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Autore: happy_me_123    01/03/2015    0 recensioni
Chloe è una normale ed arbitraria maga di 17anni, la sua vita si divide fra lo studio e la sua passione sfrenata per il Quidditch, frequenta la scuola di magia di Hoggermain in Germania, una scuola arbitraria nelle campagne tedesche.
Figlia dell’unico discendente della famiglia purosangue tedesca dei Merist, ma frutto di un unione fra mago e babbana maledetta dalla casata stessa.
Successivamente ad una proposta di lavoro da parte del ministero della magia per il padre, i suoi genitori decidono di trasferirsi a Londra e mandare la figlia nella scuola più rinomata del mondo magico, Hogwarts, per concludere i suoi studi con la maggiore preparazione possibile.
Chloe obbligata dalla decisione dei suoi genitori è costretta a malincuore a cambiare scuola e ad abbandonare tutti i suoi amici e la sua squadra per cominciare un nuovo anno a Hogwarts.
Ma non sa ancora che questo trasferimento cambierà la sua vita per sempre, avvicinandola ai suoi futuri migliori amici e al suo primo amore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Chloe sedeva in uno dei vagoni dell’Hogwarts Express scrutando le campagne verdi scozzesi man mano che il furioso treno attraversava l’immensa landa verde.
 
Ripensava a casa sua lontana ormai, a Herin la sua migliore amica e al modo in cui si erano salutate, una fastidiosa sensazione di abbandono sii impadronii di lei e rapidamente, le si riformò quel groppo pesante in gola che in quei giorni le era ormai cosi familiare che non ci fece caso.
 
Due figure sedevano accanto a lei, per puro svago e curiosità si mise a osservarli affondo.
Si accinse a scrutare per primo il ragazzo di fronte a lei, lucidi capelli biondi accompagnavano il perfetto e candido viso e lo rendevano ancor più regale e glaciale di quello che  non sembrasse già, gli occhi di color argento leggevano e rileggevano rapidamente  le righe scritte su il foglio che teneva in mano.
 
Il misterioso ragazzo sedeva con una compostezza quasi scomoda all’occhio che le ricordava molto il freddo portamento di suo padre cosi, si trovo a ipotizzare che fosse frutto d’insegnamenti purosangue, ma l’oggetto che confermò le sue ipotesi fu l’anello sul dito del ragazzo, esso ritraeva un qualche stemma familiare, ed era certamente uno di quei marchi che distinguevano una maga comune come lei da uno di quei maghi dal sangue comunemente chiamato pulito.
 
Il ragazzo alla sua destra invece era più rilassato il sorriso stampato in faccia mentre stava probabilmente facendo un sogno felice, infatti, il moretto aveva gli occhi chiusi e  la faccia solare era rilassata, i capelli neri riccioli erano complementari alla sua carnagione scura.
 
Chloe noto che i due ragazzi indossavano entrambi le divise scolastiche, tutte e due avevano ricamato uno stemma verde che ritraeva un serpente attorcigliato e le loro cravatte indossate con meticolosa precisione erano un accostamento di due colori: il verde e l’argento.
 
Si sentii fuori luogo perché lei non aveva ancora ricevuto la sua divisa e borbotto fra se e se qualcosa riguardante all’imprecisione di quella dannata nuova scuola.
 
Il ragazzo dai capelli scuri si svegliò e la notò, le sorrise quasi subito fin al punto di sembrarle amichevole, subito dopo si presentò:
-Ehi! Scusa non ti avevo visto prima! Io mi chiamo Blaise Zabini, Serpeverde piacere!
 
E cosi facendo allungò la mano per un più cordiale saluto lei si domandò il perché di quel ‘Serpe verde’ detto allegato alla presentazione del moretto e si decise a rispondere con la presentazione.
-Ehm.. piacere Chloe Merist.
 
A quel punto il moro spalancò gli occhi e il biondo alzò la testa del foglio e la scrutò come per parlare ma poi riporto l’attenzione sul foglio.
Il moro continuo semplicemente la conversazione non curandosi della reazione del biondo
-Scusa se domando, ma stiamo parlando dei potenti Merist tedeschi?
 
Lei rispose disgustata dal ricordo dei suoi avi ma allo stesso tempo sorpresa che il moro sapesse della sua derivazione Purosangue.
-Sisi mio padre è l’ultimo discendente..
 
Il ragazzo rispose con uno sguardo di pura ammirazione ma cambiò discorso subito dopo.
-Allora… sei nuova da queste parti?
 
Lei ripose con evidente poco interesse nell’argomento.
-Si, vengo dalla scuola di magia di Hoggermain in Germania
 
Allora il moro continuò:
-Ah capisco… quindi oggi è il giorno della tua collocazione, spero che il cappellaccio ti metta con noi in Serpeverde, mi farebbe molto piacere averti come compagna di casa cara Merist.
 
E dicendo questo ammiccò con finta non-chalance.
In circostanze normali Chloe non avrebbe pensato un attimo a piazzare un bello schiaffo a schiocco sulla faccia del ragazzo ma voleva sapere di più sulla fatidica collocazione quindi si limito a mostrare una faccia puramente schifata al moro e poi chiese:
-Hai parlato di collocazione nelle case e di cappelli.. ma che cosa vuole dire esattamente?
 
Il moro rispose con un tono che sembrava leggermente offeso dalla faccia schifata della ragazza ma comunque gentile.
-Vediamo.. come posso spiegare? Lo smistamento consiste nel dividere ogni nuovo studente di Hogwarts in diverse case, per la precisione quattro :Corvonero Tassorosso Grifondoro e Serpeverde. Beh non c’è da domandarsi quale sia la migliore è noto a tutti che noi siamo i migliori della scuola.
 
Chloe guardo il ragazzo con sufficienza ma lo ringrazio lo stesso per la spiegazione e il silenzio tornò nella cabina.
Chloe si stava ancora domandando il perché del silenzio tombale del biondo e della sua pragmatica attenzione sul foglio che stava leggendo, egli sembrava quasi assorto e risucchiato in un vortice di pensieri vuoti questo le ricordava tanto lo sguardo di chi non ha più nulla per cui lottare e per questo si immerge in pensieri non potendoli comunicare a chi è intono a se,
 
Lei provò un senso di appartenenza a quello sguardo e si crogiolò nuovamente nei suoi sentimenti di malinconia per casa.
Riprese a guardare dal finestrino di nuovo parlando e riflettendo con se stessa, riusciva,  nei suoi pensieri a trovare rifugio.
 
In lontananza qualcosa catturò la sua attenzione dietro a delle basse collinette  si scorgeva un imponente castello dall’aspetto strabiliante e maestoso, esso riporto conforto alla ragazza e per la prima volta si senti di nuovo tranquilla e l’aura benigna del castello entro nella sua anima per la prima volta…..
 
POV Draco
 
Il foglio scottava fra le sue mani e il ragazzo era deciso ad aprirlo finalmente per la prima volta sul ‘Hogwards express in ricordo di tutti i suoi viaggi verso quella maledetta scuola.
 
Si era appena seduto sul uno degli scompartimenti liberi quando Blaise entro correndo dalle porte spalancate del treno e di lancio dentro lo scompartimento e l’abbracciò, il biondo si tolse subito allontanandolo velocemente da se.
-Cosa pensi di fare Blaise? Mica sono una delle tue ragazzine fanatiche, vedi di sederti e stare calmo perché non ho intenzione che la gente pensi male.
Blaise in una risata rispose:
-Ma certo come se la tua prima preoccupazione sia sembrare dell’altra sponda! Non te ne sei sbattuta una Tassorosso l’atro giorno eh Draco? Guarda che le voci girano, playboy!
Il biondo rispose con aria sufficiente
-Certo Blaise ma io diversamente da te non mi vanto di quelle che vengono a letto con me o sbaglio? Mister-oh-guardate-me-ne-faccio-una-dopo-l-altra
Blaise rise ma poi si fece subito serio
-Draco… da parte gli scherzi… come stai? Come hai preso la cosa di tuo padre? Volevo mandarti un gufo un po’ di giorni fa per le condoglianze ma ho preferito aspettare fino a quando non ti avrei visto di persona, volevo dirti di sapere che io come amico ci sarò sempre per te qualsiasi cosa chiedi pure.
Draco s’irrigidì quasi subito per le parole del ragazzo e rispose freddo come al solito ricordandosi di uno degli insegnamenti fondamentali del padre
‘I Malfoy no  domandano mai aiuto’
-Blaise io sto bene grazie per le condoglianze ma smettila di crogiolarti nelle scuse per me è tutto ok
 
Non era tutto ok, il biondo si sentiva lacerare dentro, per quanto disprezzasse il padre per averlo indotto dalla parte del signore oscuro e avergli affisso lui stesso il marchio dei dannati, lui non poteva del tutto odiarlo e si sentiva privato di una parte di se stesso dal giorno della sua scomparsa.
Il moro scruto l’espressione impassibile del Malfoy e rinuncio a dibattere, perché conosceva l’amico e sapeva che non avrebbe mai ammesso di essere in alcun modo dispiaciuto per la morte del padre e come un buon amico rispettò la decisione del biondo di non parlare dell’accaduto, ma si promise che sarebbe sempre stato al suo fianco nel momento in cui lui sarebbe esploso in tutta la rabbia e la frustrazione accumulata negli ultimi due anni.
 
I due ragazzi sedettero impassibili Draco vide Blaise scivolare pian piano fra le braccia di morfeo e si mise a leggere la tanto bramata lettera.
Mentre era intento a cominciare sentii qualcuno entrare dalla porta e sedersi di fronte a lui ma non ci fece caso e si rimmerse nella lettura.
La lettera recitava:
 
Caro figlio,
Se stai leggendo questa lettera, è probabile che io sia già defunto,
sei sempre stato l’ immagine riflessa di me stesso,
penso e credo che tu sia in grado di portare avanti la nostra stirpe di maghi,
hai agito in modo giusto seguendo le mie orme,
e come Serpeverde ti sei sempre comportato secondo il volere della nostra casata,
spero che tu sia in grado di valutare le tue azioni da ora in poi,
confido in te nel non mischiare il nostro limpido sangue con uno di tipo sporco,
se questo accadrà non ti perdonerò mai per le tue azioni,
spero che tu abbia appreso gli insegnamenti del nostro signore oscuro,
sono sicuro che riuscirai a trasmetterli ai tuoi figli come io ho saputo fare con te,
i miei migliori auguri,
 
E ricordati: I Malfoy non demordono mai
Lucius Malfoy
 
Suo padre si era dimostrato la stessa persona fredda e glaciale anche sul punto di morte e non aveva espresso neanche uno dei sentimenti per lui, suo figlio, che lo aveva sempre fatto cosi fiero.
A lui ora non importava più niente era esausto non ce la faceva più, il marchio inciso sulla sua pelle dimostrava quanto fosse debole e meschino, si sentiva solo una pedina di un gioco che non aveva senso, solo che non apparteneva né a una né all’altra parte della guerra, si sentiva un ibrido, sia per non avere sposato completamente la causa del signore oscuro, sia per non avere avuto il coraggio di schierarsi contro il male, ma soprattutto di non avere avuto il coraggio di affrontare il suo stesso padre.
 
Mentre rileggeva per l’ennesima volta la lettera per cercare l’affetto di un padre che non avrebbe ricevuto mai, sentii pronunciare il nome di una delle maggiori famiglie del mondo magico e alzò lo sguardo incuriosito.
 
Vide una ragazza tendenzialmente carina con gli occhi verdi prato e i capelli biondi platino simili  ai suoi, li teneva raccolti in una coda ben alta, aveva uno sguardo perso e non curante annoiato  dalla parlantina di Blaise, sedeva rilassata vestendo abiti da mago, ma non la tipica divisa di Hogwards, non era né grassa né magra, nella norma, riempiva bene però il golf grigio che stava indossando, l’altezza non era deducibile ma Draco penso che fosse sul metro e settanta, si accorse che la ragazza lo stava guardando con fare interrogatorio, probabilmente perché lui la stava fissando, allora distolse subito lo sguardo e tornò alla sua lettera.
 
Ormai non gli interessava  più di chi diventava amico o di chi conosceva, in quel momento non gli interesso di conoscere la rinomata discendente dei Merist, gli importava solo trovare un po’ di conforto nella sua mente riesplorando i ricordi che aveva di suo padre intendo a trovarne uno di affetto, ma invano.
 
Cosi il treno si stava dirigendo inesorabilmente per l’ennesima volta verso Hogwards e trasportando i suoi ignari passeggeri li accompagnava verso nuove esperienze e nuove avventure da scoprire, fino al prossimo anno quando avrebbe trasportato ancora e ancora i suoi passeggeri fino al resto dei suoi giorni instancabile.
 
 
Grazie per aver letto il primo capitolo di questa nuova fic!
Prometto che cercherò di aggiungere capitoli il più velocemente possibile anche perché ora siamo solo all’inizio!!
Chissà dove metteranno la nostra cara Chloe e chissà come prenderà la sua collocazione?
Ho modificato la storia facendo si che Lucius sia morto! Perdonami Rowling ma dovevo farlo, non mi è mai piaciuto per la sua innata freddezza, comunque non divaghiamo….
Spero che la parte della descrizione dei sentimenti dei personaggi vi sia piaciuta perché io mi sono molto divertita a scriverla!
Ricordate di recensire e di seguire la storia! 

 
   
 
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