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Autore: Blue Wolf    18/02/2015    1 recensioni
E se Azkaban venisse demolita? Cosa ne sarebbe dei Mangiamorte?
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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La mattina dopo al suo risveglio Hermione ricevette un altra lettera. Era di Neville: "Cara Hermione, Grazie ancora per lo splendido regalo e per la tua presenza nel giorno più importante per me è per Luna. Lei è felicissima e lo sono anch'io. Presto partiremo per il viaggio di nozze e siamo molto emozionati. Ma è proprio per questo che ti sto scrivendo. So che alla fine hai deciso di prendere in custodia tutti i Malfoy e vorrei chiederti di tenere da te la Lestrange, ma prima che tu accetti devo confessarti una cosa... Mi è stata consegnata l'altro ieri e io... Ci sono andato giù pesante con lei, ero così arrabbiato: ho rivisto i miei perdere la ragione, ho pensato a Sirius, Lupin, Tonks e al piccolo Teddy che crescerà senza genitori e mi sono accorto di desiderare che non si fosse smaterializzata prima che Molly lanciasse il suo anatema e... Non sono riuscito a trattenermi, mi sento in colpa infondo. So che è una assassina, ma sta davvero male e... Penso che stare con la sorella per un po' le possa fare bene. Potresti tenerla da te durante il nostro viaggio? Aspetto con ansia la tua risposta Neville" Hermione prese un foglio di pergamena dal cassetto e si affrettò a rispondere al messaggio dell'amico. Così, quando suonò il campanello di casa, la bruna corse incontro a Neville a braccia aperte. "Accomodatevi" disse facendoli passare. Neville entrò, seguito dalla Lestrange, imbavagliata e con le mani legate dietro la schiena. "Posso offrirti qualcosa?" "No grazie, temo di non potermi trattenere, Luna mi aspetta per fare i bagagli" Si salutarono calorosamente e le due donne rimasero sole nell'ingresso. Bellatrix Lestrange era sempre stata una donna alta, magra e di bell'aspetto, ma Hermione in quel momento stentò a riconoscerla: le manette che le bloccavano i polsi le avevano provocato diversi tagli alle mai, presenti anche sull'avambraccio destro dove un tempo c'era il Marchio Nero, che la identificava come Mangiamorte. Gli occhi, cerchiati di nero e rosso, erano carichi di terrore e rabbia. Il volto, troppo pallido anche per lei, era scarno e sconvolto. Quando Hermione provò ad avvicinarsi lei si ritrasse di colpo. "Non voglio farti del male" disse la bruna con voce calma e, per dimostrarlo, posò la bacchetta per terra. Si avvicinò lentamente a Bellatrix, le tolse il bavaglio e notò che era sporco di sangue poi prese la chiave e le liberò i polsi. "Vieni" disse, la condusse in salotto e la fece accomodare su un divano, poi andò a prendere dell'acqua e il set di pozioni e unguenti medicanti. Si sedette accanto a lei e prese gli unguenti curativi dal set. Iniziò dalle mani e, in silenzio e concentrazione, le medicò tutte le ferite. La strega la osservava con un misto di stupore e curiosità. Poi abbassò lo sguardo sulle mani di Hermione e notò la cicatrice sul suo braccio. La scritta mudblood, mezzosangue, incisale dalla stessa Bellatrix tre anni prima, era ancora leggibile. Quando la bruna finì la medicazione era ormai ora di colazione, ed infatti in quel momento sentirono delle voci sulle scale. "Fame?" Chiese Hermione. Bella non rispose, così lei la condusse nella sala da pranzo. "Aspetta qui" disse, ed entrò. "Buon giorno a tutti dormito bene?" "Si grazie, mia signora" "Io... Ho una sorpresa per voi" disse la bruna rivolta principalmente a Narcissa. Poi fece segno a Bellatrix di entrare. Appena Narcissa la vide, si alzò e corse ad abbracciarla. Restarono così per alcuni secondi, poi si separano e li raggiunsero a tavola. Fecero colazione in silenzio, poi Hermione mostrò a Bellatrix la sua stanza. "Ora riposati" le disse ed uscì. Passò una settimana, Bellatrix si era ripresa e trascorreva la maggior parte del tempo con sua sorella in giardino o in biblioteca. Di tanto in tanto aggiornava Neville sui suoi miglioramenti. Alla fine lui le disse di aver deciso di non torturarla più, aveva deciso di provare a perdonarla. Quella sera la bruna lo comunicò a Narcissa. Passarono due settimane e alla fine Neville tornò a riprenderla, promettendo però che le avrebbe permesso di rivedere la sorella ogni due settimane.
  
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