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Autore: Severus00    01/03/2015    5 recensioni
Questa storia rappresenta un'altra visione del mondo magico descritto dalla Rowling.
Naturalmente tutto è ambientato nella scuola e i personaggi sono i medesimi, ma la loro vita verrà stravolta.
Hermione Granger mostrerà un altro lato di sé, quello che fino ad oggi ci è rimasto sconosciuto.
Si accorgerà di provare dei sentimenti per una persona che fino a quel momento non aveva nemmeno preso in considerazione e si renderà conto che le emozioni non sono guidate dalla ragione, ma da un'istinto che giace dentro ognuno di noi.
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Remus Lupin, Severus Piton, Viktor Krum | Coppie: Hermione/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Buonasera a tutti miei carissimi lettori. 
Ecco a voi il nuovo capitolo: è breve,ma intenso. 
In questo parte ho voluto fare un'analisi pressocché psicologica dei personaggi e spero che voi apprezziate.
Vi mando un bacio e ci vediamo nel prossimo capitolo. 
Cami. 
°°°°

Il sole era alto nel cielo limpido di quella mattina e l'erba color verde speranza era ricoperta da uno strato di rugiada.
Il vento fresco spostava i capelli di una giovane donna,che stava camminando avanti e indietro con un espressione vuota. 
La divisa della sua Casa e lo stemma di Grifondoro la rivestivano completamente,lasciando intravedere solo le scapole e parte delle sue gracili gambe. 
Sembrava tranquilla,per un osservatore esterno,ma dentro di lei c'erano una valanga di pensieri,forse troppi per una ragazza di appena 19 anni.
Hermione Granger era stata sempre più matura della sua età,era divenuta il punto di riferimento dei suoi amici ed era la strega più dotata di Hogwarts.
Ma in quel momento si sentiva una ragazzina sciocca,niente di più. 
Si era innamorata,ingenuamente,di una persona che non poteva ricambiarla.
Ancora una volta,Hermione non avrebbe potuto trovare la felicità tanto desiderata in quegli anni. 
Quel senso di benessere che sperava di trovare con Ron,o con Viktor,ma che era sempre andato in fumo dopo pochi sorrisi. 
Ormai era appurato,lei non poteva essere felice. 
Ma non poteva innamorarsi di un suo coetaneo? Non poteva innamorarsi di Ron o Viktor? Oppure di Dean?
No,lei doveva sempre essere così complicata,la sua vita non era fatta per essere semplice.
Ma questa volta Hermione non avrebbe fatto più danni: non poteva rischiare di coinvolgere altri,oltre Remus,in questa situazione assurda. 
Non voleva nemmeno essere espulsa da Hogwarts: una delle cose che la rendeva orgogliosa di sé stessa erano i risultati scolastici.
'Sei la strega più brillante della tua età',ecco cosa le ripetevano tutti i maghi e le streghe che incontrava.
Ma,alla fine,cosa era rimasto?
Cosa aveva ottenuto dopo una E in Trasfigurazione o Difesa contro le Arti Oscure?
Solo dieci minuti di soddisfazione personale.
Le cose importanti nella vita erano altre,una di queste era trovare una persona con cui trascorrere momenti nel quotidiano,belli o brutti che siano.
Lei,ragazza di 19 anni,aveva passato gran parte della sua vita con Harry,Ron alla ricerca di Horcrux.
Era stata torturata da Bellatrix Lestrange e aveva il corpo pieno di cicatrici lasciate dalla Cruciatus.
Aveva salvato il mondo magico da Lord Voldemort. 

Ed adesso? 
Harry lavorava come Auror ed era felicemente fidanzato con Ginny. 
Ron lavorava come Auror e si stava rifacendo una vita.
E lei? 
Era ancora ad Hogwarts per tentare di superare i M.A.G.O con il massimo dei voti,aveva tante ambizioni nel futuro: trovare un lavoro gratificante e formare una famiglia tranquilla.
Dopo tanti anni di guerra,l'unica sua vera ambizione era la serenità.
Ma adesso tutto era andato in frantumi,di nuovo.
Si era innamorata di un uomo.
Severus Piton.
Oh,brava Hermione,bravissima.
Proprio l'uomo che fa al caso tuo.
Lui sicuramente può renderti serena.
Severus Piton.
L'arcigno,crudele,sarcastico insegnate di Pozioni. 
Complimenti Hermione,10 punti a Grifondoro.
°°°

"Herm! Ma dove eri finita?" 
Una voce squillante interruppe i pensieri di Hermione,che era entrata nella Sala Grande a grandi falcate. Ginny Weasley la stava raggiungendo con un espressione interrogativa sul volto.
"Scusa Ginny,stavo facendo una passeggiata nel parco." si giustificò Hermione,con un sorriso.
"Capisco...come stai? Ti vedo strana in questi giorni." 
"Sto bene,Ginny. Nessun problema." 
"Puoi dirmi tutto,Herm. Sono la tua migliore amica,ricordatelo." 
"Ti ringrazio,sono solo un po' stanca." 
"Bene,andiamo a lezione...abbiamo due ore di pozioni." disse la rossa,scuotendo la testa annoiata.
'Perfetto,direi' pensò Hermione,annuendo debolmente all'amica. 
'Okay,Hermione stai calma. Adesso entri in quella stanza e non fai trasparire nessun emozione,ghiaccio. Lui è solo un professore,niente di più.' si disse Hermione,varcando la porta dell'aula. 
Passarono cinque,dieci,quindici minuti,ma Piton non si faceva vedere.
La stanza,ormai,era gremita di studenti.
Mancava solo lui.
Ad un certo punto la porta si aprì,ma Hermione non vide il volto austero e i vestiti neri di Piton,infatti davanti ai loro occhi c'era la Preside McGranitt.
"Ragazzi,il professor Piton stamattina non si sentiva bene. Ha deciso di non partecipare alle lezioni di oggi. potete andare in Sala Grande o in Biblioteca a studiare per i prossimi giorni." disse la Preside,con voce decisa.
Guardò l'aula e,vedendo gli studenti annuire,uscì velocemente. 
Hermione era molto confusa. Piton che saltava una lezione? Non era mai successo in sette anni,mai una sola volta Severus si era assentato. 
"Piton che non viene a lezione?! Ma questa non è possibile! Che fortuna!" esclamò Ginny,prendendo Hermione per un braccio.
"Si...proprio strano." disse Hermione,poco convinta,mentre fissava il punto dove la McGranitt aveva parlato.
"Tutto bene?" chiese la rossa.
"Benissimo,io vado in Biblioteca." sentenziò la ragazza,uscendo velocemente dall'aula. 
°°°
"Severus cosa ti prende?" chiese Minerva,mentre fissava Piton che camminava avanti e indietro per la stanza.
"Niente,Minerva. Te l'ho già detto: sono stanco." disse Severus,con voce fredda e distaccata.
“Severus! Ti conosco,per Godric! Insegni da venti anni ormai e non hai mai saltato una lezione! Deve esserci un motivo molto grave che giustifica la tua assenza!” esclamò la donna,con i nervi a fior di pelle.
Sto bene.” affermò l'uomo,guardando il pavimento. 
La donna lo squadrò da capo a piedi e sorrise beffarda.
“Quando vorrai parlare,mandami un gufo.” disse lei,prima di chiudere la porta alle sue spalle.
Severus rimase fermo,immobile a guardare il fuoco che scoppiettava nel camino.
Quella mattina non ce l'avrebbe fatta a sostenere lo sguardo di Hermione. 
Quella mattina non ce l'avrebbe fatta a percepire il suo profumo alla fragola.
Quella mattina non ce l'avrebbe fatta a sentire la sua voce.
Quella mattina non ce l'avrebbe fatta a resistere alla sensazione di abbracciarla o baciarla.

E quello non poteva accadere,non poteva mandare all'aria la vita di quella povera ragazza.
'Lei si merita molto di più.' ecco cosa si ripeteva sempre il professore. 
Lui non avrebbe mai potute darle quello che voleva,non avrebbe mai potuto renderla serena e felice.
C'erano troppi fantasmi nel suo passato,troppi problemi. 
L'etichetta di Mangiamorte e braccio destro di Voldemort aleggiava ancora sulla sua testa,anche dopo che Potter aveva sbandierato i suoi ricordi in tutto il mondo magico. 
Ma non era solo quello il problema...
Severus si sentiva un traditore. 
Era convinto di aver tradito Lily Evans.
Lui l'aveva sempre amata,ma adesso nei suoi pensieri non c'era più una donna con i capelli rossi e gli occhi verdi,bensì una ragazza con i capelli castani e gli occhi ambrati. 
Lily non aveva scelto lui,ben sapendo quanto era infatuato ed innamorato,lei non l'aveva mai perdonato. 
Ma era stato davvero innamorato di quella donna o era solo un amore platonico? 
Lui aveva sempre messo Lily sopra un piedistallo: nessuna donna poteva essere come lei.
Nessuna donna poteva entrare nei suoi pensieri e sconvolgere la sua vita.
Solo Lily era autorizzata.
Almeno fino ad ora...
Hermione aveva cambiato la vita di Severus in maniera irreversibile. 
Ma quello era un amore sbagliato e completamente assurdo.
Un amore che non poteva funzionare per motivi più che ovvi. 
Bene,ormai era appurato,Severus si stava innamorando.
Ma questa volta non poteva rovinare la vita di quella ragazza: lei aveva tutto il diritto di passare i suoi anni con un uomo giovane,che poteva offrirle una vita gratificante e tranquilla. 
E lui non era né giovane,né tranquillo.
Lui non era l'uomo giusto per lei.
°°°

Un mese dopo. 
Hermione aveva passato uno dei mesi più brutti della sua vita. Forse solo il periodo della ricerca agli Horcrux l'aveva segnata così tanto.
Aveva sempre gli occhi gonfi e pieni di lacrime,i capelli era ritornati ricci e disordinati come un tempo e non faceva altro che pensare al suo professore di Pozioni.
Era veramente sconvolta perché più cercava di non pensarci,più le immagine dei suoi baci le ritornavano in mente.
Sapeva che non era giusto per una quantità infinita di regole,ma in quel momento voleva solo stare con lui. 
Severus aveva trascorso uno dei mesi più brutti della sua vita. Forse solo il periodo antecedente alla morte di Lily era stato peggiore.
L'uomo era sempre più burbero con gli studenti e freddo con i suoi colleghi.
Cercava sempre di non guardare la ragazza,di non osservare ogni suo movimento,ma era impossibile.
Così si ritrovava ad guardarla di nascosto.
Forse nemmeno lei se ne rendeva conto,ed era meglio così.
Severus si era accorto di quanto Hermione avesse preso male quella situazione: l'aveva visto dal suo aspetto,ma anche dal fatto che non interveniva più costantemente durante le sue lezioni.
Hermione sembrava persa nel suo mondo ed aveva un espressione vuota. 
Sicuramente quella ragazza non riusciva a mascherare il dolore come Severus.
Remus non faceva altro che osservare la coppia e,qualche volta,diceva delle parole di conforto ad Hermione.
Ma la ragazza sembrava non sentire più niente. Non aveva mai provato quella sensazione nella sua vita...forse perché non era stata mai veramente innamorata. 
In quel periodo studiava e basta. Era sempre con la testa sopra infiniti volumi,faceva i compiti per Ginny e per altri compagni di Grifondoro per staccare un po' la testa. 
La rossa era molto preoccupata,ma Hermione rimaneva sempre sulla difensiva e cercava di stare sempre da sola.
Aveva paura che,se fosse stata troppo a contatto con Ginny,avrebbe finito per dirle tutto.
Era troppo debole per resistere a portare quel macigno sulla coscienza. 
Ma quella sera d'inverno la Granger non riusciva a prendere sonno: si rigirava nel letto e muoveva le coperte rosse in continuazione.
Decise di alzarsi e di fare una camminata,così prese la vestaglia e se l'appoggiò sulle spalle,prima di uscire da dormitorio sulle punte dei piedi. 
Iniziò a salire le scale con calma,fino a che non arrivo sulla Torre di Astronomia.
Tantissimi ricordi pervasero il suo corpo e la sua mente e la ragazza sorrise debolmente ricordandosi della situazione imbarazzante nella quale si era trovata pochi mesi prima con Severus,proprio in quella stanza.
Mentre si avvicinava alla balaustra la ragazza udì dei passi,si voltò di scatto,trovandosi davanti il Principe Mezzosangue. 
Lei abbassò subito lo sguardo e si girò velocemente tentando di raggiungere la porta.
La mano di lui,però,prese velocemente il suo braccio,costringendo la ragazza a voltarsi ed a immergersi negli occhi color pece dell'uomo.
"Cosa ci fai qua?" domandò Severus con aria distaccata. In realtà il solo fatto di rivederla aveva scombussolato tutti i suoi pensieri.
"Scusi,professore...io,beh,facevo una passeggiata." disse lei con la voce che tremava. "però adesso posso tornare nel mio dormitorio." 
"Come stai?" disse lui,improvvisamente. 
"Bene,suppongo." rispose la ragazza,con voce poco convinta. "Devo studiare molto e non ho tempo per pensare ad altro...forse è meglio così." 
"Capisco." disse l'uomo,lasciando finalmente il braccio della ragazza e assumendo un espressione più dura e fredda."Se vuoi staccare per qualche ora,domani puoi venire con me a comprare qualche ingrediente a Diagon Alley." concluse l'uomo,cercando di essere il più distaccato possibile.
"Io...la ringrazio...però,non so...Remus..." disse la ragazza,quasi balbettando.
"Tranquilla Granger, è un uscita prettamente professionale. Sia io sia lei sappiamo quale è la situazione e credo che anche...il lupastro...sappia che non siamo due teste di legno che agiscono stupidamente." disse il professore,apparentemente pacato. "Quello che è successo non si può cancellare,ma è passato." concluse l'uomo. 
La ragazza lo guardava un po' imbarazzata. "Io non voglio cancellarlo." disse lei tranquillamente. "Però so che è stata una cosa non molto saggia e perciò sto cercando di superarla...per quanto riguarda domani,penso che sia una buona idea per svagarmi un po',la ringrazio." concluse la ragazza,accennando un sorriso.
"Bene,domani alle cinque ci troveremo in Sala Grande." disse Piton,aspettando un cenno di assenso da parte della ragazza.
"Si certo,buonanotte professore." disse lei,sorpassando l'uomo a grandi passi. 
"Non così in fretta." disse lui,facendola fermare di colpo." 5 punti in meno a Grifondoro." 
"Per cosa,scusi?" disse lei,evidentemente stupita.
"Eri fuori dal tuo dormitorio oltre il coprifuoco." rispose lui con un ghigno.
Poi l'uomo uscì dalla porta e,passando di fianco alla ragazza,respirò a pieni polmoni il suo profumo alla fragola e chiuse gli occhi un momento,in balia dei sensi.
Poi varcò la soglia,facendo svolazzare il suo mantello con la solita teatralità. 
Intanto Hermione era rimasta ferma,con la mano appoggiata allo stipite della porta di legno e con un espressione che racchiudeva lo stupore e la felicità.
Fissava il punto in cui in professore aveva parlato e poi si mise le mani sul volto per nascondere un increspatura che aveva avvolto le sue labbra.
Stava sorridendo.
   
 
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