Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: NikiNiky    18/02/2015    1 recensioni
Non è tutto come appare. Tra intrighi, amori difficili e maledizioni l'equilibrio è la cosa più importante. Cosa si è disposti a sacrificare per la propria missione? E cosa per amore? La storia più vecchia del mondo si ripete per l'ennesima volta..ma c'è qualcosa di diverso questa volta, una musica è nell'aria. Sarà in grado di far cambiare schieramento?
Dal testo.
Gli spiriti degli antenati si intrufolano sempre di più nei nostri sogni.
Sempre e solo con un unico messaggio: dobbiamo chiudere la triade.
In effetti cominciano ad avere ragione, la situazione sta cominciando a diventare seriamente pericolosa e solo il potere della triade può fermare gli avvenimenti che stanno terrorizzando i cittadini del posto.
Troppo movimento per essere una piccola cittadina, troppi ‘’incidenti’’, troppi morti.
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti! Come state? Spero bene :)
Sono tornata con un nuovo capitolo, fin ora è stato tutto molto introduttivo, ma tra poco prometto che si entrerà nel vivo della storia.
Ringrazio chi silenziosamente sta seguendo la storia :*
Come sempre  vi auguro una buona lettura e fatemi sapere cosa ne pensate! <3
 

 

Una campana di vetro. E’ come se mi trovassi in una campana di vetro. Tutto intorno a me è ovattato..i suoni, gli odori. Non ricordo cosa mi è successo, tutto si interrompe al bel ragazzo della sera precedente e al mio impellente bisogno di dimenticarmi di Killian. Tutto pur di non pensare a lui, arrivando ad andare con il primo che capita..io? Ma quando si è visto mai? Quel ragazzo mi farà uscire pazza un giorno o l’altro.
Con questi pensieri lentamente mi rendo conto di dove sono. Le mie dita tastano il terreno a me sottostante e noto che è morbido, confortevole..deve essere un letto. Così mi convinco ad aprire gli occhi. Tutto è confuso, tutto è sfocato. Con il passare dei secondi riesco a inquadrare la stanza e noto che non è la mia. Le pareti sono sulle tonalità del verde militare ricoperte da poster di gruppi musicali, i mobili in noce che rendono la stanza molto più seriosa rispetto al restante arredamento. Scendo dal letto ed esco dalla stanza. Non so dove mi trovo e ho solo il tremendo desiderio di tornare a casa. Cristin! Cazzo, con tutto questo trambusto mi sono totalmente dimenticata di lei. Nell’atrio c’è un grande orologio che segna le quattro di notte. È’ ufficiale, mia madre mi uccide. Scendo le imponenti scale di marmo di fronte a me, ma la mia attenzione è catturata da alcune foto dove riconosco la figura di Alan. Sono a casa sua? All’improvviso dei flash mi tornano alla mente: il ragazzo, il mostro, la luce e poi il buio. Un brivido lungo tutta la spina dorsale scorre ricordando quelle immagini. Continuo a camminare e li vedo: Jennifer ed Alan intenti a bere una grande tazza di caffè parlando con un’anziana signora.
  • Oh cara, ti sei svegliata – La donna fa notare la mia presenza. – Ti senti meglio? Io sono Amelia Coldon, la nonna di Alan. Non ti preoccupare, la tua famiglia sa esattamente dove ti trovi.- Avrà sicuramente notato il mio viso e di sua spontanea iniziativa ha deciso di tranquillizzarmi, le sono molto grata per questo. Ha un viso dolce, le rughe che le segnano il viso danno l’impressione che questa donna ne abbia viste davvero tante nella sua vita.  
Anche i due ragazzi si voltano verso di me facendo segno di sedere accanto a loro. Jennifer mi sorride e porge anche a me una grande tazza di caffè nero. Mi inebrio di quell’odore. Senza che mi dicano nulla capisco esattamente che mi stavano aspettando per parlare, anche se vorrei evitare non credo di avere scelta. Vorrei solo dimenticare l’immenso spavento provato quella notte, ma il destino ha deciso diversamente.
Alan mi passa un pacchetto. Le mie sigarette. – Ti sono cadute prima, e credo che tu ne abbia proprio bisogno adesso che parleremo. – Ottima premessa, adesso si che sono tranquilla. Infatti vedo Jennifer guardarlo malissimo a causa di quella frase. Non me lo faccio ripetere due volte e me ne accendo una.
A quel punto l’anziana donna comincia a parlare. – Mi dispiace che le cose debbano rivelarsi in questo modo, ma davvero non c’è più tempo. Le forze maligne si stanno muovendo e voi siete gli unici che potete fare qualcosa. Ormai noi siamo troppo vecchi per occuparci di queste cose.- Forze maligne? Ma che cosa si è fumata la vecchietta? Cambiasse spacciatore. –Tu, giovane ragazza sei una componente della triade, una cerchia ristretta dotata di poteri particolari che vi danno la capacità di combattere i demoni.- A quel punto non resisto e scoppio a ridere. Sguardi comprensivi si posano su di me, forse è il caso di smetterla e ricompormi. –Lo so che può essere scioccante Faye, a noi è stato rivelato due anni fa, ma siamo sempre stati a contatto con questo tipo di storie e leggende. Per te adesso è tutto nuovo, ma non preoccuparti, ci saremo noi ad aiutarti- Questa volta è stato Alan a parlare, posandomi una mano sulla spalla come a farmi capire che mi è vicino. Solo così prendo coraggio e parlo. – A questo si riferiva  Caleb vero? Vi aveva detto che non ero io l’altro componete?- Vedo i due ragazzi annuire. – Allora perché mi state dicendo questo? Se non sono io la persona che state cercando, perché mettermi in mezzo?- Questa volta è Jennifer a prendere la parola. – Tu non dar retta a quello che dice quello stupido, lo ha fatto solo per confonderci perché non eravamo sicuri, o meglio, io non ero sicura. Alan dal momento in cui gli hai toccato la spalla non ha avuto il minimo dubbio e io ho voluto fidarmi, ma Caleb è fatto così. Lui è un demone delle emozioni. Le percepisce, si nutre di esse e se ne serve a suo piacimento. Avrà percepito il mio dubbio e ha fatto i suoi giochetti come meglio voleva. Mi dispiace, se avessi creduto subito ne avremmo parlato con più calma e tu non ti saresti trovata ad affrontare pericoli totalmente evitabili. – Le sorrido, sembra sinceramente dispiaciuta e in un momento di pura follia decido di dar loro una possibilità.- Va bene, mettiamo caso che vi credo..raccontatemi tutto, dal principio.-
Si sentono tre sospiri di solievo. La signora Amelia riprende a parlare. – Allora, se vogliamo partire dal principio devi sapere che a questo mondo esistono tre piani di realtà: il mondo angelico, quello degli umani e quello demoniaco. Gli abitanti dei vari piani possono entrare in contatto solamente qui, tra gli umani. Senza molti giri di parole gli umani sono il ‘’giocattolino’’ di entrambe le altre specie, chi tenta e distrugge e chi redime. Fino a che c’è l’intervento degli angeli il problema non si pone, svolgono un lavoro utile all’umanità e soprattutto sono molto discreti. Quando si parla di demoni è tutto il cntrario, la riservatezza della specie è un concetto totalmente straneo per loro, per non parlare delle azioni decisamente molto criticabili.  Per ristabilire l’ordine sono stati creati i guardiani. Noi dobbiamo impegnarci affinchè l’ordine delle cose non venga mai modificato. In tutto il mondo sono stati inseriti i geni del guardiano in alcune famiglie native di determinati posti. Ogni cerchia è composta da quattro guardiani, i primogeniti di ognuna delle quattro famiglie.-
Ascoltai molto attentamente, storia particolare, ma non mi convinceva per niente. Inoltre brulicava di imprecisioni. Quattro componenti? Qui mi sembrano tre. Tutti nativi del posto? A me sembra che vengo da New York. Questo è un paesino rispetto alla grande metropoli a cui sono abituata, sarà uno scherzo che si fa ai nuovi arrivati.
Così come penso queste cose le espongo. Mi guardano tristi, se pensavano di avermi convinta si sono presto ricreduti. Solo Amelia mi guarda con una certa soddisfazione dello sguardo. – Bene, vedo che eri attenta ad ogni dettaglio mentre ti parlavo. Alcune cerchie con il passare del tempo si dono modificate, così possiamo trovarne di quattro persone o addirittura di una sola. Non sappiamo esattamente cosa abbia modificato le cerchie, si narra solamente di maledizioni, ma tutto rimane molto vago. In origine anche la nostra cerchia era formata da quattro componenti: Raphael Meyer, Josh Mintain, Samantha Coldon e Beatris Frain. La leggenda narra la loro incredibile unione che portava a una potenza inaudita, però inspiegabilmente ristabilito l’equilibrio dopo la prima grande guerra Beatris e Raphael scomparvero. Si dice che lei sia scappata nel piano di realtà angelico per vivere con un angelo di cui si era innamorata e Raphael con un demone. Da allora non si sono avuti più quattro componenti nella nostra cerchia.-
Ascolto la storia sempre più sconvolta. Beatris, Raphael. Comincio a pensare che tutta questa storia sia vera. Fanculo la logica.
A questo punto devo togliermi ogni dubbio. – Sono mai stati descritti o raffigurati queste due persone?- Alan posa verso di me uno sguardo corrucciato – Si, erano bellissimi. Ma cosa centra adesso? – Bellissimi, il mio brutto presentimento aumenta. – Per caso lei aveva i capelli scurissimi e gli occhi quasi tendenti all’oro e lui il classico ‘’principe azzurro’’ biondo con gli occhi azzurri?- I presenti mi guardano sbigottiti – Come fai a saperlo?- parlano in coro i due ragazzi. Arrivati a questo punto non credo ci sia più bisogno di nascondere nulla. – Ero perseguitata dalla loro presenza da bambina, li vedevo ovunque, mi parlavano. All’inizio si credeva fossero i miei ‘’amichetti immaginari’’ poi la cosa andò degenerando. Feci degli incontri con specialisti e un paio di mesi sono stata sotto cura in un ospedale psichiatrico,  non sono mai più apparsi. –
A quel punto la nonna di Alan mi guarda decisa – Sei tu, è ora di cominciare il tuo addestramento. –
Con quest’ultima frase ancora in testa vedo sul terrazzo, è l’alba.
Sta nascendo un nuovo giorno, come per me una nuova vita.  
 

Al prossimo capitolo.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: NikiNiky