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Autore: La_Birba    24/02/2015    2 recensioni
Non ero esattamente una tipa che ama socializzare, sapevo farlo, solo che non mi andava. Io, Bulma Brief, ero la ragazza che amava leggere e tuffarsi in ogni libro che leggeva. Io vivevo quelle avventure, insieme all'eroe di turno. Quindi in breve, nella mia testa avevo così tanti amici che non riuscivo manco a contarli tutti, mentre nella realtà ero io e basta. Odiavo il genere umano!
tratto dal primo capito. ecco in questa storia troverete una Bulma diversa, una studentessa modello che si innamorerà di un strano professore: Vegeta. spero vi possa piacere come sta piacendo a me scriverla :) ditemi cosa ne pensate di questa mia piccola malsana idea :)
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Chichi, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Che cosa siamo noi due?

 

 

Non ci potevo credere! Fino a pochi minuti fa ero nel letto del mio prof! Ero fuggita non appena ero ritornata lucida. Peccato che nella fretta mi sono scordata di essere vestita con la sua roba, avevo preso solo i libri e nient'altro. Casa mia era poco distante e fortunatamente non incontrai nessuno di mia conoscenza. Come avrei potuto spiegare il fatto di essere vestita come un uomo? Arrivata a casa non salutai neppure i miei e mi rifugiai in camera mia.

 

  • Bulma cara hai preso quello che ti avevo detto? Sai volevo fare la torta preferita da tuo padre. Oggi è il nostro anniversario!

 

Merda avevo lasciato anche la spesa a casa di Sayan.

  • no mamma mi spiace il negozio era chiuso.

Gridai. Mi andai poi a lavare. Mi sentivo sporca e sbagliata. Tra tutti gli uomini di questa terra perchè dovevo infatuarmi proprio del mio professore?! Non riuscivo a resistergli. Eppure sembrava che neppure lui riuscisse a staccarsi da me. Quante volte mi aveva baciato a tradimento? Mi vennero ancora i brividi solo al pensiero. Oggi era stato diverso. Sembrava volesse qualcosa di più di un semplice bacio. Che stupida che ero! Non era un ragazzino, era ovvio che volesse andare oltre.

 

Il giorno dopo a scuola passò tutto nella norma. Era l'unico giorno della settimana in cui Sayan non era in ruolo. Era il suo giorno libero. Nello zaino avevo messo la sua roba dopo le lezioni sarei passata a portargli tutto e magari a riprendermi anche le mie cose. Casa sua era sul tragitto. Suonai. Non chiese neppure “chi è?” che mi aprì subito. Mi aspettava?! Salii ed e attesi sull'entrata.
 

  • entra Brief. Che aspetti?

Mi aspettava davvero dunque! Arrossii. Entrai un po' titubante. Trovai sul divano tutta la mia roba piegata in una borsa e anche la busta della spesa. Spuntò dalla cucina e mi guardò. Mi sorrise. Credo che sapesse benissimo che effetto mi faceva. Era proprio un bastardo! Un bastardo maledettamente affascinante! Ero imbambolata. Si avvicinò e mi diede un buffetto sulla testa.

 

  • sei arrivata prima del previsto. Ti aspettavo tra un paio di giorni. Come sempre mi sorprendi Brief!

 

Mi sentivo una bambina indifesa. Ero del tutto inerme con lui. Avevo distolto lo sguardo, guardando da un'altra parte. Lui mi mise due dita sotto il mento e mi fece voltare. Eravamo naso a naso. Possibile che ogni volta che eravamo da soli ci baciavamo sempre?! Non ci volevo più stare! Mi irritai un poco. Non volevo essere un suo giocattolo da prendere e baciare quando più gli andava. Volevo essere qualcosa di più, qualcosa di speciale!

 

  • che cosa siamo noi due? Non credo che lei abbia un rapporto così...così intimo con tutte le sue alunne! Perchè si comporta sempre così con me?!

 

Strabuzzò gli occhi. Si raddrizzò e corrucciò la fronte. Stava pensando. Era davvero bellissimo. Ormai ero su una strada senza uscita ma non mi importava più. Ritornò a guardarmi.

 

  • perchè Brief? Che cosa vorresti che fossimo noi due?

    Sorrise beffardo. Possibile che volesse sempre fregarmi?!

  • Non si risponde a una domanda con un'altra domanda! Lei dovrebbe saperlo!

Continuava a sorridere.

  • non mi interessa. Fuori da scuola non sono un professore. E poi cosa potremmo mai essere noi due eh?!

  • Perchè ogni singola volta che ci incontriamo finiamo per baciarci? Mi sono stufata! Non voglio essere un suo giocattolo!

 

Credo si stupì di quest'ultima osservazione. Si girò e si andò ad accomodarsi sul divano accendendo la televisione. Mi ignorò completamente. Mi irritai. Volevo una risposta! Mi misi davanti la televisione.

  • pretendo una risposta!

 

  • Brief mi pare ovvio che tra noi due non ci possa essere il normale rapporto tra allieva e professore. Siamo come due calamite. Se no non si spiegherebbe il fatto che tu oggi sia qui. Non si spiegherebbe perchè in gita mi hai baciato e neppure perchè ieri non mi sembrava ti dispiacesse tanto essere sotto di me, nel mio letto.

Arrossii. Mi sentivo un fuoco al posto delle mie guance. Mi andai a sedere vicino a lui. Presi tutto il coraggio che avevo in me e dissi piano, come un sospiro:

  • posso dunque pensare di avere una relazione con te?

Mi guardò. Mi parve di averlo visto arrossire ma non ne ero sicura. Sembrava quasi in imbarazzo. Rimanemmo così in silenzio per un po'. Quel silenzio mi mangiò dentro. Gli stavo aprendo il mio cuore e non avevo ancora ricevuto neppure un commento. Non sembrava volermi rispondere. Mi alzai sconsolata, presi la mia roba e mi diressi verso la porta. Quando la aprii una forza la fece subito richiudere. Sayan si era alzato ed ora aveva una mano appoggiata alla porta. Lo guardai confusa.

 

  • non sono il tipo giusto per te. Non sono sicuramente il ragazzo che vorresti al tuo fianco.

  • Magari non sarai quello giusto ma sei l'unico che voglio.

     

Arrossii nel dire quella frase. Non ero davvero io a parlare! Lui mi mise una mano alla nuca e mi baciò. Credo fosse esattamente la risposta che cercavo. Mi prese in braccio come aveva fatto il giorno prima. Continuammo a baciarci e mi posò sul suo letto. Lui era di nuovo sopra di me. Non mi interessava niente ero troppo presa da lui. Quando si staccò mi mancò l'aria. Si mise al mio fianco e mi girai a guardarlo. Non scappai questa volta. Ero la fidanzata del mio professore di letteratura e storia, ed ero la persona più felice di questa terra. Mi ero ormai addentrata in quello strano tunnel chiamato amore. Le farfalle nello stomaco e gli occhi a forma di cuoricino non erano esattamente per me. Preferivo di gran lunga delle meravigliose lasagne magari da dividere con Vegeta. Sì era questa la mia visione dell'amore! 



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tadannnnnnn :) ecco il nuovo capitolo si ok è un  po' breve e vi chiedo scusa per questo, però serviva :) mi sta piacendo davvero tanto sviluppare questa storia d'amore :) però non voglio una di quelle storie zuccherose che ti fanno venire il diabete solo leggendole, o nella quale l'amore risolve tutto o cose strane varie :) spero di riuscire nel mio intento :) comunque volevo, come sempre ringraziarvi tutti per continuare a leggere la mia pazzia :) grazie di cuore davvero :) <3 come sempre i consigli sono sempre ben accetti :) ci sentiamo alla prossima baby :D ;)

  
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