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Autore: Blue Eich    23/02/2015    3 recensioni
Siamo alla fine del Grand Festival di Johto. Drew chiede a Vera di accompagnarlo in un viaggio a Sinnoh: perciò i due eterni antagonisti si troveranno fianco a fianco in una regione a loro sconosciuta.
Riusciranno a cavarsela? Capiranno finalmente i sentimenti che provano l'uno per l'altra? In che modo si evolverà il loro complicato rapporto? E, – ultima domanda ma non meno importante – stavolta, chi diventerà Super Coordinatore, realizzando il suo grande sogno?
Inoltre verranno a galla rivelazioni sul nostro protagonista tanto misterioso, gelosie, indecisioni e verso la fine mille intrecci di shipping. Come se non bastasse aggiungiamo persone che ovunque vanno li scambiano per fidanzati, imprevisti di ogni tipo, vecchi amici ritrovati, starter viziati, rivali ficcanaso e scenette imbarazzanti…
[La storia è stata corretta e modificata dall'inizio: invito chiunque l'avesse letta in passato a ridarci un'occhiata, potreste rimanere sorpresi.]
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Drew, Un po' tutti, Vera | Coppie: Drew/Vera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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♥ Desire to be together ♥

~ Capitolo 47: Come una rosa rossa ~

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In una Gara, le fasi in doppio erano un'occasione d'oro per i Coordinatori: c'erano migliaia di combinazioni possibili che avrebbero generato un effetto leggermente diverso. Vera lo sapeva bene, per questo ne aveva scelta una un po' insolita, ma azzeccata.

«Vai!» Glaceon soffiò una ventata di gelo sul palcoscenico, che fece venire all'istante i brividi a Marian ed agli spettatori nelle prime file; la brina aleggiava lenta nell'aria. «Coraggio Beautifly, tocca a te!»

Il corpo della farfalla, illuminato di Mattindoro, sbatteva aggraziatamente le ali e si muoveva lasciando dietro di sé una polvere brillante, come una lucciola in mezzo ad una tormenta. Un tornado di Vertargenteo ridusse nullo l'attacco di prima, lasciando il posto ad una pioggia di abbaglianti ghiacciati che rinfrescarono il palco e la punta del naso della Coordinatrice, con Beautifly sulla testa e Glaceon inchinato affianco. Una delle sue performance più elaborate ed ingegnose, a cui il pubblico applaudì caloroso.

Quando Vera, soddisfatta di se stessa e che tutto fosse andato per il meglio, varcò l'antro per tornare nel backstage, due labbra si stamparono dolcemente sulle sue e due braccia le circondarono i fianchi. Lei arrossì lusingata e fu felice, quando riaprì gli occhi, di vedere il viso di Drew. «Direi che non è male questa accoglienza» disse, ironicamente.

Il verde, scostandosi la frangia, si affrettò a dire: «Solo perché te lo sei meritato.»

Lei s'imbronciò. Stava per ribattere qualcosa come “allora non ti posso nemmeno baciare quando voglio?”, poi si ricordò che non erano fidanzati in modo ufficiale, perciò sarebbe stata un'affermazione troppo arrogante.

 

L'esibizione di Drew era stata fantastica, Vera si era preoccupata per niente. Non avrebbe dovuto sottovalutarlo, in fondo Drew è sempre the best. Solo che pensava che Masquerain si sarebbe rifiutato di eseguire un doppio Ventargenteo assieme a Lumineon o anche solo di stare in coppia con lui. Invece avevano invaso lo stadio di una pioggia di gocce brillanti e creato meravigliose cascate d'argento che si alternavano verso il cielo. Sorrise, intenerita: le parole che gli aveva detto quel giorno gli avevano fatto ritrovare la fiducia nel suo Allenatore.

 

 

«Ti prego, io… Chiedo umilmente il tuo aiuto. Sei l'unico a cui posso rivolgermi…»

Drew rimase impassibile di fronte alle mani unite e l'espressione triste di Brianna. Alla fine annuì. «Ho capito. Ti aiuterò.»

«Davvero? Ahh, ti ringrazio!» squittì lei, arrossendo vistosamente. Drew gentile con lei che acconsentiva ad una sua richiesta: un sogno divenuto realtà.

Se ne andarono con Brianna che trotterellava allegra, anche se stavano andando a fare una cosa seria. Non c'era bisogno di impiccagioni o vesti da indiana per scoprire chi era il fantomatico ladro, soltanto del portatile in camera di Drew. Trovarono uno schedario interessante, in mezzo a quelli degli altri concorrenti ancora in gioco nel Grand Festival:

Nome: Jessilina

Età: Maggiorenne

Team: Wobbuffet – Seviper – Woobat – Meowth – Cacnea - Pumkaboo

Provenienza: Kanto

Tessera-Gare: Senza scadenza

Iscrizione: 26/08

Camera: 123

Sotto la voce “Fiocchi” c'erano proprio gli stessi vinti da Brianna. Anche la data d'iscrizione corrispondeva a quella del furto. Non poteva trattarsi di una coincidenza. Ricordava di aver visto di sfuggita un uomo/donna con dei capelli fucsia, occhiali da sole e baffi finti prima di essere addormentata con la spora soporifera di un Seviper che, guarda caso, si trovava nella squadra della sospettata che, sempre guarda caso, aveva i capelli fucsia.

«Okay.» Drew richiuse il portatile. «Lascia fare a me.»

Brianna annuì vigorosamente. Si sentiva come una principessa che veniva salvata dal prode cavaliere… Ma aveva come una spina nel cuore, uno strano senso di colpa, perché sapeva che quello non era il suo cavaliere.

 

Jessie batté le mani. «Millebave!»

Yanmega fece un ronzio e iniziò a muoversi, trafficando qua e là in un tornado di bianco, così veloce che non si capiva cosa stesse facendo, finché si fermò. Aveva realizzato una scultura di se stesso fatta di filo, perfetta in ogni minimo dettaglio. Jessie applaudì ed iniziò a gongolare follemente sull'essere la migliore, l'imbattibile e più furba Coordinatrice di Sinnoh o, perché no, dell'universo. Così presa da quel momento glorioso, non si accorse delle due figure leggermente furiose dietro di lei, mentre Yanmega agitava le ali con una goccia dietro la testa.

«Hai finito? La risata di un Murkrow sarebbe più aggraziata.»

«Come ti permetti, insolente!» Quando la donna si girò impallidì di colpo, al vedere lo pseudo-fidanzato della mocciosa con la bandana e lei.

«Ridammi i miei fiocchi!» sbraitò, con una Poké Ball salda in mano e pronta all'uso.

Jessie fece un verso di superiorità. «Non è colpa mia se ti sei fatta fregare, carina!» Si girò indietro, con un sorriso scaltro, pronta a fuggire. Ma la strada le venne bloccata da un “minaccioso” Surskit ed un Masquerain. «Ho visto peluche più spaventosi.» In seguito al suo commento le arrivarono due Getto d'Acqua dritti in faccia, che le fecero strillare qualcosa sui suoi poveri capelli.

«Bollaraggio!» I due Pokémon lanciarono un altro attacco in simbiosi, sempre sulla faccia di Jessie, che venne subito dopo affiancata dal suo alleato.

«Yaaam!» fece la libellula, parandosi davanti per difenderla.

«Mi avete solo colto alla sprovvista, bambocci.» Jessie scosse il capo, si diede un'altra passata lampo di rossetto per poi ordinare perentoria: «Sonicboom!»

«Il mio Surskit!» esclamò Brianna, dispiaciuta, mentre la lamina argentea si avvicinava sempre più al suo piccolino. Drew, a denti stretti, stava per ordinare a Masquerain un contrattacco, quando una luce accecante illuminò il corpicino esile di Surskit. In quei pochi attimi, da quella luce rinacque un vispo Masquerain che planò in alto appena in tempo.

«C-Cosa?!» esclamò ancora Brianna. «Drew! Drew! Hai visto?»

«I miei complimenti» le disse lui, scostandosi il ciuffo.

«Non ho tempo da perdere con voi due!» Nella confusione, Jessie ritirò Yanmega e si girò, ma purtroppo per lei un altrettanto “minaccioso” Beautifly le sbarrava il cammino.

«Guarda e impara come si fa un vero Millebave!» Al seguito di quella vocetta armoniosa, Beautifly si mise a danzare in cerchio a Jessie, che non sapeva più dove fuggire e, mentre veniva ricoperta di filo, imprecava isterica “che schifooo!”.

«Vera?» esclamarono Brianna e Drew, quando videro l'amica in questione saltar fuori da dietro un albero con il suo segno di vittoria.

«Ho pensato che fosse il caso di darvi una mano» disse, con una scrollata di spalle. «Dove nascondi i Fiocchi?» domandò poi a Jessie, che giaceva in un bozzolo bianco e si agitava ai suoi piedi.

«Ti conviene ridarmeli subito!» ordinò Brianna, puntandole sul naso un bastoncino appena raccolto da terra.

«Li ho buttati» cantilenò Jessie con un sorriso furbetto.

Vera, mentre la sua “amichetta” si deprimeva già, disse, scettica: «A chi vuoi darla a bere? Non butteresti mai una cosa così preziosa, perché sei una Coordinatrice anche tu! Perquisiamola!»

 

Qualche minuto dopo, Jessie giaceva appesa a testa ingiù nella trappola precedentemente costruita da Brianna, imprecando contro tutto e tutti, in primis sui suoi inetti compagni che chissà dov'erano in quel momento. Probabilmente in un angolo a fare una scorpacciata di tramezzini e hotdog avanzati dal lavoro.

Brianna rimirava il suo prezioso cofanetto, che ormai non sperava più di ritrovare, dando carezze al suo nuovo Masquerain, uguale a quello di Drew, ma non ancora al suo livello. A proposito di Drew, si avvicinò a lui, ignorando completamente Vera – un grazie prima era stato più che sufficiente – e, rossa in viso, si fece coraggio: «Ti ringrazio, Drew, è tutto merito tuo, sei fantastico come sempre…»

«Beh, figurati, mi piace dare una mano» rispose, con un bel sorriso.

Quel momento alla luce arancione del tramonto venne interrotto da una risatina dolce e matura. All'orizzonte, una ragazza camminava verso di loro, con un sorriso dipinto nel volto ombrato.

«Ma come. La tua fidanzata non era quella graziosa ragazzina castana?»

Vera s'irrigidì ed arrossì violentemente. Ragazzina graziosa. Fidanzata.

Drew, sconvolto, fece un passo indietro. «V-Vì!»

«Non ti facevo così dongiovanni, fratellino.» Il velo trasparente venne sfilato, lasciando fluire una cascata di bei boccoli lilla, e due affascinanti occhietti smeraldini fissarono i presenti.

«Fratellino?» Vera e Brianna si scambiarono un'occhiata, sentendosi invadere dentro da un senso d'imbarazzo. La ragazza del lago! Era sua sorella! Era per lei che probabilmente Drew si era anche assentato dal ristorante…

«Non è vero» borbottò, offeso, a braccia incrociate, mentre lei ridacchiava ancora.

«Suvvia» disse, sempre spensierata. «Allora è lei?»

Drew annuì schivo ed un po' in soggezione, mentre Vera univa le mani dietro la schiena, altrettanto agitata. Drew l'aveva presentata come la sua ragazza. Allora forse lo era.

«Piacere di conoscerti!»

«P-Piacere mio!» disse, timida, stringendole la mano. E quando guardò quegli occhi così belli, che le ricordavano proprio Drew, si ricordò della modella in posa sulla rivista che aveva trovato nel suo zaino. «M-Ma allora… Sei tu! Ti ho vista su una rivista! Caspita, hai una sorella famosa e non me l'hai detto?» fece, rivolgendosi poi a Drew, che alzò le spalle.

Violetta le fece un occhiolino in stile Lucinda e si posò un dito sulla bocca. «Nessuno deve sapere che sono qui. Comunque mi ha fatto davvero piacere conoscere la mia futura cognatina!»

«VIOLETTA!» Drew, esasperato, mentre Vera era improvvisamente sobbalzata dalla sorpresa, iniziò a trascinare la ragazza, che ancora ridacchiava, dicendole che per oggi si era presentata abbastanza.

Nel frattempo, Brianna, nell'angolo, disegnava cerchi a terra con il bastoncino di prima. Si era immaginata un sacco di volte la scena di Vera e Drew in procinto di sposarsi e lei che spalancava le porte della chiesa, dicendo: “fermate questo matrimonio!”, sposandosi lei al posto di Vera. Ma pensandoci ora, non ne sarebbe valsa la pena. Perché rovinare un amore in procinto di sbocciare, come una rosa rossa?

«Hai vinto» disse, a una Vera che la guardava spiaciuta e con una mano chiusa a pugno sul cuore. «Non cercherò più di fermarti. Drew è fantastico, sei fortunata…»

«Oh, Brì…»

«… Non. Chiamarmi. Brì!»


 

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Angolo Autrice
Fate partire i cori dell'alleluia XD va beh dai, alcune cose sono un po' forzate, ma ce l'ho fatta. La fine mi è piaciuto scriverla, e a voi è piaciuto leggerla? :)
So di non avere scusanti per aver di nuovo abbandonato la fic, ma mancano 2 capitoli… Piano piano ^^”
Immancabilmente, ecco qua:
#Curiosità24: Jessie si è riferita a Misty, Vera e Lucinda, chiamandole rispettivamente Mocciosa1, Mocciosa2 e Mocciosa3. I numeri sono riferiti al loro ordine di debutto nell'anime.
Spero di non aver perso i pochi che ancora mi seguono. Alla prossima!
-H.H.-
   
 
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