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Autore: Irian    22/02/2015    1 recensioni
in un torrido caldo d'estate,
nel campo estivo che mi ha fatto comprendere la mia identità personale,
io e due amiche abbiamo scritto questa storia.
Ambientato in un'accademia per ragazzi con poteri,
tra feste, amicizie, magie, amori folli e stupidi, ognuno troverà la propria libertà,
e scoprirà se stesso...
Genere: Demenziale, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E’ da un paio d’ore che sono stesa sul mio letto, a leggere un’appassionante storia.
Ci sono questi due innamorati, che stanno insieme da quando avevano 23 anni, anche se ora ne hanno 70,
non dubitano del loro amore reciproco e riflettono su quanto sia strano l’amore, e in che modi misteriosi la gente si innamori.
Non lo so, è così bello, ma non solo la storia, parlo proprio del modo in cui viene raccontata, è quasi commovente.
Alla fine ti spiega che se cerchi l’amore non devi andarlo a cercare chissà dove, in un'altra città o in un altro continente,
puoi trovarlo vicino a te, senza girare troppo intondo.
Chiudo il libro e lo poggio sul comodino, mi invade una strana sensazione, quella che provo solo quando un libro mi piace davvero,
tutto intorno a me sembra diverso, come se il libro riuscisse a ridefinirti interiormente attraverso le pagine.
Non ricordo chi aveva detto una cosa del genere, qualcuno che mi stava molto antipatico, ma la cosa che ha detto è davvero geniale.
La mia compagna, che sono talmente rincitrullita da aver omesso il nome, Exern,
entra nella stanza e senza nemmeno voltarsi verso di me si siede, prende un libro e comincia a leggere per conto suo.
E’ così strano il fatto che due persone diverse come noi, che si rivolgono al massimo mezza parola, stiano facendo esattamente la stessa cosa nello stesso lasso di tempo.
In quel momento mi viene in mente un episodio passato.
Qualche anno fa, quando ero alle medie, mi capitò di vedere un video in cui due cantanti erano in due camere esattamente identiche,
provavano quindi le stesse cose, ma c’era un muro tra loro due, che li separava.
Nel momento in cui uno dei due spacca il muro però il video termina, e non si capisce come va a finire, solo con loro due che si guardano negli occhi.
Certe volte faccio questi ragionamenti e sembro una persona davvero diversa da come mi mostro solitamente, più…profonda.
Un trillo mi fa tornare alla realtà, è il mio telefono che annuncia un messaggio.


Lo prendo tra le mani e leggo tutto d’un fiato.
Non dico di non essermi mai scambiata messaggi con qualcuno, ma certamente con pochissime persone, quindi sono abbastanza emozionata, ogni volta che sento squillare.
È una comunicazione: l’insegnante che doveva fare lezione di danza si è infortunata, e dato che la scuola vuole fare pubblicità ad un nuovo palaghiaccio, faremo pattinaggio sul ghiaccio, volteggeremo su un suolo freddo invece di danzare su un pavimento.
In realtà il pattinaggio è una specie di danza sul ghiaccio, il che dovrebbe essere magnifico per me, ma non lo è affatto perché come ho già introdotto, io detesto febbrilmente il mio potere.
La lezione era stamattina quindi ne deduco che proprio stamattina dovrò recarmi al palaghiaccio.
Mi faccio due trecce e indosso un giaccone pesante, immagino che bisogni vestirsi pesante.
Exern mi guarda stralunata come se non capisse cosa sto facendo

“Sto andando al palaghiaccio”

“Ahh” fa lei annuendo appena

Arrivo e trovo una fila di ragazze disposte ordinatamente.
“Va bene ragazze io sono la vostra insegnante, lì trovate tutto il necessario, poi venite in pista,la prima metà della lezione è guidata, l’altra metà è libera”
Trovo dei fermacapelli e il necessario per farmi uno chignon, insieme a file orizzontali di magliette termiche bianche,
con un cappuccio ornato da sbuffi di pelliccia, poi ci sono dei pantaloni comodi ma pesanti, a metà tra i jeans e i leggins.
Su un altro tavolo trovo pattini di ogni taglia, ne prendo un paio con lama normale e mi cambio.
Non posso dire di trovarmi esattamente a mio agio, ma ci provo.
Pattinare mi piace ma non è mai stata una delle mie attività preferite, come leggere ad esempio.
Per gli esercizi guidati non ho problemi ma quando arriva il momento della mezz’ora libera ho dei seri problemi a contenermi.
La regola è semplice: se mi contengo allora sembro un’adolescente normale,
ma se provo un’emozione forte, mi trasformo in una spara ghiaccioli, e non parlo solo di dolore, tristezza, o felicità, parlo anche di divertimento.
Non sono una persona eccessivamente composta,
ma non ci vuole moltissimo per far scattare quel piccolo nervo che può provocare da una nevicatina, a una bufera implacabile.
Di solito cerco di stare attenta ma adesso, sarà difficile.
Nonostante ciò non posso fermarmi.
Scivolo dai bordi della pista al centro, con agilità, un paio di salti ben assestati e qualche giravolta.
I piedi raggiungono l’alto e seguono la mia traiettoria anche in aria.
Non posso dire di essere la migliore, ma me la cavo.
L’aria fredda mi accarezza il viso, tutta la magia svanisce quando atterro e la vedo.
Una concatenazione di venti si avvolge intorno alla pista, accompagnata da neve e fiocchi di neve.
Il pavimento già ghiacciato procede a strati, aumenta fin quando non si spacca, e cadiamo tutti in una pozza gelata.
Di solito il mio ghiaccio somiglia a cristallo, ma adesso, i frammenti di ghiaccio si estendono grossolanamente per tutto il terreno¸ sento urlare e non so come fermare la bufera.
Di solito riesco a richiamarla, ma adesso è del tutto fuori dal mio controllo.
Agito le mani cercando far sparire il ghiaccio ma si rivela una manovra inutile, perché invece di attirare il vento,
dall’aria partono getti di ghiaccio che vanno a colpire di qua e di là.
Qualcuno riesce ad evitarli, ma il mio cuore perde un colpo quando un frammento gelato colpisce un ragazzo in pieno petto.
 
 
Angolo dell’autrice
Buonsalve a tutti,
comincio col dire che questo capitolo era più incentrato sulla mia storia, ma presto verranno messi in luce altri personaggi.
Mi farebbe tanto piacere un’altra recensione dopo la prima per sapere se la storia vi piace o se vomitate al solo pensiero di inserirla tra le seguite.
Le recensioni positive fanno sempre piacere, ma anche le critiche verranno accettate, anzi, sono la prima a dire che servono per migliorare.
Un bacione e al prossimo cap!
Irian
 

 
  
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