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Autore: Xenix universo 16    03/03/2015    1 recensioni
Il progetto zero di Vocaloid
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Len Kagamine, Meiko Sakine, Miku Hatsune, Nuovo personaggio, Rin Kagamine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6 -La base Vocaloid
 
Gakupo e Luka vedevano la terza base Eviloid, la meno protetta insieme alla quarta ed ultima. Gli Eviloid non si aspettavano che qualcuno distruggesse le prime due, quindi le altre due erano meno protette e con pochi nemici a fare la guardia.
Gakupo correva con la spada in mano, uccidendo quei pochi nemici che trovava sulla strada. Luka lo seguiva dall’altra parte della strada, con la pistola in mano.
Arrivarono all’entrata della base, tutte le telecamere erano disattive, le luci spente. All’interno pochi Eviloid, Gakupo entrò per primo, ed uccise le guardie all’entrata, tre.
L’unico problema sarebbe stato il clone, all’ultimo piano, ma forse potevano evitarlo.
A Gakupo venne un’idea. Con la spada fece un buco sul muro, prima della stanza principale, quella con il clone, poi fece salire Luka. Prese le granate da tutti i cadaveri nemici, erano tre granate a frammentazione ed una fumogena. Le gettò nella stanza, all’esplosione l’autodistruzione si avviò, le capsule si aprirono ed uscirono Eviloid ed il clone. Gakupo saltò sul tetto dal buco, e insieme a Luka fuggì verso l’entrata. I nemici erano intrappolati, e certamente morti, la base sarebbe stata distrutta, e la loro missione compiuta. Si allontanarono in fretta, poi Luka si girò a guardare la scena, sorridendo.
Prese il walkie-talkie che aveva in gemellanza con quello di Rin, così da comunicare, e chiamarono.
“Rin…Rin, rispondi, siamo noi.”
Xenix sentì il rumore e capì. Si fermò e prese il walkie di Rin.
“Avevano un mezzo di comunicazione… Ragazze, ferme!” Poi lo accese e rispose.
“Luka, sono Xenix.”
“Xè. Dov’è Rin? Comunque abbiamo distrutto la base, voi come siete messi?”
“Ecco…Rin…Lei è stata sparata…”
“C-cosa?” Xenix raccontò cos’era accaduto e cosa volevano fare, Gakupo intanto sentiva tutto.
“Allora vi raggiungiamo e vi diamo una mano.”
“No, aspetta! Haku e Gumi hanno dovuto abbandonare la missione, quindi mi serve che voi due distruggiate la quarta base, ci incontreremo poi tutti alla prima come da programma.
“E va bene. Spero di incontrare anche Kaito e gli altri. Ok, andiamo, passo e chiudo.”
Poi la ragazza mise già.
“Perfetto. Ora dobbiamo pensare a raggiungere la prima base e salvare Len e Rin.”
Poi riprese il corpo della bionda, e il gruppo ricominciò a correre.
Poche ore dopo, i ragazzi avevano il fiatone, anche i Vocaloid di organi da resistenza, ma avevano raggiunto la base. Si fermarono davanti alla porta, e misero giù i corpi dei due.
“Xenix, credi che possiamo curare Len, qui dentro?”
“Si, ne sono abbastanza sicuro.” Il ragazzo guardò Aika per rassicurarla, poi tolse la maglia ad entrambi i Kagamine, lasciando Len con la benda sul petto e Rin con reggiseno e la fascia sulla spalla.
“La ferita all’addome di Rin non è messa malissimo. Len, invece, sta peggiorando, ma abbiamo ancora un paio d’ore. Ora dobbiamo sperare che la base non sia stata invasa.” Poi il ragazzo, invece che rimettere le maglie ai due, la legò alle loro ferite, per coprirle ancor di più da eventuali infezioni. Prese Rin in braccio, Haku prese Len, poi Xenix fu il primo ad entrare.
Tutto tranquillo. Il gruppo andò verso la stanza principale, misero Len sul letto, Rin nella sala minore, dato che non doveva essere operata.
“Gumi, Haku, Aika, voi sapete come curare una ferita del genere?”
“Ecco…No, non così. Forse con una guida su come si cambiano i nostri organi, ma senza niente non possiamo fare niente.”
“Beh, io sono mezzo umano. So che per voi è più o meno la stessa cosa, ma nelle basi dovrebbe esserci una guida, possiamo cercarla.”
Poi i quattro si separarono in squadre da due, Aika e Xenix a Nord, Haku e Gumi a Sud. Xenix ed Aika entrarono in una stanza, all’angolo una figura rannicchiata, con una lunga barba, tremana.
“N-no… N-non fatemi del male, vi prego.”
“Calma, non siamo Eviloid. Siamo Vocaloid.”
“V-vocaloid?” L’uomo si alzò. Era vestito da scienziato, con qualche graffio, molto magro, e con capelli e barba lunga. Si nascondeva li da molto tempo, e mangiava poco ogni giorno, se non ancor meno.
“Abbiamo delle scorte di cibo.” Allo scienziato si illuminarono gli occhi, alle parole della gentile Aika. La ragazza gli diede un panino, lo scienziato lo divorò.
“Grazie. Grazie, farò qualsiasi cosa per sdebitarmi.”
“Tu eri uno scienziato che lavorava ai Vocaloid?”
“Esatto, perché?”
“Due nostri amici sono stati feriti. Uno possiamo curarlo qui, l’altra per forza alla base principale. Puoi aiutarci?”
“Ma certo, se non è troppo tardi posso ripararlo io, senza problemi. Fatemi strada.”
I due portarono lo scienziato da Len. Lo scienziato poteva farcela, i componenti nel laboratorio c’erano, ci avrebbe messo undici ore, mezz’ora per bloccare la ferita evitandogli la morte, dieci e mezza per riparlarlo e ricaricare le cellule celebrali, in modo da riattivargli il cervello ed il cuore.
Era ormai sera, Haku, Gumi e Aika dormivano, vicine tra loro, con la testa una sull’altra. Aika si era stretta a Xenix, seduto nel salone fuori dal laboratorio.
Il ragazzo si alzò ed andò nella stanza di Rin, poi le poggiò una mano sulla testa.
“Rin… Gh—Cazzo, è colpa mia. Non dovevo lasciarti andare, avevo già sentito l’odore di un nemico, ma io e Len pensavamo fosse un Eviloid morto da pochi giorni…” Il ragazzo fece un mezzo sorriso. “Sono un idiota, eh? Nei giorni precedenti stavamo legando, mi avevi detto che Aika non era male, era un’ottima ragazza per me, e… avevi detto che, dopo la lotta contro Raizu, ero come un fratello per te… Sai, me ne sono accorto poco dopo  che ci siamo conosciuti, anche se non te l’ho mai detto. Quando sono stato ferito, e mi hanno curato con organi e parti Vocaloid, hanno usato dei componenti dei primi Vocaloid, parti di riparo per te e Len. Se mi avessero creato dal niente con quelle parti, saremmo stati davvero tre fratelli, invece io sono un umano rinato come mezzo vocaloid, da parti di ricambio di te e tuo fratello. Ecco perché avevo questa tale voglia di salvargli la vita da Raizu, ecco perché quando eri con me ti sentivi al sicuro come con Len. E sei quasi stata uccisa, per colpa mia, per colpa di un umano con parti della tua famiglia, un fratello idiota che non ha saputo salvarti la vita.” Poi il ragazzo sentì il rumore della porta, e si zittì. Lo scienziato entrò e sorrise. “Il biondo è salvo. Gli ho messo nuovi organi, ora deve riposare due ore, poi potrò operarlo definitivamente, richiudergli il petto e dare le scosse per far ripartire il cervello. Sai, sia lui, sia la ragazza, sanno ciò che è successo da quando sono stati feriti.”
“Cosa?”
“Beh, anche se i Vocaloid sono su base umana, hanno un processore nel cervello. Quando il cervello si disattiva, finchè non muoiono il processore è attivo. In pratica sentono e vedono tutto ciò che accade, ma sono come paralizzati, non si muovono, non parlano, non fanno niente, si limitano ad attendere di morire.”
“Aspetti, questo vuol dire che Rin…”
“Che la ragazza ha sentito qualsiasi cosa tu le abbia detto ora. Sono appena arrivato, ma mi pare di intendere che le stavi parlando. E anche il ragazzo sa cosa avete fatto per salvargli la vita.”
“Rin ha sentito…” Poi le rimise la mano sulla fronte, facendo un mezzo sorriso. “Quando ti risveglierai, non dire a nessuno ciò che ci siamo detti o ti ammazzo io, chiaro?” Poi sorrise, ed uscì dalla stanza. Ci si vede domattina… Sorellina. E Len, vedi di guarire, non voglio perdere il mio quasi fratello.” Poi chiuse le due porte, si mise sulla sedia, e si addormentò.
 
Fine cap. 6
 
Autore: …Ehm…non so che dire. Enjoy ;D (?)
   
 
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