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Autore: Blue Eich    04/03/2015    2 recensioni
Siamo alla fine del Grand Festival di Johto. Drew chiede a Vera di accompagnarlo in un viaggio a Sinnoh: perciò i due eterni antagonisti si troveranno fianco a fianco in una regione a loro sconosciuta.
Riusciranno a cavarsela? Capiranno finalmente i sentimenti che provano l'uno per l'altra? In che modo si evolverà il loro complicato rapporto? E, – ultima domanda ma non meno importante – stavolta, chi diventerà Super Coordinatore, realizzando il suo grande sogno?
Inoltre verranno a galla rivelazioni sul nostro protagonista tanto misterioso, gelosie, indecisioni e verso la fine mille intrecci di shipping. Come se non bastasse aggiungiamo persone che ovunque vanno li scambiano per fidanzati, imprevisti di ogni tipo, vecchi amici ritrovati, starter viziati, rivali ficcanaso e scenette imbarazzanti…
[La storia è stata corretta e modificata dall'inizio: invito chiunque l'avesse letta in passato a ridarci un'occhiata, potreste rimanere sorpresi.]
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Drew, Un po' tutti, Vera | Coppie: Drew/Vera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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♥ Desire to be together ♥

~ Capitolo 48: Qualquadra non cosa ~

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Vera passò la notte a rigirarsi tra le coperte sfatte, col fresco leggero che entrava dalla finestra.

In camera di Lucinda, invece, la porta si era aperta e poi furtivamente richiusa, dando il via ad una serie di sfiziosi baci e dolci carezze da parte di Gary, capaci di mandarla in estasi e farle dimenticare tutta l'ansia e lo stress provati. Dopo un po' aveva ceduto alla stanchezza ed erano rimasti così, incatenati l'uno all'altra, incuranti del caldo soffocante che comportava una simile posizione.

 

Il giorno dopo, Kenny scoprì di non aver passato il turno e ricevette una chiamata che gli chiedeva di tornare a casa il più presto possibile. Appresa la notizia, si radunarono tutti per cortesia dal molo.

«Allora ci vediamo, Lulù» disse, con un sorriso enorme ma il luccichio negli occhi, perché ormai con lei sentiva di aver perso le speranze. Vedere quell'altro che la abbracciava da dietro, mentre lei agitava la mano per salutarlo, fu orribile. Una delle delusioni più grandi e difficili da accettare della sua vita. Come una pillola amara in bocca, che si rifiutava di scendere giù.

«Certo che l'ha proprio friendzonato per bene!» commentò Max, schietto, beccandosi subito dopo un pugnetto in testa ed un'occhiata truce da parte di Vera: insomma, un po' di sensibilità per un poveretto con il cuore infranto!

 

Sia Vera, Drew che Lucinda, erano arrivati nella Top 10. Ciò significava che ancora pochi scontri avrebbero determinato il vincitore del Grand Festival.

Proprio quella mattina, Vera ed il suo stomaco di ferro avevano deciso di prendersi un Lemonsucco fresco ai distributori che – secondo lei – le avrebbe schiarito le idee per una nuova impegnativa giornata. Peccato che rischiò di strozzarsi malamente proprio grazie a quel Lemonsucco dopo aver letto con chi era stata abbinata.

«Vera, tutto bene?» Lucinda accorse, posandole una mano dietro la spalla, prima di rimanere anch'ella sbigottita da ciò che lesse sul tabellone.

«Allora, ragazze, contro chi disputerete il prossimo incontro?» Ash fu il primo ad arrivare vicino a loro. «Che facce, è successo qualcosa?»

«I nostri rivali» disse Vera, a bruciapelo.

«Però al contrario» aggiunse Lucinda.

«Eh?» Ash alzò gli occhi al tabellone e finalmente capì cosa intendevano dire. Lucinda era finita contro Harley, il nemico più acerrimo di Vera, mentre Vera era finita contro Ursula, la nemica più acerrima di Lucinda. Harley non era altro che una spina nel fianco, un essere insipido e maligno, agli occhi di Vera. Mentre Ursula non era altro che una ragazzina viziata e con la puzza sotto al naso, agli occhi di Lucinda.

«Devi assolutamente batterlo/a!» si dissero, guardandosi in contemporanea, con occhi di fuoco.

 

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Di questi due stravaganti scontri il primo sarebbe stato tra Lucinda ed Harley, sotto lo sguardo serioso di Vera, nel backstage accanto a Drew, che aveva usato il trucco astuto dello stravaccarsi per metterle un braccio attorno alle spalle.

Lei avrebbe usato Mamoswine, mentre lui il suo Wigglytuff, che già ghignava con un'aria poco rassicurante.

Harley scoppiò a ridere di gusto. «Oh, ma andiamo!» fu il suo scettico commento. «Seriamente? Una ragazza così fragile con un Pokémon così grosso e brutto?»

Mamoswine in risposta diede una zampata possente al terreno, protestando col suo verso, mentre Lucinda, indispettita, disse: «Ehi! Come ti permetti?» Non le importava nulla delle dimensioni, aveva cresciuto quel Mamoswine da quand'era un piccolo Swinub ingordo di Poffin e gli voleva bene così.

«Uh, che paura» fece Harley, fingendo di avere i brividi addosso, imitato in tal gesto dal suo alleato sul campo.

«Che persona odiosa» commentò Misty dalle tribune.

«Già, ha sempre causato un sacco di guai a Vera» fu la risposta tollerante di Ash.

«Se prova anche solo a sfiorare Lucinda…» Gary strinse convulsamente un pugno, lasciando intendere il resto della frase.

«Che lo scontro abbia inizio!» annunciò Marian a gran voce col suo microfono, mentre i tre giudici sorridevano immobili ai loro posti.

Harley stese in avanti la mano, quasi con superiorità. «Prima le signore!»

Lucinda fece uno dei suoi sorrisi furbetti, mentre portava la mano dal petto in avanti: «Allora forse era il caso che cominciassi tu! Mamoswine, Introforza!»

«Come si permette quella piccola insolente» bofonchiò lui, con odio. «Introforza anche tu, Wiggly-chan!»

I concentrati d'energia si andarono a scontrare tra di loro, annullandosi a vicenda con piccole esplosioni.

«Wiggly-chan, diamole una lezione!»

«Wiig!» Il mostriciattolo aprì al massimo la bocca e creò un altro concentrato di energia, però diverso dal precedente, dall'aspetto metallico. Quando si formò una palla abbastanza grande, la spinse in avanti con una brusca panciata.

Lucinda s'imbronciò, ma ovviamente ebbe il contrattacco pronto: «Mamoswine, non lasciarti intimidire da così poco: mangialo!»

Ash, sugli spalti, fu così sorpreso che un po' della sua bibita gli andò sì di traverso, ma anche finì sul vestito di Misty. Lei gli inveì contro con una raffica di insulti mentre lui, mortificato, cercò subito di tamponare le macchie alla bell'e meglio con un fazzoletto. Gary invece alzò un sopracciglio, incuriosito, ma non perse il sorriso, pienamente fiducioso nella sua Lulu.

Harley intanto rideva come un matto, mentre la Vortexpalla avanzava e lo sguardo attento di Mamoswine attendeva il momento buono.

«Gelodenti!» ordinò Lucinda, perentoria. Mamoswine avanzò di corsa, sciogliendo la palla argentea coi suoi denti ghiacciati, per dimostrare che niente e nessuno poteva fermare la sua avanzata e le sue zanne possenti.

«Che cosa?!» squittì Harley, del tutto incredulo.

«Ebbene sì signore e signori, Mamoswine è riuscito a mangiare l'attacco, una mossa davvero inaspettata!» commentò Marian, a bordo palco. «Questo segnerà una svolta!» Ed aveva ragione: Harley si vide più di un quarto del punteggio ridotto in un sol colpo.

«Mamo!» fece il Pokémon, coi suoi minuscoli occhi torvi puntati su quelli vacui del suo avversario, che in quel momento era leggermente nel panico.

«Wiggly-chan, Doppiasberla!» ordinò Harley, frettoloso. «Ehi, ci sei o ci fai? Ascoltami!»

Ma il mostriciattolo, prima di fare in tempo ad eseguire l'ordine, venne schiacciato dalla zampa pelosa di Mamoswine.

«Wigglytuff non è più in grado di combattere. Perciò la vittoria va a Lucinda di Duefoglie!»

Sotto gli applausi del pubblico, Lucinda corse incontro al suo “bestione” per abbracciarlo ed inchinarsi elegantemente accanto a lui.

 

«Lulu è stata formidabile!» commentò Vera, con un sorriso. «Quel farabutto ha avuto la lezione che si meritava, finalmente. Però adesso tocca a me…» Guardò la Sfera Poké di Glaceon. Forse avrebbe dovuto scegliere Munchlax, oppure Venusaur, che quell'anno non avevano ancora debuttato. Ma aveva la sensazione che in uno scontro con una persona del genere servissero di più l'eleganza e la velocità, piuttosto che la forza e l'energia.

 

Vera era abbastanza nervosa, perché la stavano guardando tutti, Drew compreso dal backstage.

«Fagliela vedere a quell'antipatica!» strillava Lucinda munita di pompon, agitandosi in braccio a Gary che le intimava con un sorriso tollerante di stare più ferma.

«Coraggio, bambina mia, metticela tutta!» gridava invece Norman, accanto a Caroline e Max che sgranocchiava popcorn.

Ursula, dall'altra parte del campo, squadrava Vera in modo critico, come se fosse una madame d'alta classe mentre lei una misera schiava. «Vedremo se sei davvero degna del tuo nome.»

Vera sfoderò un sorriso combattivo, cliccando il tasto per ingrandire la sua Sfera Poké. «Te lo dimostro volentieri: Glaceon, vai!» detto ciò, Glaceon fece la sua entrata.

Ursula fece un “pff” di superiorità, gettando in aria la sua Poké Ball.

«Flaaa!» Il Flareon che ne uscì portò una zampa più avanti dell'altra, fissando l'avversario con occhi penetranti.

«Oh, uno scontro tra Eevoluzioni!» esclamò Gary, entusiasta.

Lucinda si girò curiosa verso di lui, riponendo i pompon. «Eevoluzioni?»

«Gli Eevee possono evolversi in ben sette diverse forme, che gli scienziati chiamano appunto “Eevoluzioni”» fu lieto di spiegarle, con l'indice puntato all'insù.

«Non perdi colpi, eh, ricercatore?» fece Misty, con un bel sorriso ironico, che venne all'istante ricambiato.

Lucinda gonfiò le guance di gelosia, per poi riottenere la sua attenzione con altre domande ingenue, mentre gli cingeva il collo con le braccia.

Nel frattempo lo scontro era cominciato ed i due Pokémon finora non avevano fatto altro che inseguirsi a suon di Codacciaio, nella speranza vana di danneggiare l'altro, finché Ursula si scostò i capelli, vanesia: «Ora mi sono stancata dei giochini, Turbofuoco!»

Flareon obbediente scattò ed evocò una raffica di anelli di fuoco che crescevano e lo avvolgevano come uno scudo, diretti al suo avversario.

«Eh no!» obiettò Vera, scattando di lato per dare meglio ordini al suo alleato. «Geloraggio!»

Glaceon non si fece ripetere l'ordine due volte e riuscì a congelare in un cerchio di ghiaccio puro quello che fino a poco prima era fuoco.

Ursula fece una smorfia, mentre Flareon si liberava di quei fastidiosi cerchi ghiacciati a suon di altri Codacciaio.

«Allora, sono abbastanza degna?» chiese Vera, con allegra aria di sfida. «Geloscheggia, vai!»

«Glaaace!» il verso sibillino di Glaceon ed un movimento del suo capo seguirono un'avanzata di lamine ghiacciate ed affilate come rasoi.

Ursula scoppiò in una risata malevola. «Avanti, piccolo, fatti una scorpacciata di ghiaccioli

«Che cosa!?» A Lucinda si drizzarono i capelli come spilli. «Come si permette di copiarmi! Quella strategia è mia, MIA, MIAA!» Aveva lei stessa il fuoco negli occhi e, se non ci fosse stato Gary a stringerle la vita e dirle di calmarsi – stavano leggermente attirando l'attenzione – si sarebbe fiondata sul palco ad insultarla.

«Sai, Lucinda, non avrei mai creduto che tu mi tornassi utile!» sghignazzò quella, tenendosi elegantemente una mano in prossimità del volto.

«Io la uccido. Io. La. Uccido!» bofonchiava la blu, stringendo i pugni.

Peccato che Ursula, troppo orgogliosa della sua idea, si fosse per un attimo dimenticata la regola principale di una lotta: mai distrarsi. Flareon stava sì mangiando i “ghiaccioli” grazie all'attacco Rogodenti, ma nel frattempo Glaceon aveva avuto tutto il tempo necessario a pararglisi alle spalle per un fulmineo Palla Ombra.

«Oh, no!» disse la ragazzina, a denti stretti. «Rialzati ed usa anche tu il Palla Ombra!»

«Flaaar!» La volpe del fuoco, alzandosi un po' ammaccata da terra, lanciò un medesimo Palla Ombra che Glaceon, essendo più in forze, schivò all'ultimo istante.

«È arrivato il momento del gran finale: Geloraggio!»

All'ordine, Glaceon sparò un potente raggio che andò a ghiacciare da capo a coda il suo avversario, cuore compreso, cosa che evidentemente alla sua Allenatrice era già successa, dato il nervosismo con cui pestò un piede a terra e fece rientrare il suo alleato nella sfera.

«Sììì, sei stata bravissima! Così impara, quella brutta antipatica!» esultava Lucinda tenendo alti i pompon fruscianti, sotto lo sguardo tollerante di Gary, mentre affianco Ash e Misty sorridevano.

 

 

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Angolo Autrice
Niente allarmi, tranquilli. Questo è il 49 XD ne manca ancora uno, l'ultimo, e penso che voi possiate intuire cosa succederà in esso!
Purtroppo, questa è l'ultima curiosità! Ecco a voi:
#Curiosità25: Nel capitolo 16, si fa leva sul fatto che Blaziken abbia disimparato Braciere. Questa è una mia teoria, perché dopo la sua evoluzione non l'ha più usato; è plausibile, siccome nei videogiochi si scordano le mosse deboli per impararne di più forti.
Ringrazio come sempre chi non mi ha abbandonata. Madò, ho già nostalgia xD
Alla prossima!
-H.H.-
   
 
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