oh, allora sei vivo stupida fiaccola!-disse
Gray,cercando di fare il duro, anche se in fondo era contento che fosse
tornato.
-Di certo non sarei morto, per una stupida
pianta.-disse mostrandola.
-Bene, ora andiamo a casa di Lucy.-disse Erza,
seguita da Natsu e Gray.
Arrivati davanti alla porta, bussarono, e
Lisanna aprì, facendoli entrare nella stanza dell’amica. Entrando, notarono che
c’era anche il master che era mezzo addormentato su una sedia.
Natsu si avvicinò a Lucy, e si inginocchiò ai
piedi del letto, baciandole la fronte, sussurrandole dolci parole all’orecchio.
-Ce l’ho fatta tesoro mio..abbi solo un po’ di
pazienza.-sussurrò, per poi depositarle un casto bacio sulle labbra, le quali
erano davvero morbide.
-Vecchio..ehi vecchio!-lo chiamò variate volte
scuotendolo.
-Eh? Chi? Cosa? Quando? Dove?-disse ancora
assonnato.
-Sveglia! Sono tornato!-disse Natsu,
passandogli una mano davanti al viso.
-Oh Natsu, sei tu! Non ti avevo
riconosciuto!-gli sorrise, facendo scendere un gocciolone dietro la testa al ragazzo
il questione.
-Ti ho portato le erbe.-disse mostrandogliele.
-Bene. Lisanna, vai a prendere una pentola o
una scodella e un cucchiaio.-ordinò alla ragazza, che in pochi minuti, prese
tutto il necessario.
Cautamente, prese tutti gli ingredienti, e cominciò
a mescolare, quando fece un brutto scherzo, nel tentativo di alleviare quel
poco di tensione che si sentiva nell’aria. Però, il suo tentativo era stato
vano.
-Ci manca qualcosa!-disse.
-Cosa?!-urlò Natsu alzandosi in piedi.
-Scherzavo!-disse ridendo, beccandosi un pugno
in testa da Erza.
-Master, non è tempo di giocare! Sia serio!-lo
rimproverò con tono minaccioso.
-Scusate..-disse con la faccia da cucciolo
bastonato.
Pochi minuti dopo, l’infuso era pronto.
-Natsu vieni, faglielo bere.-disse Makarov, porgendogli
la scodella con la medicina.
Cautamente, Natsu alzò il viso di Lucy e le
fece bere il miscuglio fino all’ultima goccia.
Quando questo finì, aspettò con ansia
l’effetto. Più il tempo passava, più le sue speranze stavano cominciando
a spegnersi, quando ad un tratto Lucy cominciò ad aprire pian piano le
palpebre, per poi mostrare i suoi bellissimi occhi color cioccolato.
-Lucy! Oh Lucy!-disse stringendola forte.
-Na-tsu?-disse ancora stordita.
-Si..sono io..-disse baciandole la fronte.
-Ragazzi, lasciamoli soli.-disse Mira,
spingendo tutti fuori, lasciando ai due ragazzi la loro intimità.
-Oh Lucy, mi hai fatto prendere una paura!
Pensavo che non avrei più rivisto i tuoi bellissimi occhi color cioccolato, il
tuo sorriso, la tua presenza. Pensavo che ti avrei persa per sempre. Non farmi
mai più scherzi del genere, ti prego!-disse stringendola forte.
-Natsu..mi dispiace, non volevo. E’ colpa mia,
sono stata una stupida.-disse ricambiando l’abbraccio.
-No, non lo sei. Quello che hai fatto tu, è
stato un gesto nobile, che mai verrà dimenticato, soprattutto da noi della
gilda. Hai salvato una tua, anzi una nostra nakama, e per questo te ne saremo
sempre grati!-disse sorridendole.
Poi ci fu una scintilla. Pian piano i loro
volti si stavano avvicinando, ormai potevano sentire i loro respiri sulle
labbra, e poi ci fu. Uno scontro di labbra. Non uno scontro passionale o altro,
solo uno scontro dolce e casto. Era un piccolo bacio a fior di labbra, che
soddisfava entrambi.
Quando si staccarono, appoggiarono le loro
fronti l’una sull’altra.
-Lu, posso chiederti una cosa?-le disse.
-Certo.-disse confusa.
“Cosa vorrà chiedermi?” pensò Lucy.
-Mi concederesti l’onore di essere mia moglie?
Mi sposi Luce?-le chiese guardandola negli occhi.
Lucy sgranò gli occhi. Aveva sentito bene?
Natsu le aveva chiesto di sposarlo? Quello era un sogno.
-Io..si!!-urlò, saltandogli addosso,
baciandolo.
Ad un tratto, la porta della camera si aprì,
facendo entrare tutti i loro amci.
C’era chi dava i complimenti, chi gli auguri.
Ma una cosa c’era sicuramente: l’amore e la felicità.