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Autore: FFPO    01/03/2015    1 recensioni
«No, Hermione! Adesso tu ascolti me!
Ma chi ti credi di essere da un po' di tempo? E no, non ci credo alla stronzata che fingi di essere una come Pansy e Daphne, sai perché? Amore tu ormai non fingi più di essere una come loro, tu sei una come loro! Fai come ti pare da adesso in poi, ma la sai una cosa? Sai cosa dicono tutti del tuo gruppetto? "H. , P. , L. e l'immancabile D." ? Che siete quattro galline, che bisogna assecondarvi per pietà e che state trasformando Hogwarts in un bordello. Quindi voi non siete stimate e popolari, ma anzi, state proprio sul CA..»
Ginny Weasley è infuriata. Potrebbe non finire mai più. Se soltanto non...
***
[...] Un coglione che ruba cellulari? Barbiturici? Bonifico per gli alimenti? Padre di famiglia che sta a duecento chilometri da casa? Come può essere possibile tutto ciò? E soprattutto cosa cazzo è un "bonifico per gli alimenti"? C'entra qualcosa il mangiare, per caso?
Genere: Commedia, Erotico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Il Secondo Trio (Neville, Ginny, Luna), Nuovo personaggio, Pansy Parkinson, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Luna
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Da V libro alternativo
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Capitolo 3 - Noi, i ragazzi di Piccadilly Circus
 

“Your mind is on track

for games we play these days.

With every parth we take,

you know you're safe, safe, safe.

The only risk is that you'll go insane

The only risk is that you'll go insane”

[Flume-Insane]

 

«Herm, sei eccitata per il primo giorno di lezione?»

Mi volto e vedo Lavanda, sorridente come sempre, che mi fa questa domanda. Che si aspetta come risposta? Sì, sono super eccitata, perché sono una patetica secchiona che può eccitarsi solo con lo studio? Ma che palle!

«Insomma Lav, sono un po' tesa, sai com'è, rivedi studenti e professori tutti insieme..»

«H. , non hai di che preoccuparti, comunque, per la tensione so io come rimediare, nel caso..» L'occhiata maliziosa che mi sta mandando Lavanda mi fa capire tutto al volo.

«Passo, L. . Devo entrare in classe in condizioni decenti, sai com'è..»

«Come vuoi. Ma ciao, Gin-Gin!

Sopravvissuta ad un'estate con Cappuccetto rosso disperato, eh?»

«Oh, ehy Hermione, il tuo rossetto non te lo ridarò più, deciso! 

Ah, ciao  anche a te Lavanda!»

Purtroppo Ginny Weasley ha questo gran difetto. È adorabile, ma quando si ficca un'idea in testa, non la tiri fuori neanche nei tuoi sogni. Dopo quattro anni ad Hogwarts, la rossa quattordicenne associa i Serpeverde al male, e chi socializza con loro, al peggio. Si è ispirata sicuramente al detto Babbano "È più stupido Carnevale, o chi lo segue?"  Lei, come tutti, condanna chi segue il Carnevale. Ma perché quel cacchio di detto condanna il Carnevale? È una festa così carina! C'est plaisir pur et simple!

«Hermione ma mi stavi sentendo? Scendiamo giù!»

Certo che non ti stavo sentendo. Ero così immersa nei miei pensieri. Ma perché la mia testa fa questi filmoni tutta da sola? Devo assolutamente preparare una scorta personale di Pozione Concentrante!

«H. , ma non mi aspetti? Devo ancora truccarmi.»

«Oh no! Scusami Lav, ma devo... Discutere con Ginny. È una cosa, sai.. Importante!»

«Mah, ok! Ciao amore!»

Ginny alza gli occhi al cielo così velocemente che per un istante non si vedono più iridi e pupille. Mi trattengo dallo scoppiare a ridere.

«Senti Herm, devi spiegarmi perché lei sarebbe una delle popolari, cioè è così noiosa, è il cliché della "soggetta-vorrei-essere-fica-ma-non-posso" pensavo che la Parkinson prendesse in giro delle oche del genere!»

«Ah boh! Ti giuro, Ginny, che me lo chiedo anche io ogni giorno!»

E veramente io mi chiedo ogni giorno perché Lavanda Brown sia nel nostro gruppo. Pansy non l'ha mai trovata simpatica o degna del suo rispetto. Ah sì! Io lo so perché! Ha iniziato a reggermi la coda sin da quando ho iniziato ad avere rapporti tiepidi con Pansy e le altre it-girls della scuola. Le ho fatto da apripista per entrare nel gruppetto delle primedonne. 

«Comunque Herm, davvero hai intenzione di parlare con Blaise di me? E che gli dirai? Non mi metterai in imbarazzo, non lo farai vero?»

«Cazzo Gin, tranquillizzati! Avevo intenzione di parlare con Blaise e di non metterti in imbarazzo già diciotto "quando parlerai con Blaise non mi mettere in imbarazzo" fa, e penso già di sapere cosa dirgli! Come ti ho già detto, so come giocarmela, poi starà a te però rendere interessante il vostro rendez-vous!»

«Il nostro che?»

«Appuntamento Gin. È sempre francese!»

«Ah meno male! Sembrava il digiuno dei musulmani!»

«Oh no, Gin. Quello è il Ramadan!»

Certe volte Gin mi ricorda suo fratello, specialmente in momenti come questo quando non capisce le cose al primo colpo. Ma perché i fratelli minori di casa Weasley non furono smistati a Tassorosso a loro tempo?

«Ma allora, che gli dirai?»

«Beh, gli dirò che tu sei interessata a giocare a biliardo e vuoi sapere se ad Hogwarts c'è qualcuno che ci gioca visto che non riesci a trovare uno sfidante! È il suo gioco preferito, Grifondoro o meno, sicuramente avrai il tuo appuntamento!»

«Sì ma tu ci sai giocare, penso di non sap..»

Sposto lo sguardo oltre Ginny e vedo, circa venti passi dietro di noi, una ragazza che mi fa il cenno di avvicinarmi, spalancando gli occhi in maniera eloquente. La ragazza in questione ha lineamenti duri, ma comunque ben fatti, e una lunga cascata di capelli lisci e neri. E' Pansy Parkinson. 

«Sì, Gin. Non ti preoccupare. Ora scusami, devo proprio lasciarti. Ciao amore!»

Le mando un bacio con la mano. Lei mi guarda tra lo stupito e il divertito. Penserà che sono frivola: chissene! Devo ancora chiederle perché è uscita fumando dal dormitorio a mezzanotte, tra le altre cose!

«Ehy H. , mi spieghi perché parlavi con la Weasley?»

«Mah niente, solite cose tra ragazze. Voleva un consiglio e gliel'ho dato. Ha finalmente capito, ma ancora non ne sarei sicura, che con i suoi bei capelli rossi deve usare colori neutri, sennò l'unica cosa per cui sarà mai pronta sarà il circo!»

«Ah-ah-ah, povero circo che la accoglierà allora!»

Devo rientrare nelle grazie dei Grifondoro, quindi di Ginevra in primis. Ciò, quindi, ha come conseguenze che non devo sputtanarla con Pansy, la quale avrebbe riferito tutto a Blaise; che quindi sicuramente avrebbe scaricato, e sicuramente avrebbe messo in imbarazzo Ginevra appena si sarebbe presentata l'occasione per il rendez-vous!

«Ah Granger, ho un'altra cosa da chiederti: ho sentito Daphne prima di venire in Sala Grande, mi ha chiesto di te: possibile che non sapeva ancora del divorzio dei tuoi? I tuoi stanno in causa da cinque mesi ormai!»

«Lo so Pansy, lo so. Non ne parlo quasi mai. Non ti ho ancora detto cosa ha fatto quell'idiota di mia m..»

«Ehy belle ragazze, io e Blaise usciamo per fumare, vi unite?»

Draco Malfoy spunta da dietro e cinge Pansy con il braccio destro, me con quello sinistro. Com'è che all'improvviso ha tutta questa confidenza con me? Ero sicura che a malapena mi sopportasse fino ad adesso, come ha dimostrato in questi quattro anni ad oggi, ed ora? Tutti amici come se niente fosse! Okay, sono comunque la migliore amica della sua migliore amica, devo piacergli per forza per restare nel giro!

«E va bene, Dracucciolo! H. , vieni anche te!»

«Okay.»

«Ma che cazzo di nome è Dracucciolo?!»

Io e Pansy ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Non c'è niente di peggio per un ragazzo che essere chiamato con in vezzeggiativo. Lo fa sentire un bambino, piccoletto, e magari pure bello birichino.   Peccato che il piccolino in questione abbia quindici anni!

«Ehy H. , noi abbiamo Pozioni con voi all'ora dopo Cura delle Creature Magiche. Mettiti all'ultimo paiolo in fondo, che finisci di raccontarmi quella cosa!»

«Quale cosa?»

«Cose tra ragazze, Draco.»

«Come volete, donne misteriose!»

Pansy ci saluta facendo l'occhiolino ad entrambi, mentre Draco mi fa un cenno e butta il suo mozzicone, lasciandolo a poco meno di metà, per terra. "Ma che cazzo, almeno spegnilo" penso, mentre schiaccio il cilindro fumante con il tacco.

 

 

 

 

“Famiglia. La famiglia è una caduta a grappolo verso la morte: invece di precipitare da soli, si precipita in compagnia, stringendosi reciprocamente le mani − per consolazione.”

[Alberto Asor Rosa]

 

«Hermione, quante cose non mi hai mai detto!»

Pansy mi guarda, con occhi colmi di tristezza ed empatia. Non capisco come  facciano i miei non-so-se-ex-o-meno amici a detestarla. Non capisco come abbia ottenuto la fama di Regina delle Serpi, mangiatrice di uomini, vamp dal Crucio facile e altri soprannomi più o meno simili. Pansy, essendo conosciuta da tutti ad Hogwarts, aveva ricevuto un soprannome e svariate critiche da più o meno tutti. Persino il Platano Picchiatore potrebbe dire che lei è perfida. Ma ancora non riesco a capire, perché?

«Lo so, Pansy. È accaduto tutto così in fretta che non ho avuto neanche il tempo di realizzare il tutto. L'adozione di Higashikuni, ciò che è.. ehm.. successo poi, la separazione dei miei, è la pessima notizia che mi ha dato mia madre alla festa Baciami Sulle Labbra.»

«Baciami Sulle Labbra?! Ecco perché stavi messa così male! Cazzo io pensavo avessi battuto la testa. Scherzavo su!»

«Tranquilla, P.»

Il mio 2014 è stato decisamente tremendo dal punto di vista familiare. Un qualcosa di simile al 2007 di quella cantante americana che tanto si sentiva in America che si è rasata e si è fatta togliere i figli. Com'è che si chiamava? Ah sì! Britney Spears! Ma ora tornando al mio 2014, l'incubo è iniziato a fine gennaio più o meno. I miei genitori, impietositi dalla storia di adolescenti che non trovano una casa perchè tutti vogliono i bambini più piccoli, per rovinarli sin quasi dal principio, hanno deciso di adottare uno di quei ragazzi che non puoi rovinare perché sono già abbastanza grandi per non essere influenzati più. Si dia il caso che questo ragazzo sia nato due giorni dopo di me, il 18 Settembre 1999, e sia nato in Corea del Nord. Il ragazzo si chiama Higashikuni, nome di cui non conosceva il significato.

Io e lui abbiamo legato sin dall'inizio, dato che ha più o meno i miei stessi interessi. Nietzsche, astronomia, leggende più o meno raccapriccianti, autori di libri italiani, francesi, russi. Più o meno tutta la cultura Babbana che può caratterizzare un ragazzo quindicenne estremamente appassionato, come me. Oltre ad ascoltarlo parlare di così tanta cultura, lo guardavo come un ragazzo. I suoi capelli sono neri, lisci e scendono sulla fronte in maniera ordinata, come se li avesse pettinati apposta, i suoi occhi sono di un blu straordinario. Lo stesso colore di un lago molto profondo. 

Quel blu che dava un vero tocco esotico in contrasto con il suo incarnato tipico dell'estremo Levante.

Indossava sempre camicie bianche con gli ultimi tre bottoni aperti, lasciando intravedere un fisico asciutto e quasi marmoreo. Il primo istinto che ti faceva venire era di mettere la mano nella zona scoperta e toccare quella coperta. Chissà se non lo faceva apposta.. Il suo profumo, ah sì, chi se lo scorda! Bulgari, gliel'ho regalato io e lui lo ha apprezzato così tanto che quando fu finita la boccetta, andò in profumeria dicendo di prendere "questo qui", indicando la medesima.

La nostra affinità intellettuale, mista alla sua quasi oggettiva bellezza, portarono appunto a ciò che vorrei cancellare dalla storia per sempre, ma che eppure mi ha fatto sentire donna per la prima volta. Era il 15 Febbraio, il giorno dopo la famosa festa di chi si ama. I nostri genitori erano fuori da ore per "motivi molto personali" ed io ero arrivata a casa il giorno prima, usufruendo di un permesso che Silente mi diede guardandomi con un'espressione molto equivoca, che capii almeno due mesi dopo. Quel pomeriggio pioveva davvero tanto, la pioggia non faceva neanche più tanto rumore dato che il terreno era almeno due dita sotto l'acqua. Io e Higashikuni quindi decidemmo di guardare un DVD prendendolo dalla mia libreria. Scelsi "Dirty Dancing" dato che lo ritenevo, e tuttora ritengo, un capolavoro, che chiunque deve vedere almeno una volta nella vita; che sia Babbano o meno.

L'avrò visto otto volte. Sette persone diverse lo hanno visto con me. Ron, Harry, Luna, Neville, Ginny, Lavanda e lui, Higashikuni. Porca puttana, mi ha davvero portato fortuna il capolavoro! Non parlo più con due di queste persone, una la prendo in giro, una di loro mi sfrutta, gli altri due non sono in grado di capire se tengono a me o meno perché in fondo, non hanno spina dorsale. È rimasta solo Ginny. Solo lei ha visto il Capolavoro ed ancora mi è vicina. Tornando sempre al 2 Febbraio, finito di vedere il Capolavoro, il bel Higashikuni mi guardó e di..

«Signorina Granger, cosa ho appena detto?»

Oh cazzo!

«Ehm.. Eh? Professor Piton, come prego?»

«Mi stupisce vederla così distratta dopo che la sua vicina ha appena spiegato come preparare una Momotentia e le sue funzioni, e malgrado ciò lei non mi risponde. Bene, signorina Parkinson, meno bene, signorina Granger. Dieci punti a Serpeverde, e quindici punti in meno a Grifondoro!»

Perché mi toglie cinque punti in più rispetto a quelli aggiunti a Serpeverde? Ah sì! È Piton! Non ho mai fatto perdere quindici punti alla mia Casa, e poi per la Momotentia, pozione che mi ha procurato la solita E l'anno scorso. Poi proprio quest'anno con i G.U.F.O. Dovrei fare un Capolavoro. Capolavoro?!

Comunque, il Capolavoro... Ah sì, ecco di quale stavo parlando! Higashikuni, tolto il DVD dal lettore, mi guardò tutto sorridente e disse:

«Herm, sei la prima persona che mi fa vedere un film!»

«Cosa? Veramente! Non ci credo!»

«E invece credici. Anzi no, ora che non ci credi la pagherai. Con il solletico!»

«Higa, con cos.. NO! Ahahahah!»

Stavamo semi sdraiati sul divano, lui con i suoi addominali mi premeva sulla schiena mentre mi faceva il solletico. Addominali. Solletico. Brividi lungo la schiena. Respiro che rallentava fino a fermarsi. Un terremoto. No, ero solo io che tremavo. Stavo per voltarmi con le labbra socchiuse quando..

«Ragazzi! Sono Jane, sono appena tornata! Che silenzio, ma dove siete?»

Spalancai gli occhi e arrossii violentemente. Un tempismo impressionante. Appena arrivai in salone notai che mia madre aveva una strana smorfia in faccia, tipica di chi finge di sorridere quando ha solo voglia di piangere, e gli occhi socchiusi e inespressivi. 

«Salve, signora Granger!»

«Ciao, mamma! Tutto a posto? Sembri sconvolta!»

«Non vi dovete preoccupare ragazzi, ero solo persa nei miei pensieri! Stasera si ordina thailandese, che ne dite?»

«Va bene! Anche per te è ok, Hig?»

«Certamente!»

La prima volta che io omisi qualcosa a mia madre fu ventotto secondi prima un'altra prima volta. La prima volta che mia madre mi mentì, o perlomeno la prima volta che lo fece spudoratamente, se mai lo aveva fatto prima di allora.

Malgrado ciò, io e  Higashikuni non potevamo nascondere ciò che provavano l'uno per l'altra. Non potevamo e non volevamo. Alla fine non eravamo davvero fratelli, quindi l'incesto non è mai avvenuto. L'amore non ha colori, nazioni o terze persone che lo possono ostacolare. La nostra sicurezza di essere dalla parte della ragione ci portò a baciarci il 27 Febbraio, ed a portare la nostra relazione clandestina ad un altro livello il 12 Marzo. Peccato che eravamo troppo ingenui per sapere che non sempre chi ha ragione è la persona che vince. Infatti noi perdemmo. Io persi lui e pure me stessa, per un po' di tempo. 

Il 12 Marzo era una giornata stranamente calda, di quelle che ti fanno sorridere soltanto al pensiero che fa caldo per essere marzo. Anche quel giorno ed il giorno precedente ero fuori Hogwarts, ma stavolta mi ero inventata tutto. Lo so, non era esattamente da me. Non era per niente da me. Ma se bisogna fare solo ciò che deve essere fatto Romeo e Giulietta si sarebbero amati fino a consumarsi? Mi inventai che dovevo badare a mio fratello adottivo, e supportarlo, dato che i miei erano in una situazione abbastanza conflittuale. Inventai e Silente ci credette. Peccato che era tutto vero. Peccato che nessuno mi avesse chiesto di supportare nessuno. Il 12 Marzo perciò, io e  Higashikuni ci vedemmo alle 10.30 a Piccadilly Circus. Lui quel giorno saltò scuola. Tanto aveva tutte A e B, il mio Higashikuni.  

Ci baciammo, salimmo sulle giostre, comprammo dello zucchero filato. Vinsi ai minigiochi che sono in strada un peluche blu. Blu come i suoi occhi. Blu come la maglietta che aveva quel giorno. Ci divertimmo per quattro ore che sembrarono così brevi. Tornammo a casa alle 15 e ciò che vidi mi fece urlare. Inizialmente ciò che sentii. 

Appena entrati, si sentii un gemito, poi un altro. Pensammo ad un film, ma sembrava così lontano al salone e così vicino alle camere. Ciò che seguì mi fece impietrire, ottenendo un effetto migliore dello sguardo del Basilisco probabilmente. Una voce incredibilmente simile a quella di mia madre urlò un nome, Vasili, preceduto e seguito da parole farfugliate che sembravano degli "oh, sì".

«Oddio, Hig! Mamma si sta guardando un film per adulti! Non ci credo!»

Cercando di pensare a questa alternativa entro in cucina e..

«MAMMA! MA COSA CAZZO STAI FACENDO?!»

«Ragazzi.. No, ragazzi, non è come pensate! Davvero!»

«E cosa sarebbe?! Mamma, hai un marito! Mio padre! Tu stai tradendo mio padre!»

Nel frattempo l'amante si stava rivestendo, chiaramente paonazzo in faccia, e saluto sussurrando mia madre, che lo guardava con uno sguardo tra il malinconico ed il risentito. 

«Beh, Hermione, sono cose che succedono. Non ti ho educata per urlare e dire certe parole. Poi, cosa ci fai a Londra? Non dovresti essere a Hogwarts?»

«No che non devono succedere. Stai tranquilla, torno subito a scuola, quello che ho visto qui dentro mi ha scioccata a dir poco! Beh, neanche io credevo di essere stata educata da una donna egoista e traditrice! Cosa ha fatto papà di tanto ma.»"

Ebbi come la sensazione che la guancia mi fosse andata a fuoco. Non ci credevo! Non ci posso credere ancora! Non c'era nessun fuoco, ero appena stata schiaffeggiata da mia madre. 

Lei era appena scoppiata in lacrime. Io la guardai con tutto l'odio e la rabbia che sentivo dentro. La odiavo, odiavo la sua ipocrisia, il suo egoismo, il suo menefreghismo nei confronti sei sentimenti di chiunque vivesse dentro quella casa. Doveva pagarla. Non l'avrebbe passata liscia. 

«Cosa hai fatto! Io ti odio, stronza maledetta!»

Mi voltai verso Higashikuni, in lacrime come mia madre, che ci guardava appoggiato alla parete, con gli occhi sbarrati e con il respiro quasi bloccato. 

«Ciao, Hig! Ci si vede!»

E, come mossa dall'istinto, lo feci, davanti a lei. Baciai Higashikuni Granger e misi le mie mani sotto la sua maglietta blu. 

Che guardi pure, mia madre! Non poteva più giudicarmi dato che ciò che aveva fatto lei era ancora più immorale di ciò che stavo facendo io.

«Hermione Jane Granger, sei impazzita per caso?!»

E all'improvviso, ero un'altra. Una che non aveva paura di essere malvagia, ma voleva solo non nascondersi mai più. 

«Sai cosa? Probabilmente. Tanti saluti, mamma!»

12 Marzo 2014. Resoconto degli incubi dell'anno. Relazione con il mio fratello adottivo. Relazione extraconiugale di mia madre con l'ambasciatore della Grecia inviato a Londra. Entrambe scoperte a duecentottanta secondi di distanza. E il bello viene nei due mesi successivi. Ma questa è un'altra storia...


#Ciao, scusate se pubblico a quest'ora, ma ho avuto un pomeriggio molto impegnato  e mi sono ricordato grazie ad una recensione che dovevo mettere anche il terzo! Il titolo è tratto dal film "Noi i ragazzi dello zoo di Berlino", che consiglio a tutti quanti davvero. Già dovreste avere un'idea di cosa ha causato l' "implosione" della vita di Hermione, ma ancora mancano alcuni dei punti salienti del suo Blackout.  Mi dispiace dell'assenza di molti dei protagonisti della serie ma  compariranno nel quarto r quinto capitolo come personaggi-chiave. A Sabato, FFPO!

 

   
 
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