~~(mikenta)
Le settimane le passo tra allenamenti con Orochimaru ad allenamenti solitari alle missioni con lo scopo di
prendere dei rotoli. Tra queste ‘ attività’ si aggiunge qualche scambio di parole con Sasuke.
Abbiamo iniziato a conversare in modo ironico per poi arrivare a dei discorsi amichevoli.
Quasi sempre ci sfidiamo a dei combattimenti.
Per esempio ora lo sto aspettando in una radura del bosco intorno al covo.
È strano che sia in ritardo.
Mi giro di scatto e con il braccio blocco un calcio datomi da Sasuke.
Con l’ altra mano sferro un pugno che riesce a parare.
Ci allontaniamo l’un l’altro e io compio i sigilli della mia tecnica mentre lui della propria.
Prendo fiato e soffio lame di chakra che si scontrano con le fiamme dell’ Uchiha.
Sfodero la katana e lui mi imita.
Comincia cosi un duello di spade alla pari.
Lui mi fa cadere la mia katana e io prendo il kunai su cui faccio scorrere il chakra.
Gli do un calcio che lo fa schiantare contro un albero.
Ritorna al attacco dandomi un pugno che mi costringe a portare le mani allo stomaco.
Lui mi guarda pensando di aver già vinto, ma con il piede lo faccio cadere e mi posiziono sul suo petto.
-Battuto!-
Lui come risposta ribalta le posizioni.
-Non ho fatto sul serio.-
-Nemmeno io. Sai Sasuke, vabbè che ho una grande resistenza fisica, ma non sei una piuma.
Scoppia a ridere ,si alza e mi tende una mano che accetto.
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(sasuke)
Orchimaru ci vuole vedere
-Eccovi, non vi trovavo.-
E ghigna in un modo irritante.
-Ci stavamo allenando.-
-Non voglio pensare come.-
Che bastardo.
-Io e Kabuto staremo via per una settimana. Sasuke prendi il controllo.-
Annuisco con la testa. Sarà divertente.
-Potete andare.-
Una volta in stanza mia mi stendo pensando a Mikenta, un sorriso si forma sul mio volto.
Sento dei lamenti, dalla voce direi femminili. La SUA voce.
Prendo la katana e corro verso la sua stanza. Prima di svoltare l’angolo e arrivare alla sua porta vedo
Orochimaru seguito da Kabuto che se ne vanno con dei sorrisetti maligni.
-Ahhhhhhh!!!-
Non sono più lamenti ,ma grida di ….dolore? Ma che succede li dentro?
Entro e vedo Mikenta inginocchiata sul pavimento con la testa sul muro che si tiene la mano destra sulla parte sinistra del collo e l’altra mano è serata a pugno .
Mi avvicino e le poso le mani sulle spalle. Lei si gira e si morde il labro inferiore con i denti per trattenere le urla.
Orochimaru l‘ha morsa.
Il segno maledetto si sta sprigionando causandole un dolore insopportabile ed è possibile che non sopravviva.
Questo non lo permetterò!
-Dai Mikenta sii forte.-
La sollevo da terra e lei si stringe a me con forza.
Dopo averla posata sul letto mi stendo accanto a lei e le accarezzo i capelli e la attraggo vicino a me con la mano che sta dietro la sua schiena mentre lei mi stringe il kimono.
-Il tuo nome vuol dire bella e forte. Perciò non mollare.
-Avrebbe ….più s-senso se….fosse il mio nome….-
Mi risponde con fatica.
-Che intendi?-
-Mi chiamo…-
Aveva iniziato a parlare ma non finì la frase perché perse i sensi per la seconda volta da quando l’ho conosciuta.
Io rimasi appiccicato a lei tenendola fra le braccia e pensando a ciò che voleva dirmi.
ANGOLO AUTRICE:
ho fatto moooooooooooooooooooolto ritardo lo so e .....mi scuso.
spero vi piacci ail cappy e che non notate gli errori.
baci, recensite
emily