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Autore: MartinaDallaP    22/02/2015    0 recensioni
Ogni persona in quei pochi secondi si girava verso di lei, per vedere l’eleganza e la grazia di quella ragazza che aveva sceso quella scalinata, con quei capelli marroni e mossi che cadevano lunghi sulla schiena, un ragazzo si avvicinò a lei, vestito pure lui in modo elegante le tendeva la mano, evidentemente per un ballo. Sarah si guardò in girò imbarazzata, ma per uno strano motivo quella sensazione di essere al centro dell’attenzione una volta tanto nella sua vita, le piaceva.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Ciao Kevin - sorrise, erano fermi davanti agli spogliatoi, solo che Kevin era appena uscito e indossava già la felpa e i pantaloni corti ma larghi della scuola - Ti aspetto dopo scuola a casa mia eh - Kevin prima di sapere la risposta di Sarah se n'era già andato. Tanto conosceva la risposta, ovviamente era un si. 
Sarah entró in spogliatoio e si cambiò, ovviamente lei aveva i vestiti da ginnastica comprati da lei, la divisa della scuola da sport la usavano solo i giocatori di Rugby e le cheerleader. Quindi i popolari si notavano lontano un miglio. 
Quando Sarah vide l'orologio appesp sopra la porta grigia si rese conto che era tardi, e se non voleva essere messa in punizione doveva muoversi. Corse fuori dalla porta, forse troppo di prepotenza perchè andò a sbattere contro un ragazzo, almeno da quello che aveva capito dall'attrezzatura da rugby che aveva in mano. Il ragazzo non si fece nulla, lei invece era sdraiata a terra. 
Il ragazzo parlò.
- Sei sempre cosí maldestra? - Sarah alzò lo sguardo, era Nigel che la guardava storto - Serve una mano? - Allungò la mano verso di lei,  lei era titubante sul fatto di farsi aiutare, poteva benissimo alzarsi da sola, ma alla fine accettò, non capiva il motivo perchè Nigel era cosí gentile nei suoi confronti, prima a lezione e adesso l'aiutava ad alzarsi, dopo che poteva benissimo lasciarla sul pavimento. 
Sarah lo guardò imbarazzata ricordandosi che stava spiando cosa stava disegnando poche ore prima, come primo giorno di scuola non era stato il massimo - Ti ringrazio, scusa se sono piombata nel corridoio cosí ma sono in ritardo - Nigel sorrise - Ti consiglio di andare se non vuoi fare ulteriore ritardo. Ho sentito dire in giro che i professori hanno in mente una punizione che noi odieremo - 
Sarah spalancó leggermente la bocca per poi fare una strana smorfia. - Allora ciao - 

Si mise a correre per entrare in palestra, e una volta entrata vide delle persone correre per riscaldarsi. Poi un fischio fastidioso le rimbombava sulle orecchie. Si mise le mani sopra per attutire il rumore.
Il professor Price era dietro di lei, con il fischietto argento in bocca, e una faccia che poteva sicuramente spaventare un bambino di undici o dodici anni. Urló.
- Ti avverto Holm, un altro ritardo e la notte del ballo scolastico lo passi in punizione - Sarah rimase stupida.

Era quella la punizione di cui parlava Nigel? I professori avevano intenzione di controllarci ricattandoci con il ballo?


- Certo, mi scusi - 
- Quindici giri di campo - Fischiò e Sarah si mise a correre, ricordando il panino che non aveva ancora digerito.

-Sul serio? Quindi in questi giorni se ogni studente combina qualcosa deve rimanere la sera del ballo in punizione? - Kevin era stupito. Ogni anno c'era il ballo di inizio anno scolastico, ma mai il preside aveva messo in atto questo tipo di punizioni. - È quello che mi ha detto il professor Price, e sicuramente era serio- Disse Sarah addentando il suo panino con burro d'arachidi. 
Kevin era visibilmente preoccupato, era finito piu volte in punizione gli scorsi anni, per sciocchezze o per scherzi fatti con Nigel ma sempre in punizione era finito. - Nigel lo sapeva, me l'ha detto prima della lezione.. - Kevin si spalmò il burro d'arachidi sul panino, senza rispondere nulla, ci fu silenzio, finirono entrambi il loro panino e poi andarono in camera di Kevin.
- Hai parlato con Nigel quindi? - Sarah rimase scioccata dalla sua domanda, soprattutto si chiese tra se e se perchè non gliela aveva chiesto subito. - Si mi sono scontrata con lui prima della lezione, ero in ritardo per quello il prof mi ha avvertito della punizione - Si sedette sul letto mentre Kevin si grattò la nuca guardando a terra.
Sarah odiava quel silenzio. Si guardava intorno, era tutto familiare in quella stanza, il colore celeste dei muri, il tappetto sporco di vino rosso quando un anno prima si erano ubriacati facendo rovesciare quello che ne rimaneva nella bottiglia, poi si era soffermata sulle loro foto, che aveva attaccato con lo scotch sulla parete. 
Si alzó sorridendo, incrociò le braccia e si avvicinò per guardarle una ad una, la loro prima foto insieme era stata scattata quando erano in passeggino, quella foto era incorniciata. Evidentemente era la più importante per lui.
Foto attaccate di quando avevano dieci anni, dove avevano appena cominciato la scuola, una foto la fece ridere, erano entrambi in primo piano, ridevano per mostrare i denti da latte caduti. 
Sarah diventò seria, si girò verso Kevin, lui la stava guardando - Che c'è?- lei indicò una foto, non l'aveva mai vista. Kevin vide quale foto aveva indicato. - Me l'ha fatta mia nonna quella foto, appena arrivato tre mesi fa - Era raffigurato in una spiaggia, ma quello che Sarah non capiva era il ciondolo che lui aveva al collo. Una spada forse di dieci centimentri, la stessa spada che aveva disegnato Nigel quella stessa mattina.
   
 
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