Prima di tutto, ringrazio chi l'ha già inserita
nei preferiti (me felice ^^) e anche solo chi l'ha letta.
Poi, un grazie
particolare a:
Ayame91: Grazie dei complimenti, fa piacere sapere che c'é qualcuno che pensa che scrivo bene. Quanto alla somiglianza di Amber e Bella é voluta, capirai nei prossimi capitoli. Cercherò di diminuirla un po' seguendo il tuo consiglio. Spero che continuerai a seguire la mia fic ^__^
_Niki_ : Grazie, sono contenta che la mia storia ti piaccia e spero che continuerai a seguire anche i prossimi capitoli ^__^
cassandra 287: Grazie, sono felice che la storia ti piaccia (me sempre più felice^ ^)
Durante la notte, Amber fece un sogno stranissimo: sognò di
vagare in un bosco, impaurita e senza una meta. Sentiva dei rumori tra gli
alberi, e la cosa non le piaceva.
All'improvviso, una creatura sconosciuta
stava per aggredirla ma fu salvata da... non avrebbe saputo dire neanche lei
cosa fosse l'altra creatura.
Quando si svegliò, del sogno ricordava poco e
niente perché c'era un'altra cosa che le interessava: leggere qualche altra
pagina di quel diario.
Si alzò dal letto e si diresse in bagno per fare una
doccia, dopodiché scese in cucina per fare colazione.
-'Giorno a
tutti...
-Ciao cara, ti sei svegliata presto. Come mai? Oggi é
domenica...
-Beh, non riuscivo più a dormire e poi volevo leggere qualche
altra pagina di quel diario.
-Ti piace?
-L'ho appena iniziato. Dove l'hai
preso? Sembra molto antico...
-Beh, lo é. L'ho trovato in soffitta e sapevo
della tua passione per i vecchi oggetti...
-Hai fatto bene, mamma,
tranquilla. Dopotutto, io amo le cose antiche...
-E del mio regalo che ne
dici?
-É bellissimo, Luke. Alla nostra prossima gita in montagna la userò di
certo.
Luke sorrise e si alzò per uscire.
Per quel giorno aveva
organizzato una battuta di caccia con degli amici, aspetto che Amber non
condivideva. Luke, dopo aver baciato Eleanor, uscì e Amber non resistette alla
tentazione di provocarlo.
-Ah, Luke?
-Si?
-Buona caccia, eh
eh.
L'uomo fece una linguaccia e si diresse alla sua auto. Eleanor si alzò da
tavola per lavare i piatti usati per la colazione.
Quanto ad Amber, filò di
nuovo in camera sua; moriva di curiosità e voleva proseguire a leggere quello
strano diario.
“Allora, dov'ero arrivata? Ah, si, ero qui. - All'inizio, non
si accorgeva di me e io soffrivo tantissimo. Da parte mia, era sicuramente amore
dato che non avevo mai provato nulla di simile per nessuno. Quel leone, così
strano e maestoso era diventato la mia ossessione e sapevo che prima o poi mi
avrebbe notata. Doveva farlo, o io sarei morta di dispiacere.”
-Amber, vieni
di sotto.
-Uffa, mamma, cosa c'é?
-Devi aiutarmi con le pulizie, forza.
Scendi!
-Uffi, arrivo...
Se c'era una cosa che Amber odiava, era fare le
pulizie in casa ed era secondo solo all'odio che provava quando doveva cucinare.
Sua madre amava farlo da sempre e aveva cercato di trasmetterle quella passione,
ma fu inutile. Così, rassegnata, si alzò dal letto per dirigersi al piano di
sotto.
“Di questo passo non riuscirò mai a leggere quel diario...”
Scese
le scale con passo strascicato, ben lungi dall'essere felice di dover fare le
pulizie.
-Eccomi, mamma. Cosa devo fare?
-Non guardarmi come se stessi
andando al patibolo, su! Comunque, ti ho riservato la parte migliore: la
soffitta.
-E perché sarebbe la parte migliore?
-Perché lì é pieno di
vecchi oggetti, oltre a quel diario che ti ho dato. Non sei contenta?
-Certo,
certo...
Amber si diresse alla scala di legno che portava nella vecchia
soffitta. Le piaceva l'idea di tutte quelle antichità, a demoralizzarla era
l'idea di dover anche pulire.
Spinse la porta, che si aprì con uno
scricchiolio alquanto sinistro e si guardò in giro.
“Povera me, é enorme...
non finirò mai!”
Mentre si disperava, fu attirata da un baule che si trovava
poco lontano da lei.
“Caspita, ma é bellissimo. Chissà cosa c'é
dentro...”
Il baule era finemente decorato con ricami in oro che
raffiguravano delle piccole roselline e la grossa serratura, anche essa in oro,
raffigurava un leone rampante.
“Per fortuna la serratura é
aperta...”
Amber aprì il pesante coperchio e quello che vide nel baule la
lasciò senza fiato.
Allora, come vi sembra questo piccolo capitolino?
Spero vi piaccia e cercherò di aggiornare i prossimi al più presto.
Baci,
Kikyo90