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Autore: _Bree    20/02/2015    0 recensioni
Alcuni mi dicono che sono cambiata da quando ero più piccola, fatto sta che non posso per sempre rimanere una bambina sono cambiata sia perché sono cresciuta ma anche perché ora posso percepire le mancanze... sento che mi manca qualcosa all' Interno di me... AMORE... una persona che mi ami sia dentro che fuori... che mi capisca,che mi consoli, che ci sia sempre per me, che mi ami... quella persona che mi dica TI AMO ma con il significato di questa piccola frase, di queste due piccole parole, che me lo dica quando meno me lo aspetto, quel mio LUI che si addormenti insieme a me e avvolga le sue braccia al mio bacino per farmi sentire protetta e al sicuro insieme a lui... che mi baci... il mio LUI che mi salvi da questo buco oscuro, da questo incubo, da questa vita che lui mi renderebbe migliore, che mi aiuti a distruggere questo muro che mi sono creata da sola...
Lei: Alice Ris
Lui: Harry Styles
Genere: Fluff, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Credo che tu mi debba delle spiegazioni" Lucy mi guarda con sguardo parecchio indagatore "Ehy, Ehy, Ehy... Non ti posso raccontare tutti i particolari ma comunque..." "Chi è quel tizio che ti stava rincorrendo? Perché ti correva dietro? Come si chiama? Quanti anni ha? Da quanto lo conosci? Dove lo hai conosciuto? Ha fratelli, sorelle? Dove vive?...." "Ehy! Frena! Calmina! Non posso rispondere a tutte queste domande, non sono una stalker e l'ho conosciuto oggi a scuola" Le spiego ancora poggiata sulla porta con lo zaino sulla spalla che successivamente poggio sul parquet del soggiorno "Come si chiama?" "Styles" "Styles? Il cognome?" "No, scusa... Styles è il cognome, Harry è il suo nome" "Sembra cari..." "Non osare continuare questa frase... Si vede lontano un miglio che è un puttaniere atroce, dovevi vederlo oggi a scuola, stava con una rossa tinta dal sedere rifatto, mancava poco e... Ti prego non farmi ricordare" "Strano perché da come vi rincorrevate fuori vedevo che non la pensassi così" "Pensala come vuoi, io sinceramente ora sono stanca e voglio andare a riposare" "Okay, ci vediamo dopo" Faccio cenno con la mano e salgo velocemente le scale, mi dirigo in camera e chiudo la porta, la chiudo sempre perché sono abituata a stare sempre con la musica che mi rimbomba nelle orecchie, voglio interrompere il mio contatto con il mondo reale e giungere nel ormai familiare mondo in cui vengo trasportata dalla musica. Prendo il mio cambio e vado in bagno, mi spoglio degli indumenti che ho addosso e faccio scorrere l'acqua calda sulla mia pelle... Stare sola mi aiuta a rilassarmi e spesso pensare alla mia vita, cosa ne sto facendo di essa e dove voglio andare a finire. Ho sempre pensato che ogni individuo che sta su questa terra sia qui per uno scopo specifico, per completare una missione, non mi è mai piaciuto pensare che la vita sia da dare per scontata, la vita è una e bisogna godersela al meglio, io devo ancora scoprire quale missione mi è stata assegnata e so di non aver mai dimostrato che la mia vita la sto vivendo ma... Non ne ho mai avuto la possibilità, ho commesso degli errori in passato, stupidaggini ma ho capito che questo è il momento giusto per prendere in pugno ciò che mi appartiene e non ho più intenzione di farmi soffiare via i miei sogni e progetti, ciò che voglio fare della mia vita... Anche se non ho mai avuto una grande autostima e non sono affatto estroversa io riuscirò a completare la mia missione. Dopo aver passato parecchi minuti sotto l'acqua credo che ora sia il momento di cambiarmi, esco dal box doccia, metto l'intimo e mi metto una canottiera un po lunga di un colore azzurro pastello con una striscia sul bordo in pizzo dello stesso colore e sotto dei morbidi pantaloncini giallo pastello ed asciugo i miei capelli, decido di uscire dalla mia camera e chiamare Lucy "Lucy!... Lu!" Non si sente anima viva, mi avrebbe avvisata se fosse dovuta uscire, scendo velocemente le scale con i piedi ancora coperti solo da un paio di calzini corti "Luc...! Lucy...?" Guardo in cucina, in giardino, salgo nuovamente le scale e controllo la sua camera vuota, con il suo letto intatto "Lucy?!" Vado in soggiorno ed apro la porta, oltrepasso il giardino per poi aprire il cancello... "Lucy..." Sussurro dato che non c'è anima viva per paura che se urlassi sveglierei tutto il quartiere, metto le chiavi in tasca e chiudo il cancello, credo che se qualcuno mi vedesse ora penserebbe che io sia una pazza dato che sto camminando scalza sul asfalto gelido, cerco di riscaldarmi le braccia strofinando su di esse le mie mani, mi giro intorno e nel istante in cui a distanza di un centinaio di metri vedo un ombra corro verso essa più veloce che posso e quasi cado sul asfalto per lo spavento, è un cane da caccia, cosa ci fa qui? Mi guarda torvo, alza le orecchie e la coda ed è questo il momento in cui mi vedo la vita passare davanti "Oh merda" Sussurro "Al funerale parlerà Lucy e se non farà una lettera decente giuro che... Non so che faccio" Continuo, il cagnolino si avvicina sempre più a me e inizia ad annusarmi "Ehy piccolino, come va? Io... Bene sai? Senti se ti piace questo profumo sappi che è un bagnoschiuma alla vaniglia, si è molto buono, se vuoi ti faccio un bagnetto con questo bagnoschiuma, poi ti farà bene al pelo e non c'è alcun bisogno di divorarmi la gamba..." Quando vedo che avvicina il suo muso sempre più alla gamba non rispondo più di me e reagisco istintivamente, cosa faccio? Corro come una pazza "Ti prego non farmi male! L'ho sempre detto che i gatti sono cento volte meglio!" Continuo a correre e sento il cane abbaiare "No, va bhe non intendevo offendere la tua razza..." Cado sull'asfalto e solo Dio sa quanto sto maledicendo la mia caviglia... Okay non so che fare, il cane si è feramto ad un metro da me e non scherzo... Sto pregando qualcuno, chiunque ci sia ora disponibile nella volta celeste ora ricoperta da stelle, quando la bestiolina si avvicina nuovamente a me io stringo i pugni e chiudo gli occhi più che posso, un secondo abbaio e... Un violento rumore di ferro si fa largo nelle mie orecchie, apro istintivamente gli occhi e vedo che la bestiolina che era prima proprio accanto a me sta fiutando un cestino in ferro totalmente rovesciato per terra con l'immondizia sparsa, non sono sicura che quel cestino sia stato buttato dal vento, anche perché fa molto caldo stranamente, non ringrazierò mai abbastanza il mio salvatore, immediatamente prendo le chiavi messe nella mia tasca posteriore del pantalone, con passo felpato per evitare di farmi sentire dal essere che mi stava per divorare cerco di avvicinarmi al cancello di casa, lo apro e mi intrufolo accertandomi per non so quante volte che il cancello sia chiuso, entro in casa e mi distendo sul divano in pelle a pancia in giù, santo cielo, Lucy! Mi alzo immediatamente da quel comodissimo divano e faccio avanti e indietro per il soggiorno e con il cellulare in mano... Stavo per chiamare Lucy ma qualcosa mi impedisce di proseguire o meglio un suono, un vetro rotto, frantumato al piano superiore... SPAZIO AUTRICE Cosa pensate del capitolo? Votate e commentate! Al prossimo capitolo😘
   
 
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