~Erano le 16 del giorno dell'atteso appuntamento, quando Laxus stava tornando a casa dalla gilda con sguardo serio e freddo. Egli si era infatti ripreso grazie alla dormita, tornando quello di sempre. In più aveva appena finito di parlare con il suo team, accordandosi per un lavoro. Sarebbe dovuto partire il giorno dopo.
Al contrario la bella Mirajane era a casa, si stava per lavare. Dentro la vasca da bagno si mise a riflettere, chi avrebbe mai detto che Laxus si sarebbe dichiarato, nonostante tutto? Sembrava incredibile, nessuno aveva mai pensato una cosa del genere, men che meno lei. Quindi le vennero in mente centinaia di momenti con lui, fino ad arrivare alla sera prima. Ricordò tutto col sorriso e, qualche volta, con una lacrima. Però le sembrava che in quel momento stesse andando tutto per il meglio, non sapendo cosa stesse per accadere.
Passata un'oretta di ricordi felici e meno, si alzò e si asciugo i capelli, per poi decidere che abito usare. La sua scelta ricadde su un bell'abito azzurro del colore dei suoi occhi, con uno scollo a cuore,  un corpetto che mostrava le sue curve ed una gonna che scendeva fino a metà, lasciando intravedere i lineamenti da modella. Scelse un paio di scarpe nere ed un po' alte, con la chiusura a fiocco ed una piccola borsetta del medesimo colore. Si mise il vestito e posizionò gli accessori in bella vista e, prima di truccarsi, si sedette per qualche minuto. Dopotutto, perché fare così in fretta, se mancavano ancora due ore all'incontro? Rimase lì, ferma e continuò a pensare al più ed al meno, pensando a cosa sarebbe potuto succedere durante la strana serata. Poi si alzò di soprassalto, non era proprio il momento di starsene lì rilassate, si disse! Quindi si truccò. Mise solo un po' di ombretto, il mascara ed un bel rossetto; dopotutto non aveva bisogno di basi o cose strane: aveva una pelle perfetta. Ci mise una ventina di minuti, inutile dire che voleva essere al meglio! Mise tutto quel che poteva servirle nella borsetta, si mise una bella collana con una pietra zaffiro, un girasole finto tra i capelli ed un po' di profumo.
''Manca ancora più di un'ora.. E sono già pronta! Hara hara..'' Poi pensò a Laxus ''Chissà cosa starà facendo!''
Laxus, alle 17:40, era appena entrato in doccia. Si sa che i ragazzi ci mettano poco, è vero, ma quella sera voleva passare dal fiorista.
Si fece quindi una doccia un po' veloce, nel giro di una mezz'oretta uscì. Si mise un jeans un po' elegante ed una camicia bianca. Sopra, ovviamente, teneva la sua giacca con le estremità piumate ed un paio di scarpe nere, un po' più eleganti del solito. Prese portafoglio e chiavi e li mise in tasca. Era pronto per uscire!
Dopo qualche minuto trovò un fiorista, a cui fece fare una composizione di rose bianche e blu, qualche piccolo fiorellino bianco e qualche foglia. Il fiorista fece uno splendido mazzo, ma i fiori li scelse il Dragon Sleyar.
Mirajane, non sapendo cosa fare, girò un po' per un qualche prato, vedendo una splendida distesa di fiori colorati e, visto che erano in primavera, guardando in alto poteva notare dei bellissimi fiori di ciliegio. Il suo fiore finto era nulla in confronto a quei colori. Era totalmente incantata. Se fosse arrivato in quel momento Laxus, però, sarebbe rimasto ancora più incantato: la modella aveva un'aria sognante, con le scarpe in mano per non rovinare il terreno e che girava su se stessa per ammirare tutto meglio, alzando un po' la gonna. Si, Laxus ne sarebbe rimasto estasiato, come ogni altro uomo sulla terra.
Sentendo le campane, si accorse di essere in ritardo.
Laxus era arrivato in anticipo, seduto in un tavolino fuori, da cui si poteva guardare il cielo. Quando abbassò gli occhi vide correre Mirajane verso di se tutta affannata. La osservò per tutto il tempo, fino a che non arrivò da lei.
''Laxus! Scusa il ritardo! Mi è sfuggita l'ora!''
Ella si accorse subito che era tornato il ragazzo di sempre.
''Tranquilla.. Quelli sono per te..'' Lo disse guardando un po' altrove. La ragazza si accorse anche che egli si stava impegnando, quindi gli sorrise.
''Grazie, sono bellissimi!''
''Ehm... Di niente..''
''Allora? Ordiniamo?''
''Sì..''
''Ehm.. Chiami te il cameriere?"
"Okay.."
Con un cenno ed uno sguardo glaciale, chiamò il cameriere, che arrivò subito.
''D-desiderate?"
" Una b... Ehm.. Prima tu!"
"Oh, grazie, Laxus!''
''Mm.. Un insalata di pasta Sole e un the alla pesca!''
''Io una bistecca alla griglia, dell'insalata come contorno e del vino rosso"
Lo stato di benessere che il cameriere provò per l'albina sparì sentendo la voce dell'altro.
''A-arrivano subito''.  Come lo disse, fuggì via.
Passarono qualche minuto in silenzio. Se volevano costruire qualcosa, entrambi pensavano che fosse meglio riflettere prima di parlare. Si guardarono, guardarono il cielo, l'orizzonte. Poi si fecero qualche battutina nell'attesa della cena, che non tardò ad arrivare. Se prima c'era silenzio, ora proprio non parlavano. Allora Mirajane provò a spiccicare qualcosa. Inoltre, in suo favore, Laxus si era ormai bevuto 5 bicchieri di vino, rilassandosi un po'.
''Allora, è buona la carne?''
"Mh.." Ricordandosi un minimo di educazione, inghiottì il cibo e si pulì la bocca "Ehm.. Si, grazie.. E la pasta?''
''È veramente buona! Ma ci sono i ceci che non mi piacciono.."
'' Vuoi.. Vuoi che li mangio io?"
La ragazza sorrise: "Sì, grazie!"
Allora gli tese il piatto ed egli iniziò a metterli nel proprio piatto.
''E le cipolle non le mangi?''
''Hara hara.. Non è il caso di mangiarle!"
Egli non capì a cosa si riferisse ed ella lo trovò estremamente carino.
Passarono altri minuti ed altri ancora. Finirono di cenare ed uscirono. Il ragazzo non osava tirare fuori l'argomento, nonostante avesse bevuto altri bicchieri di vino e si fosse sciolto ancora un po'. Mentre l'altra voleva che a parlarne fosse lui. Entrambi, comunque, volevano parlare, allora andarono in un posto all'aperto, con un lago. Quella sera c'era una splendida luna che si rifletteva sull'acqua, ma Laxus aveva occhi solo per Mirajane.
Rimasero ancora in silenzio, quindi l'albina decise di prendere parola ''Allora, non dovremmo parlare?''
Laxus si riprese dal momento di blackout mentale ''Ehm, sì".
Ella sorrise ''Dove eravamo rimasti ieri sera?''
''Mm.. Non senti qualcuno?''
Alla domanda rimase perplessa. ''C-cosa?''
''Da destra.. Mi sembra di sentire la voce di.... Natsu!''
''Mh?" Allora ella si voltò, notando che Laxus aveva ragione. Dato che Laxus stava parlando a bassa voce, quindi forse erano riusciti a sfuggire dall'udito del Dragon Slayer del fuoco, propose uno scherzo.
''Ehi Laxus, che ne dici se facessimo una cosuccia?''
''Mh? Io avevo idea di andarli a prendere a pugni. Con lui c'è pure Gajeel"
''Hara hara.. Io pensavo a qualcosa.. Di più.. Soft''
''Parla''
''Allora, potremmo...''
Parlarono così a bassa voce, che neppure io riuscii a sentirli, spiacente ragazzi.. Però vi posso raccontare come agirono! Quando finirono di parlare, Mirajane usci e si fece perdere di vista, mentre Laxus si diresse verso di loro. Natsu sperava in un combattimento, non vedendo l'ora di mostrare la sua forza. Gajeel, un po' più razionale, stava cercando una qualche scusa per scappare via. Laxus arrivò davanti a loro, Natsu lo attaccò, ma l'altro schivò con facilità; Gajeel cercò di dire qualcosa, ma ormai l'imbecillità del "compagno" di sventura lo prese in pieno. Infatti, da dietro di sé, si ritrovò un demone. Non uno qualsiasi, bensì Mirajane in versione Take Over Satan Soul. Sentì una qualche parola e vide illuminarsi tutto: era stato preso in pieno da un Devil Explosion.
''Rairyu no Hoko''. Queste le parole che sentì il rosa prima di vedere la luce che colpì lui. Quando i due poveretti si girarono verso di loro, Mirajane era tornata alla normalità, pronta per dire qualche dolce parola. Cosa che non poté fare, Dragneel la colpì direttamente in faccia. Ella rimase sveglia, ma cadde a terra.
''NATSU! MA CHE CAZZO STAI FACENDO?'' Queste furono le parole che gli dedicò Gajeel. Non voleva certo finire in mezzo alle sue cazzate! Già l'aveva trascinato lì, finire anche in un combattimento non era la sua maggior voglia.. Che poi non aveva nemmeno capito perché stavano passando la serata così, come due idioti, quando, invece, dovevano allenarsi. Sia ben chiaro, non agì così per paura, bensì per buon senso. Quello che Natsu non aveva.
''CHE C'È DI MALE? CI HANNO COLPITI ALL'IMPROVVISO!''
''Così ci pensate due volte prima di fare cazzate'' rispose impassibile Laxus.
''Hara hara.. Non vi abbiamo nemmeno colpiti al massimo della potenza'' continuò Mirajane. ''Laxus, si sta facendo tardi.. Che ne dici di andare?''
"Mh"
"Ciao ad entrambi, ci vediamo domani! Ah, non dite nulla a nessuno, ci siamo capiti?'' Ponendo la domanda, l'albina si girò indietro per guardarli e fare l'occhiolino.
''Se volete salva la pelle''. Il ragazzo, però, fu molto più convincente.
Quando si allontanarono e furono ben lontani dal potente udito dei Dragon Slayer, iniziarono, finalmente, a parlare.
''Non trovi sia il momento?''
''Già''
Era incredibile quanto il ragazzo facesse fatica a spiccicare parola. Più che intimorito o altro, era imbarazzato e preso dal suo solito carattere.
''Mi hanno detto che quando Mavis si è messa a piangere ti è toccato calmarla o parlare.. Devo mettermi a piangere pure io perché tu ti metta a parlare con me?'' la ragazza lo guardò seria.
''Emh, ehm.. Certo che no! Cioè...'' ecco che l'imbarazzo prese il sopravvento ed iniziò a borbottare qualcosa gesticolando. L'altra si mise a ridere, quindi egli si fermò, accorgendosi di quanto potesse essere stupido.
''Ecco uno degli uomini più forti della gilda più forte di Fiore scomporsi per un pianto.. Hara hara, duro fuori, morbido dentro! Come quelle torte col cuore morbido e cremoso dentro.. Le trovo le più deliziose, sai?''. Ella sorrise nuovamente. Ecco che nel cuore di lui le emozioni e le sensazioni della sera prima rincominciarono a venire fuori.
''Io penso che i dolci più deliziosi siano i gelati.. Messi nel freezer sono duri, serve lo scalpello per prendere una boccata.. Quando invece si sciolgono perché messi alla temperatura giusta per il tempo giusto, si riescono a gustare benissimo''.
Era incredibile come fosse riuscito ad uscire da quella situazione di totale imbarazzo. Forse ormai l'aveva capito, era lei a renderlo così.. Caldo e dolce.
''Gelato dici? Eheheh... Ma se riusciamo a parlare, che ne dici di assaggiare i nostri dolci preferiti?''
''Ehm... Si...'' l'imbarazzo lo soprassalì di nuovo, ma questa volta era diverso, molto diverso.
''Hara hara.. Suvvia, veniamo al punto '' propose l'albina.
''Ehm.. Si.. Mirajane Strauss, che ne dici di provare a stare insieme? Ehm.. Giusto, però..''
''Mh?'' Domandò dubbiosa.
''Ever, Bixlow e Freed hanno deciso di partire.. Domani mattina.. Nuovo lavoro!''
''Ah.. E questo ti potrebbe allontanare da me a lungo termine? Quanto dovreste stare via?''
''Mm.. Poco.. Dovremmo andare a lavorare al ristorante del vecchio, l'ex-membro del concilio.. E se mi hanno spiegato tutto bene, torneremmo entro pochi giorni..''
Ella sorrise ''Allora ci vediamo domattina, quando sarai tornato ti prometto che realizzeremo la tua proposta, okay?''
''Ehm.. Si'' Non sapeva se essere deluso o altro. Ma dopotutto la più grande degli Strauss aveva promesso, sarebbe solo bastato che egli tornasse sano e salvo dalla missione.
''Che ne dici di sentire i nostri dolci preferiti su quella panchina?'' ne indicò una a pochi passi da loro, un po' coperta, dalla quale era possibile vedere la luna. Rimasero un po' in silenzio e fecero quel che aveva proposto lei.
Un lungo silenzio, dolce e piacevole. Il più bello della loro vita.

Nota dell'autrice:
Yoooh min'na! Eccoci con l'atteso appuntamento.. Vi è venuta fame, eeeeeeh? Un bel gelatino, una bella torta croccante col cuore tenero tenero :3
Okay, non sto cercando di tentarvi facendovi pensare ai dolci eh, nono.. E non lo sto facendo per non farvi pensare alle cose "negative" o che non vi sono piaciute troppo... Nononono..... *sorriso ansioso*
Cooooomunque, siamo seri, questa volta ho cercato di "interpretare" di più Laxus e sono partita da 0,  senza testo della canzone.. E devo dire che è stato moooolto difficile! Spero che vi piaccia, anche se non sapevo se pubblicare o meno..
Spero che abbiate capito su cosa vada a parare ora con il lavoro *sorriso a 31 denti*
Bene, aaaa preeeeestooooooo!