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Autore: xla    08/12/2008    3 recensioni
E se Duddley fosse geloso di Harry? E se Harry fosse fidanzato e la persona che ama lo venisse a trovare a casa? Chi è il biondino, ma, sopratutto; che ci fa un furetto in casa Dursley?!... CAP 31 OVVERO: LA MARCIA NUZIALE E' INIZIATA O LO SPOSO è SVENUTO! -ULTIMO CAPITOLO- [ non tiene conto del 5-6-7 libro ] buona lettura, lasciate un segnetto baci xla
Genere: Commedia, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Famiglia Dursley | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Sciore: Tu non sai cosa è successo oggi! Io e Ile siamo andate davanti ad un’aula e abbiamo trovato Piton che ci chiede con un misterioso sorrisetto serafico cosa volevamo, poi ci ha mandate via. WAAAA che dolce che è! -

Xla: … - 5 minuti dopo – Scusa. Ero a vomitare anche l’anima. Sai che sono delicata! -

I Kiss You [IKY]

{ Un serpentello mi ha detto

~ ventisettesimo capitolo

Harry si sarebbe preso a schiaffi da solo. Gli era capitato più volte di ritrovarsi nella cosiddetta tana delle serpi nei suoi anni di Hogwarts, così come Draco si era trovato alcune volte nella tana del leone, un modo che il suo ex biondino trovava assolutamente sexy per definire lui e il suo letto, ma… ma quello…

Un suono basso e chiaro gli fece abbassare la testa. Aveva messo un piede sulla coda di uno degli esemplari del rettilaio.

- Ops, mi scusi – alzò il piede parlando in serpentese. Il serpente sibilò qualcosa che Harry preferì non tradurre neanche per se.

Se potrebbe dire che si trovava in via Serpe, quartiere Cobulo e casa Vipera. Harry non ci aveva mai fatto caso, più che altro perché non se ne è mai interessato, che i cobuli avevano la testa con i lineamenti più morbidi e gli occhi… quasi apatici, tondi ed inespressivi, perfetti per inghiottirti; mentre le vipere erano più piccole ed avevano i lineamenti molto più marcati, affinali e gli occhi… dio, se uno sguardo può uccidere!

Se avesse avuto un briciolo di buon senso avrebbe mandando nella Foresta Proibita Draco da molto, ma molto tempo… oppure non avrebbe mandato il loro rapporto all’aria, l’imbecillità è un fatto di punti di vista, ed ora non starebbe dentro l’area dei serpenti. Si, proprio così… Harry aveva visto Prince, o Princess, imbucarsi in una sorta di buco e lui… bhe, se non aveva costantemente in pericolo, non sapeva proprio cosa farsene della vita… certo, un campanello d’allarme nella sua testolina si era accesa, più precisamente l’aveva accesa l’Hermione che abitava nel suo cranio assieme al mezzo neuroncino, che c’è ancora perché quando c’è stato il suicido di massa, o l’ammutinamento, lui dormiva, e il mezzo cricetino, che Draco si divertiva a chiamare sorcio o pantegana… ma vogliamo che Harry dia retta per una sacrosanta volta alla ragione?

Che domande stupida!

Ma i suoi deliri criceteriani furono interrotti da un dolce peso sulle spalle: sentiva qualcosa che avanzava serpeggiando su per la sua schiena, sino a raggiungere il suo braccio. Lo alzò e, girando la testa, vide una bellissima viperetta verde, striata di giallo e nero con gli occhi di ghiaccio.

Harry spalancò gli occhi e la bocca.

-Che… che… - non trovava le parole. Poi, a quanto pare, le trovò – Ma che carino! – la viperetta mise la testolina di lato ed Harry si sciolse – Ohhh ma che amore che sei – e ci mancò poco che iniziasse a parlare con quei stupidi versetti che di solito si usano per in bambini.

La vipera, che era davvero molto piccola, doveva essere un cucciolo, si stava per avvicinare al volto di Harry, quando questi si sentì uno schiocco alquanto forte sul sedere: urlò con un urlo degno di una femminuccia con le scarpette da ballo troppo strette. Si girò e davanti a se trovò un meraviglioso esemplare di vipera adulta, verde smeraldo e con gli occhi quasi trasparenti, la linguetta che faceva ogni tanto capolino e con la punta della coda che batteva regolarmente il terreno come se fosse un piede, che stava a dimostrare l’impazienza dell’animale in quel momento.

Harry l’osservò un attimo, socchiudendo gli occhi – Draco… - la vipera sibilò in risposta ed il moretto fece un sorrisetto nervoso, per aver sbagliato rettile.

~*~

-Allora non hai proprio intenzione di scusarti? – Draco alzò un sopracciglio. Harry sospirò, abbassando gli e parlando piano – Come immaginavo… –

-Perché non inizi con una delle tue favolose scenate da checca –

Harry sentì quel famoso tic, dentro di lui, ma non si mosse – Servirebbe a sistemare le cose? –

-Solo a farmi divertire – sibilò.

-Sei più velenoso del solito – buffa scelta di parole, visto che stava parlando con una vipera in tutti i sensi.

Draco fece fare capolino alla lingua biforcuta – Mi domando perché -.

Stavolta fu il moro a storcere il naso – Perché? Perché ti ho… -

-Scaricato? – assottigliò gli occhi affilati.

-Lasciato –

-Fa differenza? –

-Scaricato… mi fai apparire come un mostro –

-Oh… - sorrise serafico – Povero piccolo. Che c’è Potty, il Prescelto non ha avuto il suo orgasmo oggi? Uhm? – sbattè le ciglia che non aveva con finta comprensione – Chissà perché… chicco lui… vediamo; forse perché l’unica persona che glielo poteva provocare lui l’ha scaricata? Eh? –

-Io non parlerei di persona, se fossi in te –

-Altrimenti che fai, ti arrabbi? –

Cazzo: era come se il tempo fosse veramente tornato indietro e loro si fossero incontrati per puro e sfortunato caso per i corridoi della scuola ed ora, perché era rito, dovere e principio, stavano battibeccando. Tutto regolare… se non fosse che ora, alla loro età, e con ciò che avevano passato erano ridicoli. Solo ridicoli.

Harry pensava che se lì ci fossero stati i gemelli avrebbero detto che lui e la bionda vipera sembravano due sfatte casalinghe ad una mostra di dolciumi… che si strappavano i vestiti per l’ultimo di questi.

-Merlino Malfoy – sbottò stanco il Grifone – Tieni le tue spire lontano da me –

-Non mi sembrava che ti dessero tanto fastidio qualche notte fa –

No, questo no.

Se Draco si metteva a fare una strana sorta di ricatto sessuale dei suoi… Harry non era certo di avere le energie per sopportarlo e far finta di dargli ragione. Era davvero stanco.

Stanco di piangere.

Stanco di Draco, ma più che altro del suo atteggiamento.

Harry si chiedeva se ne valeva davvero la pena. Se ciò che stava facendo gli tappasse una volta tanto quel organo chiamato cuore, da lui soprannominato il traditore.

-Sai Draco… - il tono quasi assente del moro fece alzare la testolina della vipera sull’attenti – Forse hai ragione. Forse sono davvero un debole. Un mostro. Dopotutto… con tutte le volte che me lo sono sentito dire ci ho fatto l’abitudine – si grattò il retro del collo, alla radice dei capelli – Un debole perché voglio un figlio alla mia età. Un mostro perché ti ho costretto a pensarla come me. È vero: sono troppo giovane per avere un figlio. Ho solo quattordici anni cavolo! Ma… -

- Ma ora che ti stai inventando? –

- Uhm? – Harry alzò gli occhi sul rettile.

- Ora non mi rifilerai la storia che vuoi avere un figlio perché tu non hai avuto i tuoi genitori e vuoi provare il prima possibile cosa voglia dire farlo. Il desiderio di dare tutto il tuo amore represso ad un povero bimbo, quando non hai un limite. Vuoi insegnare ciò che non sai a qualcuno che ami e che non sa nulla della vita –

-Umpf… nella mia testa aveva molto più senso, non credere, eh? –

Draco gli regalò un sorriso verticale – Non ne dubito – si mise a giocherellare con l’orlo dei pantaloni di Harry, diventando quasi serio – Ma non sei l’unico ad avere le sue ragioni. Anche io vorrei qualcuno – gli prudeva da morire dire la parola famiglia, stranamente – Da istruire, a cui insegnare tutto ciò che so. Che non cresca nella merda in cui siamo stati noi – ed evitò bellamente di specificare grazie a chi tutti i bambini che sarebbero nati da quel momento in poi sarebbero vissuti senza l’alito della guerra sul collo – Anche se ho la sensazioni che certe cose non cambiano mai, ne quelle negative ne tantomeno le positive – automaticamente Harry e Draco, in simultanea, chiusero gli occhi, cercando di lottare contro qualcosa di impalpabile, invisibile ma che c’è, è presente ed in un certo senso passato… ed è proprio questo che li frega.

-Noi non possiamo cambiare le cose che sono state – Harry annuì a malincuore – Ma possiamo decidere cosa accadrà. E non serve essere adulto per decidere se avere una prole o meno… - per quello che lui e i suoi coetanei avevano affrontato, si potevano reputare adulti a tutti gli effetti… - Ma è proprio per questo che non lo voglio. Non ora. -

Si bloccò, quando sentì un singhiozzo ed una lacrima sulla sua testa da rettile a sangue freddo. Alzò gli occhi e vide Harry con le mani che reggevano la testa, il busto piegato in avanti, che faceva di tutto per trattenere i singhiozzi che gli facevano sobbalzare il petto, una striscia licente era la testimonianza che lì, una volta, è passata una lacrima, il labbro inferiore tenuto tra i denti per fermare una strana sensazione che all’apparenza era gelo.

-Per… r-chè? –

-La nostra adolescenza ci è stata strappata. A te più che a me. La dobbiamo recuperare. È ancora troppo presto, capisci? –

Una lacrima stava per lasciare uno degli occhi luminosi del moro, la vipera alzò l’estremità della sua coda e gliela asciugò; Harry la bloccò dolcemente con una mano tremante, fermandola sulla sua guancia.

Draco si domandò se potevano esistere serpenti a sangue caldo… perché lui si sentiva così.

-Evidentemente ogni cosa ha un senso dentro la testa di lo pensa… - bisbigliò.

-Ti… o-odio Draco… –

-Quasi mi odio anche io… -

-Perché hai ragione –

Draco sospirò e gli salì fino alla spalla – Anche tu piccolo –

Stettero per un pochino così; Draco si sentiva lava sotto l’abbraccio d’amore del moro.

-Harry? –

-Mh? –

Non aprì gli occhi, perché abbracciare quella viperetta, stramente era piacevole… ma quando sentì qualcosa oltrepassare i pantaloni ed infilarsi nelle sue mutande e carezzare il suo sedere.

-DRACO! – lo scansò.

-E dai! – sibilò – Tu non hai la minima idea di come mi sia mancato… cioè; TU. Tu mi sia mancato! –

Harry alzò un sopracciglio – Ti riferisci a me… o al mio culo? –

Draco sbattè gli occhi in silenzio.

-Ti conviene rispondere Draco. E augurati di azzeccarci –

-… - indietreggiò sulla sua spalla, quasi raggomitolandosi in se.

-Allora? – sibilò assetato di sangue Harry, avvicinandosi così tanto a lui, che la serpe fu costretto a nascondere la testa fra le sue spire.

-Io… io… - tremò – Io ha paura di rispondere – pigolò.

-Mh! – voltò di scatto la testa Harry dall’altra parte… un miracolo che non si scrocchiò il collo.

-Harry… dai cucciolo… - sbattè gli occhi, con l’intento di fargli tenerezza, ma pareva una vipera che si era strozzata con un topo.

Il moro faceva il duro, l’insensibile ed irremovibile.

Gettò un occhio sulla sua spalla dove era appollaiato Draco. Bhe… bello era bello. Molto, anche in versione serpe vera e propria.

Harry cercò più volte di non incrociare lo sguardo con lui, ma non ce la fece. Cuore da grifo era cuore da grifo!

-Ohhh che amore che sei… - e prese ad accarezzarlo

-Shhh – sibilò allegro Draco, ma se fosse stato un micetto avrebbe fatto le fusa e quando fece ondeggiare la codina ad Harry vennero gli occhi a cuoricino.

-Che carino! – gli partì l’acuto.

Draco si fece spupazzare, finchè qualcosa non gli balzò alla memoria serpentina.

-A proposito di che carino… mi spieghi cosa stavi facendo prima con quell’altra vipera da quattro veleni, uhm? – ed iniziò a picchiettare la codina come fosse una mano.

-Ehm… -

-Sbaglio o l’avevi scambiata per me? –

-… Errore fu –

A Draco ci volle qualche secondo per abbandonare il musetto da arrabbiato, anche perché quando Harry ti fa i grattini al collo non puoi fare altro che sibilare apprezzamento… certo che però quelle frasette da deficiente Harry se le poteva pure risparmiare.

~*~

Il difficile era stato andarsene dal rettilaio con tutti gli sguardi della gente puntati addosso. Compresa la famiglia Dursley, che aveva visto il nipote parlare con una vipera bello tranquillo, anzi; pareva che avesse allestito anche un siparietto, ma ormai ci avevano fatto l’abitudine alle sue stranezze. Petunia aveva tenuto stretto il figlio tutto il tempo, per paura che finisse sottovuoto un’altra volta.

Nella strada del ritorno, Draco si era trasfigurato in furetto e si era messo dentro lo zainetto di Harry, che ora bello allegro canticchiava, e i suoi parenti si sono dovuti fare tutto il viaggetto con la canzone di Hogwarts in sottofondo, che ai coniugi Dursley pareva tanto la canzone di Halloween scritta da uno scheletro che era il re delle zucche.

~*~

A casa Pet si era messa a fare una camomilla per il marito, che aveva uno strano tik sotto l’occhio e che si era andato a sdraiare a letto. Quando anche lei raggiunse Vernon, Dud vece entrare i due maghi dalla porta sul retro. Appena l’aprì, si ritrovò Draco avvinghiato ad Harry e viceversa.

-Oh, per piacere – si coprì gli occhi – Contenete i vostri ormoni fino a che non siete in camera –

Draco si mise a ridere mentre Harry avrebbe voluto scavare una buca e buttarci dentro quei due maniaci del piffero, poi chiuderla e proseguire per la sua strada.

Dud si scansò ed Harry fece la strada tutta di corsa, fino alla stanza. I due che erano rimasti giù, scossero la testa sorridendo.

-Allora furetto… - parlò il babbano – Diciamo che per stavolta te la faccio passare. No, non c’è bisogno che mi ringrazi – si guardò con sufficienza le unghie – Che fai? Non mi ringrazi? –

Draco picchiettò le dita sullo stipite della porta con un sorrisetto verticale. Dud continuò.

-Un serpentello mi ha detto che aveva tanto bisogno di aiuto. O sbaglio? –

Draco scosse la testa – Tu sai le vipere, durante l’accoppiamento, tengono in bocca il collo del partner? –

-E allora? –

-E allora… questo serpentello ti dice che ora, andrà a provare personalmente la carne di quel bel bocconcino che ora sicuramente starà sul letto, accaldato, nudo e… nudo – alzò le sopracciglie con fare ammiccante e se ne andò su per le scale.

-LA PROSSIMA VOLTA IL BAGNO TE LO FACCIO IO FURETTO – gli urlò – E T’AFFOGO! OHHH, SE T’AFFOGO! –

Se mai inizi, mai finisci. E’ proprio vero.

Auguri a tutti un Buon Natale, se non dovessi postare ancora ç_ç.

Waaa, questo capitolo me lo immagino da un anno, che gioia scriverlo *.*. E deo, la scena del serpentello che sale per la schiena e si posa sulla spalla ed il braccio xD, è capitato a Dray con Luciferello, una… uhm… biscia? Che lei ama. E che ha fatto i piccini ^^. Dray ha guardato Luciferello ed, indicando quello ancora più piccolo di serpe snella vaschetta fa: e questo chi è? Amico? TT. Ma non le piace il nome; tellina… io amo questo nome *ç*. Ed amo anche Luciferello… ed, ovviamente, Luciferello ama Dray xD.

Ora, ditemi… volete una DudxHarry o una DracoxHarry?

Grazie a chi legge.

Grazie a chi commenta.

Grazie a chi ha messo la fanfic tra le preferite.

Piccola_Puffola: uhm… vero. Ecco fatto xD. Io ho già tutto fatto nella mia testolina bakata!

Niahl: Questo, all’inizio doveva essere una cosa mooolto introspettiva. Lunga. Logorroica. Ma mi sono trattenuta xD, contenta?

Kimiko Shirogane: Si, sai anche io ho notato che Dud è troppo acculturato per i nostri standard? Mi sa che li ha rubati a qualcuno quei pensieri!

RIDERE E MANGIATE CIOCCOLATO

   
 
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