Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: zaynseyes_    25/02/2015    1 recensioni
Ed eccomi ritornata con Outside The Lines!
Come vedrete qui ci saranno degli approfondimenti e degli extra su questa meravigliosa coppia aka Dimitri e Theo che ci faranno continuare a sognare ancora un altro pò.
________
Per chiunque non avesse letto la storia precedente, eccola qui :)
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2951298&i=1
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"Dobbiamo farlo per forza?" chiesi miseramente, seppellendo il viso fra le mani.

"Si, dobbiamo farlo per forza. Dai piccolo Theodore, ci sarà da divertirsi!" disse Dimitri.

"Dimitri, stiamo portando quella piccola peste del tuo fratellino a fare 'dolcetto o scherzetto'" affermai, alzando la testa e lanciandogli un'occhiata eloquente.

"Non essere un tale guastafeste, tesoro" disse lui facendomi alzare e avvolgendomi le braccia intorno alla vita. Lo fissai quando incominciò a ghignare.

Indossava una felpa di Pikachu e dei brillanti jeans gialli. Tolsi di torno delle ciocche di capelli che gli erano caduti sulla fronte.

"Dov'è il tuo ciuffo?" chiesi.

Lui alzò le spalle "Aspetto che mia madre torni a casa con il gel per i capelli"

"Ma ce l'hai già del gel" dissi confuso, indicando la bottiglietta viola posata sulla credenza.

"Ma io ho bisogno di un gel speciale, tesoro." disse baciandomi "Insomma, non posso mica uscire con un banale ciuffo viola il giorno di Halloween"

"A volte penso che con il tuo modo di vestire, sia ogni giorno Halloween" borbottai.

"Che crudele. Le tue parole mi hanno ferito, piccolo Theodore" disse, il suo sorriso sempre più grande.

"Dimitri"

Lui lanciò un'occhiata oltre le sue spalle quando sua madre lo chiamò. La signora Ivanov entrò nella stanza e porse a Dimitri una busta di plastica con dentro il gel appena comprato.

Lui lasciò la presa su di me e afferrò la busta "Grazie mille, cara madre"

"No, grazie a voi per aver accettato di portare Galen a fare 'dolcetto o scherzetto'. A me e tuo padre dispiace tanto di non poterlo portare noi in giro, ma avevo promesso ad Alek di accompagnarla alla casa stregata stasera, ed è lontana da qui circa un'ora, e tuo padre non può proprio uscire con la caviglia slogata" disse lei, con il volto corrucciato.

Ieri Dimitri mi aveva chiamato, allegramente, per dirmi che l'avrei aiutato a portare il suo fratellino a fare 'dolcetto o scherzetto'. Suo padre era caduto dalle scale e si era slogato la caviglia e aveva pregato Dimitri di portare fuori Galen, in modo che il bambino non ci fosse rimasto male per essere rimasto a casa il giorno di Halloween.

"Nessun problema," disse Dimitri agitando la sua mano in modo sbrigativo "a me e al piccolo Theodore non dispiace uscire con quel favoloso bambino"

"Beh grazie comunque, a tutti e due, Significa molto per noi" disse sinceramente prima di lasciare la stanza.

Dimitri prese il gel dalla busta e si avvicinò allo specchio, modellando attentamente i suoi capelli. Lo guardai, un pò affascinato. Non avevo mai visto Dimitri prepararsi per uscire, pensavo che si svegliasse automaticamente con quell'aspetto da pazzo.

Osservai le sue mani che lavoravano accuratamente sui suoi capelli. Resistetti all'impulso di ridere mentre lo guardavo curvare una ciocca di capelli giù dal suo ciuffo. Lo sapevo che lo faceva apposta! Così poi poteva dare quel rapido colpo con la testa per portare la ciocca lontana dal suo viso, dando perciò maggiore credibilità ai suoi comportamenti teatrali.

Si girò verso di me, io alzai un sopracciglio "Solo tu puoi riuscire a trovare questi tipi di gel"

Il suo ciuffo adesso era di un giallo elettrico. Ghignò e lentamente si avvicinò a me, spingendomi sul suo letto. Il suo viso pericolosamente vicino al mio. Sentì il mio cuore sbattere più forte contro il mio petto, come ogni volta che ci ritrovavamo così vicini.

"Papà! Guarda come sono vicini Dimitri e Theo!"

Mi alzai, quasi sbattendo la testa contro quella di Dimitri. La voce agitata di Galen mi aveva spaventato a morte. Dimitri invece, con tutta la sua tranquillità, ridacchiò e si spostò da me, mettendosi seduto.

"L'ho notato," disse il signor Ivanov, lanciando al figlio un'occhiata di disapprovazione "ma infondo si stanno frequentando, Galen. Quando le persone si fidanzano, stanno sempre vicine." aggiunse sottovoce in modo che solo noi potessimo sentirlo "Sebbene io e tua mamma ti consigliamo di non diventare troppo intimo con qualcuno prima del matrimonio, Dimitri. Mantieni sotto controllo gli ormoni"

Frettolosamente misi una mano sopra la bocca di Dimitri, prima che potesse rispondergli. Sicuramente i suoi genitori sapevano che lui non era più vergine, ma Alek mi aveva detto che  rifiutavano di ammetterlo. Non avevo bisogno che Dimitri si vantasse della sua vita sessuale con suo padre, che era spaventato proprio di questo. Il signor Ivanov probabilmente mi avrebbe cacciato fuori di casa nella paura che Dimitri diventasse di nuovo sessualmente attivo.

Osservai Galen e dovetti ammettere che il moccioso era abbastanza adorabile. Era vestito come Edward Elric e stringeva a sè una borsa dove mettere le caramelle.

"Sei pronto per andare Dimmy?" chiese Galen.

"Certo amore" rispose lui alzandosi e tirandomi con sè.

"Non lasciare che apra nemmeno una caramella fino a quando non ritorni a casa, da me" ci avvertì suo padre, probabilmente preoccupato che il piccolo ne ingerisse troppe.

"Non preoccuparti padre caro," assicurò Dimitri andando verso Galen e prendendogli la mano con fermezza "Andiamo, dai"

Galen annuì con entusiasmo ed io li seguì fuori casa. Dimitri ci guidò verso la casa dei vicini e il marmocchio si posizionò di fronte alla porta, suonando il campanello.

"Galen! Dimitri!" disse la vicina con allegria dopo aver aperto la porta, prendendo con una mano un pugno di caramelle e posandogliele poi nella borsa del piccolo "Condividile un pò con tuo fratello e tua sorella" aggiunse lei, facendogli l'occhiolino.

"Lo farò, signora Spencer! Lo giuro" disse Galen al settimo cielo.

"Buon Halloween ragazzi!" ci salutò lei, agitando la mano mentre ci allontanavamo dal suo vialetto.

Galen si liberò dalla stretta di Dimitri, in modo da poter controllare e vedere quante caramelle aveva accumulato. Dimitri scivolò più vicino a me, prendendomi la mano.

"Hai mai fatto 'dolcetto o scherzetto' quando eri piccolo?" chiese.

"I nostri genitori erano abituati a vestirci ogni anno allo stesso modo. Immagino che dei gemelli non possano vestirsi ad Halloween in maniera differente. Thalia ed io ci vestivamo da pirati, vampiri e una volta anche da Buzz e Woody" dissi, ridendo al ricordo.

"E tu eri Woody?" chiese.

Annuì "Si, avevo anche uno stivale con su scritto 'Andy' sul fondo. Ai miei piaceva che uscissimo tutti insieme per Halloween." dissi alzando gli occhi al cielo "Ho smesso di fare 'dolcetto o scherzetto' quando avevo più o meno dodici anni. Adesso siamo troppo vecchi Dimitri"

"Che assurdità! Non si è mai vecchi per delle caramelle gratis!" esclamò lui.

Lo guardai nei suoi stretti jeans, la sua felpa di Pikachu e il suo ciuffo giallo elettrico. I suoi occhi ghiaccio erano raggianti, determinati a brillare più dei suoi vestiti e dei suoi capelli.

"Forse mi potrò godere Halloween, solo per una notte" dissi, avvicinandolo a me.

"Mi assicurerò che tu lo faccia, piccolo Theodore" disse lui, ghignando e chinandosi per baciarmi.

 

____________________

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: zaynseyes_