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Autore: I_Am_Broken_    25/02/2015    3 recensioni
"El amor no es algo que se elige, se siente... no importa nada, ni la edad, ni la plata nada de nada, cuando el amor llega, llega y atenete a las consecuencias, cuando dura es hermoso, Pero una vez pasado, es el peor momento, cuando llega la tristeza. Pero es bueno luchar por lo que uno ama o quiere, siempre es bueno luchar por el amor’’
Xavier è un ragazzo straniero, per il lavoro del padre è costretto a trasferirsi in Italia in modo definitivo.
Inizialmente era eccitatissimo per l'idea di avere nuovi amici e una vita nuova, però poi i dubbi presero il sopravvento.
Quello che pensava essere un nuovo inizio, si dimostrò essere solo un triste incubo.
Ma non tutti gli incubi sono destinati a durare in eterno, prima o poi la luce arriva.
La luce di Xavier si chiamava Alessandro.
Genere: Fluff, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Capitolo 2
Begone




Le prime due ore di lezione furono interessanti, anche se si trattava solo di presentarsi ai professori, nuovi non solo per Xavier.
Gli bastarono due ore, per capire  che i suoi compagni di classe lo stavano deridendo e non avrebbero smesso fino alla fine dell’anno scolastico.
Suonò la campana dell’intervallo, molti uscirono dalla classe.
Decise di imitarli ma si fermò dopo avere fatto appena due passi fuori dalla porta, voleva evitare di essere preso in giro da altre persone.
Si era sbagliato sull’italiano, non era difficile.. Era molto difficile.
Xavier non aveva problemi a leggere o a scrivere in italiano, aveva problemi a parlarlo con gli altri, e a volte anche a capire cosa dicevano.
Sentì dei piccoli colpetti sulla spalla sinistra e alzò la testa, era Alessandro.
La prima cosa che Xavier pensò vedendolo fu che aveva dei stupendi occhi verdi e che era molto carino.
Poi si chiese perché era venuto a cercare proprio lui, si disse che un ragazzo bellissimo che va a parlare con uno schifo come lui doveva avere qualche problema mentale.. O che magari voleva solo picchiarlo, o chiedergli i soldi per comprarsi il pranzo.
La voce di Alessandro che chiamava il suo nome lo riportò alla realtà, lontano dai propri pensieri.
- Xavier? -
- Si..? – Rispose con voce esitante.
- Perché stai qui da solo? Sei nuovo, dovresti cercare di socializzare un po’ .. -
- .. Sei serio? -
- Si. -
- Mi odiano già tutti, è inutile socializzare .. Non hai sentito quello che mi ha detto prima Ilaria? -
- Ma non ascoltare lei, è un oca, la bocca gliela hanno fatta solo per due motivi, parlare all’aria e fare pompini. -
- Ridono tutti di me, e sono passate solo due ore, e ridevi anche tu .. -
- Beh scusa, seguo il copione. -
- E quale? -
- Quello che bisogna recitare tutti i giorni in luoghi come questi o dove ci sono persone che si conoscono. -
- Non capisco .. -
Arrivò uno dei suoi compagni nel corridoio dove si trovavano lui e Alessandro.
Xavier notò un cambiamento nell’espressione di Alessandro.
- Non osare strami tra i piedi, sfigato. – Gli disse, superandolo con una spallata, poi girò l’angolo del corridoio con il suo amico.
Xavier tornò a guardarsi tristemente le scarpe.
Capì cosa intendeva Alessandro con la parola copione.. Stava recitando tutto, facendolo stare male esattamente come facevano gli altri compagni.
Rimase li nel corridoio, in silenzio.
Vide Alessandro tornare, da solo, gli si avvicinò mettendogli una mano sulla spalla e lui rabbrividì al solo pensiero di essere preso a botte.
- Xavier, scusa per prima io-
- Callate.1 – Lo interrupe, non voleva parlare con lui, dopotutto lo aveva trattato male solo per non apparire anche lui sfigato agli occhi degli altri.
- Che? -
- Begone2! -
- Non capisco.. -
- Déjame en paz3! – Le ultime parole le disse sull’orlo delle lacrime, ma le trattenne.
- Dai Xavier  non fare così! -
- Begone .. -
- Non fare il marmocchio piagnucoloso! -
- … Si solo ti supiera lo que yo pasé..! – Gli disse con un tono di voce un po’ più alto e stridulo, poi  tornò in classe, cercando di non piangere.
Dopo poco suonò di nuovo la campana e tutti tornarono in classe.
Xavier era già seduto al suo banco, impegnato a fissare apaticamente la lavagna, lo avrebbe fatto per il resto dell’anno scolastico, a casa avrebbe detto che andava tutto bene come aveva sempre fatto.

Quando furono tutti in classe, entrò anche la professoressa che salutò la classe.
Xavier guardò Alessandro, iniziò a fissarlo e Alessandro se ne accorse solo dopo un po’.
- Toglimi gli occhi di dosso o mi infetti, microbo. -
Xavier sentì Ilaria ridere, seguita da altri compagni, tornò ad osservare la lavagna vuota.
- Ragazzi. – La professoressa richiamò l’attenzione della classe.
- Sono la vostra insegnante di inglese per questo anno scolastico, mi chiamo Mirella, questo è il primo giorno insieme, quindi potremmo presentarci un po’, in inglese magari.. Siete bravi in inglese? Lo spero per voi, perché sono molto severa ed esigente. – La professoressa si guardò un po’ attorno, poi indicò Alessandro.
- Tu, presentati. -
Alessandro si alzò in piedi sbuffando.
- My name’s Alessandro, I’m Italian and I’m fifteen.. And guess what? I’m brilliant at english! In this class, I’m the best at it.4 -
- Oh, that’s great! And what about you5? – Chiese la professoressa, indicando Xavier, Alessandro si risedette con un sorrisino amaro sul volto.
Xavier si alzò in piedi svogliatamente.
- I’m Xavier, I’m Argentinian. I moved to Italy about three months ago. I like english and I’m good at it but it doesn’t matter ‘cause I’m just a stupid faggot.6-
Xavier disse quelle parole tutte in un botto, poi si risedette guardando il banco.
- .. Why do you say that?7-
- ‘Cause it’s true8. -
- No. -
- Yes.9 -
- Come off it!10 -
- No.. -
- Ok fine.11 – Disse, leggermente alterata, pi puntò il dito su un altro ragazzo e andò avanti così fino a che tutta la classe si era presentata.





1= Sta zitto
2= Vattene
3= Lasciami in pace!/ Lasciami solo!
4= Mi chiamo Alessandro, sono italiano e ho quindici anni .. E indovinate un po '? Sono bravissimo in inglese! In questa classe, io sono il migliore in inglese.
5= Oh fantastico! E tu?
6= Sono Xavier, io sono argentino. Mi sono trasferito in Italia circa tre mesi fa. Mi piace l'inglese e io sono bravo a quello, ma non importa perche 'sono solo un frocio stupido.
7= Perché dici questo?
8= Perché è vero.
9= Si.
10= Ma dai!/ Oh andiamo!/ Ma che dici? / .. Ok, non so come spiegarlo, è una espressione di disapprovazione e non c’è una vera e propria traduzione xD
11= Ok, bene.


Angolo autore

Hola todos, questo capitolo è molto corto, ma in questi giorni non posso andare a scuola, così passo il tempo a scrivere, ho scritto due capitoli assieme e non sono riuscito a dividerli nel modo giusto, uno è più lungo ( il prossimo ).
Spero di non avere fatto nessuno errore particolare!
Grazie a tutti quelli che hanno recensito e a chi mi ha aiutato con la lingua per fare meno errori!
Hasta pronto!









 
   
 
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