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Autore: Midnight__    06/03/2015    2 recensioni
Come ti sentiresti se ti sentissi costantemente vuoto, senza un vero scopo? Come ti sentiresti se la tua convinzione dovesse essere quella di essere completamente inutile?
E come ti sentiresti se tutto questo potesse svanire con un solo scambio di sguardi?
Luke frequenta la terza c, una classe che odia più di se stesso, forse.
Alcuni suoi sbagli lo porteranno ad incontrare un ragazzo: Ashton.
Ashton frequenta la quinta f, la sua classe non gli piace, ma l'unica cosa che riesce a pensare è che non è in grado di mettere fine alla guerra che regna dentro di lui.
Lashton! LukexAshton.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ashton Irwin, Luke Hemmings
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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0.1      10 febbraio 2012

"La vita non ti dà le persone che vuoi. Ti dà le persone di cui hai bisogno: per amarti, per odiarti, per formarti, per distruggerti e per renderti la persona che era destino che fossi."

- Albert Einstein


Stavo seduto in classe, vicino a me c'era Summer, l'ho sempre odiata: troppo troia.
Nevicava, quel giorno, e io volevo solo uscire fuori e giocare, divertirmi, pensare e fare pupazzi di neve, da solo, però.
Le odiavo le persone, tutte.
Potevano essere gentili o stronze, gay o no, malate o sane, io le odiavo.
Guardavo fuori dalla finestra e stavo per addormentarmi, finché lo stronzo di turno non sbatté prepotentemente la mano sul mio banco.
«Che vuoi?» sospirai e alzai lo sguardo, incontrando quello di Michael.
«Sedermi qui.»
No, non gli avrei lasciato il mio posto, quello era il mio banco, e doveva rimanere tale.
«Ci sono già io» mormorai prima di posate i gomiti sul legno e la testa fra le mani.
Lui serrò le labbra capendo che non avevo intenzione di muovermi da lì, prima di sbattere di nuovo la mano sul banco, facendomi sussultare.
«Spostati» disse freddo, incrociando il suo sguardo con il mio. Scossi la testa.
«Hai già rotto i coglioni, Hemmings.»
Detto questo, mi arrivò un pugno sul naso. Rimasi impassibile, respirai profondamente e mi alzai sotto al suo sorriso vittorioso.
«Hai cantato vittoria troppo presto, stronzo» sussurrai impercettibilmente, prima di ricambiare il suo pugno.
Il sangue che volava dai nostri nasi macchiava il pavimento, ma non ci importava.
Faceva male, dannatamente male, ma non mi importava perché Michael stava provando lo stesso.
Sorrisi io, questa volta.
Finimmo per prenderci a botte nel bel mezzo della classe e le persone avevano paura ad avvicinarsi, come se fossimo dei mostri, e probabilmente lo eravamo.
«Clifford! Hemmings! In presidenza!» la professoressa di letteratura ci interruppe e così, per l'ennesima volta, finii dal preside: i miei genitori mi avrebbero ucciso e addio soggiorno studio a Roma.
Non successe nulla di nuovo, Michael aveva scaricato tutta la colpa a me, beccandosi solo un avvertimento («alla prossima coglionata, ti sospendo!») e una nota sul registro, mente io, la beccai la sospensione, insieme alla detenzione scolastica!

«Possibile che tu non riesca a farne una giusta? È la terza volta Luke!» le urla di mia madre sovrastavano la musica nelle cuffiette e fui costretto a toglierla, la guardai impassibile (come sempre) e sbuffai.
«Bene Luke, scordati il corso di chitarra, non ci andrai più! E non andrai nemmeno a Roma!» gridò ancora, e io scoppiai.
«La chitarra no!» gridai a mia volta incontrando lo sguardo duro di mia madre.
«D'ora in poi scordatela! Almeno finché non ti comporterai meglio!» detto questo, lasciò la mia camera e si portò via lo strumento musicale.
Ero inutile, non servivo a nulla, facevo schifo e non facevo altro che commettere solo casini su casini, ma la chitarra era il mio paradiso nell'inferno, nessuno poteva togliermela.




Ehi, sono Mart. L'autrice della storia, vi prego di leggere qui sotto!

Sono abbastanza consapevole dello schifo che fa... Ma okay, è che nella mia testa era migliore, lo giuro.
Spero che comunque vi possa interessare e grazie a chiunque leggerà ❤️

(Tanti baci dal mio tigrotto che non so se visualizzate -» 🐯)

xx.

Lasciatemi una vostra opinione, per me è importante... Vi prego!









   
 
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