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Autore: Jawaads Smile    06/03/2015    1 recensioni
'Ci sono io, piccola. Ci sarò sempre io. Anche quando avremo tutto il mondo contro, io sarò sempre qui. Per te. '
Dov'erano finite le sue promesse? Le aveva dimenticate come aveva dimenticato me e il nostro amore? Adesso lui era famoso, aveva una ragazza altrettanto famosa e amata dalle fans, aveva dimenticato chi era, da dove veniva.
S'era lasciato il passato alle spalle, s'era lasciato me alle spalle ed io stupida che pensavo che le cose sarebbero tornate come prima.
Ma io non ero la sua nuova ragazza, a me quel mondo non piaceva, avevo un mondo fatto di guerra alle spalle, non potevo abituarmi al suo nuovo modo di essere, non potevo abituarmi al nuovo lui. Non così presto, almeno.
Ho pubblicato questa fanfiction già una volta, poi non sono riuscita a continuare. Ho deciso di ripubblicarla e di finirla stavolta. Spero vi piaccia. :)
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
Capitoli:
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«Nathalie! Nathalie dove sei? Nalì!!» Ma lei non risponde, riprovo a chiamarla ma ancora silenzio. Scendo dallo scoglio e la vedo, seduta con le gambe al petto e la testa su di esse.
E’ cambiata ma è sempre bellissima. I capelli sono più lunghi, li porta sciolti e le arrivano al seno, ha indosso una maglia rossa con una striscia dorata, un jeans nero e gli stivali della stesso colore del jeans.

Mi avvicino a lei, mi ci siedo accanto e le cingo la vita con il braccio destro.
«Hey.» Sussurro guardandolo, lei ha lo sguardo basso come se non volesse farsi guardare. «Nalì..» Ma da parte sua nessuna risposta, continua ad avere la testa nascosta sulle gambe, penso di richiamarla ma non me ne dà il tempo.

«Va via. La colpa è solo tua, vattene.» Dice, e un singhiozzo le scuote il corpo.
«Cosa? Cos'ho fatto?» le chiedo confuso, ma lei continua a piangere. «Amira rispondimi, cos'ho fatto?»

Da parte sua c’è nuovamente silenzio.
Per un po’ rimaniamo così poi mi faccio avanti, le stringo le braccia attorno al corpo e lei alza lo sguardo, quando mi guarda negli occhi della ragazza che ho amato non c’è nulla, nei suoi occhi solo l’abisso più profondo.

«Aiutami Zayn, ti prego,non ce la faccio più. Sono rimasta sola. Aiutami.» Piange ancora ed io non so cosa dire.
Mi volto incapace di reggere quello sguardo e guardo il mare per alcuni minuti, poi mi volto verso di lei pronto a parlare, pronto a spiegarle dopo cinque anni la mia scelta.
Lei però non c’è più.

Mi alzo alla svelta guardandomi attorno allarmato e la sento ridere. Seguo il suono della sua voce e la vedo in lontananza, mentre corre via da me.
«Nathalie torna qui, torna subito qui.» Ma lei fa come se io non ci fossi e continua a correre e a ballare e ride. «Nathalie ti prego.» Sussurro a disagio, ma sembra quasi come se io non esistessi.
«Rincorrimi Zayn. Fammi vedere chi sei, l’Inghilterra ti ha rammollito?» Mi guarda col sorriso trionfante sulle labbra, allora accetto la sfida e la rincorro.
Ma lei è veloce più di quanto ricordassi e in un attimo scompare dal mio campo visivo.
«NATHALIE. ANDIAMO VIENI QUI. NATHALIE.» Per un attimo c'è il silenzio poi un urlo si fa spazio nella mia testa. Il suo urlo.
Corro più veloce e cerco di raggiungerla ma quando sono sul punto di farlo, lo scenario cambia:

Sono al villaggio, quella che era stata casa mia fino a 5 anni prima.
Vorrei poter rimanere ad ammirare il panorama, il clima familiare, ma non c'è niente di familiare qui.
Solo il caos, le urla, il fumo e i pianti dei bambini.

La cerco con lo sguardo e la trovo tra le braccia di un soldato.
Scalcia, urla, piange, chiede aiuto.
«NALI', NO!» Il soldato non si accorge nemmeno di me, ma lei mi guarda implorante mentre le lacrime le rigano le guance. «Avevi promesso.» Dice.

E la portano via.
Mentre io sono fermo come una statua e non posso fare nulla.

Poi scompare.
«NATHALIE!! NATHALIE!!»

 
«Nathalie!!» Urlo e di colpo mi sveglio.
Era solo un sogno, anzi un incubo.
Mi sento caldo e vedo che sono completamente sudato nonostante sia solo in boxer.
Tocco l'altra parte del letto e d è calda, ma non c'è nessuno.
Poi di colpo ricordo...Perrie!!
Sì, Perrie è la mia nuova ragazza, avevamo avuto un flirt in passato, ma adesso stiamo insieme ufficialmente. Stanotte ha passato la notte qui e... non voglio entrare nei particolari. Ho ancora il respiro pesante, come se ci fosse qualcosa nei polmoni che mi impedisce di respirare, allora mi alzo di scatto e apro la finestra.
Prendo una boccata d'aria e mi sento già meglio, anche se l'immagine di Nalì tra le braccia di quell'essere non mi lascia in pace.
Sono passati 5 anni da quando ci siamo sentiti l'ultima volta e pensandoci la colpa è stata solo mia che 6 mesi dopo la partenza mi sono innamorato di un'altra, perché non sapevo come potesse andare una storia a distanza, perché non me la sentivo di aspettare lei.
Anche se da una parte ho fatto la cosa giusta, adesso sarei ancora vergine e single se avessi aspettato lei.
Non immagino che umiliazione tra altri 4 ragazzi che se ne scopano una diversa ogni sera, ok non lo fanno davvero.
Liam e Niall sono single, ogni tanto si concedono qualche uscita e a volte portano qualche ragazza a casa, ma non sempre. Harry e Louis invece sono fidanzati.
« Hey.» Una voce rauca mi chiama. Perrie è sulla porta ancora assonnata, ma già vestita e truccata. «Devo andare a fare un'intervista, ci vediamo dopo?» Mi chiede.
Mi dispiace così tanto per lei, a volte sento che non dovrei mentirle su Nathalie, insomma,le ho detto che è il mio cane che i soldati Afghani avevano ucciso.
«Facciamo stasera, oggi ho le prove coi ragazzi.» Le rispondo, lei annuisce poi viene verso di me e mi stampa un bacio sulle labbra. «Ok,e stanotte è stato fantastico.» Le sorrido ela bacio ancora, poi va via.
Sospiro e mi dirigo in bagno, mi lavo la faccia e vado a fare colazione.
I ragazzi sono già di sotto.
«Buongiorno ragazzi.»
«Buongiorno, dormito bene?» Ed ecco che cominciano, prima inizia Niall con la fatidica domanda a doppio senso, Poi Liam risponde al posto mio, Harry ci mette il suo zampino, Louis scoppia a ridere e lo seguono tutti a ruota, tranne me.
«Dormito? Secondo me non ha chiuso occhi tutta la notte.» Dice Liam.
«E anche noi. Maledizione Zayn, quando dirai a Perrie di tenersi i suoi gemiti per sè?» Prima che Louis possa ridere, rispondo.
«Facciamo così: io le dico di tenersi i suoi gemiti per sé e tu la smetti di girare mezzo nudo per casa.» Quando è troppo, è troppo e poi ci si mette anche il sogno.
«Ohoh,qualcuno ha sognato Nathalie per la terza volta di seguito.» Bene, per la prima volta Louis non ride.
«Non ce la faccio più, maledizione. Questo è stato anche peggio degli altri due.
«Che hai sognato?» Mi chiede Harry.
«Mi ha detto che la colpa di tutto quello che le è successo, è mia, poi è corsa via e quando l'ho rincorsa mi sono ritrovato al villaggio e lei era tra le braccia di un soldato e l'hanno portata via.» Finisco con un sospiro.
«Si, questo è DAVVERO peggio degli altri. Mai pensato di scrivergli una lettera? » Ma dai?
«Niall ti facevo più creativo. Non mi risponderebbe mai e poi cosa le scrivo? Ciao, ti scrivo di nuovo dopo 5 anni perché ho sognato che ti portavano a morire e volevo sapere se sono un sensitivo?»
Nessuno risponde, allora senza dire una parola salgo di sopra a vestirmi.
Dopo mezz'ora sono pronto, ho fatto più presto del solito ma ho bisogno di distarmi.
Scendo di sotto e i ragazzi mi aspettano in salotto.
«Ragazzi allora andiamo?» Tutti mi guardano a bocca aperta,mi vengono vicino e mi sfiorano.
«Non ci credo..sei davvero tu?» Chiede Niall, incredulo.
«Che vi prende?»
«Insomma..solo..» guarda l'orologio. «Solo mezz'ora per prepararti??» Chiede Louis.
«Oddio Liam, prendimi.» Urla Harry.
«Non posso Harry, sono troppo occupato a piangere dalla felicità.» Gli risponde Liam fingendo di asciugarsi gli occhi con un fazzoletto presso chissà dove.
«Io volevo farvi un favore, ma se volete torno in bagno.»
«NO!» Urlano all'unisono.
Si guardano e scoppiano a ridere, poi sorridenti come sempre ci avviamo verso la macchina.
 Arriviamo alla stazione radio in poco tempo, il nostro nuovo autista sfreccia sulla strada, è un grande.
Ci dirigiamo all'interno del palazzo e Elvis ci viene incontro sorridente.
Lo saluto e mi guardo intorno, il posto è familiare, d'altronde è già la terza intervista che facciamo al The Morning Show con Elvis.
Quanto tempo è passato, insomma, sembra ieri che correvo dietro a Nalì sulla spiaggia e invece sono già passati 5 anni.
« Zayn, andiamo. Dobbiamo cominciare.» Ritorno sul pianeta terra e mi dirigo con Niall nella sala dell'intervista.
Mi siedo vicino a Niall, mentre Liam, Louis ed Harry vanno a prendere qualcosa da mangiare.
«Cos'hai?» Mi chiede Niall.
«Niente, sono solo stanco. Appena torno a casa vado a letto.»
«Non devi vederti con Perrie? - Già, Perrie. L'avevo proprio dimenticato.
«Giusto. Avevo dimenticato.» Mi massaggio le tempie con le dita e chiudo gli occhi.
«Ragazzi, andiamo fra 2 minuti siamo in onda.» Riapro gli occhi e un ragazzo ci indica quanto tempo manca alla diretta.
5 secondi.
4.
3.
2.
1.
«Buongiorno America!! Io sono Elvis Duran e oggi abbiamo nuovamente con noi gli One Direction. Salutiamo tutti, Harry, Liam, Louis, Zayn e Niall.»
«Buongiorno a tutti.» Diciamo all'unisono.
Elvis comincia con le domande, lascio che siano gli altri a rispondere e mi perdo ancora una volta nei miei pensieri.
Chissà se quello di stanotte era un sogno premonitore.
Chissà come sta la mia piccola. Aspetta, la mia piccola ?
«Zayn, allora?»
«Eh?» Cazzo, non ho ascoltato niente.
«Ohoh, oggi Zayn è distratto. Cos'è che ti turba amico?» Elvis, farti i cazzi tuoi no, vero?
«Niente di che. Mi ripeti la domanda?»
«Ok, allora.
Una fan chiede: Zayn,come va la tua storia d'amore?»
«Ooh..ehm..ok. La mia storia con Nathalie va alla grande insomma credo che..»
«Zayn.»
«Niall, aspetta. Noi due ci completiamo a vicenda,e allora..»
«Zayn.»
«Niall, per favore la smetti? Sto cercando di finire di parlare. E credo proprio che lei sia quella giusta per me...»
«ZAYN!»
«COSA?»
«L'hai chiamata Nathalie.»
Sbianco.
«COSA?»
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