Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: COSA    11/02/2005    2 recensioni
i tre inseparabili amici litigano e nessuno ha intenzione di scusarsi. Ginny consiglia l'amica Hermione, ma sembra che le stia nascondendo qualcosa.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo IV

Un’altra notte passata insonne e torturata da demoni mostruosi che volavano nella stanza senza tregua. Continuava a ripensare a quella mattina nella sala. Che cosa sarebbe successo se non fosse intervenuto? Forse si sarebbero baciati o forse peggio! Non osava immaginare. Odiava con tutte le sue forze Harry, perché doveva farlo soffrire così? Erano stati ottimi amici, e poi Hemione. Non riusciva a smettere di amarla anche dopo quello che era accaduto, ma tentava in tutti i modi di dimenticarla, di sostituirla. Insomma c’erano mille altre ragazze come lei, ma cosa lo tratteneva non lo sapeva nemmeno lui. Certamente la soluzione, dopo tanto cercare, era quella di prendere provvedimenti, di fargliela pagare.

Nell’oscurità vibrava una voce maligna. La luce si era rifugiata altrove per paura delle tenebre.
-Ci sono quasi, si… la felicità sarà la sua tristezza, il desiderio, il suo tormento; la passione, l’odio, l’amore, la morte…

-Cosa ti ha detto Silente?- domandò Harry speranzoso.
Hermione sospirò: -Mi ha detto che non sarebbe prudente dirglielo.
Ron si fermò prima di svoltare l’angolo sentendo le loro voci. I suoi sensi diventavano estremamente sensibili quando si trattava di loro due.
-Ma non possiamo andare avanti così! Romperemo l’amicizia che abbiamo con lui.
-Non per fare la pessimista, ma credo che ormai lui non ci consideri più amici.
Ron inghiottì la saliva annuendo.
-Se solo ci avesse lasciato il tempo di spiegare ora sarebbe tutto come prima- riprese Harry scuotendo la testa.
-Perché? Cosa gli avresti detto?
Harry abbassò il capo senza rispondere.
Ron non poté sopportare ancora e corse via piangendo lacrime amare.
-Naturalmente mi ha detto ancora di stare attenti perché siamo in una situazione delicata e pochi sono a conoscenza di ciò che sta succedendo. Non ha potuto verificare cosa stia tramando, ma è ancora più convinto che sia Ginny, ora. Mi raccomando stai attento!- concluse appoggiandogli una mano sulla spalla.
Harry arrossì leggermente e Hermione la tolse frettolosamente.
-Certo che starò attento- rispose distogliendo lo sguardo dai suoi occhi.

La lezione era da poco conclusa e i tre erano seduti il più lontano possibile l’uno dall’altro, infatti tutti credevano che Harry e Hemione fossero ancora arrabbiati per Ginny. Ron evitava qualunque contatto con loro e il suo volto era perennemente imbronciato e cadaverico. Tutti gli alunni si alzarono per raggiungere l’aula della lezione successiva. Harry si era affrettato ed era già sparito al piano superiore. Ron si dirigeva alla stessa aula, ma più lentamente per evitare di incontrarlo, quando qualcuno lo prese per un braccio e lo bloccò. Ron si voltò, leggermente irritato e si trovò davanti Hermione sorridente. Sbatté un paio di volte le palpebre, infatti, ultimamente vedeva Hermione ovunque guardasse, ma la sua immagine non scompariva.
-Io credo di doverti delle spiegazioni…
-Già, ma non ha molta importanza ormai. Credimi mi sono messo il cuore in pace- una fitta dolorosa gli soffocò la gola, non poteva credere a ciò che aveva detto.
Hermione aggrottò le sopracciglia, delusa. Si guardò attorno e quando verificò che non ci fosse nessuno, cominciò:
-Non è come credi, vedi è una questione importante che…
Ma fu interrotta dall’arrivo di Ginny che si tuffò sul fratello per salutarlo.
Hermione cambiò improvvisamente espressione facciale e assunse una smorfia rabbiosa.
-Scusa, ci potresti lasciare soli?- chiese trattenendosi dall’insultarla.
-Fratellino, non darle retta, non ti ha già fatto soffrire abbastanza?- si rivolse a Ron fissando Hermione con aria di sfida.
-Non preoccuparti, stavo per andarmene- si voltò e se ne andò accompagnato dalla sorella che gli teneva una mano attorno al collo.
Hermione batté furiosamente un piede sul pavimento e rimase a guardarli allontanare.

“Non c’è niente che vada per il verso giusto, io non ce la faccio più. Perché Silente ci ha affidato un compito così importante? Ogni giorno è peggio di quello precedente. Sto perdendo il mio migliore amico e mi sto innamorando della ragazza di cui lui va pazzo da sempre. E poi questa storia di Ginny…”. Una fitta alla cicatrice lo fece inginocchiare dal dolore. Si tuffò a capofitto sul letto e socchiuse gli occhi. Una ragazza entrò nel dormitorio deserto, se si esclude Harry. Probabilmente stava sognando. Sciolse la folta chioma e si avvicinò a lui. Si appoggiò al bordo del letto. Chi era?
Gli accarezzò il volto, scostandogli i capelli, intravide la cicatrice in fiamme. Harry non riusciva a distinguere la ragazza, vedeva a mala pena i colori sbiaditi. Sforzò la vista stanca, un ultima volta. Lunghi capelli…rossi. Si accasciò sconvolto, quasi in stato di svenimento. Tutto intorno a lui stava lentamente dileguandosi come fumo. La cicatrice era impazzita. La ragazza si avvicinò alle sue labbra e il dolore non gli permetteva di evitarlo. Si appoggiò dolcemente come il petalo di una rosa, ma proprio come una rosa quel bacio gli provocava immensa sofferenza. La fiamma di vita abbandonava il corpo immobile.

##########################################################################

Vorrei scusarmi per gli errori probabilmente presenti nel testo e sono grata se LASCIATE DELLE RECENSIONI! Accetto volentieri ogni consiglio. Spero che questa mia prima fanfic vi piaccia.
Ilaria –COSA-
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: COSA