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Autore: JKEdogawa    20/02/2015    1 recensioni
"- Ah! E' il solito ritardatario!- sbuffò Jade a braccia conserte- E vuoi scommettere che ha capito karate per davvero?- un rumore catturò la sua attenzione- Vuoi vedere che si è nascosto? Ehi, Ryoma! Ti ho sentito, puoi anche venire fuo...- qualcosa la colpì sulla spalla facendole perdere i sensi all'istante."
Veloce come il vento, solido come la montagna, elegante come l'albero, spietato come il fuoco. Questi sono i requisiti che ha il giocatore perfetto, colui che Ray Dark ha cresciuto per anni e che Gyan Cinquedea ha allenato nel Giardino Imperiale. Un giocatore in grado di usare qualsiasi tecnica in qualsiasi momento, un giocatore in grado di analizzare la situazione all'istante.
Un giocatore che ha perso l'umanità, o che forse non l'ha mai avuta.
[Prequel di Incontri Prima della Fine di GiulizTheBat, ad ogni capitolo sarà associato un brano musicale]
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tutta un'altra Inazuma'
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9- Il nemico del mio nemico è mio nemico, quindi chi è contro Evans deve mettersi in coda
[musica]

La testa le faceva male come se gliela avessero smontata e rimontata da un'altra parte. L'ultima cosa che ricordava era Lucian che dormiva sul pavimento di Casa Dark, non proprio l'idea del buon giorno.
<< Lucian!>> si alzò di scatto scoprendo che il cugino stava ancora dormendo accanto a lei. Iniziò a scuoterlo<< Lucian! Ehi, Lucian! Svegliati!>> il ragazzino aprì appena gli occhi.
<< Luce...>> disse ancora insonnolito. Si stiracchiò, si stropicciò gli occhi e si guardò attorno puntellandosi con il braccio<< Dove siamo?>>.
<< Non lo so, ma ho paura di esserci già stata.>> dei passi riecheggiarono nell'oscurità<< È una cella.>> fece un singhiozzo, poi deglutì<< Lu... Lucian...>>.
<< Sì?>>.
<< Siamo al Giardino Imperiale.>>.
Quell'informazione ci mise un po' ad arrivare nel cervello di Lucian, ma quando ci arrivò il ragazzino esclamò:<< E cosa ci facciamo qui?!>>.
<< Non lo so... e preferirei non scoprirlo.>>.
<< Non voglio morire! Non ho ancora uno Spirito Guerriero!>> iniziò a tremare come una foglia.
<< Sarà sempre meno di quanto farà papà a zio Kris.>>.
<< Ma è in prigione.>>.
<< Ti ricordi che giorno è oggi?>>.

Kristoff Dark stava facendo avanti ed indietro torturandosi le mani. La polizia non aveva ancora dato notizie e sapeva già che Rey avrebbe fatto di testa sua. E la prima cosa che avrebbe fatto sarebbe stato come minimo seppellirlo vivo!
Fece un respiro profondo e guardò Jean che parlava con Caleb. Qualche anno prima li avrebbe separati, ma quella era una situazione così strana che preferiva lasciar perdere. Inoltre la situazione era cambiata, molto cambiata. Probabilmente stavano parlando di Lucian e Luce, della loro scomparsa misteriosa e di cosa potessero fare per ritrovarli senza usare la strada burocratica. Kristoff aveva fatto della legalità il suo baluardo, anche in difesa del fratello Rey. Sapere che Jean stava tramando qualcosa fuori dagli schemi della giustizia lo inquietava.
Rey Dark uscì dalla prigione come se niente fosse, una piccola valigetta di effetti personali in mano.
Kristoff sopirò e lo raggiunse, in un modo o nell'altro glielo avrebbe dovuto dire.
<< Ciao, Rey.>> disse accennando ad un sorriso, non gli riuscì troppo bene<< Pronto per una nuova vita?>>.
<< Che domande fai?>> rispose il fratello con le mani sui fianchi<< Adesso voglio solo trovare un lavoro onesto e vivere la mia vita con Luce. A proposito, dov'è?>>.
<< Ecco... lei e Lucian sono scomparsi.>> gli occhi di Rey si fecero di fuoco anche dietro gli occhiali da sole<< Ma ho già avvisato la polizia, li troveremo pres...>>.
<< Ho un fratello cretino.>> sbuffò prendendolo sotto il braccio<< La polizia è controllata dal Quinto Settore, tra poco ti diranno che non ci sono indizi.>> passò di fianco a Jean e Caleb<< Caleb, ho bisogno di te. Dobbiamo richiamare la vecchia squadra.>>.
<< Certo, Coman... che!?>> rispose l'interessato.
<< Situazione di emergenza, l'onestà dovrà aspettare ancora qualche giorno.>> sembrava capace di sradicare un albero dalla rabbia e dalla determinazione<< Chi è nemico del mio nemico è mio nemico.>>.
<< Quindi hai molti nemici.>> ipotizzò Kristoff.
<< Esattamente. Questa è una gara e non ho intenzione di correre dietro ad Evans.>>.
<< Cosa diamine c'entra Evans!?>>.
<< Prima regola di Rey Dark, c'è sempre un Evans di mezzo.>>.

<< Io non abbandono i miei giocatori.>> disse Mark serio camminando spedito e a passo pesante<< Dobbiamo scoprire dove li hanno portati.>>.
<< Ci starà già pensando Dark.>> sbuffò Jude a braccia conserte seguendolo di malavoglia<< Non potremmo pensare ad altro?>>.
<< No.>> bussò con forza ad una porta di metallo dietro alla Sala Giochi.
<< Senti, quando c'è Dark di mezzo...>>.
<< Quello era il passato, ora Luce e Lucian sono giocatori della Raimon e non ho intenzione di starmene con le mani in mano.>> bussò nuovamente.
<< Non lo nego, ma è uscito di prigione. Dovremmo indagare su di lui.>> si fece pensieroso<< Sento che sta già architettando qualcosa di pericoloso.>>.
<< Pregiudizio?>>.
<< No, sesto senso.>>.
<< Certo, come no.>> bussò per la terza volta<< DANNAZIONE! WILLY, APRI LA PORTA!>>.
<< Aspetta. Vuoi cercare dei Dark chiedendo aiuto a Willy!?>> chiese Jude<< Allora non mi devo preoccupare.>>.
<< Che simpatico.>> la porta si aprì<< Finalmen... Artist?>>.
<< Ciao, Mark.>> sorrise il ragazzo. Da quando giocava nella Otaku non era cambiato: soliti capelli biondi legati in uno chignon fermato da un pennello ed una matita ed il basco da pittore francese<< Cosa ti porta qui?>>.
<< Cercavo William.>> rispose serio<< Ho bisogno del suo aiuto.>>.
<< Willy? È uscito un'oretta fa, ha detto che gli avevano dato un incarico importante.>>.
<< E sai dove posso trovarlo?>>.
<< Temo di no. È uscito con un sorriso raggiante dicendo che le sue capacità di hacker sarebbero finalmente state utili a recuperare qualche soldo.>> alzò le spalle<< Da quando non insegna più ha molti problemi.>>.
<< E sai chi lo ha contattato?>>.
<< Lo ha scritto su un foglio assieme all'indirizzo, ma forse...>> tornò dentro, prese un bloc notes che tenevano sulla scrivania e si tolse la matita dai capelli. Iniziò ad annerire il foglio con delicatezza, infine sorrise<< Ecco il committente, un certo... Kad Erry. Vive a Tokyo, quartiere Beika.>>.
<< Graz... cosa!?>> sgranò gli occhi<< Oh, ma andiamo!>>.
<< Ah!>> sbuffò Jude<< Poi non venirmi a dire che non ti avevo avvertito.>>.

<< Dunque, niente panico.>> sospirò Lucian<< Sono sicuro che ci faranno uscire prima o poi.>>.
<< Ceeerto. Per allenarci come macchine da guerra.>> sbuffò Luce<< Aaah! Quanto sono stata stupida!>> si dette una manata sulla faccia<< Dovevo accorgermene, dovevo ricordare prima e invece no!>>.
<< Ti è tornata la memoria?>>.
<< Un po'... ricordo che mi hanno messo qualcosa nel collo.>> si massaggiò quel punto sovra pensiero.
<< Una USB?>>.
<< Non lo so.>> Lucian era così concentrato che si potevano vedere le rotelle muoversi nel suo cervello, e lui era l'umano dei due.
<< Potrebbero averti inserito un virus con una chiavetta USB.>> ipotizzò ad alta voce.
<< Ma ha iniziato a funzionare solo molti mesi dopo la mia...>> si bloccò<< Fuga. Io sono fuggita da qui.>>.
<< E quando sei arrivata non ricordavi niente.>> continuò a riflettere andando avanti e indietro<< Dev'essere successo qualcosa da quando sei scappata a quando sei arrivata qui.>>.
<< Non lo sapremo mai, posso mostrarti la mia memoria solo tramite una postazione computer.>>.
<< Vero, ma forse possiamo arrivarci di logica. Dov'eri quando ti sei ripresa?>>.
<< Ero al campetto sul fiume.>>.
<< L'acqua potrebbe essere la causa?>>.
<< La mia pelle è come quella umana, impermeabile.>> si mise a pensare<< Forse ho preso una scossa, ma ricordavo come mi chiamavo, chi era mio padre e...>> incrociò le braccia pensierosa<< Mi ricordavo di te.>>.
<< Di me?>>.
<< Sì... oppure di Jean, non saprei.>>.
<< Bé, Jean mi assomigliava quand'era piccolo, ma lo hai visto ora. Confonderci è difficile.>>.
<< Non se fossi rimasta praticamente dormiente e avessi calcolato male i tempi. Ricorda che l'ho conosciuto dieci anni fa.>>.
<< Questo però non spiega perché tu ti sia dimenticata praticamente tutto.>>.
<< Forse ho voluto dimenticare.>> iniziò a fare avanti e indietro<< Forse ha a che fare con mio padre.>>.
<< Perché?>>.
<< Non lo sai? Lui odia chiunque voglia diventare la nemesi principale.>>.
<< Non ti seguo.>>.
<< Lui odia il Quinto Settore da prima che andasse di moda.>>.
<< Ooh. Aspetta, cosa!?>>.

<< Aspetta, cosa!?>> esclamò Kristoff<< Tu sapevi già del Quinto Settore?>>.
<< Tra cattivi ci si ritrova, sai?>> spiegò Rey<< Quelli che voi chiamate “gruppi di recupero”.>>.
<< Esistono gruppi di recupero di cattivi?>>.
<< Sai quel genere di cose dove vai e dici “Ciao a tutti, io sono Dark e voglio distruggere la Raimon”. Il calcio era il mio campo, mi ero fatto anche una certa notorietà, poi è arrivato quel novellino di Cinquedea e quell'altra drag queen o come si dice.>>.
<< Cos'hai fumato in carcere? No, giusto per curiosità.>>.
<< Papà, guarda che è vero.>> disse Jean dal sedile posteriore<< Sogghigno non era male e anche Leon Bronev.>>.
<< Ooh, Bronev.>> sorrise Rey nostalgico<< Siamo finti in cella assieme, è stato un spasso.>>.
<< Aspetta.>> lo stoppò Kristoff<< Tu hai portato mio figlio ad un raduno di cattivi?!>>.
<< Un paio di volte ed ha sempre insistito lui.>>.
<< Erano simpatici.>> alzò le spalle il ragazzo<< E comunque voglio fare il botanico, non sono certo tipo da diventare cattivo.>>.
<< Uno gioca nella Raimon, l'altro vuole fare l'ambientalista. Ed io che speravo di lasciarvi in eredità tutti i miei studi.>>.
<< Sono pur sempre i miei figli, Rey.>> lo riprese Kristoff<< Comunque, qual'è il piano?>>.
<< Uno, scoprire dove li hanno portati. Due, rimettere su la vecchia squadra. Tre, mettere i bastoni tra le ruote ad Evans.>> spiegò il fratello parcheggiando dietro un garage. Un ragazzo dai capelli castani e gli occhiali stava davanti alla saracinesca abbassata ed ogni tanto bussava, ma nessuno gli rispondeva<< In realtà il terzo punto è appena cominciato. Jean, fai il giro ed aspetta il mio segnale.>>.
<< Sì, signore... cioè, zio.>> e scomparve dietro il capannone.
<< Tutto ciò non mi piace.>> commentò Kristoff seguendo il fratello<< Non mi piace per niente. Ed io che speravo nelle olimpiadi degli avvocati. Mi daranno come minimo l'ergastolo.>>.
<< Non l'hanno dato a me, figurati a te.>> brontolò Rey.
<< Per i sequestri di persona ci si va vicini, sappilo.>>.
<< Rapire gente è da perdenti e tartarughe giganti sputa-fuoco. No, io non sono ad un livello così basso.>> il ragazzo che stava aspettando s'irrigidì di botto, poi lesse il nome sul foglietto che teneva i mano e sbiancò. Senza nemmeno fare domande fece per allontanarsi<< Placcalo, Jean!>> il ragazzo spuntò all'improvviso facendo tremare l'occhialuto.
<< Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace.>> iniziò a dire terrorizzato<< Cosa volete da me?>>.
<< Rilassati Glass.>> disse Rey<< Ti ho chiamato per un lavoro, nulla di più.>>.
<< Farò tutto quello che vuole.>> piagnucolò<< Anche gratuitamente, ma la prego non mi uccida.>>.
<< Cosa? No! Ti pagherò come abbiamo pattuito al telefono. Ti ho chiesto una prestazione, è il minimo che possa fare.>> il ragazzo lo guardò tra il sorpreso e lo spaventato<< E non guardarmi così!>> aprì la saracinesca<< Forza, meglio se ne parliamo dentro. Vuoi una tazza di caffè o tè? Spero che sia ancora tutto buono, o quantomeno decente. Non vengo qui dentro da anni.>>.
<< Dieci anni.>> specificò Kristoff<< E non credo che troverai qualcosa di commestibile.>>.
<< Giusto. Oh, bé. Me li procurerò.>>.
<< Ancora non capisco la tua logica.>>.
<< Io non sequestro persone, le ingaggio prima che Evans possa usarle ed avvantaggiarsi.>>.

<< Quindi Dark ha rapito Willy.>> sentenziò Jude<< Sentiremo la sua mancanza.>>.
<< Cosa? No! Dark non è tipo da rapire persone.>> rispose Evans, ma l'amico gli lanciò un'occhiataccia<< Okay, forse un po'.>>.
<< Forse?>>.
<< Ascolta, noi volevamo Willy per identificare la posizione di Luce e Lucian, mi sembra logico pensare che lo voglia anche lui.>>.
<< Lui ne sarebbe capace da solo. No, Willy gli serve per un piano malefico, me lo sento.>>.
<< Sei troppo pregiudizievole, sai?>>.
<< Te l'ho detto! È il mio sesto senso, come Ai quando sente odore di Uomini in Nero.>>.
<< Certo, come no.>>.
<< Scusate se disturbo.>> disse una voce che conoscevano<< Ma avrei bisogno di parlare con Juditte.>> sorrise<< Anche se so già che mi dirà di no.>>.

Angolo Autrice: Ciao a tutti, vi sono mancata? ^^
Spero di sì perché questo capitolo è stato un vero e proprio travaglio. O.o
Mi spiego meglio: l'ho scritto, l'ho finito, mi ha convinto. Faccio per pubblicarlo e ho di dubbi, quindi lo rileggo e lo faccio leggere dalla mia lettrice di fiducia(GiulizTheBat). Mi convince e faccio per pubblicarlo quando... di nuovo il panico.
Morale della favola l'ho dovuto leggere tre volte per decidermi a pubbliare, spero che non sia uno schifo. TT^TT
Lo ammetto, è molto confuso e pieno do cross-over (amo i cross-over. -w-), però spero si capisca. ;)
Come sempre ringrazio Marina Swift per la recensione, chi ha messo la storia tra le seguite/ricordate/preferite ed ovviamente voi che vi siete fermati a leggere! :D
Chiedo scusa per il titolo così lungo, ma ci tenevo tanto. :3
Ci leggiamo presto, ciao ciao! ^^
JKEdogawa
   
 
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