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Autore: Inathia Len    06/03/2015    3 recensioni
Utimo anno a Hogwarts di James, Sirius, Remus, Peter, Lily, Severus, Regulus (anche se tecnicamente lui è al sesto anno) e Deirdre Woe. Ma chi è codesta fanciulla? Leggete, leggete…
Leggete per conoscere dell’anno in cui James Potter fece capitolare la bella Lily Evans.
Leggete per conoscere dell’anno in cui Lily Evans divenne la sorella adottiva di Sirius Black.
Leggete per conoscere dell’anno in cui Sirius Black sfidò nuovamente la sua famiglia e Regulus Black.
Leggete per conoscere dell’anno in cui Regulus Black divenne un Mangiamorte e si sposò.
Leggete per conoscere dell’anno in cui Remus Lupin combatté la sua maledizione.
Leggete per conoscere dell’anno in cui Peter Minus lottò per essere un degno Malandrino.
Leggete per conoscere dell’anno in cui Severus Piton cercò di sistemare le cose con Lily.
Leggete per conoscere dell’anno in cui Deirdre Woe entrò nella vita dei fratelli Black.
Ma la storia non si fermerà qua. Si andrà oltre, parlando del “dopo-Hogwarts”, delle tre volte in cui i Potter sfidarono Voldemort, della profezia, della morte da eroe di Regulus, della fine per arrivare all'inizio, a Harry.
EX "Sirius Black il comico (sai che risate)
Genere: Comico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio, Regulus Black, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Classe 1960'
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-Io sento che sarà un maschio- proclama Mary, portando faticosamente in salotto il vassoio con il tea e i biscotti, incenerendo con lo sguardo chiunque provi ad aiutarla. Ha già messo in chiaro il concetto mesi prima: è incinta, non invalida. E se ha bisogno, chiede lei, senza che la gente la guardi perennemente in ansia.
Si sono trovati alla fattoria sua e di Bones, quel pomeriggio, più che altro per convincere Lily a uscire di casa, che si è chiusa in un ostinato mutismo da quando i suoi genitori sono morti, due settimane prima. Ci sono tutti quanti, salvo i gemelli e Dorcas, via per la loro prima missione: sorvegliano la casa del Primo Ministro babbano, perché Moody si è convinto che ci sia una falla nel suo sistema di sicurezza.
-Tesoro, ne abbiamo già parlato, io sarei felicissimo anche se fosse una bambina- le sorride Bones, passando il piattino dei biscotti a Lily, che rifiuta con un cenno del capo. Poi Mary assottiglia lo sguardo e lei ne prende uno, controvoglia, salvo poi nasconderlo in tasca quando l'amica si volta.
-Lo so, lo so...- minimizza Mary. -Ma mi ci vedete madre di una femmina?- chiede agli altri, parlando quasi fosse una cosa scandalosa. -Insomma... tutto quell'andare per negozi, fiocchetti e baggianate varie...-
-Con una madre così, credo che chiederebbe una moto appena possibile- commenta Marlene, facendo ridere tutti.
-Uh, la voglio io una moto!- esclama Sirius.
-Sul mio cadavere- commenta serafica Deirdre, sorseggiando tranquilla.
-Credo sia un no- ride Remus.
-Precisamente- dice Deirdre, unendosi alla risata.
-Eddai!- protesta il diretto interessato. -Sai quante belle robine potrei farci? Truccarla perché vada più veloce, renderla in grado di volare...- comincia a elencare, gli occhi che gli luccicano.
-Se mia figlia mi chiedesse una moto saprei che è davvero mia- sorride Mary. -Ma comunque preferire un maschio.-
-Per la femmina c'è tempo, no?- sghignazza James, facendo diventare rosso come un peperone Bones.
-E poi ci penserà Casey a portarla a fare shopping, nel caso- aggiunge Caradoc.
-Così ci ritroviamo poveri in canna in mezza giornata- commenta Bones. -Meglio di no...-
-E poi, caro il mio signor Potter, anziché prendere in giro noi, perché non ci dite quando tu e la signora qui presente convolerete a giuste nozze? Non vorrete mica fare i fidanzati in eterno- incalza Mary, non per cattiveria, ma perché sa che il matrimonio potrebbe finalmente dare una scossa a Lily.
-Uno di questo giorni- dice però lei, vaga, agitando la mano.
-Mi sa che l'Imperius che le avevi lanciato ha finito il suo effetto e si è resa conto che è uscita con te per un anno intero- sfotte Sirius, ma James sta guardando la fidanzata preoccupato e tutti gli altri smettono immediatamente di ridere. Lo sanno che Lily sta male, lo vedono nelle sue occhiaia e nel tono piatto della sua voce. Sanno anche dell'incubo che ha avuto il giorno che ha ricevuto la notizia, anche se James ha tenuto per sé solo la parte finale. Inutile mettere agli amici ansia solo per un sogno provocato dal dolore.
-Tesoro, vuoi che...- tenta di dire, ma Lily improvvisamente si riscuote.
-Anzi, sai che ti dico? Sposiamoci la settimana prossima. Prendete nota, siete tutti invitati. Sabato pomeriggio, tenetevi liberi. Ecco, contento? Ora abbiamo una data- dice poi, voltandosi verso James, che la guarda allibito.
-Io non intendevo...-
-Massì, l'abbiamo tirata anche troppo per le lunghe...- continua, ma James se la carica letteralmente in spalla e si volta verso Mary e Bones, ignorando le proteste della fidanzata.
-C'è un posto in questa casa dove possiamo parlare con un po' di privacy?- chiede, mentre Bones gli indica le scale che portano al piano superiore e Mary ghigna, felice che il ragazzo abbia preso in mano la situazione. -Bene, allora a dopo.-
 
 
 
 
 
Salire due rampe di scale con Lily Evans in spalla è una di quelle cose che James aggiunge mentalmente alla lista delle “Cose da non fare assolutamente mai più, anzi pirla tu che le hai fatte in primis”. Soprattutto se la suddetta Lily Evans non collabora, ma si aggrappa in continuazione al corrimano, facendogli perdere l'equilibrio.
Ma James non demorde e, dopo aver scartato il bagno e una stanza mezza dipinta di rosa e mezza d'azzurro che ha tutta l'aria di essere la futura nursery, deposita la ragazza nella camera da letto, prendendo poi le distanze. Si appoggia a braccia incrociate al cassettone e si limita a fissarla.
-Hai intenzione di parlare?- chiede lei, dopo qualche minuto di silenzio. -Io me ne torno di sotto, allora...- borbotta, quando capisce che James non farà nulla. Si avvicina alla porta, ma lui l'ha sigillata. -Fammi uscire, Potter.-
-No, Evans.-
Lily inarca un sopracciglio.
-“Evans”?-
-Se tu mi chiami “Potter” e fai l'infantile, io agisco di conseguenza. E non guardami così, perché non attacca- la avverte, vedendo gli occhi di lei assottigliarsi.
-Oh, perché invece portarmi di peso in camera da letto non è “infantile”, vero? Cos'è, vuoi approfittare di me e non riuscivi a resistere fin quando non saremmo stati a casa?- lo provoca, sdraiandosi languida sul letto.
Ma James chiude gli occhi, esasperato, e si passa una mano sul volto.
-Vorrei che parlassimo come due persone civili. Quindi smettila di cambiare idea ogni due minuti, di passare da depressa a maniaca e poi ad arrapata, perché sto cominciando seriamente a seccarmi. Sono due settimane che sopporto tutto questo e...-
-Mi dispiace tanto- dice Lily, fintamente accorata, -scusa se ti ho fatto stare male... ma, non so se lo hai notato, I MIEI GENITORI SONO MORTI, DUE SETTIMANE FA, IDIOTA DI UN POTTER!- grida.
-Ma davvero? GIURO CHE NON ME NE ERO ACCORTO!- ribatte James, esasperato quanto lei.
-Ah, e sentiamo, grand'uomo, come dovrei comportarmi, secondo te?-
-Di certo non come stai facendo ora. Sembri una pazza e... e ci stiamo preoccupando tutti un casino. Prima Peter, che non si fa vivo per settimane se non per scrivere un laconico “sono dentro”. Poi tu, che dai di matto...-
-Ma certo, ecco che ricomincia il vecchio ritornello. “Evans pazza e sclerotica senza nessun motivo”! Ma se noti, mio caro, ogni volta che ti ho urlato contro, anche in passato, i motivi c'erano sempre. Ma L'EGO DI QUALCUNO NE IMPEDIVA LA VISIONE!-
James scuote la testa.
-E non fare il sapientone con me, Potter, perché tu...-
-Perché io cosa, eh?- scatta lui, una calma gelida nella voce, gli occhi fissi e freddi in quelli di lei. -Io cosa?- la sfida. -Io non so come ci si sente?-
-No, James, scusa...- tenta Lily, ora le mani sulla bocca che le tremano. -Non intendevo... scusa, scusa, James, scusa...-
-Ora sono di nuovo “James”? Come funziona? Mi insulti e mi urli contro, ma poi ti ricordi di non essere l'unica persona al mondo che ha perso qualcuno, ti ridimensioni e chiedi scusa? Io ho visto mia madre morire davanti ai miei occhi, ho visto la maledizione colpirla, ho visto la luce sparire dai suoi occhi e tutto questo solo perché aveva idee diverse da quelle di tutti, perché aveva ospitato chi non aveva più una casa. Ho visto mio padre impazzire, parlare con il suo copro freddo come se lei fosse ancora lì. Ho scavato la sua tomba sotto la neve, l'ho seppellita con le mie mani, senza nemmeno un funerale, e poi ho fatto portare mio padre al San Mungo. E ora lui nemmeno mi riconosce, quando lo vado a trovare. Quindi, non venirmi a dire che non so come ci si senta- conclude, il respiro che si è fatto affannoso. -Non dirlo a me. O a Sirius, o a Remus, o a Peter, Marlene, Mary... non dirlo a nessuno, perché ognuno ha i propri problemi e sono insormontabili, me ne rendo conto, ma solo se credi di essere sola. E non lo sei, notizia dell'ultima ora. Hai perso i tuoi genitori, ma noi siamo la tua famiglia, io lo sono. Abbiamo tutti una storia tragica alle spalle ed è quella che ci spinge a combattere, il desiderio che, almeno per una volta, la storia non si ripeta e i nostri figli possano vivere in pace. Non ti dico di non pensare a loro, o a tua sorella, o a Piton. Fallo, piangi, urla e disperati quanto vuoi. Ma non pensare mai, mai più, Lily Evans, di essere sola.-
Lily alza piano gli occhi che aveva tenuti fissi per terra per tutto quel tempo. La prima parte del discorso le ha fatto paura, molta. Ha creduto che quella fosse la loro fine, che James avrebbe voluto indietro l'anello perché lei stava facendo l'idiota. E lo sa che si stava comportando da schifo, lo sa perfettamente, ma non può farci nulla. Poi, però, lui ha detto quelle parole magiche “io sono la tua famiglia”.
-Ti amo tanto, James- sussurra, tendendo un braccio verso di lui e tirandolo accanto a sé sul letto. Si accuccia sul suo petto e gli mette una mano sul cuore. Il ragazzo le accarezza piano i capelli, baciandole la fronte mentre le lacrime cominciavano a scendere.
-Ti amo anche io, Lily.-
-Vuoi ancora che ci sposiamo?- gli chiede, la voce che trema.
-E voglio anche avere dei figli. Tutta questa meraviglia di geni non può andare sprecata- scherza, riuscendo a farla ridere tra i singhiozzi.
-Se avremo un maschio, lo possiamo chiamare Harry? È il nome del ragazzo che ha provato a salvare i miei...-
-Un nome da eroe. Harry Potter, direi che suona bene.-













Inathia's nook:

Eccomi qua, donzelle :)
Spero che questi aggiornamenti più radi non vi facciano perdere il filo/l'entusiasmo. Ci sono, non vado da nessuna parte... solo che così è più gestibile per me ed è meno probabile che rimanga a secco di capitoli.
Ok, cappello introduttivo che non serviva a nessuno a parte, passo a parlarvi del capitolo. 
Immagino speravaste in uno chiarificatore tra Logan e Reg, ma ormai lo avete capito. Da me, non avrete mai quello che pensate o vi aspettate ;) o almeno ci provo. Insomma, che barba sarebbe, altrimenti?
Invece, finalmente abbiamo un bel faccia a faccia Jily ;) Perchè sì, Lily ha passato un bruttissimo quarto d'ora (ricordiamoci quanto è stata dolce Petunia... e il sogno!), ma anche James ha avuto la sua bella dose di disgrazie. Ammetto che della sorte di Charlus mi sono piuttosto disinteressata, ma qui vi do qualche notizia in più e definitiva. Sta bene, ma ormai è fuori come un balcone. 
E quindi i due patati si chiariscono una volta per tutte... spero siate felici.
Per quanto riguarda la parte iniziale, spero non traspaia troppo il mio sconfinato e smisurato amore per Mary, che è il mio idolo assoluto. E poi è spiegato perchè Sirius non abbia ancora la moto... ma l'avrà, non vi preoccupate. Non ho intenzione di ammazzare così il canone (anche perchè lui in moto fa anche la sua porca figura... ;P)
Bene, direi di aver detto tutto.
Mi prendo un angolino per spammarvi una mia nuova storia, "Scatti di voi". E' sempre sui Malandrini, ho cambiato un po' le caratterizzazioni (perchè io sono come le scale, mi piace cambiare) e in ogni capitolo è inserita una foto presa dalla pagina tumbrl Themaraudersyearbook, alla quale mi ispiro e faccio riferimento nella storia. E' quindi una raccolta di OS. Chiunque volesse passare, ne sarei felicissima.
Ora Evanesco sul serio.
Baci baci, vi aspetto nei commenti ;)
I.L.
  
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