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Autore: gatta1290    24/02/2015    0 recensioni
sequel di "guarda oltre cio che vedi".
la storia si svolge qualche anno dopo che è sparito lui nel nulla..
nuovi contesti per le nostre due protagoniste ormai cresciute, nuove "persone" di cui capiranno se fidarsi oppure no e un ritorno.
tutto questo insieme a nuove realtà e nuove avventure
Genere: Dark, Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi destai dal mio sonno che mi aveva preso fino in quel momento, sentì un fremito che aveva passato le vertebre.

Qualcosa era successo.

Qualcosa che non doveva succedere.

Mi decisi ad alzarmi dal letto con questa inquietudine addosso, anche perchè dovevo farlo, dovevo trovarmi con Giusy di lì a poco.

Presi una maglietta rossa e dei jeans dal mio armadio ed uscì dalla stanza.

Perché sentivo il pavimento freddo sotto i miei piedi? Oh cavolo! le scarpe!

Tornai di nuovo dentro e presi il paio che avevo vicino all’armadio.

Mentre lo feci il cellulare suonò.

Lessi il nome sul display.

Era Giusy, cosa succede ora? Non ero in ritardo.. Almeno credo.

“pronto. Sono in ritardo?”

“no non preoccuparti. Volevo solo dirti che prima di trovarci volevo andare dalla mia amica a trovarla”

“non c’è problema! Ci vediamo là allora!”

“va bene. A dopo!”

Bene. Almeno potevo passare a fare due commissioni nel frattempo. Le avevo rimandate per troppo tempo!

 

Ero seduto sul muretto che aspettavo e intanto giocavo con il cellulare giusto per passare un po’ di tempo.

Quell’inquietudine non mi aveva mollato per un attimo. Sembrava che fosse successo qualcosa.

“Ehi Sebastian!” - urlò

“Ehi!” - risposi

“e’ da molto che mi aspetti?”

“non ti preoccupare, nel mentre ho sbrigato alcune faccende che avevo rimandato. Allora come sta la tua amica?”

“veramente non l’ho nemmeno trovata.. sembra che sia sparita”

“come sparita?” – vuoi vedere che?

“si. pare che sia uscita ieri sera e non è più tornata”

“e con chi?”

“con Michele. Anche se suo padre adesso dà la colpa a Thomas o all’ennesimo killer” – “ e dire che è stato lui ad avvertirla..”

“scusa?”

“no, e che qualche giorno fa Maria mi aveva detto che era venuto Thomas da lei a parlargli di Michele.. e il tono non era uno dei migliori..”

Pensai per un attimo. Forse dovevo parlare con lui. Di sicuro lui sa dove si trova, almeno spero. O che riesca a trovare quel dannato lupo..

“dobbiamo cercarlo..”

“non so dove si trova..”

“vedrai che lo troveremo”

“e come?” – chiesi

“fidati di me!”

 

 

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Nella casetta.

Stavo sistemando le ultime cose per la sua colazione.. forse l’ultima in quello stato.. poi sarebbe diventata come noi. Per sempre!

Presi dalla mia tasca la fialetta, tolsi il tappo e ne versai il contenuto nel bicchiere di acqua.

Presi il cucchiaio e mescolai il contenuto per nasconderlo.

 

Mi svegliai. 

Non ero nel mio letto, e io che pensavo di essere tornata a casa. Mi mancava il mio letto comodo

“ehi buongiorno!”

“buongiorno!”

“ti ho preparato due cosine come colazione, sono cose dolci come te!”

Oddio. L’ultimo che mi aveva preparato una cena dolce era stato.. Thomas.. ma perché mi torna sempre in mente?

“tutto bene?”  - mi disse vedendomi pensierosa

“si tranquillo! Stavo solo pensando..”

“ai tuoi parenti? È inutile pensarci.. non potranno più vederti”

“perché?”

“te l’avevo già detto! Questo è un posto nascosto e nessuno può trovarci..”

“ma perché siete nascosti?”

“lascia stare è una storia lunga. Godiamoci questi momenti!”

Non capivo il motivo del suo disgusto in quel momento.. e poi nascosti da chi?

Tante domande senza risposta.

Dopo colazione girammo per il villaggio. Mi fece vedere tutto quello che c’era.

Tutti mi guardavano con fare investigativo e felici.

Non ne capivo il perché. Forse oggi era una loro festa.

“stasera parteciperai a un importante rito”

“non posso esentarmi? Non sono una di voi”

“non ti preoccupare. Sarà un esperienza nuova!” E aggiunse sottovoce “..sei necessaria”

“allora va bene! Parteciperò!”

 

 

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Era notte.

Il momento ideale per trovarlo, e poi sentivo che doveva venire qui.

“c’è freddo stasera..”

“non molto”

“ma tu non soffri mai di freddo?”

“sono già freddo.. e poi queste temperature non sono niente”

“sarà. Ricordami chi stiamo aspettando..”

“l’ex della tua amica. Vedrai che si farà vedere”

“dici? Per me no. Si sono detti addio dopo aver litigato”

“io non credo.. guarda là!”

Mi indicò sul tetto una figura che saltava. Lo riconobbi dal profilo.

“che ci fa qui? Non doveva starsene lontano da lei?”

“forse vuole sincerarsi che stia bene. Andiamo!”

“dove?”

“gli andiamo incontro..”

Mi prese la mano e mi trascinò. 

Non mi ero accorta della sua forza. Mi trascinò sul tetto.

 

Mi trovavo sul balcone.

Non so che mi era saltato in mente quella sera ma sentivo il dovere di rassicurarmi che stesse bene.. almeno lo speravo.

Tenevo una mano sul petto a destra. Mi faceva un male cane.

Entrai e vidi la camera vuota.

Mi guardai intorno per vedere se c’era qualche indizio di colluttazione ma non trovai niente.

Mossi i passi verso la porta, ero desideroso di sapere dove era e sentire i discorsi dei suoi.

Immaginavo che fossero di sotto a parlare.

Andai ai lati della porta socchiusa e sentì i discorsi. Fortunatamente per me parlavano abbastanza forte.

Per di più sentivo discorsi da preoccupati, li capisco non sapevano dove fosse lei, però mi dava fastidio che suo padre c’è l’avesse ancora con me. Per cosa poi?

Sentii che dicevano che si era allontanata per una passeggiata con Sebastian e che da allora non era più tornata.

Avevo sentito abbastanza.

Feci piano per tornare nella camera per poi uscire.

Mi trovai davanti due persone, o quasi.

“perché siete qui?”

“ti cercavamo” – disse Sebastian

“per cosa?”

“per via di Maria. Immagino che tu la stia cercando”

“forse”

“dai non credo che tu non senti la mancanza.. continuavi ad avvisarla” – disse Giusy

“si quello è vero. Solo che ora non c’è”

“appunto. Stamattina ho parlato con i suoi. Ed è sparita con Michele”

La mano sul petto si stava agitando e con essa il dolore in quel posto.

“lo immaginavo. Quel lupo deve averla portata nel suo rifugio..”

“sai dove si trovano?” – disse Sebastian

“lo sai che non ti vogliono vedere vero?”

“perché? Cosa hanno contro di lui?” – chiese Giusy

“è un vampiro. Lo sai?” – tuonò

“a parte questo..” – disse un po’ contrariato – “devi aiutarci a trovarli!”

“va bene.. credo che tutti siamo d’accordo..”

 

Vagammo per non so quanto tempo, ma nel contempo avevamo goduto di posti naturali fantastici.

Però vedevo Thomas un po’ strano. Era diverso dal solito. Mi stavo preoccupando per lui.

“stai bene?” – dissi a Thomas

“tranquilla. È tutto ok” – mi disse con un sorriso

L’escursione continuò fino ad arrivare a una pietra. Bene il percorso era bloccato.

“e ora?”

“non hai fiducia?” – disse Thomas con sfida

“poca. Ma se sai cosa stai facendo..”

“volevi vedere dove è finita Maria no? Eccola qui”

“qui vedo solo un sasso”

Si avvicinò alla pietre e bussò.

Si aprì ed Entrammo.

Ci si aprì davanti tutto un altro ambiente.

Eravamo nascosti dagli alberi e da quell’altezza potevamo vedere un villaggio sotto.

“spero solo che non sia troppo tardi..”

  
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