Capitolo 8 – Mistake
“Allora, cosa dovevi
dirmi?”
Sono nel prato che da sul retro della scuola.
Jake ha acconsentito a
sentire cosa devo dirgli.
Ma ora non riesco a spiccicare neppure una parola.
“Ehm..
ecco…”
Mi mordo il labbro.
Accidenti. Non so proprio come fare!
“Sì?”
“Io… oh, non so come dirlo…
io… è… da un po’… che… oh, no, nulla”
Sono un’idiota,
sto peggiorando la situazione.
“E’ da un po’ che…? finisci la frase!”
Sorride.
Mi chiedo se sorriderà
pure dopo aver sentito ciò che ho da dire.
“No, Jake, non… non posso
dirlo, io…”
“Tu cosa?”
“Io… io dovrei, dovrei davvero parlare, ora, ma non riesco, non mi escono le
parole di bocca… forse per paura; forse, dicendoti ciò che devo dirti rovinerei
tutto”
“E
allora non vale la pena di tentare? Vedere se davvero
rovinerai ciò che temi di rovinare?”
“Mmmh…” mugugno.
“Wow. Grande
cosa. Ho capito tutto” Ride.
“E
dai, Daph, non ti succede nulla se parli!” continua ad incoraggiarmi.
E io… non so cosa mi salta in mente, davvero.
Non parlo.
Sto zitta.
Ma, lentamente, dandomi dell’idiota sempre di più,
avvicino le mie labbra alle sue.
Sono una stupida, lo so.
Ma è l’unico modo che ho per farglielo capire.
So che mi odierà. So che Nessie mi odierà.
Ma in questo momento, mentre chiudo gli occhi, mentre
sento le mie labbra toccare le sue, e le lacrime scorrermi sul viso, non
riesco a provare rimorso. Sono solo felice.
Riapro gli occhi e
indietreggio. Poi mi volto e abbasso lo sguardo.
“Scusa, scusa,
scusa! Sono una scema”
Continuo a ripeterlo, ma
non so quanto serviranno le mie scuse.
Non parla. Io mi giro.
E leggo nel so sguardo dolore, ma anche comprensione.
Come se lui stesso avesse,
un tempo, amato qualcuno che non corrispondeva.
Poi vedo che il suo
sguardo non è diretto verso di me, ma verso un punto dietro di me.
Mi giro e sento di aver
commesso un errore troppo grande.
Davanti a me, con l’espressione
sconvolta, e piena di dolore e frustrazione, c’è la mia migliore amica, Nessie Cullen.
Apre la bocca, mentre io
resto impietrita, incapace persino di riflettere.
E mormora quattro semplici parole.
“Ti odio, Daphne Daae”
Nota dell’autrice:
Eccoci qui, pezzettone
cruciale arrivato!
Presto vedrete il parere di Jake; ma prima, c’è la gara di surf, ricordate? ;-)
Tanto per metterci un po’ di suspence XD