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Autore: Anonimadaicapellibiondi    04/03/2015    1 recensioni
Amber era uscita dal tunnel, era cambiata. Ma nessuno se ne era accorto, aveva perso tutto ciò che amava per colpa dell'eroina. Ma voleva ricominciare e la sua città non glielo permetteva. Così prende un aereo per Parigi. Una decisione che le ha cambiato la vita. Una decisione presa perchè vuole tornare ad essere felice, vuole tornare ad essere forte. Più forte di prima.
Genere: Mistero, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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cap25

Un anno dopo la data del trapianto...

Mia madre si sta riprendendo, giorno dopo giorno. E' rinata ed io, con lei. La vita di mia madre sta tornando normale, felice e serena. Vorrei poter dire la stessa cosa della mia. Purtroppo ben poco dura per sempre. Durante quest'ultimo anno sono tornata tre volte in Francia. Alla terza ho deciso di non tornare più. O perlomeno non per lo stesso motivo per cui ero tornava le volte precedenti. Se credevo che l'amore tra me e Leo fosse puro, forte, vero... mi sbagliavo alla grande. Dopo pochi mesi la nostra relazione già barcollava. Potrei dare la colpa alla distanza, tanto per lavarmi le mani. Ma dentro di me so che non è stato un continente a lasciarci. Delle volte succede e basta. La prima volta che sono tornata dopo il trapianto, sembrava ancora tutto come prima, com'era sempre stato. Avevo passato una settimana bellissima. Ricordo che era primavera e insieme, io e Leo eravamo andati a Nizza, al mare. Sembrava tutto davvero bellissimo. Troppo bello. Troppo bello, per essere vero ovviamente. Avevamo fatto tanti progetti e mi aveva promesso di venire a trovarmi in America. Promessa mai mantenuta. Quando sono tornata la seconda volta, in occasione del suo compleanno, notavo già che tra noi era cambiato qualcosa. Meno parole, meno confidenza. Eppure a baciarlo sentivo le stesse bellissime farfalle nello stomaco, la stessa voglia di sentirlo tra le mie braccia. Era meraviglioso ma al tempo stesso, quando parlavo con lui avevo paura. Non era più lo stesso Leo ma non volevo ammetterlo. Quando si tiene troppo ad una persona e si hanno tanti bei ricordi insieme si perdona tutto, si diventa cechi. Ma poi ho finalmente aperto gli occhi alla realtà.

Dopo esser tornata in America avevo deciso di parlarne con mia madre e con Dylan. Per noi due ormai, Dylan era uno di famiglia. Pranzavo spesso insieme la domenica e se non potevo aiutare mia madre, lui era sempre disponibile. Parlando con loro del mio rapporto con Leo riuscii a riflettere e a capire molte cose. Mi dovevo svegliare, la scintilla non brillava più. Dovevo lasciare Leo. La nostra relazione mi faceva solo soffrire e non me lo meritavo. Mi riempivo di paranoie, non sentivo nemmeno più la voglia di collegarmi a Skype la sera per parlare con lui. Così, due mesi fa decisi di partire nuovamente per Parigi e di lasciarlo. Non potevo farlo via Internet, mi sembrava triste.

-Hei Amber, non sapevo fossi tornata- disse Leo quando bussai alla sua porta

-Non mi fermerò molto... devo solo parlarti e poi me ne vado- dissi entrando a casa sua

Ad un certo punto sentii una voce a me molto familiare provenire dalla stanza di Leo.

-Leo, chi è?-

Era Amelie. Quando la vidi sbarrai gli occhi e rimasi a bocca porta. Era sulla porta con la camicia aperta e il rossetto sbavato. Quando mi vide ebbe la mia stessa reazione.

-Amber...- disse avvicinandosi a me

-Non mi toccare!- urlai dirigendomi alla porta

-Amber aspetta!- cercò Leo di prendermi la mano per fermarmi ma io ero già corsa verso il cancello

Non amavo più Leo, per lui non mi dispiaceva molto se mi avesse tradita con un'altra. Ma la cosa che mi fece più male fu il tradimento di Amelie. Perchè l'aveva fatto? Tutti i suoi "ti voglio bene" erano solo parole vuote. Il mio cuore si era appena spezzato in milioni di pezzi. Come un puzzle che probabilmente nessuno sarebbe mai più riuscito a ricomporre. Il dolore attraversava completamente il mio corpo, le lacrime rigavano il mio viso e la delusione che sentivo dentro non mi permetteva di essere lucida. Perchè la vita deve essere sempre così dura? Mi merito davvero tutto questo dolore?

Con il tradimento di Amelie e Leo una buona parte di me era completamente morta. Loro, nell'ultimo tempo erano diventati tremendamente importanti per me. Erano la mia forza, mi avevano aiutato a sorridere di nuovo. E proprio loro, che erano fonte esclusivamente di gioie, da quel giorno diventarono per me solo fonte di tristezza, delusione e rabbia. Mi strappai la collana e la gettai nel primo cestino che trovai. Sentivo subito il bisogno di rimuovere il più possibile i ricordi di Leo e Amelie. Fotografie, regali, bei messaggi.

"Mi manchi" scrissi in un sms a Dylan, mentre ero in aeroporto.

"Anche tu bellissima".

Sorrisi leggendo la sua risposta. E' fantastico avere persone che ti vogliono bene. Persone come mia madre e come Dylan. E mentre aspettavo l'aereo per tornare a casa mi resi conto di quanto possa essere bella casa mia. E come al solito, me ne accorgo quando sono lontana. Non mi dispiace più aver perso Amelie e Leo. Certo, all'inizio ammetto fu difficile abituarmi alla loro assenza, ma il dolore se ne poco a poco, se ne sta andando. Leo e Amelie per me rappresentano oggi il passato, "la vita va avanti, Amber", diceva spesso papà. E di questo insegnamento ne ho fatto tesoro.

Noi cercheremo l'amore altrove, solo una cosa rimane sicura, ognuno avrà la propria vita e proprio questo fa paura.   

-L'amore altrove, Francesco Renga e Alessandra Amoroso

cap25


  
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