Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: happy_me_123    02/03/2015    0 recensioni
Chloe è una normale ed arbitraria maga di 17anni, la sua vita si divide fra lo studio e la sua passione sfrenata per il Quidditch, frequenta la scuola di magia di Hoggermain in Germania, una scuola arbitraria nelle campagne tedesche.
Figlia dell’unico discendente della famiglia purosangue tedesca dei Merist, ma frutto di un unione fra mago e babbana maledetta dalla casata stessa.
Successivamente ad una proposta di lavoro da parte del ministero della magia per il padre, i suoi genitori decidono di trasferirsi a Londra e mandare la figlia nella scuola più rinomata del mondo magico, Hogwarts, per concludere i suoi studi con la maggiore preparazione possibile.
Chloe obbligata dalla decisione dei suoi genitori è costretta a malincuore a cambiare scuola e ad abbandonare tutti i suoi amici e la sua squadra per cominciare un nuovo anno a Hogwarts.
Ma non sa ancora che questo trasferimento cambierà la sua vita per sempre, avvicinandola ai suoi futuri migliori amici e al suo primo amore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il treno terminò finalmente la sua corsa, fu annunciata la fermata di Hogwarts. Uno sciame di ragazzi si riversò nella stazione, chiacchierando e scherzando felici, l’atmosfera era casalinga e familiare, Chloe si sentii esterna, qualcosa di non contemplato in quella felice comunità a cui lei ancora non apparteneva .
 
Scese dal treno non curante dei due ragazzi del suo scompartimento i quali erano ancora intenti a recuperare le loro valige.
Appena toccata terra notò un’anziana signora dal cappello e il vestito di un verde smeraldo, un fare autoritario la caratterizzava, seria e composta, sembrava che la aspettasse, poi essa parlò indirizzandosi alla ragazza.
-Buonasera Signorina Merist, lasci che mi presenti, sono la sua futura professoressa di trasfiguarzione, nonché preside di Hogwarts, Minerva Mcgranitt, molto piacere.
 
La ragazza sorrise e rispose gentilmente con tono rispettoso.
-Lieta di conoscerla professoressa Mcgranitt
 
L’anziana signora continuò.
-Prego mi segua, anche voi altri del primo anno prego seguitemi, veloci!
Una mandria di ragazzini di perlopiù undici anni si affrettò a seguire la signora in verde, cosi decise di fare anche Chloe che si sentiva un po’ la ‘mamma’ della situazione.
 
Entrati nel castello la professoressa iniziò a spiegare il meccanismo della suddivisione in case e illustrò le qualità che ogni casa vantava.
Chloe non prestò molta attenzione al monologo della donna, era concentrata su gli imponenti muri di pietra della sala in cui erano entrati, alti e imponenti si espandevano in ampi archi formando figure antiche e magnifiche.
L’ingiallirsi delle pietre da cui erano composti aveva donato al castello una sfaccettatura ancor più vissuta, sembrava che quei muri fossero lì da secoli e avessero ascoltato e preso parte a migliaia di antichi eventi ormai dimenticati.
 
Un’immensa porta, probabilmente di resistente mogano, si stagliava davanti a loro sovrastandoli nella sua magnificenza.
Uno stemma era visibile al di sopra di essa, sopra il quale si trovava una frase incisa caratteri regali "draco dormiens nunquam titillandus", che, secondo la misera traduzione della ragazza, frutto di pochi anni di latino studiato quando era più piccola, voleva dire "non disturbare il drago che dorme"
 
Sotto la scritta compariva uno scudo che ritraeva quattro diversi animali: un Leone, un tasso, un serpente e un corvo, la ragazza ipotizzò fossero i simboli delle quattro case.
 
La seria signora aprì le porte con un colpo di bacchetta e un’enorme sala si stagliò alla vista dei ragazzini e di Chloe, un sospiro collettivo di puro stupore si innalzo dal piccolo gruppo.
 
La Sala Grande era illuminata, oltre che da torce, da migliaia di candele sospese a mezz'aria, un soffitto magico rispecchiava un cielo stellato frutto di un qualche strabiliante incantesimo.
 
Quattro grandi tavoli erano disposti uno di fianco all’altro, seguendo il colore delle divise Chloe ipotizzo che ogni casa avesse un suo tavolo.
A sinistra vi erano i verdi Serpeverde, tra di loro riuscii a scorgere Blaise e il biondo. I due tavoli in mezzo erano rispettivamente, occupati uno da giovani in divise dai ricami gialli, e l’altro da ragazzi dalle cravatte rosse e oro mentre alla sua destra invece sedevano i ragazzi dalle divise foderate di blu.
 
In fondo, precisamente perpendicolare ai tavoli delle casate, sorgeva rialzato il tavolo degli inseganti, un trono color oro giaceva vuoto in mezzo ad essi.
Attraversarono in silenzio la sala fino al rialzo, dove sedevano gli inseganti, un cappello vecchio e sgualcito era posato su una comune sedia.
 
Iniziò finalmente l’atteso smistamento, ed era una sorpresa per Chloe vedere con che facilita il cappello magico decidesse la posizione dei ragazzi nelle case, alla fine della cerimonia quelli che lei ipotizzava fossero i Tassorosso erano trionfanti perché avevano ricevuto il maggior numero di alunni.
 
A quel punto fu il suo turno, il silenzio calò di nuovo nella stanza si riusciva a percepire la curiosità di tutti gli alunni nel voler sapere chi fosse la nuova arrivata e quale decisione avrebbe preso il cappello per lei.
 
Chloe sedette, era piuttosto agitata, il cappello cominciò a parlare.
-AH! Signorina Merist che grande piacere, conosco la sua famiglia da generazioni, un tuo avo è stato qui a Hogwarts lo sapevi carissima? Un gran Serpeverde al dire il vero, che seguii correttamente gli studi con intelligenza…  Ma non sono sicuro.. non mi convinceresti nei Serpeverde, certo l’astuzia non ti manca ma hai qualcosa in più.. un gran cuore  batte nel tuo petto e la lealtà compare fra i tuoi pensieri…  ho preso la mia decisione finalmente, ne sono certo : GRIFONDORO!
 
Un boato si alzò dalla casata dei rossi, Chloe di conseguenza corse a sedersi fra loro e si accomodò in uno dei posti disponibili.
In quel momento la professoressa Mcgranitt schioccò le dita e per magia, una varietà di cibi squisiti apparse dal nulla davanti ai ragazzi, Chloe sorrise divertita ma soprattutto affamata, prese un po’ di tutte quelle meravigliose pietanze.
 
Il ragazzo vicino fece cadere sul tavolo un bicchiere pieno di succo di zucca sporcando la manica del golf ragazza con il liquido arancione brillante, essa si lamento quasi subito per l’incidente, borbottando qualcosa d’incomprensibile come le capitava continuamente. Mentre stava per dire di tutto al mal capitato ma, appena si girò, la faccia di quel ragazzo le sembrò cosi dispiaciuta che non volle inferire con una delle sue scenate.
 
Il ragazzo era scuro di capelli, il viso un po’ rotondo ma dolcissimo, gli occhi color nocciola assomigliavano a quelli di cagnolino bastonato.
 
Si scusò subito.
-Mi dispiace davvero, ma non posso farci niente, combino sempre dei gran casini anche quando non dovrei! A proposito, sono stato maleducato, piacere Neville Paciock, per gli amici Neville
La ragazza sorrise un po’ divertita dalla goffaggine del ragazzo e si presento a sua volta.
 
Scambiarono diverse parole durante il banchetto, Chloe si sentiva ben accetta fra quei Grifondoro e passò una bella cena, divertendosi come faceva a casa, scherzando con i Rossi  si sentii felice e ringraziò mentalmente il magico cappello.
 
Aveva comunque ancora un punto fisso, voleva sapere il nome del misterioso biondo che aveva affrontato il viaggio con lei, prese un po’ di coraggio e si decise di chiedere di più sul Serpeverde a Neville.
-Scusami Neville, ho bisogno di sapere una cosa..
 
Il ragazzo sorrise e annui
-Dimmi pure sono a tua diposizione
 
La ragazza continuò
-Hai mica idea di come si chiami il biondo platinato nel tavolo dei Serpeverde? Quello che sta chiacchierando con il ragazzo dai capelli ricci scuri
 
Neville strabuzzo la vista verso il tavolo delle serpi e incrociò lo sguardo di Malfoy che lo minaccio con un’occhiataccia delle sue, allora si girò verso alla ragazza che aveva posto quella domanda e che stava aspettando ansiosa una risposta, poi disse.
-Certo, tu non conosci ancora il Re delle serpi, si chiama Malfoy, Draco Malfoy, figlio di una delle casate più importanti del mondo magico e unico erede, il padre era un grande sostenitore di Lord Voldemort costrette il figlio ha fare una scelta imperdonabilmente sbagliata, ecco Malfoy è un ex-mangiamorte.
 
A quelle parole Chloe rabbrividii sebbene non avesse vissuto in prima persona la guerra contro colui-che-non-poteva-essere-nominato si ricordò dei racconti di suo padre sulle orribili e imperdonabili cose che Voldemort e i suoi seguaci avevano fatto.
 
Un’altra domanda usci veloce dalla sua bocaa quasi in un sussurro.
-Ma allora perché non si trova ad Azkaban ora?
- Si dice, che l’ex Preside di Hogwarts, il Grande Albus Silente, abbia lasciato un attestato in cui sosteneva che Malfoy fosse stato costretto dal proprio padre a diventare parte dei mangiamorte e che quindi che Malfoy sia solo una vittima.
 
La ragazza non proferii piu parola per tutto il resto della cena, immaginando quanto fosse complicata l’esistenza di quel ragazzo e iniziando a capire il perché di quel suo sguardo glaciale e vuoto, si ricordò poi che pur essendo costretto, esso aveva deciso di condividere e supportare la causa di quel malvagio e crudele Voldemort che quindi non fosse del tutto perdonabile.
 
Rivolse un ultimo curioso sguardo al ragazzo seduto al tavolo dei verdi, i loro occhi s’incrociarono per pochi secondi in un connubio fra grigio metallico e verde prato, quello sguardo la fece arrossire, mentre il biondo si limitò solamente a cambiare l’oggetto della sua attenzione, continuando ad ascoltare il moro che lo stava bombardando con uno dei suoi discorsi interminabili.
 
Subito dopo la cena ogni caposcuola di ogni casa accompagnò i rispettivi compagni nei dormitori.
 
La sala comune e il dormitorio della casa dei Grifondoro erano situati in una delle torri del castello, il cui ingresso si trovava al settimo piano attraverso il ritratto di una signora in carne, che a sentire tutti gli altri compagni, veniva chiamata la Signora Grassa.
 
La caposcuola dei Grifondoro recitò la parola d’ordine con voce solenne “candido Giglio”
 
La porta si aprì e tutti gli alunni entrarono nello spazioso salotto principale.
 
Gli antichi muri erano foderati di velluto rosso, contornati da prezioso color oro, lo stemma della casa risplendeva in tutta la sua lucentezza appeso alla parete davanti alla porta d’ingresso, i divanetti che in tutto sei, erano disposti attorno al grande camino nel quale ardeva un fuoco scoppiettante, uno stupendo tappeto rosso vermiglio e oro era adagiato sul terreno e magnifici arazzi decoravano i muri della stanza.
 
A Chloe sembrava un sogno, quel luogo le piaceva parecchio per via del calore emanato dalle pareti e dalla sensazione casalinga che provava grazie allo scoppiettio del fuoco.
 
Si guardò intorno e  vide ferma in piedi una figura longilinea di ragazza, ella stava osservando con ammirazione la stanza, probabilmente evocando un qualche vecchio ricordo dei momenti passati lì dentro. Chloe si avvicinò, le sembrò di avere già visto quella ragazza dai capelli riccioluti e dagli occhi castani.
 
La riccia, infatti, era la sua caposcuola, Chloe aveva un disperato bisogno di porle un centinaio di domande che le stavano frullando nella testa in quel momento, volle però rispettare la privacy della riccia non interrompendo il suo viaggio nel mondo dei ricordi, si limitò quindi  ad aspettare che l’attenzione della ragazza ritornasse ai suoi compiti di capoclasse.
 
In quel preciso momento la riccia si voltò di scatto, i due occhi espressivi s’illuminarono, tese la mano per una presentazione amichevole.
-Ciao Chloe, so tutto di te! Sei la nuova arrivata giusto? Piacere Hermione Grenger, ma solo Hermione è più che sufficiente.
Se hai delle domande da farmi sono a tua totale disposizione, la professoressa Mcgranitt ha deciso che sarò la tua guida nelle prossime settimane, molto lieta di conoscerti finalmente!
 
Chloe era stata travolta da quella marea d’informazioni proferite ad una velocità sovrannaturale, si concesse qualche minuto per riprendersi  e ripensando al nome della ragazza, si accorse subito di avere davanti a uno dei membri del Golden Trio, i tre maghi di Hogwarts di cui si era parlato cosi tanto negli ultimi mesi, il famoso trio che sconfisse Voldemort.
 
Allora Chloe entusiasta rispose alla ragazza.
-Io sono lieta di conoscerti Hermione! Ho letto della vostra vittoria e non posso fare a meno di ammirarti, sono veramente felice che tu mi faccia da guida queste settimane, chi meglio di te potrebbe farlo?


A quelle parole la Grenger arrossì lusingata da quelle parole, sorridendo aggiunse.
-Penso che condivideremo persino la camera del dormitorio, quindi preparati ad avermi spesso fra i piedi
Le due ragazze risero contente.
 
Si era fatto tardi e Chloe dopo una veloce doccia ed essersi asciugata per bene, decise di preparare l’occorrente scolastico per il giorno successivo e aspettare che Hermione le portasse la divisa con il ricamo dei Grifondoro e tutto il suo corredo.
 
Mentre aspettava, si guardò intorno incuriosita, il dormitorio era composto da tre letti a baldacchino.
 
Ogni letto aveva delle lunghe tende di velluto per la privacy dello studente, gli stessi arazzi che c’erano nella sala comune erano appesi alle pareti del dormitorio, un piccolo camino alla destra dell’entrata riscaldava la camera, due grosse finestre aprivano alla vista il lago nero e il dormiente platano picchiatore che riposava rispecchiando i suoi pericolosi, ma dormienti rami sul lago illuminato dalla luna, il cielo era stellato e al di fuori dl castello regnava un tranquillo silenzio.
 
Hermione arrivò tutta coperta da maglie cappotti e sciarpette dalla testa ai piedi, li appoggio ordinatamente sul letto di Chloe e sorrise soddisfatta.
 
Chloe la ringraziò e mise tutto nel suo armadio accanto al letto, si sdraiò e cadde in un sonno profondo.
 
Un sorriso felice e malinconico spuntava sulle sue labbra, frutto di una giornata speciale ed emozionante, piena di nuove conoscenze, segreti e nuove aspettative per il futuro.

Grazie per aver letto anche il secondo di questa nuova fan fiction che mi sta mettendo cosi alla prova, mi farebbe molto, ma molto piacere se commentaste, magari aiutandomi a migliorare con qualche recensione, come vedete sto cercando di aggiungere un capitolo dopo l’altro in modo tale che all’inizio la storia  scorra più velocemente in questi capitoli iniziali.

Mi sono resa conto solo sta matttina di come era orribile il paragrafo nella sua prima pubblicazione, ieri ero molto stanca e stavo correndo con il tempo per uploadarlo (si dice cosi?) e quindi è venuto uno schifo, spero che la seconda versione sia migliore !

 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: happy_me_123